Lessicografia della Crusca in rete

Query: +None - Tempo di Ricerca: 501 msec - Sono state trovate 16622 voci

La ricerca è stata rilevata in 59039 forme, per un totale di 41640 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
57043 1996 59039 forme
40421 1219 41640 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
20) Dizion. 4° Ed. .
DECACORDO
Apri Voce completa

pag.60



1) id: ac76112d7aa94c5cb9d81377f6811bce)
Definiz: V. G. Lat. *decachordum. Gr. δεκάχορδον.
21) Dizion. 4° Ed. .
PERIZOMA
Apri Voce completa

pag.572



1) id: e4c97eecee24498ba69d6748365e739b)
Definiz: V. G. Lat. perizoma. Gr. περίζωμα.
22) Dizion. 4° Ed. .
ZOOFITO
Apri Voce completa

pag.364



1) id: 5f29242b1b084e4cb977f36c3f884e24)
Definiz: V. G. Lat. zoophitum. Gr. ζωόφυτον.
23) Dizion. 4° Ed. .
S
Apri Voce completa

pag.288



2) id: 33a3c871063b4e1aa676f3c639d73991)
Definiz: Lettera di suono veemente, come la R. Posta in composizione co' suoi primitivi ha forza molte volte di privativo, come CALZARE, SCALZARE, MONTARE, SMONTARE. Alle volte d'accrescitivo, come PORCO, SPORCO, MUNTO, SMUNTO. Alle volte di frequentativo, come BATTERE, SBATTERE. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso CAMPARE, e SCAMPARE, BANDITO, e SBANDITO, BEFFARE, e SBEFFARE. Appo di noi ha due varj suoni; il primo più gagliardo, e a noi più familiare, come CASA, ASSE, SPIRITO. L'altro più sottile, o rimesso, usato più di rado, come SPOSA, ROSA, ACCUSA, SDENTATO, SVENATO. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, nè anche si pone in principio della parola, se non quando immediatamente ne segue una consonante, come SMERALDO, SDENTATO. Consente dopo di se nel principio della parola tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba riceve dopo di se le medesime consonanti, ma più malagevolmente, e per lo più in composizione, colla preposizione DIS, o MIS, come DISDETTA, MISLEALE; ma col C, P, T s'accoppia frequentemente senza difficultà, come TASCA, CESPUGLIO, PRESTO. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè col suono più gagliardo, come SCALA, SFORZO, VESPA, STUDIO, CESTO, ma avanti al B, D, G, L, M, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso, come SBARRARE, SDEGNO, SGUARDO, SLEGARE, SMANIA, SNELLO, SRADICARE, SVENTURA. Avanti di se ammette la L, N, R in mezzo della dizione, e in diversa sillaba, come FALSO, MENSA, ORSO. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
24) Dizion. 4° Ed. .
G
Apri Voce completa

pag.557



2) id: 9c727b8487f44461a9ded39dfb99325d)
Definiz: Lettera compagna del C, ed ha anch'ella due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO; e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile come GENTE, GIRO; onde per diffalta di proprio carattere, per servircene nel primo suono coll'E, e coll'I, le pogniamo dopo l'H, come GHERONE, GHIRO. Questo GH, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI, dal verbo Vedere; l'altro più sottile, e schiacciato, il quale per lo più avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA; e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe di bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba le L, N, R, come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, SOGNO, DISEGNARE, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono per la sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L col G avanti seguita l'I, in tal caso ha due suoni, l'uno più rotondo e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi; l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO, e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alle L, ed N, gran parte ne perde del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se la L, N, R, S, nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più in composizione colla preposizione DIS. Ma nel principio di parola più frequentemente, come SGARARE; e si pronunzia sempre la S avanti al G nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso: come POGGIO, OGGI, ec.
25) Dizion. 4° Ed. .
IMBARRATO
Apri Voce completa

pag.718



1) id: 57805df8f34d4cf49b3b47ebac9939a5)
Esempio: G. V. 9. 38. 3. E così ciascuna parte imbarrata, e asserragliata con gran fortezze.


2) id: 0c3fcc1df42548c5827e3381f1c34b6b)
Esempio: M. V. 2. 37. Quelli trovarono imbarrate dagli alberi le vie.


3) id: 0dabf5ac23bb4d339345b3915397e392)
Esempio: M. V. 8. 21. Dibattuta lungamente la guerra tra i signori di Melano, e gli altri Lombardi collegati, e le cose molto imbarrate da ogni parte (così i T. a penna)
26) Dizion. 4° Ed. .
DOCCIA
Apri Voce completa

pag.228



1) id: 4f083f7892af416bb7821fc22c0dd880)
Esempio: G. V. 1. 38. 3. Macrino fece fare il condotto dell'acque in docce in arcora.
27) Dizion. 4° Ed. .
GABBIA.
Apri Voce completa

pag.558



1) id: 738e608477f64fde87fe5a23c1dc7a92)
Esempio: G. V. 6. 38. 1. E lui misono in carcere in una gabbia di ferro.


