Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
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1) Dizion. 4° Ed. .
INTRALASCIANZA
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pag.892



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Esempio: Rim. ant. R. Ferisce amore senza intralascianza.
2) Dizion. 4° Ed. .
SOSPIRATORE.
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pag.614



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Esempio: Rim. ant. F. R. Grave sospiratore ogni momento.
3) Dizion. 4° Ed. .
ADATTANZA.
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pag.53



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Esempio: Rim. ant. R. Per giusta, e convenevole adattanza.
4) Dizion. 4° Ed. .
IMMELATO
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pag.730



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Esempio: Rim. ant. F. R. Quella dolce immelata sua bocina.
5) Dizion. 4° Ed. .
ANCIDITORE.
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pag.169



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Esempio: Rim. ant. F. R. Quel gran villano anciditor d'amore.
6) Dizion. 4° Ed. .
ALLEGGIATORE.
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pag.124



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Esempio: Rim. ant. F. R. Panuc. E delle pene vostre alleggiatore.
7) Dizion. 4° Ed. .
REFUTANZA.
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pag.92



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Esempio: Rim. ant. F. R. In modo cieco ne fe refutanza.


2) id: f050e40a391649c69799c29d04bf0472)
Esempio: E Rim. ant. F. R. appresso: E da sua innamoranza Sempre ebbe refutanza.


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Esempio: Fr. Iac. T. 6. 21. 3. D'ogni altro amore Vo' far refutanza.
8) Dizion. 4° Ed. .
SORTE
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pag.609



1) id: 05704d55ef6548139d5003504bba7fbf)
Esempio: Rim. ant. F. R. Amor m'ha destinata una gran sorta.


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Esempio: E Rim. ant. F. R. appresso: Ed è mia sorta il non morir per lei.


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Esempio: Petr. son. 195. I' mi vivea di mia sorte contento.


4) id: 6aac2425797f4e10ada6e72fa21ea7a6)
Esempio: E Petr. son. 307. Ed or novellamente in ogni vena Intrò di lei, che m'era data in sorte.


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Esempio: Pass. 354. È un altro gittare di sorte, che si chiama sorte divisoria, come sarebbe, se certe persone, che avessono a dividere certe cose a comune, non s'accordassono in fare le parti, dando, o togliendo, possonsi gittare le sorti, ispognendo alla fortuna qual parte venga a qualunque di loro.


6) id: d31ca3f78b1444979c5b3fb15611df1a)
Esempio: Bocc. nov. 16. 13. Divisa la preda, toccò per avventura tra l'altre cose in sorte ad un messer Guasparrin d'Oria la balia di madonna Beritola, e i due fanciulli.


7) id: 659ddb7696f94876b766b991489d1f10)
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Eleggono (le api) loro Re, e non eleggono per sorte, anzi chi è più nobile ne' costumi, e più bello, e maggiore, e di miglior vita, quegli è eletto Re, e signor dell'altre.


8) id: 3b4e080b56a14da39774ce4ba3ea2493)
Esempio: Fior. Ital. D. Iddio comandò a Moisè, che i Levitici non avessero sorte nelle terre di promessione, anzi vivessono solamente de' sacrificj, e delle decime, e delle primizie, che offerrà il popolo all'altare (cioè: parte, o porzione distribuita per sorte)


9) id: 79705ae8fc524f72a47e271bddf32df2)
Esempio: Maestruzz. 2. 14. Alcuna volta per protrazione de' punti, la qual cosa si appartiene all'arte geomanzia; alcuna volta per considerazione delle figure, le quali si fanno per lo piombo istrutto gittato nell'acqua; alcuna volta per certe cedole iscritte, ovvero non iscritte nell'occulto poste, e considerasi chi le toglie; e simigliantemente ne' fuscelli non uguali, cioè buschette, chi la maggiore, o la minore tolga; ancora nel gittamento de' dadi a chi più punti gitta, e ancora quando si considera quello, che occorre prima, aprendo il libro; le quali tutte cose hanno nome di sorti.


10) id: 4516b1a5e40f45f39175f46eefed690b)
Esempio: Pass. 353. Del gittare delle sorte dicono i Santi, che 'n certi casi non è lecito, anzi è vietato per lo Dicreto, come sarebbe chi volesse sapere per sorte alcuna cosa occulta, o che dovesse venire, referendo il prendere della sorte o alla disposizione delle stelle, o alla operazione de' demoni, e tale si chiama sorte divinatoria. Anche chi volesse sapere per lo prendere della sorte quello, che dovesse fare, o dire, dubitando qual fosse il meglio, come sarebbe d'eleggere alcuno Prelato ecclesiastico, o di ricevere alcuno beneficio spirituale, non è oggi lecito, benechè nell'antica legge s'usasse, e chiamasi sorte consultoria.
9) Dizion. 4° Ed. .
CONSIRO
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pag.775



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Esempio: Rim. ant. Guitt. R. E passa in allegranza ogni consiro.


2) id: c23690dfbecc46d4babe9df61b939f8b)
Esempio: Rim. ant. Chiar. Dav. R. Nè fui, nè son giammai senza consiro.
10) Dizion. 4° Ed. .
CONQUISO
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pag.768



1) id: 733c0d26a00142c3b66e556cde25290f)
Esempio: Rim. ant. F. R. Volentier lo vedría conquiso, e morto.


