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120) Dizion. 4° Ed. .
LEGATORE.
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pag.40



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Esempio: Carl. Fior. 91. Di legatore, che vi stimavate, rimanete il legato voi.
121) Dizion. 4° Ed. .
DISPLICENZA, e DISLICENZIA.
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pag.197



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Esempio: Fior. S. Franc. 38. Per la qual cosa san Francesco concepette una cotale displicenzia inverso di lui.
122) Dizion. 4° Ed. .
RASCIUGARE.
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pag.72



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Esempio: Segr. Fior. As. cap. 3. Col qual cortesemente rasciugommi Quell'acqua, che m'avea tutto bagnato.


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Esempio: E Segr. Fior. As. appresso: Poscia ch'io fui rasciutto, e riposato ec. Incominciai.


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Esempio: Bocc. g. 7. p. 7. Credi tu sapere più di me tu, che non hai ancora rasciutti gli occhi?


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Definiz: §. Non aver rasciutti gli occhi; maniera proverb. con che si dinota Esser giovane, Esser di poca sperienza.


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Esempio: Red. Oss. an. 18. Con esso liquore unsi, ed impiastrai molti fuscelletti di scopa ben aguzzati: lasciai, che si rasciugassero, e poscia con liquor nuovo gli rimpiastrai grossamente.
123) Dizion. 4° Ed. .
ESULA.
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pag.321



1) id: 18e665036d4f47808ae33c7d059c24d0)
Esempio: Tes. Pov. P. S. 62. Fior di borrace ec. con dramma una, e mezza di esula, o di scamonea.


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Esempio: Ricett. Fior. 37. L'esula si chiama da' Greci titimalo; sotto questo nome d'esula s'intendono tre piante, cioè la maggiore, la minore, e la rotonda.
124) Dizion. 4° Ed. .
GENTILUOMO.
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pag.588



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Definiz: Uomo nobile. Lat. vir nobilis, patricius. Gr. εὐγενής, εὐπατρίδας.


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Esempio: Segr. Fior. disc. 1. 55. E per chiarire questo nome di gentiluomini, quale e' sia, dico, che gentiluomini sono chiamati quelli, che oziosi vivono de' proventi delle loro possessioni abbondantemente, senza avere alcuna cura o di coltivare, o d'alcun'altra necessaria fatica a vivere.


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Esempio: Franc. Sacch. nov. 63. E quel gentiluomo per proccuratore il comincia a guardare, e dice a Giotto.


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Esempio: E Bocc. nov. 67. 5. Tu se' dirittamente famiglio da dovere essere caro a un gentiluomo di questa terra.


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Esempio: Cas. lett. 5. Sire, io mando a vostra Maestà Cristianissima il signore Annibale Rucellai mio gentiluomo, perchè le faccia reverenza da mia parte.


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Esempio: E Ber. Orl. 3. 5. 1. Udite gentiluomini le vere Parole, che Ruggier di sopra ha dette Alla discortesía del Re d'Algiere.
125) Dizion. 4° Ed. .
ACCIARPATORE.
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pag.31



1) id: 529f01567535483bbaccd4c7874b8a8f)
Esempio: Introd. Vir. Giovani nelle loro opere acciarpatori, e subitanei.
126) Dizion. 4° Ed. .
VACUARE
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pag.183



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Esempio: Segr. Fior. stor. 7. 175. Cosimo col credito suo vacuò Napoli, e Venezia di danari.
127) Dizion. 4° Ed. .
RIAGGRAVARE.
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pag.121



1) id: e593b584423847dfb531e6279ebf05a3)
Esempio: Segr. Fior. stor. 7. 174. Cosimo riaggravò nel male di qualità, che passò di questa vita.
128) Dizion. 4° Ed. .
CORREGGIUOLO
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pag.827



1) id: 5a7862b90887412d8e5b1ebb308e47f7)
Esempio: Ricett. Fior. Di nuovo si mettono sotto a' carboni, ovvero ne' correggiuoli degli orefici.


2) id: dc4da004a7e34b2aa06816c94dd2dfeb)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: La quale si tiene tra' carboni, o in una fornace, tanto che sia cotta, ovvero in un correggiuolo.
129) Dizion. 4° Ed. .
LIMBICCARE.
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pag.68



1) id: 1eef4856fc6d475f83b2c24774f80ff0)
Esempio: Ricett. Fior. 181. E di nuovo metti a limbiccare tanto, che l'acqua sia limbiccata.


2) id: 170eedb7c0104449bed2d5272ffa5342)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Rimetti in boccia, e limbicca, come di sopra, nella medesima acqua.
130) Dizion. 4° Ed. .
BISBIGLIO, e BISBIGLÍO
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pag.436



1) id: 01eb4bfed4dd4f2d855dda4cc8108a43)
Esempio: Fior. Ital. Incominciarono a dubitar di Turno, ed era un grande bisbiglio tra loro.


