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4° Edizione
Diz Giu. totali
31895 474 32369 forme
19248 255 19503 occorrenze
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140) Dizion. 4° Ed. .
DOSSO
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pag.245



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Esempio: Fir. Luc. 3. 2. E' debbe portar quella veste al sarto, per fargliene rassettare a suo dosso.


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Definiz: §. X. E figuratam. Levarsi da dosso checchessia, o Togliersi da dosso checchessia, o Uscir di dosso checchessia, vale Liberarsene, Lasciar libero.


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Esempio: Bocc. nov. 27. 32. Il peregrino ec. prestamente la schiavina gittatasi da dosso ec. disse.


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Definiz: §. IX. Da dosso, e Di dosso, aggiunto a' verbi Cavarsi, Gittarsi, Levarsi, e simili, significa Spogliarsi ec. Lat. exuere. Gr. ἀποδύειν.


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Esempio: Bocc. nov. 65. 7. E in questa maniera traspare la malvagia vita, infino a tanto, che il fistolo uscisse da dosso al suo marito.
141) Dizion. 4° Ed. .
SOFFOGGIATA.
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pag.564



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Esempio: Fir. Luc. 4. 1. Bella cosa vedere un gentiluomo con la soffoggiata andare a casa le femmine!
142) Dizion. 4° Ed. .
IN TERZO
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pag.886



1) id: f5ed9bf0ecd146bda6d04fa20a12805a)
Esempio: Fir. Luc. 4. 6. Io son venuto quì per metter pace, e non per combattere in terzo.
143) Dizion. 4° Ed. .
RIBALDONE, e RUBALDONE.
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pag.124



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Esempio: Fir. Luc. 2. 2. Quel ribaldone dello Sparecchia, o del divora, che voi ve lo vogliate chiamare.


2) id: 46f0f4f253eb43acbe24bdc3bc541480)
Esempio: E Fir. Luc. 4. 1. Come ei fa ben le viste il ribaldone?


3) id: 54a07c62483148c38f3530cec4e4ec7c)
Esempio: Morg. 4. 29. E disse: ribaldon, ghiotton da forche.
144) Dizion. 4° Ed. .
PESTARE
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pag.588



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Esempio: Fir. Luc. 5. 5. Se voi non lo lasciate, io vi pesterò il ceffo a tutti quanti.
145) Dizion. 4° Ed. .
USCIO
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pag.339



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Esempio: Fir. Luc. 1. 2. Ma, vedi, io voglio, che noi attacchiamo i pensieri tutti alla campanella dell'uscio.


2) id: c0ace059626e4806bbd5c5faf69bf0f2)
Definiz: §. XIII. Chi vien dietro serri l'uscio; e si dice da Chi vuole ne' suo' piaceri scialacquare il suo, faccendo poca stima di chi succede. Lat. me mortuo, terra misceatur incendio.
146) Dizion. 4° Ed. .
DA SE DA SE
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pag.14

147) Dizion. 4° Ed. .
DI SORTA CHE, e DI SORTE CHE.
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pag.189



1) id: 58caf11f166f4f9f814a3a3cc8818167)
Esempio: Fir. Luc. 2. 2. Sel'ha presa da me, di sorte che io sto infra due, s'egli è lui egli, o s'io sono io me.


2) id: ecfe9f1c475a4235a023534c8e8edb30)
Esempio: E Fir. Luc. 3. 2. La conficcai nel suo proposito di sorta che se io ne l'avessi voluta cavare, la non ne sarebbe voluta uscire ad otta.
148) Dizion. 4° Ed. .
ERBOLATO.
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pag.294



1) id: d4f61f9967b74b839f24b13c7a421157)
Esempio: Fir. Luc. 1. 1. È cuoco in corte, e monaca in monastero, che faccia un erbolato come me?
149) Dizion. 4° Ed. .
RINFILARE
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pag.191



1) id: 3669beb4f51e4bcc976a354b322808df)
Esempio: Fir. Luc. 4. 5. Madonna, voi vi siete sfilata la corona. F. S'i' l'ho sfilata, mio danno; rinfilerenla.
150) Dizion. 4° Ed. .
INDI OLTRE,
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pag.796



