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4° Edizione
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120) Dizion. 4° Ed. .
BISCIA
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pag.437



1) id: 7a2eef42914c4440ad540b4626b2a29b)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Il veleno di queste tre bisce ha avvelenato, e consumato l'universo.


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Definiz: §. Diciamo in proverb. Andarvi come la biscia allo 'ncanto, e vale Indursi a far checchè sia malissimo volentieri. Lat. reluctantem aliquid agere.
121) Dizion. 4° Ed. .
DISORREVOLMENTE.
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pag.189



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Esempio: Vit. Crist. Come dunque andate così disorrevolmente?
122) Dizion. 4° Ed. .
FAMIGLIARMENTE, e FAMILIARMENTE
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pag.341



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Esempio: Vit. Crist. Favellò con teco così famigliarmente.


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Esempio: Coll. SS. Pad. Nel qual luogo stando altri più familiarmente, può pregare Iddio, ed accostarsi a lui più dimesticamente.
123) Dizion. 4° Ed. .
CENACOLO.
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pag.615



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Esempio: Legg. Asc. Crist. Quando cenavano nel cenacolo.


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Esempio: Red. Ditir. 23. Se per sorte avverrà, che un dì lo assaggi Dentro a' Lombardi suoi grassi cenacoli.


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Esempio: Pist. S. Gir. Daniello nel suo cenacolo fermo teneva le finestre aperte in verso Gerusalemme.
124) Dizion. 4° Ed. .
DRUDERÍA
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pag.253



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Esempio: Vend. Crist. 20. Questo suo padre non ne volea udire niuna cosa di darle marito, anzi la tenea in grandi vezzi, e in grande drudería.
125) Dizion. 4° Ed. .
DECIMO
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pag.62



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 97. Il primo nella legge di natura, che si dava il decimo d'ogni cosa a Dio.
126) Dizion. 4° Ed. .
GRANDISSIMO
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pag.656



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Esempio: Dicer. Div. Nel presente piato molto grandissimo.


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Esempio: But. Inf. 1. 2. Se ne venne a Roma, ed acquistata la grazia di Micennate, che era grandissimo appresso lo Imperadore Augusto, venne in grazia dell'Imperadore (quì vale Potentissimo)
127) Dizion. 4° Ed. .
FERRUGIGNO
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pag.437



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 93. Ematites ec. nasce in Arabia ec. il suo colore è ferrugigno.
128) Dizion. 4° Ed. .
AFFREDDARE.
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pag.81



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 93. È pietra da conservare la castità, e affredda chi la porta.


2) id: 9dad1773958844d0a76f710e39bc1891)
Esempio: Mor. S. Greg. Sì che tanto l'uomo s'affreddi nello studio del secolo, quanto esso più ardentemente si leva nell'amor di Dio.
129) Dizion. 4° Ed. .
MAGRISSIMO
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pag.123



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 49. Essendo fra le branche del detto leone venuto affamato, e magrissimo.
130) Dizion. 4° Ed. .
MAESTRATO
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pag.116



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 109. E però fu maestro in divinità maestrato sul petto di Cristo.
131) Dizion. 4° Ed. .
SALUTATO
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pag.312



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 92. Priego la beatissima Vergine Maria salutata dall'Angelo, piena d'ogni grazia ec.
132) Dizion. 4° Ed. .
CORNICELLA, e CORNICELLO
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pag.820



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 132. Ceraste è uno serpentello, che ha alla testa due cornicelle nere.


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Esempio: E Franc. Sacch. Op. div. appresso: Lascia solo di fuori le due cornicelle; gli uccelli, che volano, veggendole, credono, che siano due lombrichi.
133) Dizion. 4° Ed. .
CHIARIRE.
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pag.641



1) id: c3b60bc8ca2345f78f375f21da27b498)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Le cose del cielo non si possono leggiermente chiarire da uomini terreni.


2) id: 86f808320e9f402889ac595c9fa698f7)
Esempio: Libr. Son. 54. Sol per vantarmi aver chiarito un pazzo.


3) id: 3fb0abe96855487883f92da75dda8db5)
Esempio: Vinc. Mart. lett. 15. Il che mi fece credere fosse andato a chiatrirsi di qualche dubbio per tornare.
134) Dizion. 4° Ed. .
VANAGLORIARE
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pag.193



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 127. Di ciò ci possiamo bene vanagloriare, come di nostra cosa tutta.
135) Dizion. 4° Ed. .
NABISSO
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pag.315



1) id: c08d022cd1f144b19c52ad0181cb19c3)
Esempio: Vend. Crist. 40. Tolse uno de' maggiori Principi, e de' maggiori Baroni, che fosse nel profondo del nabisso, il quale fu trasfigurato in forma d'una donna.


