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4° Edizione
Diz Giu. totali
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140) Dizion. 4° Ed. .
INNAMORAZZARE
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pag.845



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Esempio: Salv. Granch. 1. 1. Cominciò, non so in che modo, A intabaccarsi, e ad innamorazzarsi D'una fanciulla.
141) Dizion. 4° Ed. .
SCOCCO
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pag.401



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Esempio: Salv. Spin. 2. 5. Quivi potrete ragionar seco a vostro grande agio fino allo scocco delle due ore.


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Esempio: Lasc. Gel. 1. 3. Non rimanemmo noi per le sei ore? ec. Vedi elle sono in casa in sullo scocco.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 16. 229. I quali in sullo scocco della sentenza contro s'appellarono al Principe (quì il T. Lat. ha instantem damnationem frustrati)
142) Dizion. 4° Ed. .
SACCAIA
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pag.288



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Esempio: Salv. Granch. 2. 5. Ho più saccaie, e più bossoletti, E più alberelli, che non ebbe mai Cantambanco.
143) Dizion. 4° Ed. .
SFIDUCCIATO
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pag.503



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Esempio: Salv. Spin. 4. 2. Voi siete sfiducciato; in breve, io ho accettato il partito, e l'Agata m'ha promesso, che ec.


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Esempio: Ambr. Cof. 3. 7. Oh che sfiducciata vedova È questa!


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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 3. 7. Gli uomini sfiducciati non sono buoni.
144) Dizion. 4° Ed. .
PERPETUANZA
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pag.574



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Esempio: Salv. Granch. 3. 2. Affinchè questa notte divenendone Perpetua, Con la sua perpetuanza Venga a perpetuar perpetuamente Il mio bene.
145) Dizion. 4° Ed. .
GRIMALDELLO
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pag.675



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Esempio: Salv. Granch. 1. 4. Il quale armario O con un grimaldello, o con altro Strumento s'aprirrà a ogni modo.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 11. Se voi non foste voi, Rincarerebber molto i grimaldelli.
146) Dizion. 4° Ed. .
INVOLTURA
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pag.912



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Esempio: Salv. Granch. 1. 4. Egli Arebbe inteso un asino con tanti Cenni, con tanti segni, e con tante Involture.


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Esempio: Lasc. Gelos. 1. 2. E nell'ultimo poi dove ha a riuscire questa involtura?
147) Dizion. 4° Ed. .
PROCONSOLO.
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pag.731



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Esempio: Salv. Granch. 4. 1. E chi pesca, e ha fretta, spesse volte Piglia de' granchi, o pesca pel proconsolo.
148) Dizion. 4° Ed. .
EMENDATORE.
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pag.280



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Esempio: Salv. Oraz. 5. A lui toccava esser arbitro, a lui giudice, a lui emendatore in ciascuna.
149) Dizion. 4° Ed. .
STRASAPERE
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pag.769



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Esempio: Salv. Granch. 1. 3. A che serve infin tanto sapere, E strasapere, per non lo recare Mai in atto?


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Esempio: Salvin. disc. 1. 67. Quà si può ridurre quello strasapere, che diceva san Paolo: plus quam oportet sapere.
150) Dizion. 4° Ed. .
PARENTESI
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pag.490



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Esempio: Salv. Avvert. 1. 3. 4. 23. Ciò sono spezialmente quelli interponimenti, che i Latini anch'egli con istraniero nome soglion chiamar parentesi.


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Esempio: E Salv. Avvert. appresso: I molti brevi (favellari) come, dirò così, sallo Iddio ec. tra i due segni della parentesi non si deono racchiudere, ma sien loro assai le due virgole.


3) id: b5a473d97384481792a1c9ff68ceaf8e)
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 9. Ormai lascialo andar quel fuseragnolo, E più non dire, ma fa' quì parentesi.
151) Dizion. 4° Ed. .
DIRUPATO
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pag.151



1) id: 0c00aa590c1c48358978123b74b2e207)
Esempio: Fr. Giord. Salv. Pred. 36. Quella città è in costa, da lato v'ha certi dirupati.
152) Dizion. 4° Ed. .
GABELLIERE.
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pag.560



1) id: ab8ea830132e45c29fb488e137372c1e)
Esempio: Salv. Granch. 3. 9. Come e' fu alla porta, i gabellieri Gli furono in un tempo tutti addosso.


2) id: 1b17bfc9082a405aaa83dab630ff6364)
Esempio: G. V. 10. 196. 1. E oltr'a ciò ordinaro una gabella di danari quattro per libbra sopra ogni gabelliere della somma, che comperasse gabelle dal comune.
153) Dizion. 4° Ed. .
DILIBERATO
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pag.118



1) id: c691f7c67d32408e9587164a52537d9c)
Esempio: Salv. Granch. 3. 12. A dirtela io son diliberato, E tu sai, che uom diliberato Non vuol consiglio.
154) Dizion. 4° Ed. .
BRACHE
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pag.463



1) id: 6cfaa659e3424eb4970552faa105889d)
Esempio: Salv. Granch. 3. 13. Quando io Non potrò più, io calerò le brache, E mi getterò in terra.


2) id: d7b359bd67d04873a23b66b68b44bd71)
Esempio: Cecch. Incant. 2. 4. Ella porta le brache, ed egli il brachiere.


3) id: d7eb0cc296084d539c3401eb34d09608)
Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 6. Io per me 'ntendo farmi un tratto il covo, Dove regnan le donne, ove le donne Han la bacchetta in man, portan le brache.
155) Dizion. 4° Ed. .
SQUACCHERA, e SQUACQUERA
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pag.694



1) id: 90e3244faa5c49fbb54fb67ef56b6408)
Esempio: Salv. Avvert. 1. 2. 18. Così usavano diliticare ec. squacchera, rammarricare, che oggi si dice solleticare ec. squacquera, e rammaricare.


2) id: d98b883986354d91a7720381b39abf35)
Esempio: Pataff. 1. E' pranzerebbe volentieri a squacchera.
156) Dizion. 4° Ed. .
VOLGARIZZATO
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pag.321



1) id: 735436b0bede49d1ba1d60fb09b4b2db)
Esempio: Salv. Avvert. 1. 2. 12. Ed il Lucano volgarizzato, com'è raccolto nello stesso volume, così 'l crediamo dello stesso autore.
157) Dizion. 4° Ed. .
DISGOMBRAMENTO.
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pag.178



1) id: 91839e04f61240069e3224ef88e0a914)
Esempio: Salv. Granch. 3. 2. O notte, Giorno della mia vita, vita della Beata luce mia, disgombramento Di tutte le mie tenebre.
158) Dizion. 4° Ed. .
CAGLIARE.
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pag.501



1) id: e8d794a9b10044a4a6cbc02c9864aa06)
Esempio: Salv. Spin. 5. 9. Costui potrebbe avere auto più ventura, che senno, e' caglia molto alla prima!
159) Dizion. 4° Ed. .
RIFICCARE
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pag.157



1) id: 84453cc2e09443be9794bf059243701c)
Esempio: Salv. Granch. 1. 3. E' mi par sempre tu sii Veduto da qualcun, che corra subito A rificcarlo al vecchio.


2) id: 52c7c351cb2e4516a8f6a8b0b29cfd33)
Esempio: Fir. Luc. 5. 2. Mi credevo di averla fatta netta ec. se quel poltrone dello Sparecchia non le rificcava in cupola ogni cosa.