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4° Edizione
Diz Giu. totali
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180) Dizion. 4° Ed. .
APPETIBILE
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pag.228



1) id: 42ae52a91e7a47c6b71aef77bace9ab5)
Esempio: Vit. S. Ant. Fuggi ogni appetibile mondano.
181) Dizion. 4° Ed. .
DISERRARE
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pag.173



1) id: 11e98af8f3b94f55b67eb889b2797239)
Esempio: Nov. ant. 97. 4. La fanciulla diserrò l'uscio, e disseli sotto boce, che accostasse il cavallo.


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Esempio: G. V. 7. 14. 4. Veggendo ciò il conte, e che non poteano diserrare il popolo, volse l'insegne.
182) Dizion. 4° Ed. .
FUMMO, e FUMO
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pag.545



1) id: 917d87a4892c42968c820585cf7e7482)
Esempio: Nov. ant. 8. 4. Ora che ha venduto fumo, che è la parte disutile della cucina.


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Esempio: Bocc. nov. 50. 14. Egli è, che dianzi io imbiancai miei veli col solfo, e poi la tegghiuzza, sopra la quale sparto l'avea, perchè il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala.


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Esempio: Fir. nov. 1. 183. E se pur vuoi macchiar la tua onestà, sieno le cagioni almen tali, ch'elleno non ti arrechino doppia vergogna, ma te ne scusino in cospetto di tutti coloro, che avesser mai fumo de' tuoi portamenti.


4) id: cfe2889e5fbc4bcbb587946c15faae11)
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 51. Il diavolo in un tratto in fummo è andato.


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Esempio: Fir. Trin. 2. 6. Molto si è rimutato, che sino a iersera non n'ha mai voluto sentir fumo.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 68. Tanto eri altiero, superbo, insolente, Ora il tuo fumo, e 'l tuo rigoglio è rotto.


7) id: e3367a36cfbb4900a2d4cf31449ff68e)
Esempio: Cr. 2. 3. 3. Il nutrimento, che è nella detta corteccia, si parte da esse, e si risolve in fumo, per la virtù, e caldo del sole.


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Esempio: Cecch. Servig. 4. 10. Quando la roba scema, e cresce i titoli, Manco fumo, e più brace.


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Esempio: E Ber. Orl. 3. 5. 4. Tanta insolenzia, tanto esser manesco, Tanto fumo d'arrosto caverebbe Le ceffate di mano a san Francesco.
183) Dizion. 4° Ed. .
GINOCCHIO
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pag.606



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Esempio: Nov. ant. 83. 4. E fecele mettere un bel sottano, il quale le dava a ginocchio.


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Esempio: Bern. Orl. 3. 1. 64. Giunselo appunto, ove l'avea segnato, Sotto al ginocchio al fondo dell'arnese.


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Esempio: Red. cons. 1. 26. Osservo parimente, che ec. la gotta produce altresì a lungo andare i tufi, ed i calcinacci nelle articolazioni delle mani, de' gomiti, de' piedi, e delle ginocchia.
184) Dizion. 4° Ed. .
DISCACCIATO
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pag.157



1) id: cdf5a9e4e7f24cf49ffd098e8e20c20b)
Esempio: Nov. ant. 7. 4. Allora lo giovane prese tutto l'oro, e diedelo a questo Re discacciato.
185) Dizion. 4° Ed. .
RISGUARDARE
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pag.224



1) id: 35a0d1747c464919aba5581ca0100b8d)
Esempio: Nov. ant. 5. 4. E la madre, che questo risguardò, n'ebbe tale allegrezza, che cadde morta.


2) id: 838150e16d8a43d593bae33d8fa1e3fa)
Esempio: E N. ant. nov. 6. 1. Era un fabbro, che tutto tempo lavorava di sua arte, e non risguardava nè Domenica, nè Pasqua, nè altra festa (cioè: non avea riguardo, non osservava)


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Esempio: Boez. Varch. 2. pros. 3. Questa volta è la prima, che ella t'ha con invidioso occhio risguardata.


4) id: c463bf739fa345e08bd2cf0d8b820561)
Esempio: Bemb. Asol. 1. 53. Questi al sasso risguardando, e della caduta sgomentandosi, sta continuamente in questa pena.


