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4° Edizione
Diz Giu. totali
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21084 848 21932 occorrenze
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1) Dizion. 4° Ed. .
IMBRACCIARE
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pag.724



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Esempio: Sen. Pist. B. V. 95. Che noi imbracciamo fortezza.
2) Dizion. 4° Ed. .
GRACIDATORE
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pag.650



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Esempio: Sen. Pist. B. V. 23. Danno materia a' borbottatori, e a' gracidatori.


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Esempio: E Sen. Pist. B. V. altrove: E giassiacosachè elli non sia gracidatore, nè berlingatore.
3) Dizion. 4° Ed. .
DISIDERARE.
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pag.181



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Esempio: Sen. Pist. B. V. Neuna differenza è tra neente disiderare, e assai avere.
4) Dizion. 4° Ed. .
MEZZANITÀ, MEZZANITADE, e MEZZANITATE
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pag.227



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Esempio: Sen. Pist. B. V. Io non veggio, che mezzanitade d'infertade potesse esser buona.


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Esempio: Pist. Cic. Quint. Quando vedranno chiaramente, che niente si possa impetrare per mezzanità di coloro, i quali mostrano di poter molto apporre.


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Esempio: M. V. 11. 32. La terza domanda fu, che gli piacesse, per mezzanità sua seguire il trattato della pace con messer Bernabò.
5) Dizion. 4° Ed. .
CENNAMELLA.
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pag.616



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Esempio: Sen. Pist. Vanno sonando cennamelle.


2) id: ca5d3d1fd18a44c7b79c7ae389bd68b5)
Esempio: G. V. 11. 92. 3. I trombadori, e banditori del comune, che sono i banditori sei, e' trombadori, naccherino, e sveglia, e cennamella, e trombetta dieci, tutti con trombe, e trombette d'argento, per loro salaro l'anno lire mille.
6) Dizion. 4° Ed. .
ADDOTTRINEVOLE.
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pag.59



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Esempio: Sen. Pist. La natura t'ingenerò addottrinevole.
7) Dizion. 4° Ed. .
LESINA
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pag.51



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Esempio: Sen. Pist. Essere armato d'una lesina.
8) Dizion. 4° Ed. .
OBBLIGAMENTO
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pag.375



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Esempio: Sen. Pist. Questo è obbligamento di servaggio.
9) Dizion. 4° Ed. .
ESERCITAMENTO.
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pag.308



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Esempio: Sen. Pist. L'esercitamento medesimo è loro tormento.


2) id: 0f8281d4531b4f03a806b6a634ca6709)
Esempio: M. V. 6. 72. Fu cagione di grande esercitamento del balestro.
10) Dizion. 4° Ed. .
DIROZZAMENTO
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pag.151



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Esempio: Sen. Pist. Nostri dirozzamenti sono, non opere.
11) Dizion. 4° Ed. .
DILIBERATO
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pag.118



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Esempio: Sen. Pist. Diliberati di questo malvagio servaggio.
12) Dizion. 4° Ed. .
PUZZOLENTISSIMO
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pag.783



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Esempio: Sen. Pist. Lasciò ivi un corpo puzzolentissimo.
13) Dizion. 4° Ed. .
ARRAPPATORE
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pag.268



1) id: 68c2c8ebf6d9485882730de33f382396)
Esempio: Sen. Pist. 74. Facciamo piazza agli arrappatori.
14) Dizion. 4° Ed. .
VENIRE.
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pag.222



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Esempio: Sen. Pist. Di Rucillo viene di maccheroni.


2) id: 2b5daf10b7894fc7ad91f8f0ffdc5de0)
Esempio: E Sen. Pist. di sotto: Di lui viene di becco.


3) id: 5e32f3ab9ca548dba09d1b2cbb72b781)
Esempio: Sen. Pist. 83. Quando l'animo sarà carico di vino, tutto il male, ch'era nascoso, verrà in palese.


4) id: 0f4e54e3701f4d4e87d316fa219da664)
Esempio: Ovvid. Pist. 67. Allora ti verrano incontro a schiera le donne Troiane.


5) id: 08b224cf97984864914c2878749e6cb3)
Esempio: Sen. Pist. 112. Però noi la sogliamo tagliare (la vite) sopra terra, perchè se non viene a bene, che l'uomo vi metta altro consiglio, o innestila sotterra (il T. Lat. ha: si non responderit)


6) id: 1a1720f0b722490c87527435b6b78915)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 23. I quali rimoti per grandissimo spazio dalla veduta nostra vanno, e vengono.


7) id: aaf0c2cbb0f042d588efca7972947788)
Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 3. Nè s'accorgono, che Esiodo chiamò queste sue fanciulle, come ben gli venne.


8) id: e768bd02963f4251b85c6a7405c251c6)
Esempio: E Sen. ben. Varch. 39. Non è leggerezza il venirti meno, se sarà cosa alcuna di nuovo nata.


