Lessicografia della Crusca in rete

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La ricerca è stata rilevata in 279 forme, per un totale di 144 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
267 12 279 forme
137 7 144 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 4° Ed. .
GLI
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pag.632



1) id: 68794dcc857b40edadae74262510dd59)
Definiz: , e il Salv. negli Avvertim. e il Cinon.
2) Dizion. 4° Ed. .
CHIUNQUE.
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pag.653



1) id: 6965390231b24637a5b76ead056fd03f)
Definiz: §. Tra Chiunque, e Qualunque qual differenza sia, v. il Cinon.
3) Dizion. 4° Ed. .
CHENTE.
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pag.635



1) id: 9273258dc7c74186bbf7de7083789010)
Definiz: §. I. Quando è avanti al relativo Quale, vale Quanto. v. il Cinon. Lat. quantus. Gr. ὅσος.
4) Dizion. 4° Ed. .
FORTE
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pag.505



1) id: dbf7eebb9ccf4a848f70846f387c515e)
Definiz: Avverb. Di cui v. più particolarmente il Cinon. Fortemente, Gagliardamente, Grandemente. Lat. vehementer, valdè, magnoperè. Gr. δεινῶς, σφόδρα.
5) Dizion. 4° Ed. .
I
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pag.708



1) id: ed72b5ac2a6343a2b0de516367bb5b9b)
Definiz: §. VII. Dopo alcune particelle suol comunemente lasciarsi, segnandosi in sua vece la particella antecedente d'apostrofo. Di che v. il Cinon. 393.
6) Dizion. 4° Ed. .
OI,
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pag.394



1) id: 25d882ea3c4a4e2fb820ffd64307c0dc)
Definiz: che alcuni scrissero anche coll'aspirazione OHI. Voce, che si manda fuori per duolo corporale, di cui v. più distintamente il Cinon. Lat. heu. Gr. φεῦ.
7) Dizion. 4° Ed. .
CIÒ.
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pag.668



1) id: af0d089d6b864d15a6b03a5e13eea367)
Definiz: Pronome; vale Quello, Questo, Cotesto; Usasi in amendue i numeri, e così riferenti cosa, come persona. v. il Cinon. Lat. hoc, hocce, id. Gr. τοῦτο.
8) Dizion. 4° Ed. .
GLI
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pag.632



1) id: a255bd64994f45cba1087c9f12c65e9f)
Definiz: Pronome, di cui v. il Cinon. diffusamente. E talora è quarto caso del numero del più, e masculino; e vale lo stesso, che Quegli, o Loro.
9) Dizion. 4° Ed. .
NON CHE
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pag.356



1) id: 8ff4b25b2f4148a599371743c269c7c0)
Definiz: Avverb. di negazione, e vale Non solamente, Non pure. Delle sue più particolari distinzioni. v. il Cinon. Lat. non solum, ne dum. Gr. οὐχ ὡς, οὐχ ὅσον.
10) Dizion. 4° Ed. .
MENO
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pag.207



1) id: 8d66bb4779784291a41bfff3854410bd)
Definiz: Avverb. di quantità; val Manco, ed ha relazione col Più. Talora anche si giugne con altre particelle, di che v. più distintamente il Cinon. Lat. minus. Gr. ἔλαττον.
11) Dizion. 4° Ed. .
DISDUCERE
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pag.171



1) id: a9747e0213da4cda9b0d0b36233ab2b3)
Esempio: M. Cin. E me sì forte a lacrimar disduce.
12) Dizion. 4° Ed. .
FOLLEGGIARE
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pag.485



1) id: 17dca523a07043b4be763efdbe125d7e)
Esempio: Rim. ant. Cin. Dunque al mio folleggiare Piacciavi perdonare.
13) Dizion. 4° Ed. .
FINITA
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pag.466



1) id: 6588f8b68ea1495583acd3e6d5ab7fd5)
Esempio: Rim. ant. Cin. 54. Però forse v'aggrada mia finita.
14) Dizion. 4° Ed. .
SCONSOLATAMENTE
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pag.413



1) id: bb5f978a78174bf5889c78a89b05c859)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 54. Perchè ne vivo sconsolatamente.
15) Dizion. 4° Ed. .
GIÀ.
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pag.600



1) id: 3cb9912e41ee43818e8b55175efaa925)
Definiz: §. IV. Di tal particella v. più distesamente il Cinonio, e i Deput. Decam. 59. 60.
16) Dizion. 4° Ed. .
ANCHE.
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pag.169



1) id: 4c629baad3f24ddcb34c4d3b0058c63e)
Definiz: §. II. Alcune notizie di tal particella si possono vedere nel Cinonio sotto la voce Ancora.
17) Dizion. 4° Ed. .
DISCONFORTO
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pag.162



1) id: ef8d497b903b4b35b377ae31c425332f)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 53. Sicchè la ragion prende disconforto.
18) Dizion. 4° Ed. .
PRESENTARE
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pag.706



1) id: 757dbde2fae74b6088bae645517cdad3)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 52. Presentansi pien tutti di martirj.
19) Dizion. 4° Ed. .
MERCÈ, e MERCEDE
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pag.214



1) id: f09f14004e754d33bbf0529f984725f1)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. Che ben faria mercè chi m'uccidesse.


2) id: 26a500b77b0d4f7e834862dffcd6d83d)
Definiz: §. III. Mercè, si usa talora sopprimendone l'articolo, o la preposizione, come in forma avverbiale, ancorchè alcuna volta se le ponga dietro il segno del caso. v. il Cinon.
20) Dizion. 4° Ed. .
AFFETTARE.
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pag.74



1) id: 3fc9a9d62cae43e489ad6da1f051f05b)
Esempio: M. Cin. rim. Ch'altro già non affetto, Che veder lei.