5) id: fd7c86ffd255441d8e998df73bb6bc8a)
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 18. 2. Risguarda a questa schiera, Preghiamoti, Signor, fanne sì forti, Che non curiam le morti.
186) Dizion. 4° Ed. .
SUSTANTE.
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pag.821



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Esempio: Nov. ant. 51. 4. Appresso il fece rizzare in sustante, e gli cinse una bianca centura.
187) Dizion. 4° Ed. .
CELABRO.
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pag.611



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Esempio: Nov. ant. 4. 3. Alcuno de' savj riputava movimento d'omori ec. chi dicea infermità di celabro.


2) id: 5223456f3c664b2ca5f31e2114bd85c1)
Esempio: Bemb. As. 2. Quasi col celabro dormono loro gli occhi sempre nel capo.
188) Dizion. 4° Ed. .
UNQUEMAI,
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pag.313



1) id: 915f5c0ebe8747aba84f10dfeb3f890a)
Esempio: Nov. ant. 3. 4. E questo si scrisse per lo minore dono, ch'egli facesse unque mai.
189) Dizion. 4° Ed. .
BACIARE, e BASCIARE
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pag.364



1) id: 0b15498039c04556982569a4549d785a)
Esempio: Nov. ant. 97. 4. Smontaro, e legaro il cavallo a un albero, e prese a basciarla.


2) id: 05a23d9eb5c448bba76199704d130715)
Esempio: Bocc. nov. 44. 5. E questo detto, una volta si baciarono alla sfuggita.


3) id: 1071c28d8eb84b23bdf16d9848f6b019)
Esempio: E Bocc. nov. 27. 40. Aldobrandino, lagrimando pietosamente, tutti ricevette, e baciandogli in bocca ec.


4) id: 46b0be02295c494c9bd18604411f12c4)
Esempio: Bocc. nov. 12. 17. Contentate il piacer vostro d'abbracciarmi, e di baciarmi, che io abbraccerò, e bacerò voi.


5) id: dc06949e52fb4b8ea67b809f8cc653c5)
Esempio: G. V. 4. 33. 2. Fecelo levare, e baciollo in bocca, in segno di pace.


6) id: 38ae0b593b754893a899a5afd055dac8)
Esempio: E G. V. 10. 164. 2. E baciollo in bocca, e perdonogli.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 23. E baciatili (all'Imperadore) i piè, licenza prende.


8) id: 11f3cc7999ab43d7b8c35047da324da2)
Esempio: Bern. Orl. 1. 14. 57. Un gran baciare, un gran toccar di mani.


9) id: 5e9fbe55146c423fb8777e8fb24863b3)
Esempio: Malm. 1. 79. Già che tutti voltato avean mantello, Comandò, che baciasse il chiavistello.
190) Dizion. 4° Ed. .
RIMBROTTOSO
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pag.177



1) id: 90992779048c4ef7b778d52d602c794c)
Esempio: Nov. ant. g. 3. 11. E così disse parecchi parole rimbrottose, contraffacendo tuttavia la voce del Grasso.
191) Dizion. 4° Ed. .
TIGNOSO
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pag.76



1) id: 1ec69870d1d649fe9ebc20cc9d4af429)
Esempio: Nov. ant. 50. 2. Pigliarsi a' capelli; lo passeggiere gli puose la mano in capo; quegli era tignoso.


2) id: cc05368c8a7e40abb38aa85c11aaa134)
Esempio: Bocc. nov. 50. 23. Non mi pongo con ragazzi, nè con tignosi.


3) id: 70e3f96e43db4c32afa90534a4c622e1)
Esempio: Car. lett. 1. 45. Avendo più bisogno di voi, che 'l tignoso, come si suol dire, del cappello.


4) id: d6ebb5fe1f534a268692ef0848a733cd)
Esempio: Varch. Suoc. 3. 4. Io ho maggior bisogno di trovar Gualtieri, che non ha il tignoso del cappello.
192) Dizion. 4° Ed. .
NOVISSIMO
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pag.365



1) id: a054e068c036427294167e8fb95566c8)
Esempio: Nov. ant. 8. 2. Il Soldano, per la molto novissima cosa, raunò savj, e mandò per costoro.