2) id: 1afa236d63b744b7b0dce3ed3bede45c)
Definiz: §. I. Nabisso, dicono anche le nostre donne a Fanciullo, che mai non si fermi, e sempre procacci di far qualche male, che anche gli dicon Fistolo, e Facimale.


3) id: 9415260b69c647ee8034c9e4a897da7e)
Esempio: Fr. Giord. S. Pred. 20. Profondano tanto, che ne vanno insino al nabisso.


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Esempio: E Fr. Giord. S. Pred. altrove: Dice la scrittura, che egli sta legato nel nabisso per virtù d'Iddio.
136) Dizion. 4° Ed. .
GALOPPATORE, e GUALOPPATORE.
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pag.567



1) id: ab508fe9d41f4adeac08eb8ae91aa73e)
Esempio: Libr. Masc. Conforme adiviene a' cavalli galoppatori.
137) Dizion. 4° Ed. .
NOCEVOLISSIMO
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pag.350



1) id: c4e87fb49d0d471ab1a725293d7e4726)
Esempio: Libr. Dic. Questo è a te nocevolissimo.
138) Dizion. 4° Ed. .
CORTEGGIARE
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pag.837



1) id: edc16569564e4aeb81e68586e9482dfa)
Esempio: Libr. Viagg. Li giocolari cominciavano a corteggiare.


2) id: fc10d8a139994604a6ccc9e5e670b789)
Esempio: E Orl. 3. 1. 58. Dieci donzelle a corteggiare avvezze ec. Vengono a fare al cavalier carezze.


3) id: 67369d3fcb044266802fb59c7da3dc26)
Esempio: Bern. rim. S'a corteggiarmi un pipistrel veniva, E a far la mattinata una civetta.


4) id: 13edeb3f1ee7467796a0f6e8c9b4c739)
Esempio: E Cron. Vell. appresso: La vita sua sino a quì è stata, ed è senza niuno dispiacere d'altri, e fatto più male a se, che ad altrui, logorato in corteggiare ciò, che ha potuto.
139) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLA.
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pag.22



1) id: 519829f4cbb045ed84a1b1ef6b7e23e6)
Esempio: Vit. Crist. Che imbandigione non conosciuta fue portata dinanzi a quella tavola!


2) id: 2255969e8f2047558a4e70f8bf8af9ca)
Esempio: Bocc. g. 3. p. 10. Chi a giucare a scacchi, e chi a tavole, mentre gli altri dormirono, si diede.


3) id: 741dbd7e06b54a989fb7516b5a7487de)
Esempio: Nov. ant. 5. 1. Appresso mangiare qual prese a giucare a zara, e qual a tavole, o a scacchi, o ad altri diversi giuochi.


4) id: 0d4ffccd2c594d528e65e6b6aec8aaf5)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 165. Quando giucava a scacchi, e quando a tavole.


5) id: d2e87608bd3246a593b179c7674ad886)
Esempio: Malm. 5. 14. E a due tavole dar vorrebbe a un tratto.


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Definiz: §. I. Essere a tavola, Andare a tavola, e simili, vagliono Essere, o Andare alla mensa per cibarsi.


7) id: b0ae65a2b7db42c5af62c9ed79220cc4)
Esempio: Guid. G. Essendo il detto Re allora a tavola ripiena di diverse imbandigioni.


8) id: 6efe9ac1a3134af49b099b2fb8e4361f)
Esempio: Cecch. Servig. 5. 12. Costui va ricordando i morti a tavola.


9) id: e7177eca5c764751b7956075ec760934)
Definiz: §. XIII. Dar a due tavole, o Dare a due tavole a un tratto, metaf. presa dal giuoco di sbaraglino, vale lo stesso, che Fare un viaggio, e due servizj, o Pigliar due colombi a una fava. Lat. in saltu uno capere duos apros, duos parietes eadem fidelia dealbare .


10) id: f77d50ce2ad747679b2bba23b65bb7a3)
Definiz: §. XVII. Onde si dice Potere andare a tavola ritonda, di Checchessia, o stare a tavola ritonda, di Checchessia, che abbia in se somma eccellenza.


11) id: a54a575587194b95a9e1e68d0f76d17a)
Esempio: Fir. Trin. 1. 2. Questo è un giuoco di poche tavole a chiarirsene.


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Definiz: §. IV. A tavola non s'invecchia; proverbio, che si usa per dinotare l'allegría delle mense.


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Esempio: E Passav. appresso: Stendiamo le mani a prendere questa necessaria, e virtuosa tavola della penitenza.


