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20) Dizion. 4° Ed. . FORSENNATO Apri Voce completa pag.502

1) id: 35f12ca4ce134d29948e09ca55fe5cae) Esempio: Dant. Inf. 30. Forsennata latrò siccome cane. 2) id: 3ec54b47aeea4a7283e0527ff5e780b9) Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 73. Anzi pur totalmente forsennato.

21) Dizion. 4° Ed. . INDARNO Apri Voce completa pag.792

1) id: add4a984b6ca4e968be86c5f260d8a54) Esempio: Dant. Inf. 13. Avrebber fatto lavorare indarno. 2) id: 6d7c7ca6c07448d992c3242acfb0d02a) Esempio: G. V. 2. 1. 6. Allora la gente s'accorse dello inganno, e tradimento, ma fu indarno, e tardi.

22) Dizion. 4° Ed. . SODDISFARE, e SODISFARE Apri Voce completa pag.557

1) id: dcdbc3fbe15e497e9cf0032c64283326) Esempio: Dant. Inf. 10. Quinc'entro soddisfatto sarai tosto. 2) id: bdfbe2a167a640b39093c97f32eb6c93) Esempio: E Dan. Par. 9. Perchè non soddisface a' miei disii? 3) id: df6663f9561d42a5ba50ec2ede789cc5) Esempio: E Dan. Par. 10. Per soddisfare al mondo, che gli chiama. 4) id: c46f946733ee4bab8d52567479acdbd9) Esempio: E Dan. Purg. 11. E quì convien, ch'i' questo peso porti Per lei, tanto ch'a Dio si soddisfaccia. 5) id: 6d000100665f47c98a0557ce2d66efe4) Esempio: E Bocc. canz. 7. 4. E della dolce bocca Convien, ch'io soddisfaccia al mio disire. 6) id: 49167b13d06745f7be9647feff27b5eb) Esempio: E Bocc. nov. 71. 8. Avanti che 'l marito tornasse da Genova, della sua persona gli soddisfece. 7) id: 9aa701a935a9474e9f22dfbec0e7ac61) Esempio: G. V. 8. 4. 2. E soddisfacesse il dannaggio ricevuto per la gente del Re di Francia. 8) id: 1c7d1aa26ec24c058fe3115ae4efdedc) Esempio: Cas. lett. 18. Il che io ho fatto tanto più volentieri per soddisfare, e servire V. M. in ogni occasione. 9) id: bec6228b609c4790b3a3ff0f849432d1) Esempio: E Bocc. nov. 21. 18. Madonna, io ho inteso, che un gallo basta assai bene a dieci galline, ma che dieci uomini possono male, o con fatica una femmina soddisfare. 10) id: 9af6e973322a49d8bed1ee8a5c458d10) Esempio: Nov. ant. 67. 1. Io ti sodisfarò, quando io sarò tornato. Ed ella disse: se tu non redissi? Ed elli rispose: sodisfaratti lo mio successore.

23) Dizion. 4° Ed. . FALSITÀ, FALSITADE, e FALSITATE Apri Voce completa pag.339

1) id: 1431c23ff4ce4a0c93a2b5bfaa01104e) Esempio: Dant. Inf. 11. Falsità, ladroneccio, e simonía. 2) id: 9e724d81be744b31984edc2eaba4ac6e) Esempio: Pallad. Marz. 23. Imperocchè non sono ancora sagginati, nè ingrassati per arte, non possono celare la falsità del venditore.

24) Dizion. 4° Ed. . INNOCENTE Apri Voce completa pag.847

1) id: 26c699604e904336bf1a39617b785063) Esempio: Dant. Inf. 33. Innocenti facea l'età novella. 2) id: a038275584e44fc38fe8cc4780c7809e) Esempio: E Dan. Purg. 7. Quivi sto io co' parvoli innocenti. 3) id: d6ee53c8540443e0b8a9f333d868c6b0) Esempio: Petr. canz. 31. 3. E gli occhi vaghi sien cagion, ch'io pera, Di questa fera angelica innocente. 4) id: d6074af496564cb08377b7d3bdb48312) Esempio: Red. cons. 1. 180. Io però confesso francamente, che l'acciaio preparato colle mele appie è il più innocente di tutti gli acciaj.

