Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
7111 345 7456 forme
4146 182 4328 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
200) Dizion. 4° Ed. .
PIFFERO.
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pag.619



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 33. Occorse, che un certo Gianiacomo piffero da Cesena, che stava col Papa, molto mirabile sonatore, mi fece intendere ec.
201) Dizion. 4° Ed. .
MAGRETTO
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pag.123



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 458. Fatto la sua ossatura di ferro, dipoi fattala di terra, come di notomía, e magretta un mezzo dito ec.
202) Dizion. 4° Ed. .
BAIUZZA
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pag.370



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 490. Don Garzia fanciullino di poco tempo, ei mi faceva le più piacevoli baiuzze, che possa fare un tal bambino.
203) Dizion. 4° Ed. .
MIGLIACCIO
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pag.238



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Esempio: Benv. Cell. Orif. 128. Lasciarono rappigliare il metallo, e venire, come per arte si dice, un migliaccio.


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Esempio: E Benv. Cell. Orif. 129. Con gran maraviglia avevano veduto risuscitato, e fatto liquido il migliaccio di bronzo.
204) Dizion. 4° Ed. .
PIETRA
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pag.618



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 133. Preparisi dipoi una pietra morta di grossezza d'un mezzo braccio per ogni verso.


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Esempio: E Benv. Cell. Oref. 140. Il che non interviene d'un'altra sorta di pietra tanè detta morta.
205) Dizion. 4° Ed. .
MASCHERINA
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pag.177



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Esempio: Benv. Cell. Orif. 50. Questo fondo lavorai con varie sorte di chiocciolette, di mascherine, e d'altre cose.
206) Dizion. 4° Ed. .
PULITISSIMAMENTE.
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pag.769



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 10. Nettisi pulitissimamente da ogni untume, e da ogni altra cosa, che l'avesse imbrattata.
207) Dizion. 4° Ed. .
STRACCIO
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pag.761



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 80. Piglisi uno straccio di panno lino ec. che sia ben unto con olio.
208) Dizion. 4° Ed. .
MATTONCELLO
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pag.186



1) id: 539b2d3043ef4ec4b11297cf16684e51)
Esempio: Benv. Cell. Orif. 131. Debbesi murare il detto fondo di fornace con certi mattoncelli fatti a posta.
209) Dizion. 4° Ed. .
MANTICETTO.
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pag.163



1) id: 6d4853fd18f84445baf7df8af71ceb26)
Esempio: Benv. Cell. Oref. 37. Facciagli vento con un manticetto un garzone, finchè con quel vento si freddi.
210) Dizion. 4° Ed. .
MOLLE
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pag.269



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 34. Subito poi mettere il detto smalto in molle in tanta acqua forte ec.
211) Dizion. 4° Ed. .
PERLETTA
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pag.572



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 21. Ve ne avevano talora de' colorati, e delle plasme insieme con qualche perletta.
212) Dizion. 4° Ed. .
SAVORE
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pag.332



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 121. Cuoprasi il detto filo sottilmente con un savore alquanto più liquido del primo.
213) Dizion. 4° Ed. .
RIGOGLIO
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pag.165



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 86. Si dirizza quell'orlo, o rigoglio, che fa la proporzione del corpo del vaso.
214) Dizion. 4° Ed. .
TACCA.
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pag.1



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Esempio: Benv. Cell. Oref. 139. Si fa a i detti ferri alcune tacche, co' quali si sgrossa l'opera.
215) Dizion. 4° Ed. .
TASSELLINO.
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pag.19



1) id: 9c61834b139b4f1dbb74b7d0b06af340)
Esempio: Benv. Cell. Oref. 11. Si mettono sopr'una ruota d'acciaio legati in certi tassellini di piombo, e stagno.
216) Dizion. 4° Ed. .
VESCICA, e VESSICA.
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pag.251



1) id: 157121ee11e4408589d4cb0b3e7d0d2d)
Esempio: Benv. Cell. Oref. 19. Pigliasi un poco di vetro cristallino nettissimo, che non abbia sonagli, nè vesciche.
217) Dizion. 4° Ed. .
SENSERÍA
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pag.474



1) id: af7fe50df9d64b7bbb32fc806b2de4d4)
Esempio: Vit. Benv. Cell. 486. Egli si guadagnava la grazia della Duchessa, e di più la sua sensería, la quale montava a parecchie centinaia di scudi.
218) Dizion. 4° Ed. .
LEGNUZZO.
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pag.46



1) id: d7a24e518ae448488ee249eb39f5a6e4)
Esempio: Vit. Benv. Cell. 227. Il buon Felice ec. sceso da cavallo, e preso i cardi, e' legnuzzi, e dato ordine di voler far fuoco ec.
219) Dizion. 4° Ed. .
SVAPORATO.
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pag.792



1) id: 38ff7b2ce51d4b29980d26423bd4bfa9)
Esempio: Benv. Cell. Oref. 135. Laddove essendo cotto il fornello, nè svaporato, non avremmo mai fonduto detto, se ec.