2) id: 92c8f17465cb4e4da00e3aab12d8ee89)
Definiz: §. V. Gabbia, per metaf. vale Prigione. Lat. carcer. Gr. δεσμωτήριον, φυλακή.


3) id: 2199a3b945164ed59bf8236fd690ee94)
Esempio: M. V. 11. 30. E nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia.
28) Dizion. 4° Ed. .
PENDENTE
Apri Voce completa

pag.542



1) id: 2f7517702adf4535badf47710900d05d)
Esempio: G. V. 10. 38. 2. E attraverso una banda a scacchi pendenti azzurri, e argento.


2) id: 5ed93c15e84b47dda3b1d377f0bedf1f)
Esempio: M. V. 7. 85. Dissimulò il fatto, e tennelo in pendente.


3) id: e17c8e4ed1f84f87bfa0c31f393fb179)
Esempio: M. V. 9. 15. Il suo successore, trovati i processi pendenti, assolvette i detti grandi cittadini.


4) id: e193df82759b4f4a9268b67df56604f1)
Definiz: §. V. Stare in pendente, Restare, o simili in pendente, vale Essere in dubbio, Non essere terminato, Restare indeciso. Lat. in suspenso esse. Gr. ἐν ἐπηόρῳ εἶναι.
29) Dizion. 4° Ed. .
CULISEO
Apri Voce completa

pag.878



1) id: 0999fcb8c1304bfb9104b83bbc173753)
Esempio: G. V. 9. 38. 3. I Colonnesi ec. teneano Laterano, Santa Maria Maggiore, Culiseo ec.
30) Dizion. 4° Ed. .
ENERGUMENO.
Apri Voce completa

pag.283



1) id: 008f2df5e36047748e04df4bf286e73c)
Definiz: V. G. Indemoniato. Lat. energumenus. Gr. ἐνεργούμενος.
31) Dizion. 4° Ed. .
EFIMERA, e EFFIMERA.
Apri Voce completa

pag.271



1) id: f76b90a0b3784af1831e7cc781a47ecf)
Definiz: V. G. Lat. febris diaria. Gr. ἐφήμερος.


2) id: 97b9939c2c1940ebae4ea20520db06c7)
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 58. Contra alla febbre effimera; al principio, sia fatto sciroppo di rose secche ec.
32) Dizion. 4° Ed. .
IPOTESI
Apri Voce completa

pag.915



1) id: c35892c1b02b437696579c7741334ed5)
Definiz: V. G. Supposto. Lat. hypothesis. Gr. ὑπόθεσις.
33) Dizion. 4° Ed. .
DECA
Apri Voce completa

pag.60



1) id: 6d483f0943f3406db61d66969c4536b7)
Definiz: V. G. Decina. Lat. decus. Gr. δεκάς.
34) Dizion. 4° Ed. .
CATAPLASMA.
Apri Voce completa

pag.590



1) id: 459d8865ee1f4ca6945951ef594e5814)
Definiz: V. G. Impiastro. Lat. cataplasma. Gr. κατάπλασμα.
35) Dizion. 4° Ed. .
ARISTOCRATICO
Apri Voce completa

pag.260



1) id: 51c90cf43375481695f5a397746a6c74)
Definiz: V. G. D'aristocrazía. Lat. aristocraticus. Gr. ἀριστοκρατικός.
36) Dizion. 4° Ed. .
PALINODÍA
Apri Voce completa

pag.466



1) id: 9001f3738c674be6a7ceaf1589d5824d)
Definiz: V. G. Ritrattazione. Lat. palinodia. Gr. παλινῳδία.
37) Dizion. 4° Ed. .
APOTEGMA, e APOFTEGMA
Apri Voce completa

pag.220



1) id: 1fef47b0b8314c388242efff5ae8471a)
Definiz: V. G. Motto. Lat. apophtegma. Gr. ἀπόφτεγμα.
38) Dizion. 4° Ed. .
IN EFFETTO
Apri Voce completa

pag.806



1) id: d48b5c5b8d3b48038b90e850eb5901d5)
v. EFFETTO §. V.

2) id: a9aacfe76898410f8695b73ffa3b139f)
v. EFFETTO §. V.
39) Dizion. 4° Ed. .
SALE
Apri Voce completa

pag.302



1) id: 28722446994241248a58602ac27f486a)


2) id: 2d23bb77607341a083f24ccbdde72f42)


3) id: bc2b629935174311a42c6e10bcff6e94)
Esempio: M. V. 8. 83. Sale, che trovarono alle saline di Cervia insaccato ec. sanza alcuno contasto levarono.


4) id: dff0fcda87d54ca8b8225ed96903054d)
Definiz: §. V. Sale, per metaf. vale Senno, e Saviezza; ed è detto per lo più in ischerzo; così si trova presso i Lat. sal, in signific. di sapienzia, onde Marziale disse: Nulla in tam magno corpore mica salis.