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200) Dizion. 4° Ed. .
OMICIDIALE
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pag.401



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Io sono apostata, ladrone, omicidiale di molti uomini, e sì crudele ec.
201) Dizion. 4° Ed. .
PAZZISSIMO.
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pag.528



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Esempio: Cavalc. Pungil. Quegli, che si vantano, e reputano migliori, che gli altri, son pazzissimi.
202) Dizion. 4° Ed. .
ARROTATO
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pag.274



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Esempio: Cavalc. Pungil. Non vengono al ballo, se non arrotate, e ornate (cioè stropicciate, lisciate)


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Esempio: Fir. As. 144. Prendi dunque un ben arrotato rasoio, e ascondilo in quella parte del letto, dove tu se' solita giacere.
203) Dizion. 4° Ed. .
SENSATO
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pag.474



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 70. Egli è creato, ed ha sensato nome.


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Esempio: E Gal. Sist. 43. Il medesimo Aristotile antepone ec. l'esperienze sensate a tutti i discorsi.
204) Dizion. 4° Ed. .
ARRICORDARE.
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pag.269



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 67. Dimmi, s'arricordare Di quegli occhi ti puoi?


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Esempio: But. Inf. 2. Mentre si chiama, imperocchè s'arricorda; E quando erra in ricordarsi, non si può chiamare degnamente mente, ma smemoraggine, ovvero dimenticaggine.
205) Dizion. 4° Ed. .
BUGIARE
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pag.481



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Esempio: Cavalc. Pung. Seguita ora il peccato del bugiare, cioè dir le bugíe.


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Esempio: Amm. ant. 15. 1. 2. Sono alquanti, che più promettono, e meno attendono, e fannosi nimici coloro, a' quali bugiando promettono.


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Esempio: Dant. Purg. 18. Questi, che vive (e certo io non vi bugio) Vuole andar su, purchè 'l sol ne riluca.
206) Dizion. 4° Ed. .
ANNUMERARE
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pag.208



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. E però S. Paolo, poichè ebbe annumerato molti altri doni ec.
207) Dizion. 4° Ed. .
STRAVOLTO
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pag.770



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Esempio: Cavalc. Discipl. spir. Sieci per esemplo colui, che ha stravolto, pognam caso, un braccio, il quale ec.


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Esempio: Pass. 240. La figura del diavolo s'imprenta nell'anima, e tante sformate immagini, sozze, e stravolte, a quante cose superbamente con vizioso affetto la mente si rivolge, ed ama.


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Esempio: Com. Inf. 11. Dice nell'Etica, che sono tre maniere di cose da fuggire intorno a' costumi, incontinenzia, malizia, bestialitade; quando l'uomo hae stravolto l'appetito, ma la ragione pratica rimane diritta, questa perversione, e corruzione d'appetito è chiamata incontinenza ec.
208) Dizion. 4° Ed. .
ORARE
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pag.417



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Veramente orare è a fare amari pianti di compunzioni dinanzi a Dio.


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Esempio: E Dan. Par. 31. Così orai, e quella si lontana.


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Esempio: E Varch. stor. 10. 329. Baccio orò armato in corsaletto, con buona pronunzia, e bellissimi gesti.


4) id: 7a30fb98f5584424af97546c4184e134)
Esempio: Dant. Inf. 19. E, che altro è da voi all'idolatre, Se non ch'egli uno, e voi n'orate cento?


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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 327. E poi gli disse: ora per me, padre.
209) Dizion. 4° Ed. .
PROLISSO
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pag.739



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Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. Non mi stendo a dir di più, per non esser troppo prolisso.


2) id: c675e76e8c5b49949a286c83c401c2f2)
Esempio: Fiamm. 4. 140. Quindi seguendone un'altro, con leggiadro cappelletto sopra i capelli, bruno nel viso, e con barba prolissa, e nell'aspetto feroce, nomava Pirro.


