Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
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100) Dizion. 4° Ed. .
GALLOZZA, e GALLOZZOLA.
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pag.566



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Esempio: Lasc. Pinz. 3. 2. Tu debbi far credere, che io non conosca le gallozzole da' paternostri.


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Esempio: Red. Ins. 110. Mentre farete riflessione a quelle tante sorte di galle, di gallozzole ec. che son prodotte dalle querce, dalle farnie, da' cerri ec.
101) Dizion. 4° Ed. .
RICORSOIO
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pag.147



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Esempio: Lasc. Spir. 2. 5. Io ho l'acqua a scaldarsi, che debbe bollire ora a ricorsoio.
102) Dizion. 4° Ed. .
FATTORESSA
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pag.414



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Esempio: Lasc. Par. 1. 1. Quivi la lasciarono per casiera, cioè per guardiana, o fattoressa.
103) Dizion. 4° Ed. .
SGHERRACCIO.
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pag.513



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Esempio: Lasc. Gelos. 2. 1. S'io fussi quì colta all'improvvista, e massimamente da qualcun di questi sgherracci.
104) Dizion. 4° Ed. .
LUSCO.
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pag.103



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Esempio: Lasc. Gelos. 2. 1. Non fia meraviglia adunque, se Lazzaro vecchiaccio, e lusco ne rimane ingannato.


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Esempio: Buon. Fier. Intr. 5. 3. Il pongo agli occhi di quello animale, Ch'è lusco, e non avea più visti pria.
105) Dizion. 4° Ed. .
RIPETITORE, e RIPITITORE
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pag.208



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Esempio: Lasc. Sibill. 3. 5. Che paiono tutti quanti ripetitori, e pedagoghi, tanto vanno a ordine grettamente.


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Esempio: E Granch. 3. 14. Sempre coloro, Che n'hanno men, voglion vendere il senno, E fare il savio, e 'l ripetitore.
106) Dizion. 4° Ed. .
FORTETTO
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pag.505



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Esempio: Lasc. nov. 4. Aperse il vaso ec. e tuffovvi dentro la spugna, dicendo un po' fortetto.
107) Dizion. 4° Ed. .
VERISIMIGLIANZA.
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pag.243



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Esempio: Lasc. Par. 1. 2. E così ha la bugía versimiglianza, ch'ella lo tien per certo.
108) Dizion. 4° Ed. .
ROSOLATO.
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pag.268



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Esempio: Lasc. Mostr. E v'era armato dal capo al tallone Di pelle rosolata di cappone.


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Esempio: Buon. Fier. 5. 1. 14. E in vece di viole, E rose, rosolato S'adorni asperso di cacio grattato.


3) id: 90479c9e047d4f879d98e04e894774ba)
Esempio: Red. Ins. 80. Le torte di latte son cotte, e rosolate ne' forni.
109) Dizion. 4° Ed. .
COLORATAMENTE
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pag.704



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Esempio: Lasc. Par. 4. 6. Presi questo giorno apposta ec. per condurmi più coloratamente alla trappola.
110) Dizion. 4° Ed. .
TRASCORSO.
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pag.136



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Esempio: Lasc. Parent. prol. Ma per nemica fortuna trascorso poi dette nelle mani de' corsali.
111) Dizion. 4° Ed. .
PEDANTESCO
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pag.533



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Esempio: Lasc. Streg. prol. Udendo una favoluccia pedantesca, che tenesse di predica, o di sermone.
112) Dizion. 4° Ed. .
STIAFFO
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pag.741



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Esempio: Lasc. Sibill. 4. 4. Se io non avessi rispetto a questi Gentiluomini, io ti darei uno stiaffo.
113) Dizion. 4° Ed. .
RAFFAZZONATO.
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pag.40



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Esempio: Lasc. Sibill. 4. 5. Buon giorno, messer Giansimone, voi siete raffazzonato, sì bello, e sì a ordine?
114) Dizion. 4° Ed. .
LADRONCELLERÍA.
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pag.6



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Esempio: Lasc. Gelos. 5. 8. Mai più non si fece la maggior tristizia, nè la maggiore ladroncellería.
115) Dizion. 4° Ed. .
TEGAMATA.
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pag.25



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Esempio: Lasc. rim. madrig. 30. L'ha tocco più picchiate, Panate, e piattellate, e tegamate, Che non ha peli addosso.
116) Dizion. 4° Ed. .
UBBRIACHELLO, e UBRIACHELLO
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pag.202



1) id: 23f3097d3dde434db8c0c5415f32d76d)
Esempio: Lasc. Gelos. 2. 2. Rozzetta, ubriachella, che se tu beessi meno la sera, non ti avverrebbe questo?
117) Dizion. 4° Ed. .
GAGLIOFFERÍA.
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pag.561



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Esempio: Lasc. Gelos. 1. 2. La maggior gaglioffería ti conterei di mio padre ec. che si sentisse mai.
118) Dizion. 4° Ed. .
UCCELLATO
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pag.203



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Esempio: Lasc. Parent. 2. 6. Fece me, e Guglielmo rimanere uccellati, e se ne disse per tutto Firenze.


2) id: e7cf5e6e845f490c9eacb8bcc037514a)
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 96. Avendo dileggiati molti uccelli, Meritamente anch'ei resta uccellato.
119) Dizion. 4° Ed. .
DONDOLO
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pag.239



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Esempio: Lasc. Sibill. 1. 3. Doh bastardaccio, il caso tuo nella fine sarà un dondolo (cioè: sarai impiccato)


2) id: 46d221ccb5c045f1b5c1a8a466983e63)
Esempio: E Bern. 4. 7. Vo' che impari a voler dondolo De' fatti nostri.


3) id: c770cf41f505434bbf8ea2f19ad1a508)
Esempio: E Bern. 5. 1. Tu vo' il dondolo De' fatti miei eh Menica?


4) id: 757c7cd1159740f2a0c7e49e12392deb)
Esempio: Salv. Granch. 5. 3. I' ho paura, Che tu non voglia il dondolo del fatto Mio.


5) id: 784420bc9ad443bb996b9d2d0381d34e)
Esempio: Ambr. Furt. 3. 3. Sempre vuole il dondolo de' fatti nostri quest'altro.