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100) Dizion. 4° Ed. .
GESTO.
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pag.591



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Esempio: Circ. Gell. Il non supplicare, o sparger giammai prego alcuno verso quello, almanco con cenni, e con gesti miserabili, e pietosi.


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Esempio: E Circ. Gell. altrove: Se non pare a' gesti, che e' fa, mentre io ragiono così da me stesso, che egli intenda tutto quello, ch'io dico.


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Esempio: Ar. Fur. 1. 4. L'alto valor, e i chiari gesti suoi Vi farò udir, se vo' mi date orecchio.


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Esempio: E Ar. Fur. 41. 4. Ruggier com'in ciascun suo degno gesto D'alto valor, di cortesía solea Dimostrar chiaro segno, e manifesto.
101) Dizion. 4° Ed. .
PERITO
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pag.572



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Esempio: Circ. Gell. 6. 157. E quegli, che sono molto periti, e valenti nella guerra, non sono ancor chiamati da voi forti?


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Esempio: Red. cons. 2. 61. Non si trovò ec. punto di sangue nè nelle vene, nè nelle arterie ec. ancorchè con grandissima diligenza da una mano perita, ed esperimentata vi fosse cercato.
102) Dizion. 4° Ed. .
MERCATURA
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pag.214



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Esempio: Circ. Gell. 3. 79. De' cattivi temporali, della mala fortuna, della poca sicurtà de' mari, che non lasciavano esercitare la mercatura.
103) Dizion. 4° Ed. .
SBOCCATURA
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pag.341



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Esempio: Gell. lett. 2. lez. 4. 83. Vuole, che sia ricoperta da una falda di terra a uso di volta la sua sboccatura.


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Esempio: Malm. 12. 5. Quì per alquanto a Paride ritorno, Ch'è nell'oste alla quarta sboccatura (cioè: che ha sboccato il quarto fiasco)
104) Dizion. 4° Ed. .
SPLENDIDITÀ
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pag.677



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Esempio: Gell. lett. 2. lez. 1. 30. Conseguiranno tutte quelle quattro felicissime doti della sottilità, levità, splendidità, e impassibilità, che assegnano i sacri teologi.
105) Dizion. 4° Ed. .
RICONDENSARE
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pag.143



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Esempio: Gell. lett. 1. lez. 4. 116. Essendo ricondensate, e ingrossate dalla frigidità del cervello ec. ritornano descendendo in giù intorno al cuore.
106) Dizion. 4° Ed. .
COLOMBELLA
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pag.702



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Esempio: Gell. Sport. 4. 4. Io ho tolto due paia di colombelle, e un po' di misalta.


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Esempio: Fr. Iac. T. 6. 1. 14. Dicemi l'amore, O amica bella, Gli occhi tuo', e il core Come di colombella.
107) Dizion. 4° Ed. .
MESCHINAMENTE
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pag.219



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Esempio: Gell. Sport. 4. 6. Ogni cosa mi piace di lui, fuorchè l'andar così meschinamente vestito.


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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 11. Se l'utilità propia, e l'annoverare meschinamente quant'io debba guadagnare, mi debbe far liberale ec.
108) Dizion. 4° Ed. .
DISGREGATIVO.
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pag.179



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Esempio: Circ. Gell. 10. 251. Può intender da se, che cosa sia bianchezza, e come ella è un colore disgregativo dalla virtù visiva.
109) Dizion. 4° Ed. .
COMMESSO
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pag.717



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Esempio: Circ. Gell. Questa, o sia sua parte, o sia una virtù speciale commessa, e appiccata a lei, è chiamata da noi religione.
110) Dizion. 4° Ed. .
APPICCATO
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pag.231



1) id: 32cb4c3d4f144b5bbd9348b38e0377f8)
Esempio: Circ. Gell. Questa, o sia sua parte, o sia una virtù speciale commessa, e appiccata a lei, è chiamata da noi religione.


2) id: 6ed5eb70e6ed4da282544d10b13f472e)
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 1. Quei benifizj, che sono stati appiccati un pezzo fra le dita del donatore ec. non ci sono grati.