3) id: 66a75f991e154002be2cfc538cc01f35)
Esempio: Sagg. nat. esp. 9. Facciasi per tanto la palla di gran tenuta, ed il prolisso collo si pieghi in facili, e spesse rivolte.
210) Dizion. 4° Ed. .
AMBIARE.
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pag.149



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Esempio: Cavalc. med. cuor. Come dice il proverbio: Cavallo vecchio male imprende ad ambiare, e come La cosa infracidata non si può bene insalare, e La verga indurata secca non si può ben piegare.


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Esempio: Pecor. g. 5. nov. 2. La fece trottare, e ambiare parecchi volte in quà, e in là per la sala.


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Esempio: Libr. Amor. Cavalcava un cavallo grosso, e ben formato, lo quale ambiava soavemente.
211) Dizion. 4° Ed. .
PREBENDATO
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pag.690



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Esempio: Cavalc. Pungil. Onde narra, che in Borgogna stando uno cherico prebendato alla messa ec.


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Esempio: Pass. 86. Fu un cherico grande prebendato, e calonaco di Parigi.
212) Dizion. 4° Ed. .
DISREDARE.
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pag.201



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Esempio: Cavalc. Pungil. Non temere adunque del flagello, nè dell'esser flagellato, ma temi d'esser disredato.
213) Dizion. 4° Ed. .
SPOPPARE.
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pag.680



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Esempio: Cavalc. Pungil. Fa a noi, come le nutrici, le quali vogliono spoppare li fanciulli.


2) id: 5be75b734f1c4b78bc47d87ec7d30209)
Esempio: E Med. cuor. Iddio spoppa sì i suo' figliuoli dal latte della mondana consolazione per l'amaritudine della tribulazione, come le madri spoppano li fanciulli ponendo in sulla poppa alcuna cosa amara.


3) id: fc77938763964ee5aa5d4828390269fb)
Esempio: Cron. Vell. 139. Avendolo spoppato, e cresciuto un poco con grande pena, e fatica, il facea dormire di per se in un letto.
214) Dizion. 4° Ed. .
IMPROPERIO
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pag.753



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Questi tali riprendono a furore, e con improperj, sicchè guastano, e non racconciano.


2) id: 75d2008069f540e79b30cacd232d1f49)
Esempio: Tratt. gov. fam. 34. Tale vestimento darai tu all'anima, quando cercherai di portare in te tutti gli obbrobrj, vituperj, e improperj di Cristo.
215) Dizion. 4° Ed. .
DISTRAZIONE.
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pag.209



1) id: 325418c573b14fe88e1d8d7919f98ded)
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Sentendosi per molta accidia, e angoscia, e distrazione di mente, pregò Iddio ec.
216) Dizion. 4° Ed. .
MENDACIO
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pag.206



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Chiama qui vanità, e mendacio questi beni visibili, perchè sono vani, e fallaci.


2) id: f2ad0956d4754f47b5f57d834cb1c73c)
Esempio: Fr. Giord. Pred. Pand. Conviene, che ciò, che si dice, sia falso, onde la sua dottrina tutta è bugía, e mendacio.
217) Dizion. 4° Ed. .
NUZIALE
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pag.372



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. La caritade è quella vesta nuziale, la quale ci conviene avere.


2) id: d0adc96a013c44b2a7492c61acd79517)
Esempio: Maestruzz. 1. 59. Ma quì è il bene nuziale, e quel male si fa veniale per lo bene nuziale.
218) Dizion. 4° Ed. .
PINACOLO
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pag.627



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. Fu tentato di vanagloria, quando fu condotto sul pinacolo del tempio.


2) id: e5c47a37042c470a915fcc75dfaa3d15)
Esempio: Morg. 25. 143. Tentato, e poi portato in sul pinacolo.
219) Dizion. 4° Ed. .
RELIGIOSAMENTE.
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pag.99



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. Poichè sono fatti prelati, si dimenticano ciò, che prima religiosamente pensavano.