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4° Edizione
Diz Giu. totali
84631 3137 87768 forme
60668 1984 62652 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
100) Dizion. 4° Ed. .
RACCOGLITRICE.
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pag.33



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Esempio: Salvin. disc. 1. 374. Era Socrate figliuolo d'una onorata matrona, o raccoglitrice detta Fenareta.
101) Dizion. 4° Ed. .
SCREPOLATO
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pag.429



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Esempio: Salvin. disc. 1. 419. Sieno come sgraffiati, e screpolati, che abbiano la pelle stracciata.
102) Dizion. 4° Ed. .
STRAMPALATO
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pag.765



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 221. Alcuni, quanto più strane, ardite, e per così dire, strampalate maniere di dire usarono, e straordinarie metafore, più si crederono di Pindareggiare.
103) Dizion. 4° Ed. .
SFRUTTARE.
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pag.511



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 168. Qualunque terreno, benchè d'indole feconda, e di genio pronto a fruttificare, se non è fatto alcun tempo riposare, si sfrutta, e stancasi.
104) Dizion. 4° Ed. .
SLATTATO.
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pag.542



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 416. Acicocchè slattati da quella lettura a i loro teneri ingegni per avventura non disdicente, a più sodo cibo s'avvezzassero (quì per metaf.)
105) Dizion. 4° Ed. .
PUNTEGGIARE.
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pag.772



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 75. A quei libri, dove il padre di essi ha tralasciate le virgole, e i punti, il virgolarli, e il punteggiarli è cortesia.
106) Dizion. 4° Ed. .
PANDETTE
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pag.474



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 400. Destinato da alto comando ad assistere alla collazione delle già Amalfitane, poi Pisane, ed ora, per nostro gran pregio, Fiorentine famose Pandette.


2) id: f8e863e647324ac3a84dd27826506578)
Esempio: E Salvin. pros. Tosc. 405. Essendo tante poche sillabe (Greche) e ne' manoscritti, e nelle Pandette nostre, che l'Accursio allora lettera Pisana appellava ec. non fu gran fatto, che egli per Latine le scambiasse.
107) Dizion. 4° Ed. .
RISICARE
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pag.226



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 544. E' risica; cioè, io credo, ciò essere più di sì, che di no; se ciò non tocca la verità, almeno la rasenta.
108) Dizion. 4° Ed. .
SCORPACCIATA.
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pag.421



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 513. Questa è una materia pe' miei denti, se ci fussero; sebbene non ce n'è bisogno, e se ne può fare una scorpacciata.
109) Dizion. 4° Ed. .
RILASSATO
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pag.168



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 351. È segno, che i muscoli, che lo tengono, e che lo girano, son rilassati, e che gli umori non ben vi circolano.


2) id: a882c4acd7124567a742725929f6ad37)
Esempio: Segn. Mann. Magg. 25. 3. Quando Iddio ti tribola, ch'altro fa, che rimproverarti quella tua vita, che meni, o rilassata, o rimessa (quì nel signific. del §. III. di Rilassare)
110) Dizion. 4° Ed. .
SCARNITO
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pag.366



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 283. Non isdegnavano di farlo (il verso) ove uopo il chiedea, smilzo ancora, per dir così, e smunto, e scarnito (quì per metaf.)
111) Dizion. 4° Ed. .
SPICCIOLATAMENTE.
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pag.665



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 352. Questo verso ec. non voglio negare, che considerato spicciolatamente, e di per se, un tantino non mi sollucheri, e mi muova a compiacenza.
112) Dizion. 4° Ed. .
SCONCORDANZA.
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pag.409



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Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 299. Quel secolo del 1300. in cui correttamente da chicchessia senza le odierne sconcordanze parlavasi, fu la base, e 'l fondamento di nostra lingua.
113) Dizion. 4° Ed. .
VIRGOLARE.
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pag.282



1) id: b33757b27c9d4dc3a2d6c1ea077d74ea)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 188. Nè il Petrarca puntò, o virgolò il suo Canzoniere; che questa minuta faccenda i grandi autori a i gramatici avvenire loro affezionati lasciarono.
114) Dizion. 4° Ed. .
RATTO.
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pag.79



1) id: dcbd3c8b6f354fe1ab9b9e6152022900)
Esempio: Salvin. disc. 2. 421. S'aggiusta al nostro volgare, ed elegante proverbio: chi va piano, va ratto.


2) id: 134e7fff832043748dbef65138a3ad91)
Esempio: Dep. Decam. 27. E d'una stretta straordinaria ratto ratto.
115) Dizion. 4° Ed. .
PRESENTIMENTO.
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pag.707



1) id: 1a108d1b09e148c8a1d48142a152d22f)
Esempio: Salvin. disc. 2. 252. Quasi abbiano un naturale presentimento di non dovere finire insieme col corpo.
116) Dizion. 4° Ed. .
TRANGOSCIATO.
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pag.127



1) id: f45397e2967d43b79f42d2ed3dc540dc)
Esempio: Salvin. disc. 2. 240. Appena egli trangosciato vi giugne, che altra fatica ad altra fatica s'annoda.
117) Dizion. 4° Ed. .
VILLEGGIATURA.
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pag.275



1) id: 919b4b16d3784a929e70ec5111a60ace)
Esempio: Salvin. disc. 2. 117. Dopo le sue brevi vacanze dell'Ottobre, mese del divertimento, e della villeggiatura.
118) Dizion. 4° Ed. .
STRONCATURA
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pag.780



1) id: d6d9fae1e26c40d692321727f85b9b04)
Esempio: Salvin. disc. 3. 99. Questo dimezzamento, e questa stroncatura non si dee fare a caso.


2) id: 73efda744d2e4eaf86670775e39d31a0)
Esempio: E Salvin. disc. 100. La stroncatura dee conformarsi alla maniera del compitare, e del rilevare le voci.
119) Dizion. 4° Ed. .
SCONSIDERATEZZA.
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pag.411



1) id: dbd3b9358cfc4b7d9653ba8215f35f40)
Esempio: Salvin. disc. 1. 70. La verecondia ec. è data per freno alla sconsideratezza della gioventù.


2) id: 65b0b6fc68b3442c880ccdf6b4e1d4c5)
Esempio: E Salvin. disc. 425. Il pensare, che tutti ciò, che hanno nel cuore, abbiano sulla lingua, ingenererebbe una dannosa simplicità, una sconsideratezza, e farebbe gli uomini poco guardinghi.