1) id: a53f95d9569a4d6d8afed371ac123f4e)
Definiz: che anche si scrive INDOLTRE. Posto avverbialm. vale Lì intorno. Lat. in vicinia. Gr. ἐν γειτόνων, Luc. gr.
151) Dizion. 4° Ed. .
GIUNTARE.
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pag.625



1) id: 8ac6be62d23647ffb04d3c282bb9509a)
Esempio: Fir. Luc. 4. 3. E perchè io mi sono fidata di te, ec. e tu mi vuoi giuntare.
152) Dizion. 4° Ed. .
PEZZO
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pag.594



1) id: 1f65f06510f54f67a2fed0e4e6ecb0ae)
Esempio: Fir. Luc. 2. 4. Dove egli ha conosciuto me, in questa terra, in casa mia, un pezzo fa.


2) id: 3356bae21dbb4c06b927450f1dd4b96f)
Esempio: Serd. stor. 2. 91. Contra le quali da' nostri furono scaricati più volte i maggiori pezzi.


3) id: 94ab7db738b8479abff31b72aead1931)
Esempio: Sagg. nat. esp. 242. Questo riscontro fu fatto da noi in tempo di notte con tre differenti generi di pezzi, con una spingarda, con uno smeriglio, e con un mezzo cannone.
153) Dizion. 4° Ed. .
DI CONTINUO
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pag.99



1) id: f0d3e3b5d5534618b1cd56efe4dd33dd)
Esempio: Fir. Luc. 1. 2. Io ne son venuta in carcere stiava, e di continuo lacerata, e mal trattata.
154) Dizion. 4° Ed. .
QUITANZA.
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pag.25



1) id: cb19380992e94327bef85e5a52e8027d)
Esempio: Fir. Luc. 5. 5. Io ti fo libera quitanza di ciò, che tu avessi avuto a fare meco.
155) Dizion. 4° Ed. .
SCIOCCHERELLO.
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pag.396



1) id: 2a55243047074d59983f86de91667b85)
Esempio: Fir. Luc. 2. 4. Io mi sono bene avvisto, che costei è una scioccherella, e si presume savia.


2) id: 10df45533b2a4362a706b237999da79f)
Esempio: E Fir. Luc. 2. 5. E' dice, che ell'è una scioccherella, ma Iddio 'l voglia, ch'e' non la insali alle sue spese.
156) Dizion. 4° Ed. .
DIMAGRARE
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pag.122



1) id: 6ba5fc361ab3480eb1effa55745927d1)
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. Io son forse dimagrato in modo per la fame, ch'io non paio più desso.


2) id: f7e27b42f9db4331a4cab64cf914ec1b)
Esempio: Buon. Fier. 2. intr. Che poche ore, che stia da te remota La gioventù gentil, ben sai, dimacra (quì dimacra per la rima)
157) Dizion. 4° Ed. .
CAVO DI LATTE.
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pag.607



1) id: 50db0263aab34ae6abdb3b9462ba4133)
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. Ch'io non possa mai più mangiare nè tordi grassi, ec. nè cavo di latte.
158) Dizion. 4° Ed. .
CEPPO.
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pag.619



1) id: d50896dc173b4b4e9a5ffc775317cbe0)
Esempio: Fir. Luc. 1. 1. Pongono loro le manette, e i piedi ne' ceppi, acciocchè e' non si fuggano.


2) id: ec5fe2fd84b845fa9dd2e86b30f28fbe)
Definiz: §. XIII. Ceppo, per la Cassetta da metter le limosine.


3) id: b318b9b0b06345048cb5ff5991310232)
Definiz: §. X. Onde Battere il ceppo, o Ardere il ceppo, dicesi del Percuotere, o Ardere, che fanno i fanciulli la vigilia di Natale un ceppo, ad effetto di conseguire da' lor congiunti alcun donativo.
159) Dizion. 4° Ed. .
MANDORLATO
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pag.143



1) id: 7e7107e416534bca9e3b3d778839b53e)
Esempio: Luc. Mart. rim. burl. Per uso delle torte, e de' confetti, Che si fanno in composta, e mandorlati.