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Esempio: Malm.1. 8. Così Marte, che vede l'armi a un chiodo Tutte appiccate, malamente sbuffa.
111) Dizion. 4° Ed. .
FACONDIOSO
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pag.330



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Definiz: Add. Che ha facondia, Eloquente. Lat. facundus, disertus, facundiosus, Aul. Gell. Gr. ἐλλόγιμος, εὐεπής.


2) id: a4e1341ca10b42dab302492831c7a44e)
Esempio: G. V. 5. 1. 2. Questo Federigo fu largo, bontadoso, facondioso, e gentile.


3) id: 4bbde1b5ce0c4844bac4060c5d0d7f5d)
Esempio: M. V. 5. 21. Lo 'mperadore, ec. come signore facondioso d'intendimento, e d'eloquenzia, coll'animo quieto, parlando saviamente disse.
112) Dizion. 4° Ed. .
ROVIGLIARE
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pag.276



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Esempio: Gell. Sport. 1. 2. Così mi va tutto 'l dì rovigliando la casa, e razzolandomi quelle poche di masserizie.


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Esempio: E Gell. Sport. 4. 6. Io giunsi a casa, e trovando, che colui mi rovigliava ogni cosa ec. venni in collera, e cacciálo via.
113) Dizion. 4° Ed. .
DI TRATTO
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pag.217



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Esempio: Gell. Sport. 1. 2. S'io non v'andassi, di tratto andrebbe il romore per Firenze, ch'io non istimo il guadagnare.
114) Dizion. 4° Ed. .
SCARICO
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pag.364



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Esempio: Gell. Sport. 1. 2. Oh io sono tutto scarico, che io ho trovato la sporta dove io la nascosi.


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Esempio: Car. lett. 1. 19. Cavando il capo fuori, di quà, disse, il tempo è scarico; domani di certo non pioverà.


3) id: d01a0926ae494c74abb6bf92157439f9)
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 251. Cominciando allora, scarico di ogni pensiero, a perdersi nell'allegrezza.
115) Dizion. 4° Ed. .
FALLACISSIMO
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pag.335



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Esempio: Circ. Gell. 2. 48. Puossi dipoi considerare la medicina come arte, e l'arti (come tu sai) nascono dall'esperienza, ed in questo modo ella è fallacissima.
116) Dizion. 4° Ed. .
RIVENDUGLIOLO.
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pag.248



1) id: 15baada80e7c4fc0b78ec1be644409e7)
Esempio: Gell. Sport. 4. 4. E questo si è, che non vi è se non trecconi, e rivenduglioli.
117) Dizion. 4° Ed. .
MAZZOLINO
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pag.191



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Esempio: Gell. Sport. 3. 4. Io ho tolto ec. questi due mazzolini di fiori per li sposi.
118) Dizion. 4° Ed. .
QUIDDITÀ, QUIDDITADE, QUIDDITATE, QUIDITÀ, QUIDITADE, e QUIDITATE.
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pag.20



1) id: 9203cce9f3474546a59fc36592253f7b)
Esempio: Gell. lett. 1. lez. 10. Dove riguardando dipoi esso intelletto ec. egli intendesse, e comprendesse la lor quiddità, e la lor natura.


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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 81. S. Agostino il dice chiaramente nel libro secondo de' costumi de' Manichei, la natura essere la quiddità, e l'essenza di ciascuna cosa.
119) Dizion. 4° Ed. .
NICCHIARE
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pag.341



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Esempio: Gell. Sport. 1. 1. Non passerà forse domani, che ella partorirà, che di già ella ha cominciato a nicchiare.


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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 1. Dovunque ti chiama la virtù ec. si debbe andare senza risguardo di roba ec. e mai non s'ha a farsi beffe de' comandamenti di lei, o nicchiare in esseguirli.


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Esempio: Burch. 1. 79. Tu non ne vuoi? e' mi par, che tu nicchi; Io ne vo' pur; deh dammene un miccino.


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Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 340. I soldati vecchi nicchiano; pure mossi da Ordeonio Flacco, e stimolati da' Tribuni gli fecero omaggio.