9) id: a6c4bd1f20554cb69d7cff8d638a4601)
Esempio: M. V. 10. 33. Venne meno, e forte sbaì, e perdè la favella.


10) id: 2a163074723d47669a9bfb636022b6d1)
Esempio: G. V. 7. 3. 2. E ciò venne al detto Carlo bene a bisogno.


11) id: 3054b2ee9ee148968d6d9cceeebe05c1)
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 28. Intanto a me venne addosso la tempesta senza sapere in qual porto dovessi, o a chi per aiuto ricorrere.


12) id: a7a1798c9c0b406ea4b7ae81bac9e394)
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 11. Ma se io venuto in alcuno grado gli farò alcun piacere, si chiamerà, che io l'abbia beneficato, non ristorato.


13) id: 240ca9ff556a4a03a049705b264f4ef3)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 28. È il migliore giovare ancora a' cattivi per amore de' buoni, che venir meno a' buoni per cagione de' cattivi.


14) id: bf308d068e554e68b206348b468d43bf)
Esempio: G. V. 6. 2. 2. Vennono insieme a villane parole, e di parole vennono a' fatti.


15) id: 693c3e134e6745489ad63e1ca722e6ac)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 9. Quantunche l'onesto si debba seguire solo per cagion di se stesso, e che del benifizio non ce ne debba venire utilità nessuna.


16) id: 4e443391eb0a44aea61feb5b80b8ed1d)
Esempio: G. V. 1. 31. 1. Ordinarono, che ec. venissono in Toscana ad oste contro la città di Fiesole.


17) id: c034ff5983af4c6496cb3471e064bfee)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 34. Ma se egli (non me ne accorgendo io) mi sarà venuto in grazia, o m'arà giuntato, in questo caso non ci ha colpa nessuna colui, che dà.


18) id: 1d4f1cc2209d4d958e9ddf103c9ee3eb)
Esempio: M. V. 10. 75. Perchè quando il vero trattato venisse in campo, sanza prendere avviso il governo della città, più certamente, e più liberamente avesse lo effetto suo.
15) Dizion. 4° Ed. .
B
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pag.361



2) id: 03832eb31eca4e04858932008c1ebaf4)
Definiz: Lettera assai simile al P, e all'V consonante, dicendosi molte voci coll'una, e coll'altra scambievolmente; come SERBARE, e SERVARE, NERBO, e NERVO, BOCE, e VOCE, PUBBLICO, e PIUVICO. Delle consonanti riceve dopo di se nella medesima sillaba la L, e la R, e vi perde alquanto di suono; come OBBLIGO, PUBBLICO, BRACCIO, OMBRA, benchè colla L di rado si truovi appresso i Toscani, nè mai in principio di parola, come pronunzia a loro più strana, salvo alcune voci Latine, come BLANDO, BLANDIMENTO, ec. Consente avanti di se in mezzo di parola, ma in diversa sillaba, la L, M, R, S, come ALBUME, LEMBO, ERBA, USBERGO, quantunque si trovi di rado colla S in mezzo della parola, e per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS, come DISBRIGARE. Usasi più frequentemente in principio di parola, come SBANDITO, SBATTERE; e deesi sempre la S avanti al B pronunziare col suono più sottile, o rimesso; come nella voce ACCUSA, di che si dice nella lettera S. Puossi raddoppiare nel mezzo della parola, quando egli occorre, come NEBBIA, TREBBIO, ec.
16) Dizion. 4° Ed. .
RISPARMIAMENTO
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pag.227



1) id: ea4887e025954995b1e733a6050bb03d)
Esempio: Sen. Pist. B. V. 1. Come parve a' nostri savj del tempo antico, tardo risparmiamento è nel fondo.
17) Dizion. 4° Ed. .
INTENDEVOLE
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pag.877



1) id: c32ecce810c54129a994daa50406e2b4)
Esempio: Sen. Pist. Dire alcuna parola piana, e intendevole.
18) Dizion. 4° Ed. .
FALSAMENTO
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pag.339



1) id: 0e07d033dd7a4879bbb45b05e890fc86)
Esempio: Sen. Pist. Non troverà falsamento, nè inganno veruno.
19) Dizion. 4° Ed. .
FUNGO
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pag.547



1) id: 2c4e4b23af8543f39296d659b92910f5)
Esempio: Sen. Pist. E sono ghiotta cosa i funghi.


2) id: d8e236adeddf46c1b90bc31d4e8739be)
Definiz: §. V. Fungo di rischio, in proverb. si dice di Cosa, che sia pericoloso il fidarsene.
20) Dizion. 4° Ed. .
DI BEL DÌ, e DI BEL GIORNO
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pag.94



1) id: 6969297b7ee541d7a015f42ac24b1f33)
Esempio: Sen. Pist. Noi abbiamo paura di bel díe.