Lessicografia della Crusca in rete

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60) Dizion. 4° Ed. .
IMBOTTITO
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pag.724



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Esempio: Cecch. Donz. 4. 1. Le donne hanno Più punti, che uno imbottito.
61) Dizion. 4° Ed. .
GRASSOTTONE
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pag.661



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 8. Ch'avría di paga questo grassottone?
62) Dizion. 4° Ed. .
CASUCCIA, e CASUZZA.
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pag.590



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Esempio: Cecch. Servig. 1. 4. Quell'altro ha Non so che poco di casuzza.
63) Dizion. 4° Ed. .
DASSAIEZZA
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pag.14



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Esempio: Cecch. Mogl. 4. 2. Mai mai aveva in bocca Altro, che le sue tante dassaiezze.


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Esempio: E Cecch. Dot. 2. 4. Ma tosto, ch'elle n'escano (le fanciulle) La santità si fugge, e bene spesso Se ne fuggon con lei le dassaiezze.
64) Dizion. 4° Ed. .
CENCIO.
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pag.615



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 3. Mi è forza Arrabattarmi per uscir di cenci.


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Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 1. I mansueti Veduti, e i cenci molli ho dar ne' lumi.


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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 29. Chi chiamò mai benifizio donare una fetta di pane, o un misero quattrino, o l'aver dato fuoco al cencio?


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Esempio: Bocc. nov. 58. 3. Quando ella andava per via, sì forte le veniva del cencio, che altro, che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse, o scontrasse.


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Definiz: §. IV. E parimente in proverb. Non dare fuoco al cencio, vale Non far benefizio anche senza costo. Lat. ignis accendendi potestatem non facere, Sen.


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Definiz: §. III. Ogni cencio vuole entrare in bucato, dicesi in proverb. a un prosuntuoso, quando e' vuole intromettersi in alcuna cosa, che alla sua condizion non convenga. Lat. corchorus inter olera.
65) Dizion. 4° Ed. .
ANTIPODI
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pag.215



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 3. Io andrei, per vita mia, fino agli antipodi.
66) Dizion. 4° Ed. .
A ISONNE.
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pag.104



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Esempio: Cecch. cr. 4. 6. Bastati, che noi siam'iti a isonne.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 10. Ch'ei recasser da far colizione Una volta a isonne, e a sovvallo.
67) Dizion. 4° Ed. .
AGGRAPPARE, e AGGRAMPARE.
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pag.90



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Esempio: Cecch. Servig. Veggendo questo pippionaccio tenero Potre' aggramparlo.
68) Dizion. 4° Ed. .
INTENDENTISSIMO
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pag.876



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Esempio: Cecch. Spir. 5. 5. Aristone è persona intendentissima Della scrittura.


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Esempio: Serd. stor. 1. 4. Tolomeo, per altro uomo intendentissimo, e gli altri nobili geografi nel descriver molte regioni si sono ingannati.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 280. A Celso, e Paulino intendentissimi, e da niuno adoperati, il nome vano di capitani addossava gli errori altrui.


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Esempio: E Serd. stor. 2. 80. Insegnarono a' Barbari ec. l'arte di fare l'artiglieríe ec. della quale erano intendentissimi.
69) Dizion. 4° Ed. .
DIAVOLESSA
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pag.92



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Esempio: Cecch. Inc. 4. 1. Viene a essere Come dire una diavolessa?


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Esempio: Lasc. Streg. 4. 5. È un paradiso abitato da diavoli. C. E da diavolesse, e da versiere.


3) id: bb4e309a31174de1856bcf0a9d4a4c8e)
Esempio: Red. lett. 1. 348. Quella ribaldaglia delle streghe ec. delle diavolesse, e delle versiere.
70) Dizion. 4° Ed. .
TORNATO.
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pag.105



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Esempio: Cecch. Corr. 3. 7. Capitano, Voi siate il ben tornato.
71) Dizion. 4° Ed. .
PASSAMANO.
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pag.510



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Esempio: Cecch. Dot. 2. 4. Ogni fornaia vuol fornir le veste Di passamani d'oro.
72) Dizion. 4° Ed. .
ARTEFICIUOLO
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pag.277



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Esempio: Cecch. Dot. 2. 4. Come s'io fussi qualche arteficiuolo, Che mi volessi rilevare.
73) Dizion. 4° Ed. .
BELLONE
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pag.412



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Esempio: Cecch. Stiav. 4. 3. Ha in casa una femmina Di queste stiave, tant'alta bellona.
74) Dizion. 4° Ed. .
CIALDA.
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pag.655



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Esempio: Cecch. Donz. 4. 3. I' ho più bel tempo, che chi fa le cialde.


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Esempio: Burch. 1. 23. Che portavan le cialde in su' cocuzzoli.


3) id: c23947c3236e4735a46b0f181c6188c2)
Definiz: §. Dicesi in proverb. Inciampar nelle cialde.
75) Dizion. 4° Ed. .
GAGLIOFFAGGINE.
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pag.561



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 3. Io vo', che voi ridiate Della sua gaglioffaggine.
76) Dizion. 4° Ed. .
CORNATURA
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pag.819



1) id: e70372458698401da970d3915f0946c6)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 3. 4. Anzi son tutti D'un pelo stesso, e d'una cornatura.
77) Dizion. 4° Ed. .
LUNGHERÍA
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pag.99



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Esempio: Cecch. Servig. 1. 1. Girandole, Lungheríe, rompicolli a dirvi il vero.
78) Dizion. 4° Ed. .
FORTUNACCIA
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pag.507



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 11. Eh che la fortunaccia mi balestra.


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Esempio: Car. lett. 1. 24. Avendovi lasciato dall'un canto alle mani con quella fortunaccia traditora ec. dall'altro col fastidio, e con gl'imperversamenti della Gigia.
79) Dizion. 4° Ed. .
ALLOCCACCIO.
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pag.128



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Esempio: Cecch. Serv. 3. 4. O toti questo Alloccaccio a quest'otta, e fallo arrosto.