Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
225 6 231 forme
119 3 122 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
80) Dizion. 4° Ed. .
PIRA.
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pag.632



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Esempio: Teseid. 11. 18. La qual Teseo comandò a tagliare S'andasse, acciocchè una pira parecchia Alla statua d'Aselte possan fare.
81) Dizion. 4° Ed. .
OMEI.
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pag.401



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Esempio: Teseid. 3. 28. Nascosamente gli occhi tuttavia Drizzava alla finestra, ove gli omei Da Palemone uditi avea da prima.


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Esempio: E Teseid. 4. 53. Gli sospir da me fuggano, e gli omei.
82) Dizion. 4° Ed. .
LAGRIMARE
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pag.8



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Esempio: Teseid. 12. 14. E certo se fu giammai lagrimato In Grecia nessun uomo valoroso Sì è debitamente Arcita stato.
83) Dizion. 4° Ed. .
ALTRETTALE.
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pag.139



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Esempio: Teseid. 7. E coronò di quercia Cereale Fatta venire assai pietosamente, Il tempio tutto, e 'l capo suo altrettale.
84) Dizion. 4° Ed. .
TROMBARE
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pag.163



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Esempio: Teseid. 7. 120. Ma guardando Teseo la gente ardita, Comandò, che giammai non si trombasse, Se e' nol dicesse.
85) Dizion. 4° Ed. .
ERBETTA.
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pag.294



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Esempio: Teseid. 2. 3. Nel dolce tempo, che il cielo fa belle Le valli, e i monti d'erbette, e di fiori.
86) Dizion. 4° Ed. .
RINGHIARE
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pag.195



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Esempio: Teseid. 6. 28. Non altrimenti la testa menando, Che faccia il toro, poich'è accanato, E senza alcun riposo ognor ringhiando.


2) id: 3a954bb88ece42eba1ef3d070bf328ad)
Esempio: E Teseid. 7. 96. Quivi destrier ec. Ringhiare, e anitrir spesso sentiansi.
87) Dizion. 4° Ed. .
RUFFIANÍA
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pag.279



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Esempio: Teseid. 7. 55. Dall'altra parte vide il folle ardire, Lusinghe, e ruffianía insieme gire (alcuni T. a penna hanno ruffianeccio)
88) Dizion. 4° Ed. .
DOVE.
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pag.249



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Esempio: Teseid. 4. 2. Quel dì ch'Arcita si partì d'Atene, Dal termine costretto dell'andare, Posto che 'l dove non sapesse bene.
89) Dizion. 4° Ed. .
PRISTINO
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pag.723



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Esempio: Teseid. 9. 58. Che l'abito, che avete pien di guai, Vestito di dolor cacciate via, E nel pristino stato ritornate.
90) Dizion. 4° Ed. .
SCAVALLARE
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pag.371



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Esempio: Teseid. 1. 75. Così Teseo fieramente andando Co' suoi compagni infra le donne ardite, Molte ne gía per terra scavallando.
91) Dizion. 4° Ed. .
CIONCARE.
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pag.669



1) id: b0c57faff4954912a7aa7ede50ed4f67)
Esempio: Teseid. E cominciaro a bere, E perchè non l'avevano a pagare, Senz'ordine verun n'ebber cioncato Tanto, che ognun restónne inebriato.
92) Dizion. 4° Ed. .
RESTARE.
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pag.113



1) id: e7d53dcff25f46c9a56554b661c5e5ea)
Esempio: Teseid. 5. 24. E cominciaro a bere, E perchè non l'avevano a pagare, Senz'ordine verun n'ebbe cioncato Tanto, ch'ognun restonne inebriato.
93) Dizion. 4° Ed. .
ANCORACHÈ, e ANCORCHÈ.
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pag.170



1) id: 82aadf3af36340f7bac60e44b1483670)
Esempio: E Teseid. 12. E tu sacra Diana, e Citerea, Delli cui cori il numero minore Far mi conviene, ancorch'io non volea.
94) Dizion. 4° Ed. .
FANTE
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pag.346



1) id: 6f145aadd3e34ed98606b3916b2f3991)
Esempio: Teseid. 4. 23. Doloroso più che altro, e tristo Arcita, Se' fatto fante, la dove solea Esser tua casa di servi fornita.
95) Dizion. 4° Ed. .
PLORO.
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pag.642



1) id: bdf5045043504718960327b2de88a77d)
Esempio: Teseid. 8. 99. L'anime dolorose di coloro, Ch'a' torto per me muoion, non fien mai Sanza disío di mio dolore, e ploro.
96) Dizion. 4° Ed. .
DONNESCAMENTE
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pag.240



1) id: 7f3822b735344eb394facebba4eec7f7)
Esempio: Teseid. 3. 29. E su per l'erbe con gli passi scarsi ec. Donnescamente giva, e s'ingegnava Di più piacere a chi la riguardava.
97) Dizion. 4° Ed. .
QUISTIONE.
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pag.25



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Esempio: Teseid. 5. 51. Di mia salute, disse Palamone, Non aver tu pensier; del tutto avanti, Ch'io mi parta, la nostra quistione Si finirà.
98) Dizion. 4° Ed. .
DIPARTITA
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pag.134



1) id: cc41b0f8164a4dbdaf378bd35c68d3a1)
Esempio: Teseid. 3. 81. Nulla restava a far più ad Arcita, Se non di girsen via, E già montato Era a caval per far suo' dipartita.
99) Dizion. 4° Ed. .
SCUDIERE
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pag.435



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Esempio: Teseid. 7. 67. Siccome forse in quel tempo era in uso A chi dovea fare mutazione D'abito scuderesco in cavaliere, Come dovea, però ch'era scudiere.