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160) Dizion. 4° Ed. .
ILLUMINATO
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pag.715



1) id: fd1a190511e14dabb858c04ae0f61d81)
Esempio: Cas. Oraz. Carl. V. 132. Che si conviene ora di fare a noi illuminati da Dio stesso, e per la sua divina mano guidati, e indirizzati?
161) Dizion. 4° Ed. .
DA PARTE
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pag.12



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Esempio: Cas. lett. 5. Sire, io mando a vostra Maestà il sig. Annibale Rucellai, perché le faccia reverenza da mia parte.
162) Dizion. 4° Ed. .
DI BANDO
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pag.92



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Esempio: Cas. lett. 89. In preferenza non se ne troverebbe una (casa) che vi contentasse, massimamente avendo la mia di bando.
163) Dizion. 4° Ed. .
COMBINAZIONE
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pag.711



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Esempio: Cas. lett. 68. Non è altro saper le lingue, che sapere i vocaboli d'esse lingue, e la combinazione d'essi vocaboli.


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Esempio: Segn. Repubb. 6. 1. È ancora da esaminare le combinazioni di tutti li modi detti innanzi, imperocchè tali combinazioni fatte in questo modo, o in quell'altro, son cagione, che gli Stati sono di più sorte.
164) Dizion. 4° Ed. .
EBRO.
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pag.263



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Esempio: Cas. canz. 4. 2. Nova mi nacque in prima al cor vaghezza ec. Che tosto ogni mio senso ebro ne fue.
165) Dizion. 4° Ed. .
MISERABILISSIMO
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pag.255



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Esempio: Cas. Oraz. Carl. V. 129. Quelle fortissime braccia ec. non degneranno ora di ricogliere in terra, e nel sangue, e tra gl'inganni le spoglie miserabilissime d'un morto.
166) Dizion. 4° Ed. .
MOSCONACCIO
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pag.294



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Esempio: Cas. rim. burl. 1. 21. Le vespe, e certi mosconacci neri, S'un non s'adira, gli cavano gli occhi, E mangiangli la carne in sul taglieri.
167) Dizion. 4° Ed. .
RAMMARICO.
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pag.58



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Esempio: Cas. uff. com. 90. Emmi per questo paruto cosa degna dell'ufficio dell'uomo, e a me non disdicevole, operare sì, che, se possibile fia, cotai discordie, e rammarichi s'acquietino, e si lievino via.
168) Dizion. 4° Ed. .
FRUGACCHIARE
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pag.537



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Esempio: Cas. rim. burl. 7. Inforni pian chi lo vuol far con gala, Perchè quando uno attende a frugacchiare, Sul buono appunto la furia gli cala.
169) Dizion. 4° Ed. .
INTENDERE
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pag.876



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Esempio: Cas. lett. 68. Inghiottendo quella poca amaritudine, senza la quale non si può pervenire alla dolcezza dello intendere, e del sapere.


2) id: bca2b2bebaad4a0c9b807d1966328d1c)
Esempio: Cas. lett. 8. Dal sig. Annibale Rucellai mio gentiluomo potrà intendere V. Ecc. l'ordine ec.


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Esempio: Cas. lett. 51. Chi fa patto con S. Ecc. guasta l'arte, e non se ne intende.


4) id: ba925d0d8be04f10b390e3ac0946d098)
Esempio: E Dan. rim. 40. Qual non dirà fallenza Divorar cibo, ed a lussuria intendere?


5) id: 0399eb2f123e41ac814c1fcaf7c16dc9)
Esempio: Bern. rim. 1. 30. Ben mi disse già un, che se n'intese, Che voi mandaste via quell'uom da bene.


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Esempio: Bocc. nov. 64. 3. Discretamente con lui s'incominciò ad intendere.


7) id: 4b5d833ad2a84572b3502aa21002bcff)
Esempio: M. V. 1. 53. 1. Il Papa l'amava, e intendeva a farlo grande.


8) id: 5ccb3c11b40c4f5dadbe34490e77ba1d)
Esempio: Petr. son. 1. Ove sia chi per pruova intenda amore.


9) id: 34862f6edf93420da4023c26da90c344)
Esempio: Bocc. nov. 23. 9. Il riprese dello 'ntendere, e del guardare, che egli credeva, che esso facesse a quella donna.


10) id: eff01184790d4fdcbd08e3388906590a)
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 1. Io dirò liberamente, come io l'intendo.