2) id: df82e21987c841df8b9ba0df2c7deb88)
Esempio: E N. ant. nov. 91. 1. Dissegli, come avea trovato una novissima bestia, e non sapea suo nome.


3) id: 9627f8ebc4ee4d06bd05af89f41be80a)
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 37. Contavano i tornati più di lontano miracoloni di bufere, novissimi uccelli, mostri marini, ec.
193) Dizion. 4° Ed. .
MALAGURA
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pag.127



1) id: 5f046a24824846f291b7a69eba7fe53a)
Esempio: Nov. ant. 8. 2. Recolsi a malagura, e a noia, e prese questo povero Saracino, e dissegli.
194) Dizion. 4° Ed. .
DANAIO
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pag.8



1) id: 68371562996b49a49d46b60a62fc5e75)
Esempio: Nov. ant. 94. 2. Usavansi allora le medaglie in Firenze, che le due valevano un danaio piccolo.


2) id: 554a0707a7fe46b3ba94e92bca0fe767)
Esempio: Bocc. nov. 84. 6. Volendo per andarsene l'oste pagare, non si trovò danaio.
195) Dizion. 4° Ed. .
ONIRE
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pag.406



1) id: 79fea092174544e5b0f180e3b111e078)
Esempio: Nov. ant. 39. 2. Or ci dì', Guiglielmo, perchè hai tu così onite le donne di Provenza?
196) Dizion. 4° Ed. .
A NOIA
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pag.208



1) id: 097fbfcf37f944d5826616aa82f27e76)
Esempio: Nov. ant. 8. 2. Recolsi a malagura, e a noia, e prese questo povero Saracino, e dissegli.


2) id: d292574b746d418fab5d7fc76596a2aa)
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 5. Quinci nascono quelle voci, che il dolore fa mandar fuori agli animi generosi, quando venuto loro a noia il tanto aspettare, cominciano ad avere in odio il benefizio.
197) Dizion. 4° Ed. .
TEMENZA.
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pag.28



1) id: 4d1dc2cfe7c04f5eb568438cf7618d44)
Esempio: Nov. ant. 82. 2. Alquanto ebbero temenza, ma pur se li pararon dinanzi per sapere, perchè fuggiva.


2) id: 1308cc7a64fd42f9a034683243103ddc)
Esempio: Bocc. nov. 97. 9. Digli, che a morte vegno, Celando per temenza il mio volere.


3) id: 2eb3eb73019d4e2a832160687f98b858)
Esempio: G. V. 4. 19. 2. Ma per temenza di morte quasi come monaca si nutricava.


4) id: 99d8b88cf20f438e86bcc2a08824e434)
Esempio: Petr. canz. 18. 2. Oh se questa temenza Non temprasse l'arsura, che m'incende.
198) Dizion. 4° Ed. .
VITALBA.
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pag.290



1) id: 0b5dbb5bfa494e97889bbc17943135c8)
Esempio: Nov. ant. 49. 2. Lo cavallo per la fame aggiunse colla bocca a questa vitalba per roderla.


2) id: 4dfb3294e67d47ecad07d9dc2cb3b6b6)
Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 2. E con una vitalba cinta stretta Arrandellarsi com'un salsicciuolo.


3) id: e51dc3ecbd6c45d1912ac64c8a4b247a)
Esempio: Cr. 6. 49. 1. La flammula, ec. è somigliante alla vitalba nelle foglie, e ne' fiori.


4) id: 9bb7f94ec2eb4373b332228cf5c6ea81)
Esempio: Alam. Colt. 4. 86. Altri della vitalba, altri scalogni.
199) Dizion. 4° Ed. .
RAMPOGNARE.
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pag.61



1) id: ac7f47ed71974ec5a34c3930be9ad64e)
Esempio: Nov. ant. 16. 1. Francesco da Calboli rampognando con messer Ricciardo de' Manfredi ec. rispose messer Ricciardo.


2) id: 21a1d59979894adeb565b5cc9fb0a811)
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 121. Ma quanto più gli lisciava la coda, E quel crudel superbo con dispetto Lo rampognava.