25) Dizion. 4° Ed. . GEOMETRA, e GEOMETRO. Apri Voce completa pag.588

1) id: ac9b39a6350d47db85e4d053a9ce0735) Esempio: Dant. Inf. 4. Euclide geometra, e Tolommeo. 2) id: 0ae43f7dc2a64ed9865632a1e65dabcf) Esempio: E Dan. Par. 33. Quale è 'l geometra, che tutto s'affige, Per misurar lo cerchio, e non ritrova Pensando quel principio, ond'egli indige. 3) id: dd04a38bb29b4454a25d33cb3870cdc6) Esempio: Bern. Orl. 1. 17. 30. Perchè Rinaldo il tagliò per un verso, Che i geometri chiamano a traverso.

26) Dizion. 4° Ed. . INCARCATO. Apri Voce completa pag.769

1) id: 052e7697ca1b4e8bb16250e824b8b657) Esempio: Dant. Inf. 22. Ond'io dagl'incarcati mi partí'.

27) Dizion. 4° Ed. . ETERNARE. Apri Voce completa pag.322

1) id: 36c3354e7ff74f3dac3fd278f6c00e99) Esempio: Dant. Inf. 15. M'insegnavate, come l'uom s'eterna.

28) Dizion. 4° Ed. . SPERGIURO Apri Voce completa pag.654

1) id: 67726037435d4db0a44819b46e07b837) Esempio: Dant. Inf. 30. Ricorditi, spergiuro, del cavallo. 2) id: 5eab3a8b535d4458b4ec0ec20bdf2d9a) Esempio: Bocc. nov. 23. 23. Al quale ec. esso disse la maggior villanía, che mai ad uomo fosse detta, disleale, spergiuro, e traditor chiamandolo. 3) id: 86b01abe1ade4f6a8b40ed2117de0537) Esempio: Maestruzz. 2. 18. Del giuramento dell'università ec. da notare è, che quando con giuramento s'obbliga, e poichè hanno giurato muoiono, i successori facendo contra, non sono ispergiuri, imperocchè l'obbligazione del giuramento è personale.

29) Dizion. 4° Ed. . SPAURATO Apri Voce completa pag.641

1) id: f3850bbed9e14ce88d095b9e19fb7b60) Esempio: Dant. Inf. 22. Incominciò lo spaurato appresso.

30) Dizion. 4° Ed. . LAVORARE Apri Voce completa pag.31

1) id: 3f21b9a2631349e5bd80fc380e1bb437) Esempio: Dant. Inf. 13. Avrebber fatto lavorare indarno. 2) id: d8bfa1b5780a42b498ab390f9f5b7388) Esempio: Bartol. Ben. rim. E cantar con che spillo di straforo M'abbia Amor cominciato a lavorare. 3) id: ec2fa74f5fa446f5927460502d13a452) Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 52. Come gli hai tratti, gli seminerai Nella terra, che dianzi hai lavorata. 4) id: 50e865979c92465fb36b355c2701a6a9) Esempio: Bern. Orl. 1. 8. 14. Ma il conte, ch'era esperto, ed avvisato Lavora di straforo ad ogni mano.

31) Dizion. 4° Ed. . SIMONÍA Apri Voce completa pag.533

1) id: 6f3f2e3b4dab4781b8068aea2236a18e) Esempio: Dant. Inf. 11. Falsità, ladroneccio, e simonía. 2) id: 6c7a7268bd0e444fbfd3c882a622e33a) Esempio: Quist. filos. C. S. Simonía è illecito guadagno dato, o ricevuto per alcuna cosa spirituale con certa scienza da parte del dante, e del ricevente.

