Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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120) Dizion. 4° Ed. .
MANROVESCIO, e MARROVESCIO
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pag.160

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Esempio:

Ciriff. Calv. 2. 45. E mentrechè 'l gigante in giù balena, Un manrovescio Guglielmo rappicca.

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Esempio:

E Ciriff. Calv. 2. 60. E rotta l'asta trasse il brando fuora, E diede un manrovescio nella guancia Ad un gran Turco, che montava in sella.

121) Dizion. 4° Ed. .
LUPO CERVIERE
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pag.102

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Esempio:

Ciriff. Calv. 2. 66. E portava costui per contrassegno In campo azzurro due lupi cervieri.

122) Dizion. 4° Ed. .
SCORNATO
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pag.421

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Esempio:

Ciriff. Calv. 2. 41. Dicendo: Macometto paterino ec. O can malfusso, beccaccio scornato, Tu se' cagion, che 'l Pover m'ha lasciato.

123) Dizion. 4° Ed. .
PANCIERA.
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pag.474

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. E s'avea messo una rubalda in testa, E in dosso una panciera rugginosa.

124) Dizion. 4° Ed. .
ROMORE
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pag.262

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 75. Mettendo a sacco, a fuoco, ed a romore I padiglioni.

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Esempio:

Bocc. nov. 64. 12. Ed in brieve tanto andò il romore di vicino in vicino, che egli pervenne insino a' parenti della donna.

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Definiz:

§. IV. Far romore, per Prorompere in isdegno, Alterarsi. Lat. excandescere, irâ abripi. Gr. ὀξυθυμεῖν.

125) Dizion. 4° Ed. .
DISFERRARE.
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pag.176

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 84. Dipoi la bella dama disferrollo De' piedi, e delle mani.

126) Dizion. 4° Ed. .
GETTAIONE.
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pag.591

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Esempio:

Ciriff. Calv. 1. 9. E colson rosolacci, e pancacciuoli, E gettaion quanti possono avere.

127) Dizion. 4° Ed. .
PEDESTRE.
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pag.533

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Esempio:

Ciriff. Calv. 1. 4. E quattromila valorosi arcieri, Altri pedestri, al modo de' Tessalici.

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Esempio:

E Ciriff. Calv. 1. 20. Che porta ne' suoi segni un pappagallo, Con gente assai pedestre, ed a cavallo.

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Esempio:

Salvin. pros. Tosc. 1. 348. Di tanto m'è stata invidiosa la sorte, che un sonetto m'è tocco arido, secco, digiuno, pedestre.

128) Dizion. 4° Ed. .
PONTICELLO
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pag.658

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 73. Aveva Spinadosso sostenuto La pugna un pezzo sopra un ponticello.

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Esempio:

E Ciriff. Calv. 4. 131. Si riscontraro appiè d'un ponticello.

129) Dizion. 4° Ed. .
PANCIA
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pag.474

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Esempio:

Ciriff. Calv. 2. 63. Cominciò a gridare, a quegli arcieri Iscaricasse all'erta nelle pance.

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Esempio:

Bern. Orl. 2. 3. 27. E che Agramante infin non vada in Francia, Ma stiasi in letto a grattarsi la pancia.

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Definiz:

§. I. Grattarsi la pancia; vale Starsi in ozio. Lat. otio indulgere. Gr.ῥαστονύειν.

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Esempio:

Sen. ben. Varch. 4. 13. Standovi sempre in continovo ozio, a grattarvi (come si dice volgarmente) la pancia.

130) Dizion. 4° Ed. .
FORFECCHIA
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pag.495

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Esempio:

Ciriff. Calv. 4. 120. Credendo sopra quelle esser saliti, Vi s'appiccavan, che parean forfecchie.

131) Dizion. 4° Ed. .
PALLIDACCIO.
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pag.468

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 99. E Tartare, che avean que' visacci Iscofacciati, larghi, e pallidacci.

132) Dizion. 4° Ed. .
PROVVIGIONATO
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pag.761

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 75. Con quattrocento buon provvigionati Per guardia, per iscorta, e compagnía.

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Esempio:

E Ciriff. Calv. 3. 79. E dentro, e nel procinto fur tagliati Del castellan tutt'i provvigionati.

133) Dizion. 4° Ed. .
PASSAVOLANTE.
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pag.513

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Esempio:

Ciriff. Calv. 2. 45. Non isputò giammai passavolante Tanto veloce una palla di piombo.

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Esempio:

E Ciriff. Calv. 3. 81. Con fumo, e fuochi, e con archi perfetti, E con passavolanti, e spingardelle.

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Esempio:

Guicc. stor. 4. Pagolo vi fece tirare in alto alcuni falconetti, e passavolanti.

134) Dizion. 4° Ed. .
MERIDIONALE
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pag.216

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Esempio:

Ciriff. Calv. 1. 20. Venuti alquanti di paese caldo, E satrapi, e signor meridionali.

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Esempio:

E Sagg. nat. esp. 15. Noi sappiamo, che in certe città, e luoghi i venti meridionali sono più freddi, che a noi.

135) Dizion. 4° Ed. .
MERLO, e MERLA
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pag.218

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 78. Già era l'aurora all'orizzonte, E cominciava la merla a squittire.

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Esempio:

Salvin. pros. Tosc. 1. 273. Noi di uno di età avanzata sogliamo dire: la merla ha passato il Po.

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Definiz:

§. I. La merla ha passato il Po, o Il merlo è passato di là dal rio; proverbio, che si dice per lo più del Mancare il fiore dell'esser suo in checchessia, v. g. la bellezza nella donna, o simili. Lat. fuere quondam strenui Milesii.

136) Dizion. 4° Ed. .
APPARECCHIATO
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pag.225

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Esempio:

Ciriff. Calv. 1. E sotto un alto rover ce n'andammo Con una trabacchetta apparecchiata.

137) Dizion. 4° Ed. .
ZUFOLARE
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pag.369

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 77. Sentivansi lor brandi zufolare, Che parean propio fischi di serpente.

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Esempio:

Ciriff. Calv. 4. 129. Che chi aspetta Mi sento ognor zufolar negli orecchi.

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Esempio:

E Ciriff. Calv. 90. E cavi, e taglie, e pezzi delle vele, Che ne venivano a brandegli, e strufoli Ardendo giù, e par, ch'il fuoco zufoli.

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Definiz:

§. IV. Zufolar negli orecchi, vale Dare qualche segreta notizia, Favellar di segreto; e anche Andar così continuamente instigando. Lat. in aurem susurrare, insusurrare. Gr. ψιθυρίζειν ὠτὶ τινός, ἐπιψιθυρίζειν.

138) Dizion. 4° Ed. .
VAGLIA.
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pag.185

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Esempio:

Ciriff. Calv. 2. Ciriffo sempre, com'uom di gran vaglia, Davanti a tutti veniva un'arcata.

139) Dizion. 4° Ed. .
TIRANNERÍA
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pag.80

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Esempio:

Pover. Avved. Str. Non si teneva nè ragione, nè giustizia, attendevasi a tirannería, e usurpamenti.

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