11) id: 97f3c87cea6f4ba6a6999191e9652076)
Esempio: Petr. canz. 11. 6. Che 'l maggior padre ad altra opera intende.


12) id: 2d910e4b409a4dd3ba38a783f3879977)
Esempio: Dant. Inf. 2. Intese cose, che furon cagione Di sua vittoria.


13) id: fb2969f5ddfe41ee8a232c542e39085a)
Esempio: Petr. cap. 9. Il buon Re Sicilian, che 'n alto intese, E lunge vide, e fu verament'Argo.


14) id: 9a82c9cd7ff44506978df22d61fa75ac)
Esempio: E Dan. Inf. 3. Cangiar colore, e dibattero i denti Ratto che 'nteser le parole crude.


15) id: 2a482932ed0c491094d93c71bee72078)
Esempio: M. V. 7. 61. I castellani del castello di Rezzuolo s'intesero insieme, e recaronsi in guardia.


16) id: fcff520f57634dae9c8c0c8b2d96522c)
Esempio: Nov. ant. 78. 2. Che cui egli presentasse, sì s'intendea aver commiato da lui, e dipartirsi di sua corte.


17) id: f2046cb8725545e1ac608ed72bec45ef)
Esempio: G. V. 10. 199. De' suoi seguaci cittadini, che con lui intendevano al tradimento, in quantità di più di trenta furono impiccati.


18) id: b4a8d69af9664feaaf4d5f033228f28a)
Esempio: Dant. Purg. 1. Mostrato ho lui tutta la gente ria, Ed ora intendo mostrar quelli spirti, Che purgan se.


19) id: 35e807eb87084686a67714eaba5b1f04)
Definiz: §. V. Per Avere esperienza, e cognizione, e in questo signific. si usa anche neutr. pass. Lat. peritum esse, cognitionem habere. Gr. ἐμπειρίαν ἔχειν τινός.


20) id: 6360171636a44d749ecc54497dce8d02)
Esempio: Segn. Etic. 6. 1. Egli è certo ec. ritrovarsi un certo segno, ove ponendo la mira chi ha la ragione allenta, e intende l'arco.


21) id: 52204cf89e4d40288d3363668933b273)
Esempio: E Bocc. Test. 2. Intendo, che de i detti miei beni i predetti miei eredi non debbano, nè possano vendere, o in altra maniera impegnare alcuno ec.
170) Dizion. 4° Ed. .
MALIGNITÀ, MALIGNITADE, e MALIGNITATE
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pag.132



1) id: f4d889e8158c4519b23f2010e964461e)
Esempio: Cas. lett. 27. Il quale ec. vi fu messo per un delitto commesso piuttosto per mancanza di giudizio, che per malignità.
171) Dizion. 4° Ed. .
INTERCESSORE
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pag.880



1) id: 6659d9c131ec4451afc9a8aa01a3c390)
Esempio: Cas. lett. 38. Perchè ella vegga, che io voglio essere intercessore per sua Santità, non solo efficace, e pronto, ma ec.
172) Dizion. 4° Ed. .
DEVOZIONE
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pag.85



1) id: 61bbf64f06504fa590e0b5d029b23298)
Esempio: Cas. lett. 20. Come io son certo, che ella farà per l'affezione, e devozione, quale ha verso sua Beatitudine, e santa Chiesa.


2) id: 31d8127383894fd2bea40f4a9e3c277e)
Esempio: Red. lett. 2. 24. La mano non può esprimere quello, che sente il cuore, le tenerezze, e la devozione del quale è impossibile il delinearle.
173) Dizion. 4° Ed. .
RICEVERE
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pag.134



1) id: 51edb9b8e1944246babcb4310c865ff4)
Esempio: Cas. lett. 15. Io ho ricevuto la lettera di V. Ecc. Illustriss. de' 28. Dicembre passato con molto mio piacere, e contento.


2) id: cefa2e7bf5854701b438864887253a7e)
Esempio: Cas. lett. 24. Io ringrazio V. Ecc. Illustriss. quando posso, che ella si sia degnata di ricevere il sig. Annibale con tanta benignità.


3) id: aecd544953bb490cb461d289c22c43de)
Esempio: G. V. 2. 10. 3. Furono ricevuti a grande onore da' Romani.
174) Dizion. 4° Ed. .
PATRICIDIO
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pag.523



1) id: 9e477807aabd495282363e8c41ba8c29)
Esempio: Com. Purg. Commettere patricidj, omicidj, tradimenti.


