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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
STIRACCHIATO.
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pag.748



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Esempio: Lasc. madr. 40. Ma le lor fantasíe Stitiche, e stiracchiate, Com'elle sono andate, Da un dì in fuora, e una notte sola, Non se ne sente mai fiatar parola.


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Esempio: Red. Vip. 2. 24. Contro questa lieve, stiracchiata, e frivola conghiettura mi si potrebbe rammentare, che ec.
201) Dizion. 4° Ed. .
MULONA
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pag.306



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Esempio: Lasc. Sibill. 3. 5. Quando io era di tuo tempo, i medici in questa città andavano a ordine come san Giorgi sopra quelle mulone colle covertine pavonazze, o d'altro colore allegro infino in terra.
202) Dizion. 4° Ed. .
SPOSAMENTO
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pag.683



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Esempio: Lasc. Sibill. 1. 1. Se tu, od egli, od ella mi avete fatto, o mi farete inganni, o travagli con vostri sposamenti segreti ec. subito tutti e tre vi caccio fuor di casa.
203) Dizion. 4° Ed. .
COLLOTTOLA
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pag.700



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Esempio: Lasc. Par. 4. 10. Se io sento, che tu ne ragioni con persona, ti caverò la lingua per la collottola. S. Doveva dir pel culo, che vi è 'l buco fatto.


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Esempio: Malm. 6. 22. Grattandosi belando la collottola.
204) Dizion. 4° Ed. .
PAPPAGALLESCO
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pag.483



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Esempio: Lasc. Spir. prol. Bastivi, che in questa favola non saranno di quei ragionamenti lunghi ec. nè si udiranno nè Tedeschi, nè Spagnuoli, nè Franciosi cinguettare in lingua pappagallesca.
205) Dizion. 4° Ed. .
STREBBIARE, e STRIBBIARE
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pag.772



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Esempio: Lasc. Streg. prol. Quanto più si sforzano, vestendosi di seta, e d'oro e ec. ornandosi, lisciandosi, e stribbiandosi il volto, di parer giovani, e belle, tanto più si dimostrano agli occhi de' risguardanti vecchie, e sozze.
206) Dizion. 4° Ed. .
CHIOCCARE.
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pag.649



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Esempio: Lasc. nov. 7. Gridava piangendo, e chiedendo perdono, e misericordia, e si raccomandava a più potere, e coloro attendevano a chioccarlo, chi di quà, chi di là, chi di sopra, e chi di sotto.
207) Dizion. 4° Ed. .
ZACCHERA
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pag.351



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Esempio: Lasc. Par. 1. 1. Non attendeva ad altro, se non a tener le chiavi delle stanze, dove era il grano, e le biade, a governar colombi, por delle chiocce, far bucati, e simili zacchere.
208) Dizion. 4° Ed. .
FRESCOCCIO
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pag.529



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Esempio: Lasc. Spir. 4. 1. Ma che cosa è, che non faccia una fanciulla innamorata? Oh come ell'è ora e frescoccia, e belloccia in quel letto; e il padre , e ognun si pensa, ch'ell'abbia un gran male.
209) Dizion. 4° Ed. .
PELAME
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pag.536



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Esempio: Lasc. rim. Il pelame, la fronte, il naso, il mento, Gli occhi, la bocca, il collo, il petto, e i fianchi, I piè nerbuti, e bianchi Non potrebber rifar sì vaghi, e belli I colori giammai, nè gli scarpelli.


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Esempio: Fir. Trin. 4. 7. Fattene beffe, e' sono pur tutti d'un pelame.
210) Dizion. 4° Ed. .
NECESSARIO.
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pag.331



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Esempio: Bern. rim. 1. 4. La credenza facea nel necessario.


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Esempio: Ambr. Bern. 2. 3. Talor ci dà ad intendere D'ir fuori, e poi di piatto usa nascondersi O sotto la scala, o nel necessario.
211) Dizion. 4° Ed. .
IGNARO
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pag.711



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Esempio: Bern. rim. 1. 2. Non son, diceva, di lettere ignaro.
212) Dizion. 4° Ed. .
SCHIAMAZZO
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pag.381



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Esempio: Bern. rim. 1. 2. Avendo udito far tanto schiamazzo.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 103. Convennero, che Laziare bazzica di Sabino fosse lo schiamazzo, e gli altri il vischio (il T. Lat. ha strueret dolum)


3) id: 76791b530c4040da8901e1c1e3c83f31)
Esempio: Malm. 8. 66. E così finiran tanti schiamazzi Di chiamar la fortuna, e i giuochi ingiusti.


4) id: 0fc574968732434794c7f640710bc338)
Definiz: §. I. Schiamazzo, diciamo anche a quel Tordo, che si tien nell'uccellare in gabbia, e si fa gridare, mostrandogli la civetta, o facendogli paura, acciocchè quei, che son nell'aria, si calino a quella voce. Lat. turdus obstrepens.
213) Dizion. 4° Ed. .
PUSIGNARE
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pag.780



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Esempio: Lasc. nov. ult. in fin. Mi parrebbe, per servar la costuma di tal notte, che si dovesse prima pusignare un poco per chi voglia ne avesse, perciocchè, se bene si ragguarda, tanto tempo ha, che noi cenammo, che si cenerebbe quasi un'altra volta.
214) Dizion. 4° Ed. .
INCONTASTABILE
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pag.785



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Esempio: Dant. rim. 1. Giudicio incontastabile gravoso.
215) Dizion. 4° Ed. .
SGRADIRE
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pag.518



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Esempio: Dant. rim. 2. Pensoso dell'andar, che mi sgradía.
216) Dizion. 4° Ed. .
TERREMOTO, e TERREMUOTO
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pag.65



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Esempio: Dant. rim. 4. Nel cuor mio s'incomincia un terremoto.
217) Dizion. 4° Ed. .
INCARTOCCIATO
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pag.769



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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 111. Incartocciata com'un cialdoncino.
218) Dizion. 4° Ed. .
MARCHIANA
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pag.165



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Esempio: Bern. rim. 1. 3. O questa sì, che mi parve marchiana!


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Esempio: Lasc. Spir. 3. 2. Oh questa sarebbe marchiana, che noi avessimo amendui a combatter con gli spiriti!


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Esempio: Salv. Granch. 1. 1. Tu mi fai ridere; Oh questa sì, che sarebbe marchiana!
219) Dizion. 4° Ed. .
ARCAVOLO
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pag.248



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Esempio: Bern. rim. Arcavola maggior dell'Amostante.