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4° Edizione
Diz Giu. totali
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160) Dizion. 4° Ed. .
FINAMENTE
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pag.463



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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. Sì finamente amor m'ha meritato.
161) Dizion. 4° Ed. .
OMBRARE
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pag.400



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Esempio: Amm. ant. P. N. Proprio è da scellerati il sempre ombrare.
162) Dizion. 4° Ed. .
CHIOSA.
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pag.651



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Esempio: Esp. P. N. Siccome dice una chiosa di sopra il saltero.


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Esempio: Alleg. 327. Però quell'une sono da agguagliarsi a quest'altre, come le chiose agli scudi d'oro.


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Esempio: Morg. 25. 271. A questa volta i' dubito, E non intendo la chiosa, nè 'l testo.


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Esempio: Morg. 18. 145. Dove tu vai, to' sempre qualche cosa, Ch'io tirerei l'aiuolo a una chiosa.


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Esempio: Franc. Barb. 295. 23. Le chiose mostreranno A que', che leggeranno, Che vorranno scrittura Di vie più lunga dura.


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Esempio: E Franc. Barb. 321. 5. E questa etade a lei ben si conviene, Come ti dicon quì le chiose bene.
163) Dizion. 4° Ed. .
CHIOSTRA.
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pag.651



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Esempio: Esp. P. N. Questo dono è il priore di chiostra dell'anima.
164) Dizion. 4° Ed. .
ACCATTERÍA.
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pag.26



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Esempio: Libr. op. div. P. N. Inducendolo, che dovesse lasciar quell'arte dell'accattería.


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Esempio: Fr. Iac. T. 2. 5. 31. Se per loro io m'occupassi A far questa accattería.


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Esempio: Coll. Ab. Isac. 7. Guardati, che tu ec. non ec. guasti l'onore tuo sottoponendoti all'accattería delle cose a nome altrui.
165) Dizion. 4° Ed. .
BIFORCUTO
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pag.431



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Esempio: Esp. P. N. E se l'intenzione è torta, e biforcuta, ec.


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Esempio: E Esp. P. N. appresso: Ella è biforcuta in due, quando bada l'uomo d'una parte a Dio, e d'altra parte al mondo.
166) Dizion. 4° Ed. .
VITUPEROSISSIMO.
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pag.294



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Esempio: Vit. Crist. P. N. Di morte così vituperosissima, e così amara.
167) Dizion. 4° Ed. .
AFFINAMENTO.
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pag.77



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Esempio: Rim. ant. P. N. Inghilfr. Però volli contare Lo certo affinamento.
168) Dizion. 4° Ed. .
CARCERAZIONE.
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pag.564



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Esempio: Esp. P. N. E ancora puote avere tanta pace della carcerazione.


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Esempio: M. V. 1. 11. Di questa morte, e della carcerazion de' Reali nacque gran tremore a tutto 'l regno.
169) Dizion. 4° Ed. .
CUBITO
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pag.875



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Esempio: Esp. P. N. La lunghezza dell'arca fue trecento cubiti, l'ampiezza cinquanta.


2) id: adde6d1af84b4c18a1d176013933d2ad)
Esempio: Stor. Eur. 5. 106. Ed è la grandezza loro (delle balene) tale, e sì fatta, che molte eccedono i cento cubiti, o vogliamo dire a misura nostra braccia settantacinque, per essere tre di queste quattro cubiti degli antichi.
170) Dizion. 4° Ed. .
SPEDALINGO
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pag.647



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Esempio: Libr. Op. div. tratt. Mirac. Poichè lo spedalingo della casa ebbe ricolti tutti i pezzolini nel grembo suo, incontanente furono ricongiunti.
171) Dizion. 4° Ed. .
RIVENDERE
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pag.248



1) id: 0fb6157ba21242d09626842a4dc38579)
Esempio: Libr. Op. div. narr. mirac. Disse, che questi erano i falsi sacerdoti, che per avarizia hanno rivenduti i Sagramenti della Chiesa.


2) id: c401df7545aa4a5bbea2030efe3e4282)
Esempio: E Capr. Bott. 4. 61. Poni un po' mente a' fanciulletti di dieci anni, come sono senza reverenzia, senza vergogna, audaci, disonesti, e rivenderebbono un uomo di cinquanta.
172) Dizion. 4° Ed. .
ZOLFATO
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pag.363



1) id: c25201e405eb48aab3e11b7e5f38859c)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 19. Tutte acque zolfate amare, che sono di mare, sì vagliono a malattíe fredde, e umide.
173) Dizion. 4° Ed. .
DISMARRIMENTO.
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pag.183



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Pier. Vign. Membrando ciò, ch'Amor mi fa soffrire, Sento dismarrimento, Ond'io sono al morire.
174) Dizion. 4° Ed. .
FORTUZZO
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pag.508



1) id: ef8ffde55e514ab9b23a8f02c0a903e2)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 157. Perciocchè elle sono un poco astrette, e fortuzze (le porcellane) sì confortano lo stomaco.
175) Dizion. 4° Ed. .
ONTOSO
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pag.408



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 219. Il sesto ha nome Libra; questo fa i membri ontosi all'uomo, e alla femmina.
176) Dizion. 4° Ed. .
ESEMPLARE.
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pag.306



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 189. I discepoli d'Ipocras savissimo filosofo esemplaro, e feciono dipignere la sua figura in carta.
177) Dizion. 4° Ed. .
DIARODON
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pag.92



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 78. Usare questi lattovari, cioè diacimino, diatriompipereon, diagengiovo, diarodon, e tutti gli altri caldi lattovari.
178) Dizion. 4° Ed. .
PUTRIDIRE.
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pag.781



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 57. In questo tempo l'aere raffredda ec. crescono i fiumi, menomano le fontane, e putridiscono.
179) Dizion. 4° Ed. .
MANDRAGOLA
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pag.143



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 83. Aceto, laddove iusquiamo bianco, e nero, e mandragola, e oppio sieno cotti, e bolliti.