14) id: fe9462de2fb9423d843dd2e74759b81d)
Esempio: Red. Ditir. 28. Ma non lice ad ogni vino Di Pumino Stare a tavola ritonda.


15) id: 27c64bf0bf33477b86f3aff61478845a)
Esempio: E Bocc. nov. 41. 30. Le nuove spose ec. già a tavola erano per mangiare assettate.


16) id: c70dedf19b144389b11131fa64a3e8ad)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 10. È maravigliosa cosa a vedere ec. le tavole messe alla reale.


17) id: f1235c5c26e34ea0911ea10de98ce69e)
Definiz: §. V. Ragionar de' morti a tavola, o Ricordare i morti a tavola; proverb. che vale Dire cosa non proporzionata al tempo, e al luogo, Far cosa impropria. Lat. loco, et tempori non consulere, non prospicere.


18) id: 927471ef98ab49d4b35f56dd62529ef2)
Definiz: §. XXII. E Tavola, per quella Carta contenente l'alfabeto, sulla quale i fanciulli imparano a leggere. Lat. tabella abecedaria.


19) id: 3f49d48681364b4eaecea810aec10122)
Esempio: Bocc. nov. 20. 4. Per la prima notte incappò una volta, per consumare il matrimonio, a toccarla, e di poco fallò, che egli di quell'una non fece tavola (quì figuratam. e vale: non arrivò a consumar l'atto carnale)


20) id: f36f7ee1d13a45c3803304963828ce57)
Esempio: Ambr. Cof. 3. 2. Sicch'e' sarebbe un trassinare, e premere Le piaghe vecchie, e ragionare a tavola De' morti.


21) id: 044d2d3128244e47b865ad856a18c6c6)
Esempio: E Bocc. nov. 29. 25. Sentendo le donne, e' cavalieri del palagio nel conte adunati per dovere andare a tavola ec.


22) id: d2dbf89736fa42c4b931df0af8bb85a5)
Esempio: Cecch. Corr. 2. 7. Anche nel campo È necessaria la cucina, e massime A chi tien grado, e fa tavola magna.


23) id: ef148c6f72c0404faf3cd3ee8ae5c4f5)
Esempio: Cr. 4. 9. 4. Da quattro, ovvero cinque generazioni di nobili sermenti porremo, e bisognerà massimamente le generazioni a tavole disporre.


24) id: 98bdbd2ce73a4d2d869f04ca76080a04)
Definiz: §. XIX. E Tavole, si dicono altresì quelle Carte aggiunte a' libri, nelle quali sono figure, immagini ec. intagliate in rame, o in legno.


25) id: 1873c8e1ba9f4b9b97b7878ef21cc80e)
Esempio: E Bocc. nov. 50. 11. Essendo noi già posti a tavola, Ercolano, e la moglie, ed io, e noi sentimmo presso di noi starnutire.


26) id: 96611475734549ad8d24a28354acf041)
Definiz: §. XVI. Tavola ritonda, o rotonda, era un antico Ordine di cavallería, che si disse anche Tavola vecchia, a distinzione dell'istesso Ordine rinnovato detto Tavola nuova.


27) id: 80787611c1e04db7b43ec20d593c6483)
Esempio: M. V. 5. 74. Misono innanzi a' signori, che si facesse una tavola, nella quale si scrivessono tutti i beni immobili della città, e del contado.


28) id: a091266473014fffa68628cd114e520a)
Esempio: Serd. stor. 1. 11. Con uguale avvedimento fecero le tavole delle declinazioni, delle quali oggi si servono i marinari a trovare la latitudine ec. de' luoghi.


29) id: 2271594819d046c18d75340ad419473b)
Esempio: Bocc. nov. 73. 10. Che avrem noi a fare altro, se non ec. andare alle tavole de cambiatori, le quali sapete, che stanno sempre cariche di grossi, e di fiorini.


30) id: 046d6dca5b8446b4b5759ff2f4918ffa)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 121. In quelli tempi, che morì Papa Urbano Quinto, una tavola essendo di lui posta in una nobile chiesa d una gran città, vidi a quella essere posto un torchio acceso di due libbre.


31) id: efa4ab412de64982814fde9669c9e4f4)
Esempio: Borgh. Mon. 185. Onde ebbero agevolmente principio le tavole del cambio minuto, e a bell'agio, e ad altro fine conseguentemente del grosso: che mi piace quì per ora chiamare co' nostri vecchi, che presero il nome puro de' Latini, tavola, e tavoliere quel, che oggi diciamo banco, e banchiere.


32) id: 169f27ddae6f40eba04dde57377ed54b)
Esempio: Bocc. g. 3. f. 5. Come levate furono le tavole, così comandò, che la Lauretta una danza prendesse.