2) id: 89486736f4e6484ba59cb5718f062dd5)
Esempio: Fr. Iac. T. 4. 6. 15. Aggiol morto, e conquiso, Trista la vita mia.
11) Dizion. 4° Ed. .
ANCISORE.
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pag.169



1) id: 766698886645473f830d3655adc1a103)
Esempio: Rim. ant. F. R. Ancide, e poi si salva l'ancisore.
12) Dizion. 4° Ed. .
BALLATELLA
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pag.375



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Esempio: Guitt. rim. Ant. F. R. Qual ballatella nuova, e canzonetta.


2) id: 06009fba179a4340ab141a7d4152dc5a)
Esempio: E Red. annot. Ditir. 101. Galeotto da Pisa ne' medesimi testi dà nome di sonetto ad una sua lunga ballatella.
13) Dizion. 4° Ed. .
BRAMITO
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pag.463



1) id: 1b4e4723582342749b1475fb78959124)
Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Ascolta Il bramito crudel di quella fiera.


2) id: c37554600ddc42789e0f7d2c1c0f70b8)
Esempio: E Rim. ant. Faz. Ubert. E de' serpenti il bramito tremendo.
14) Dizion. 4° Ed. .
R
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pag.27



2) id: 6cef528cdba148a881ea8582c3312e26)
Definiz: Lettera di suono aspro, e nelle voci, dove è raddoppiata, e frequentata, accresce maggiore asprezza. Consente dopo di se tutte le consonanti nel mezzo della parola in diversa sillaba, come GARBO, BARCA, PERDONO, FORFORA, ORGANO, ORLO, ARME, ORNARE, SERPE, SERQUA, VERSO, CORTE, NERVO, SFERZA; e in tutti questi luoghi ritiene il suo intero suono. Ammette avanti di se nel principio, e nel mezzo della parola, e nella sillaba le consonanti B, C, D, F, G, P, T, V, e fa perder loro alquanto di suono, come BRACCIO, AMBRA, CRUSCA, INCRESPATO, DRAGO, ANDRONE, FRAGOLA, REFRIGERIO, GRATO, AGRO, PRATO, RAPPRESAGLIA, TRAVE, INTRECCIATO, CAVRETTO, SOVRANO; ma l'V è quasi sempre in mezzo della parola. Nel principio della parola riceve ancora la S, come SRADICARE, e allora la S si pronunzia nel suono più rimesso, quale nella voce ACCUSA, di che alla lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola frequentemente, come CARRO, MARRA, ec.
15) Dizion. 4° Ed. .
NANTI, e NANZI
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pag.317



1) id: 323e2dc104bc47279fa970b08b0a6f54)
Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Avvenne Nanti ch'amore mi ferisse il core.


2) id: 4f9fcf52618241a7b5b05be4cb750195)
Esempio: Rim. ant. Guid. Guin. Nanti che 'n terra scendesse 'l Messía.


3) id: 7a48c2864e754b4e997b9d4c6c4a5eb1)
Esempio: Amm. ant. 36. 7. 7. Nanzi alcuno lodarlo è cosa vergognosa.


4) id: 44c2e51235464f5dad9d4be9ea92eade)
Esempio: E Fr. Iac. T. 4. 1. 5. Or nanti ch'ella venga, Tutti v'apparecchiate.


5) id: 2d85cab8b7fd4e4ca5d7781f810abdc6)
Esempio: Fr. Iac. T. 4. 1. 1. Deh fate penitenzia Nanti, che passi 'l tempo.
16) Dizion. 4° Ed. .
SORBONDARE.
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pag.605



1) id: 2876d56b350546aa8a74e172f24093f7)
Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Che la pena d'amore in me sorbonda.
17) Dizion. 4° Ed. .
VITTORE.
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pag.293



1) id: 4a6285693f8041a38c3c8f9ad0d21c9c)
Esempio: Rim. ant. Guitt. F. R. D'ogne più grande impresa fie vittore.


2) id: 7f7cf3578a424655b2981a2f319c7093)
Esempio: Fr. Iac. T. 7. 1. 12. Mentre di te hai cura, Pensiti far vittore?


3) id: c682cb7666af431293f0c11879e01f20)
Esempio: E Fr. Iac. T. 7. 1. 27. Che vive stando morto, Ed è vinto, e vittore.
18) Dizion. 4° Ed. .
MADIÈ
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pag.113



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Esempio: Rim. ant. R. Credi tu forfar, s'io non mi lasso, Madiè non credo.


2) id: 5d7ea7852675445d8fef396702fdc14b)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 144. Madiè sì, che io gli voglio veder uscir le budella di corpo.
19) Dizion. 4° Ed. .
PUNGETTO
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pag.770



1) id: 9639244b3e0e4026ac3f13bcc9f0c6f8)
Esempio: Rim. ant. F. R. Se porterete d'umiltà l'ammanto, Salvi sarete dal mortal pungetto.
20) Dizion. 4° Ed. .
ALORE.
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pag.132



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Esempio: Rim. ant. R. Pucciand. da Pisa. Lieto gode all'alore De tanto bella flore.