2) id: b7d619b1ec1d4fc8b37bedc9140b0faa)
Esempio: M. V. 1. 11. Fu fatto l'ordine, e messo ad esecuzione il detestabile patricidio della sua morte (quì: scelleratezza)


3) id: 4ac0dbbc070d4b9db40abb7434a1b3eb)
Esempio: M. V. 5. 11. Nondimeno alcuno de' piccoli figliuoli del Re, che non era partefice al patricidio, feciono Re.


4) id: d07c9313c933467aa0e366fd55413eda)
Esempio: E M. V. 5. 13. L'amico suo, che sturbò il patricidio de' grandi cittadini, e 'l rivolgimento dello stato di quella città, ebbe per merito condannagione grande pecuniale.
175) Dizion. 4° Ed. .
EMENDARE.
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pag.280



1) id: d5520aeeac4147fdb051c12cf15cd091)
Esempio: Cas. lett. 53. Non posso già io rimeritar Senofonte nè de' primi beneficj, nè di questo secondo, emendando i suoi nobilissimi libri.
176) Dizion. 4° Ed. .
RICORDARE
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pag.146



1) id: b178e1f892e146b484f38a4645769623)
Esempio: Cas. lett. 17. Sire, io supplico V. M. che mi dia licenza, che io le possa essere importuno in ricordarle la sopradetta spedizione.


2) id: 5800f4272c064cadacc0ba8c4311f2b7)
Esempio: Petr. canz. 39. 3. Ben ti ricordi (e ricordar ten dei) Dell'immagine sua.


3) id: f6f96330e4ab47c4b21722564c2b5878)
Esempio: Salv. Granch. 2. 1. Deh volta Carta, che questo è proprio un ricordare I morti a tavola.


4) id: eb0a237d43f445a1a6ebf062971b4dfc)
Esempio: E Bocc. nov. 77. 23. Non ricordandosi ella, che lui quasi alla morte condotto avesse.


5) id: a55182b70a694947ba01f968696c2610)
Esempio: E Petr. son. 29. E di chiamarmi a se non le ricorda.


6) id: 9870160275794ef9bb274d3345087c8f)
Esempio: E G. V. 11. 117. 3. Non ricordandoci noi Fiorentini ciechi, o vero infingnendosi di ricordare quello di male, che avea operato il detto messer Iacopo.


7) id: b07f597c4d474ca8bf37bee77c332f58)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 180. Non poteva sostenere di vedere, nè di ricordare femmina.


8) id: c360960ec47c46f1b134ad13e364a2a1)
Esempio: E Dan. Purg. 27. Ricordati, ricordati, e se io Sovr'esso Gerion ti guidai salvo, Che farò or, che son più presso a Dio?


9) id: b75ccee5707e40a9b3c8c4095d792917)
Esempio: G. V. 10. 6. 4. E in questa stanza fue il più forte tempo di vento, e d'acqua, e alla montagna di nevi, che si ricordi gran tempo.
177) Dizion. 4° Ed. .
INDULGENTISSIMO
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pag.805



1) id: 332588bfebaf40e7b01366a9344a1d73)
Esempio: Cas. instr. Card. Caraff. 20. E molto piùcome padre, e verso la Maestà sua indulgentissimo, con ogni sollecitudine ne la consigliamo, e confortiamo.
178) Dizion. 4° Ed. .
DI SOVERCHIO.
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pag.190



1) id: d2157cc49ec44b2f931d06c88ad4da75)
Esempio: Cas. lett. 38. Anzi mi è parso molte volte, che l'amor suo verso di me sia stato di soverchio e pronto, e ardente.


2) id: d8c3f1adc7f143bdba2fb8a3c2478d7c)
Esempio: Red. cons. 1. 243. Io consiglierei almeno a moderarsi nell'uso col non ne prendere di soverchio, e più di quel, che convenga.
179) Dizion. 4° Ed. .
DECLAMAZIONE
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pag.62



1) id: b1d328390d7b4d75ad8f78df3566a524)
Esempio: Cas. lett. 75. Anzi è necessario, se voi volete, che questa vostra esercitazione sia declamazione, e non disputa, che voi vestiate quelle ragioni.