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4° Edizione
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80) Dizion. 4° Ed. .
AMMISTIONE.
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pag.159



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Esempio: Cavalc. med. spir. Ma questo non ha scusa nessuna, nè niuna ammistione di bene.
81) Dizion. 4° Ed. .
RAGGIUOLO.
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pag.45



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Esempio: Cavalc. Tratt. penit. Queste tenebre caccia il raggiuolo della verità.
82) Dizion. 4° Ed. .
INDIGENZA
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pag.796



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. O città celestiale, magione sicura, patria piena d'ogni diletto, popolo senza scandolo, abitatori quieti, uomini senza indigenza.
83) Dizion. 4° Ed. .
ESPRESSAMENTE.
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pag.313



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Esempio: Cavalc. specch. cr. E questo espressamente mostrò nell'Evangelio.
84) Dizion. 4° Ed. .
PREPARAZIONE
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pag.703



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Della debita, e necessaria preparazione dell'orazione.


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Esempio: E Cavalc. Frutt. ling. appresso: Questo consiste nella debita preparazione, della quale di sopra s'è detto.


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Definiz: §. E Preparazione, per lo Preparare nel signific. del §.


4) id: b3ca1caa401a4831af6448a9e6665ac9)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Della preparazione del sangue del becco.
85) Dizion. 4° Ed. .
VOLPICELLA
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pag.324



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Esempio: Cavalc. Pungil. Ancora li derisori sono, come volpicelle.
86) Dizion. 4° Ed. .
RATTORE.
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pag.79



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Gli occhi son da reprimere, e raffrenare dalla lascivia della sua voluttà, come rattori, e inducitori a colpa.


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Esempio: E Franc. Sacch. rim. 55. Da prode stanno i buon rettori, Che rattori, Amatori Non son d'onori.


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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 57. Oh infelice generazione, che in questi tempi si truova sottoposta, e governata da così fatti rettori, che più tosto rattori si potriano chiamare!
87) Dizion. 4° Ed. .
RINARRARE
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pag.188



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Gli esempi de' santi, e delle sante scritture, che gli lodano le pene, e rinarrano le loro utilitadi.


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Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 6. E 'l narrato tenor de' casi stati Rinarrar tra le risa, e tra gli omei Dei passati perigli, e dello scampo.
88) Dizion. 4° Ed. .
SCIPITO
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pag.399



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Molti sono gli alti effetti del fuoco, cioè, che cuoce le cose crude, e dà sapore alle scipite.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 143. Ogni cosa era agevole con quel Principe buono, scipito, da essere imboccato, e comandato.
89) Dizion. 4° Ed. .
INGANNATORE
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pag.829



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Cristo, il quale non può errare, elesse l'asprezza; dunque questa è meglio; e chi altro insegna, è ingannatore.
90) Dizion. 4° Ed. .
RUGGINOSO
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pag.279



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Proverbio è: maladetto il ferro, il quale quanto più è limato, e messo al fuoco, piú diventa rugginoso.


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Esempio: Amet. 63. Danti luogo alla vista de' mal composti, e logori, e gialli, anzi piuttosto rugginosi, e fracidi denti.
91) Dizion. 4° Ed. .
PARENTORIO
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pag.491



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. La 'nfermità è quasi una citazione, e parentorio, che Dio ci manda, perchè torniamo a ragion con lui.
92) Dizion. 4° Ed. .
MANGIATO
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pag.147



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Tornò al diserto, e trovò quello santo Padre dietro alla sua cella morto, quasi tutto mangiato da' lupi.


2) id: 67c45f79ceeb4559b7231edf97a956a0)
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 219. Sfoderò il detto pugnale, mangiato dalla ruggine, e diello a Milico liberto, che lo arrotasse, e brunisse (quì è metaf. e vale consumato; il Lat. ha: vetustate obstrusum)
93) Dizion. 4° Ed. .
SECONDARIO
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pag.450



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. Secondario gli comincerà a dispiacere.


2) id: 32ff003184e741da9051c68ce5c62f1c)
Esempio: Maestruzz. 2. 19. Non perciò in uno medesimo ordine, ma in prima, e principalmente quando manca la verità, e secondario quando manca la giustizia.
94) Dizion. 4° Ed. .
INSISTERE
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pag.864



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Dobbiamo perseverantemente insistere nello studio dell'orazione.


2) id: 04f8ed9cf5ee4e56afea9889dcc9c330)
Esempio: Guid. G. 110. E così tutti e tre i fratelli crudelmente insistendo, s'ingegnarono di ucciderlo, o di prenderlo.


3) id: e18c174d305543c2963c32a79ddd209f)
Esempio: Gal. Sist. 354. Viene a esser un de' lati, che comprende l'angolo, che si forma nell'occhio, e che insiste sopra la grossezza della corda.
95) Dizion. 4° Ed. .
INCOMMUTABILE
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pag.783



1) id: e7531041437341a784161c0182068f09)
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Signore Dio, bene incommutabile, dammi conoscerti.
96) Dizion. 4° Ed. .
ASSORTO
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pag.304



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Esempio: Cavalc. frutt. ling. Si era assorto in dilettosi pensieri.


2) id: f30784f0166b4eb8857b22631c8a7da1)
Esempio: Tass. Ger. 1. 4. E guidi in porto Me peregrin errante, e fra gli scogli, E fra l'onde agitato, e quasi assorto.


3) id: 365e2e98235f4acc80bfe6bd032069ef)
Esempio: Ar. Fur. 43. 174. Que' Decj, e quel nel Roman foro assorto.
97) Dizion. 4° Ed. .
USURPATORE
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pag.345



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Molti sono usurpatori degli onori divini.
98) Dizion. 4° Ed. .
INSALVATICHIRE
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pag.860



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. La possessione, disse, e 'l podere d'un uomo buono per negligenza insalvatichì, e riempissi di spine, e di ortiche.


2) id: a1744110aae642e7bad6a499760597a5)
Esempio: Vit. SS. Pad. Un buon 'uomo aveva una sua possessione bella, e fruttifera, e per negligenza la lasciava insalvatichire.


3) id: c0c0f5f87f9a425cb7f8d98a86ae4b5b)
Esempio: Segr. Fior. disc. 2. 21. I Fiorentini se o per via di leghe, o d'aiuto avessero dimenticati, e non insalvatichiti i suoi vicini, a quest'ora sarebbero signori di Toscana.


4) id: b0acd6bdf796461a8fbcd6be531d3ff6)
Esempio: Pecor. g. 22. ball. Non t'insalvatichir, poichè tu sai, Ch'io t'ho amata, e amo più che mai. Io non so questo, Amor, perch'e' si sia, Che tu se' meco sì insalvatichita.
99) Dizion. 4° Ed. .
LAMENTATORIO.
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pag.12



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Lo morto non sente le pene, nè infamia, ned altre vere, o false, crudeli, e lamentatorie, e lusinghevoli parole.