32) Dizion. 4° Ed. . BREVE, e BRIEVE Apri Voce completa pag.465

1) id: 73f8cc3cb862498d8f6a069950f06798) Esempio: Dant. Inf. 3. Rispose: dicerolti molto breve. 2) id: d1ca85c158ed4794b8f34fdfe4fa19f1) Esempio: Petr. canz. 24. 7. E or t'ho detto Quanto per te sì breve intender puossi.

33) Dizion. 4° Ed. . ADORARE. Apri Voce completa pag.66

1) id: f7cc484f25cd4079a189e7ae4d929d22) Esempio: Dant. Inf. 4. Non adorar debitamente Dio. 2) id: 3b39584a91084b22bc3bd12181ea6a4b) Esempio: Vinc. Mart. rim. 5. Che 'n ciel s'eterna, e quì fra noi s'adora.

34) Dizion. 4° Ed. . UGUALMENTE Apri Voce completa pag.261

1) id: bd7f0ee65323422d8a4406441e4eea84) Esempio: Dant. Inf. 7. Distribuendo ugualmente la luce. 2) id: 694164cd98e444409a9b62d601a988f1) Esempio: E Dan. Par. 28. Maggior salute maggior corpo cape, S'egli ha le parti ugualmente compiute.

35) Dizion. 4° Ed. . LIBERAMENTE Apri Voce completa pag.62

1) id: 9e53374f94cd4343b81045cc9fe6d913) Esempio: Dant. Purg. 26. Ei cominciò liberamente a dire. 2) id: 51360b22a394409181697598ec9cdd88) Esempio: Dant. Par. 33. Ma molte fiate Liberamente al dimandar precorre. 3) id: 09596a4f80e44bf7944ba4d5321f0c7c) Esempio: Dant. Inf. 13. Però ricominciò: se l'uom ti faccia Liberamente ciò, che 'l tuo dir prega. 4) id: 8b54297e0c3244b190efe479cc2ed654) Esempio: Bocc. nov. 34. 8. Non immaginandosi, che per questo addomandata fosse tal sicurtà, liberamente la concedette.

36) Dizion. 4° Ed. . MEDESIMO Apri Voce completa pag.193

1) id: ed48a02893b4416484793870499acb1f) Esempio: Dant. Purg. 26. Essi medesmi, che m'avean pregato. 2) id: d7f85909d2cb451c9d34f3325fece1d6) Esempio: E Dan. Par. 24. Che quell'opere fosser quel medesmo. 3) id: 51ab54d1bff24695814901a5b691383a) Esempio: E Dan. Par. 5. Seco medesmo a suo piacer combatte. 4) id: b42033c2435f481591684d1b618bef4b) Esempio: Petr. son. 1. Di me medesmo meco mi vergogno. 5) id: 0b8683ed38e342d289d7ca9038f0e2de) Esempio: Fiamm. 1. 56. Certo voler nol dei, nè credo, che 'l vuogli, se savia teco medesima ti consigli. 6) id: c509f4063e664aee8ef89ab00782da8f) Esempio: E Fiamm. 3. 1. Io alcuna volta meco medesima fingeva, lui dovere ancora, indietro tornando, venirmi a vedere.

37) Dizion. 4° Ed. . IMBESTIARE Apri Voce completa pag.718

1) id: 3d9d38fcfda444f69c542c1bc8d94f7e) Esempio: Dant. Purg. 26. Che s'imbestiò nelle 'mbestiate schegge.

38) Dizion. 4° Ed. . IMBESTIATO Apri Voce completa pag.718

1) id: ec280edfc6584371a6f6a1f1529d45c8) Esempio: Dant. Purg. 26. Che s'imbestiò nelle 'mbestiate schegge.

39) Dizion. 4° Ed. . ESURIRE. Apri Voce completa pag.321

1) id: 7119e293e0ab49af945d18f0d6f9ac46) Esempio: Dant. Purg. 24. Esuriendo sempre quanto è giusto.

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