2) id: f512c3c22b6a4cf2adc53dbb2ca579e0)
Esempio: Petr. cap. 8. Io era intento al nobile bisbiglio.
131) Dizion. 4° Ed. .
TISICO
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pag.88



1) id: 389eeb509c824b9e9240fccd77425fe7)
Esempio: M. Aldobr. Se alcuno sentisse di tisico, bolla i fior del ramerino col latte di capra.
132) Dizion. 4° Ed. .
SGOCCIOLATURA.
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pag.515



1) id: 770dcef2c5da41fc881bcfe75420f599)
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 5. 1. Ben si sono indugiati alla sgocciolatura.
133) Dizion. 4° Ed. .
INVOCARE
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pag.910



1) id: 89f38fede64a4c3daa7ac9eb4c846b51)
Esempio: Dant. Par. 23. Il nome del bel fior, ch'io sempre invoco.


2) id: be223829a2c64eab916cf022201ccc67)
Esempio: G. V. 12. 89. 5. E ciò fatto, fece a grido del detto parlamento invocare, e poi per sue lettere citare gli Lettori dello 'mperio della Magna.


3) id: 581aac2052594ffc8901e17bcf5bdced)
Esempio: Vett. Colt. 4. Ricorreremmo a Pallade, e invocheremmo lei, alla quale questa pianta era dedicata.
134) Dizion. 4° Ed. .
INFONDERE
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pag.822



1) id: 8d0dc24550364d618820f06bf15bdae5)
Esempio: Ricett. Fior. 156. Infondi la mirra, e il bdelio in vino.


2) id: e124d59bf2134e0885384238f0d4ed6f)
Esempio: E Ricett. Fior. 159. Corteccie di radici di finocchio lavate libbre una, aceto buono libbre dua. Soppesta, e infondi in detto aceto per sette dì.


3) id: dcf3236624554605b2109715a5983ea9)
Esempio: Guid. G. 6. Quivi per mezzo il grembo della vostra abitabile terra se medesimo (l'oceano) infondendo, ordina a voi il mare Mediterraneo (cioè entrando)


4) id: 65ba89ac6d514007bd32a144605de01f)
Esempio: Mor. S. Greg. Sicchè pertanto ancora quella eternità incognita, con sue manifeste parole lusingandoci, sia meglio infusa nelle nostre menti.


5) id: c3e3d327819d4d5a8f12056d1b9cffbb)
Esempio: Cr. 2. 2. 1. Per la virtù del cielo, la quale infonde vita vegetabile a tal mistura.


6) id: da642c5b9d254162821e959920032b85)
Esempio: Boez. Varch. 3. 4. Conciossiachè la virtù ha una sua propria degnità, la quale ella versa subito, ed infonde in coloro, a chi ella s'aggiugne.
135) Dizion. 4° Ed. .
INFORZATO
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pag.824



1) id: 8672d9e19556463486e093574e4e096f)
Esempio: Ricett. Fior. 70. Alcuni sotterrano le lame predette nelle vinacce inforzate.


2) id: f8a8341e1a68497a8602ed8ba24dcd7c)
Esempio: M. V. 2. 62. Uno fante giunse il dì medesimo, che le guardie erano inforzate in Prato.
136) Dizion. 4° Ed. .
INQUILINO
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pag.855



1) id: 570d01f1ff884a57bb80d862e78b65d6)
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 523. E tutti i coloni ascrittizj, e inquilini.
137) Dizion. 4° Ed. .
MOLLITIVO
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pag.270



1) id: 7d9d9ddab5024dbf94c162e9a5b8c8a5)
Esempio: Ricett. Fior. 291. Cerotto mollitivo magistrale ec. Altro cerotto mollitivo ec.
138) Dizion. 4° Ed. .
NOTIFICAMENTO
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pag.361



1) id: 0f2afcf120eb4256a7ebdb77e6081b8c)
Esempio: Carl. Fior. 147. Anche senza il notificamento della lettera dello 'nferigno.
139) Dizion. 4° Ed. .
GIOVANE, e GIOVINE.
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pag.612



1) id: 5a25ee680124493e934b89e5eb916190)
Definiz: Add. Che è sul fior dell'esser suo, Che è in gioventù.


2) id: 2d1ca63d924247e79645b154a01d026c)
Esempio: Vett. Colt. 28. Cercando ec. non avere a tornar più a lavorare intorno a questi ulivi giovani, s'accostano quanto possono a' gambi loro, e così volti con tutto l'animo all'aratolo, ed avendo gli occhi quivi, fanno questo disordine, e spezzano que' rami giovani.


3) id: 5d697ba788a6460883f50a33b9fcd377)
Esempio: Petr. canz. 11. 7. Quanta gloria ti fia Dir: gli altri l'aitar giovane, e forte, Questi in vecchiezza la scampò da morte.


4) id: 9b02dd120e5b41d99dfa96abfc8b1fef)
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 212. Plinio novello a modo nostro, o il più giovane all'uso Romano.


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Esempio: Red. cons. 1. 53. Nè meno vollero cedere (i dolori) dopo che ella fu maritata a marito giovine, e sano, e gagliardo.


6) id: 77b664b456af41e792693a6b18e97ed2)
Esempio: Amet. 13. Ella le sue armi racconce a tal guerra utili, veggendo il giovane tempo, cerca le selve (quì Lat. primum anni tempus, ver novum.)


7) id: 643254b815d84a66903565ed2d5f7809)
Esempio: Dav. Colt. 156. Tagliala (la vite) tra le due terre, quanto puoi basso ec. e solo in sul giovane fendila (quì in forza di sust. e vale Sulla parte giovane.)