Lessicografia della Crusca in rete

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120) Dizion. 4° Ed. .
PETECCHIE.
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pag.588



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Esempio: Cecch. Servig. prol. Assaltando Le petecchie, e le febbri gl'istrioni.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Che la natura per non fare abusi, E mantenersi nelle forme vecchie, N'uccide men d'amor, che di petecchie.


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Esempio: Bern. rim. 1. 5. Non desti voi bevanda sì molesta A un, che avesse il morbo, e le petecchie.
121) Dizion. 4° Ed. .
SALTERELLO
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pag.308



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Esempio: Cecch. Donz. 4. 7. Ho visto tante maschere, appiccato Più di cinquanta salterelli.
122) Dizion. 4° Ed. .
IMPAZZARE
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pag.737



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Esempio: Cecch. Corr. 3. 1. I' voglio, Che la 'mpazzi di me, s'ella mi toglie.


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Esempio: Malm. 3. 54. Ne impazza affatto, e non lo vede a mezzo.
123) Dizion. 4° Ed. .
POLLAIONE
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pag.649



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 4. Si tirò lassù A pollaio in quel bel pollaion d'oro.
124) Dizion. 4° Ed. .
VICEPATRIARCA.
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pag.267



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 4. Io non vo' dirvelo prima Che ne favelli al vicepatriarca.
125) Dizion. 4° Ed. .
MATTINATA
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pag.185



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Esempio: Cecch. Stiav. 1. 4. Tu puoi star poco a compor de' sonetti, E delle mattinate.
126) Dizion. 4° Ed. .
FERRETTO
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pag.436



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Esempio: Cecch. Donz. 1. 4. Ma egli, ch'avea presso cinquant'anni, E cominciava a diventar ferretto, ec.
127) Dizion. 4° Ed. .
MARTORELLO
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pag.174



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Esempio: Cecch. Dot. 3. 5. A noi altre sgraziate martorelle Nate per servir sempre ec. Avvien così.


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Esempio: Malm. 4. 1. Perchè quantunque amor sia sì molesto, Che tutti i martorelli del suo regno Dicano ognora: ahi lasso, io moro, io pero, E' non si trova mai, che ciò sia vero.
128) Dizion. 4° Ed. .
AMMOSTANTE.
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pag.162



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 1. O gli è stato pur buon quell'ammostante (quì vale vino)
129) Dizion. 4° Ed. .
FEMMINUCCIA, e FEMMINUZZA
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pag.429



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Esempio: Cecch. Inc. 3. 2. Mi fece chiamare da una sua vicina una femminuccia tutta carità.


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Esempio: Lasc. Gelos. 4. 12. Bello onore, porvi con una femminuccia!


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Esempio: Guar. Past. Fid. 2. 6. In tale stato Una vil femminuzza in queste mani, E non teme, e m'oltraggia?
130) Dizion. 4° Ed. .
CIMBERLI.
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pag.664



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Esempio: Cecch. Inc. 3. 2. Che ci è? Che tu mi par ve' tutto in cimberli!


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Esempio: Buon. Fier. 4. 3. 7. Ed essi sempre in cimberli, nè mai Affacciandosi all'uscio.


3) id: 82af8a633c524e9db593526285054c48)
Esempio: E Esalt. cr. 4. 6. Se il vecchio Ti vede così in cimberli, e' ti tiene Otto dì interi interi a crusca, e a cavoli.
131) Dizion. 4° Ed. .
GENTERELLA.
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pag.587



1) id: a336184082e84b2b9b03c94ebeac5d84)
Esempio: Cecch. Dissim. 1. 2. Queste son genterelle, che con denari si fanno fare ogni cosa.
132) Dizion. 4° Ed. .
TRASCANNARE.
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pag.133



1) id: dc8ff9a392ac4fdab07c577102f74ed5)
Esempio: Cecch. Servig. 2. 4. Che iersera al tardi, io ne comprai Un po', che si trascanna.
133) Dizion. 4° Ed. .
AVVENEVOLAGGINE
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pag.348



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Esempio: Cecch. Mogl. 2. 4. Mai aveva in bocca Altro, che le sue tante dassaiezze, e avvenevolaggini.
134) Dizion. 4° Ed. .
CAPPOTTO.
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pag.559



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Esempio: Cecch. Dot. 2. 4. Si son lasciati tor tocco, giubbone, Ferraiuolo, cappotto, e fin le brache.


2) id: c7fce50fd9c04733b5fc315c4f07f2be)
Esempio: Malm. 6. 27. Chi per la pizzicata, che produce Il luogo, fa tragedie in sul cappotto.
135) Dizion. 4° Ed. .
BEZZO
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pag.426



1) id: 6e221b69e6604c0197f2006ae412d439)
Esempio: Cecch. Servig. 2. 1. Oggidì senza i bezzi il conte Orlando Sarebbe un asin smarrito.


2) id: 17d8e689a7144ca6a7acc86e35899143)
Esempio: Malm. 1. 56. E non avendo ancor toccato un bezzo, Si scandolezza.
136) Dizion. 4° Ed. .
FAVOLACCIA
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pag.418



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Esempio: Cecch. Mogl. 2. 1. Perchè si dicono l'anno le migliaia delle menzogne, e delle favolacce.
137) Dizion. 4° Ed. .
ALL'ULTIMO.
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pag.132



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Esempio: Cecch. Mogl. 1. 2. All'ultimo degli ultimi, se Spina è mia sorella, è vostra donna.
138) Dizion. 4° Ed. .
MERENDONACCIO
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pag.215



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Esempio: Cecch. Spir. 4. 5. Su, alzala Merendonaccia, che se' grande, e giovane, Da reggere ogni verso.
139) Dizion. 4° Ed. .
IN OGNI MODO
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pag.847



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Esempio: Cecch. Donz. 5. 1. Orsù sì resta, Che in ogni mo' tu sei una cicala.