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14164 0 14164 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 5° Ed. .
B,
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pag.1



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Definiz: § I. B molle. Lo stesso che Bimolle o Bimmolle. –


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Definiz: § II. B quadro. Lo stesso che Biquadro o Biqquadro. –


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Esempio: Pazz. Rim. burl. 380: E qual fu primo sì borgio cantore, Che cantò per b quadro o per b molle.


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Esempio: E Pazz. Rim. burl. 380: E qual fu primo sì borgio cantore, Che cantò per b quadro, o per b molle.


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Esempio: Not. Malm. 1, 172: Il b molle è chiave musicale o segnatura di semituono; ma qui dicendo far la zolfa per b molle, si serve della voce molle per intendere Ammollare la bocca, cioè Bere.


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Esempio: Pazz. Rim. burl. 351: Varchi, tu canti per natura grave, Ed io l'intuono per b quadro acuto (qui locuz. figurat.).


8) id: ddbef9978c90404aace07725e4c9a5c2)
Esempio: Lipp. Malm. 2, 30: E giunto a Campi, lì fermar si volle A bere e far la zolfa per b molle.


9) id: 8bab96b110b142bfa3ac3f2f7d72d681)
Definiz: lettera labiale, la seconda dell'alfabeto e la prima delle consonanti, che i grammatici dicono mute, assai simile nel suono al P al V, dicendosi molte voci coll'una o coll'altra scambievolmente, come Serbare e Servare, Nerbo e Nervo, Corbo e Corvo, Barco e Parco. Pronunziasi Bi, e si fa tanto masc., quanto femm. Delle consonanti riceve dopo di sè nella medesima sillaba la L e la R, e vi perde alquanto di suono, come Oblio, Pubblico, Braccio, Ombra, benchè colla L di rado si trovi appresso i Toscani, e rarissimo in principio di parola, come pronunzia a loro più strana, salvo alcune voci per lo più latine, quali sono Blando, Blandimento, Bleso. Consente avanti di sè in mezzo di parola, ma in diversa sillaba, la L, M, R, S, come Albume, Lembo, Erba, Usbergo; quantunque si trovi di rado colla S in mezzo della parola, e per lo più ne' verbi composti colla preposizione Dis, come Disbrigare, e più frequentemente nella prima sillaba, come Sbandito, Sbattere; e deesi sempre la S avanti al B pronunziare col suono più sottile o rimesso, come nella voce Accusa; di che si dirà nella lettera S.
2) Dizion. 5° Ed. .
FLAVO.
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pag.216



1) id: 5ea219f0b09446b7a3688474c4556dcd)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 28: Lo chiamano flavo (Amore), cioè biondo.
3) Dizion. 5° Ed. .
MENZOGNA
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pag.104



1) id: 93d14378f215437299f74f8a32446a65)
Esempio: Fr. Guitt. Rim. B. 1, 19: Dal ver so la menzogna 'strarre.


2) id: e468007614534497922b7889886aff8a)
Esempio: Dant. Inf. 16: Sempre a quel ver ch'ha faccia di menzogna De' l'uom chiuder le labbra quant'ei puote, Però che senza colpa fa vergogna.


3) id: e25933668a36483cab46d6cc95cf1be3)
Esempio: Varch. Lez. Accad. 535: Conferirò oggi, liberissimamente,... tutto quel poco che delle varie spezie e diverse maniere d'amore pare a me che si possa dire senza menzogna.
4) Dizion. 5° Ed. .
BIMOLLE, e anche BIMMOLLE
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pag.185



1) id: af4584c43b3b4242919fb84e7f4be0d6)


2) id: 72f7b0d809fb42688aaffe340eb64e6f)


3) id: 60b8f09a378c4a21a2b2b65ee9a75087)
Definiz: Sost. masc. Term. di Musica, e vale Scemamento d'un semituono. E chiamasi così anche il segno in forma di b, che si pone presso la nota musicale. −
5) Dizion. 5° Ed. .
MOLLE
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pag.438



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2) id: bc873053ad474cc1862f1b6fbedb2ccb)
Definiz: § XXXI. B molle. –


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4) id: e33cddfc046044e4b3c173f7aaa82797)
Esempio: Lat. B. Tesorett. 176: Non sie lanier, nè molle, Nè corrente, nè folle.


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Esempio: Lat. B. Tesorett. 168: Non mostrar pavento A uom ch'è molto folle, chè, se ti trova molle, Piglieranne baldanza.


6) id: b93c7049d1684b84b0e073d2a2a6b46b)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 51: L'uomo molle e delicato, il quale ha questo vizio, che e' non può tollerare quello che tollerano i più de gli uomini, pecca e offende nell'abbracciare troppo l'ozio, la pigrizia e la trascuraggine.
6) Dizion. 5° Ed. .
CACAPENSIERI e CACAPENSIERO.
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pag.340



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Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: D'uno spensierato [non si dice forse] cacapensieri?
7) Dizion. 5° Ed. .
CONTRAFFARE.
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pag.624



1) id: fe9b4e2a4d754c47961f56be22210a1b)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 437: Usò [Dante] questo esempio per contraffare Aristotile.
8) Dizion. 5° Ed. .
AORISTO.
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pag.560



1) id: 9a5d22c195cf4247876a67a15ed96a0b)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 341: Ambeduoi questi tempi son aoristi, cioè passati indeterminatamente.


2) id: fb9adbab7e5645a1837988b1ca9c30c4)
Esempio: E Varch. Lez. Verb. 1, 62: I Latini hanno nel congiuntivo tutti i tempi distinti colle loro voci propie, dove i Greci non hanno se non tre, il presente,.... il passato di poco,.... e l'aoristo, cioè il passato indeterminato.
9) Dizion. 5° Ed. .
NOVERO.
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pag.258



1) id: bb320efd8c144c42a196551a4bfb415c)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 98: Questi (i sensi interiori) sono quattro a novero.
10) Dizion. 5° Ed. .
OGGETTIVO, OBBIETTIVO e OBIETTIVO.
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pag.427



1) id: 12f9115a6a8544efafd7a0569fd89651)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 205: Qui si tocca la causa materiale ovvero obbiettiva.
11) Dizion. 5° Ed. .
BROGIO
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pag.284



1) id: 6eaa9281126f43958ca6bd52e45c512f)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 95: Che diremo di capocchio.... barbogio, brogio e bachiocco?
12) Dizion. 5° Ed. .
BASSEZZA
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pag.85



1) id: d0048b5fbae74ed7b96cbd40044df510)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 91: Per fuggire la troppa o bassezza o volgarità.
13) Dizion. 5° Ed. .
DIRETRO e talora anche DIRIETRO.
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pag.424



1) id: c7d7fde1b8ee4b3eae9cb0f5f2f15c69)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 444: La profondità si piglia dal dinanzi al dirietro.
14) Dizion. 5° Ed. .
INEFFICACISSIMO.
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pag.636



1) id: 616108ef87624fb0bc7e807de449aca4)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 361: Questa (la terra) è inefficacissima ed inettissima a operare.
15) Dizion. 5° Ed. .
CONGRESSO.
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pag.471



1) id: 078478de2b694c16a26794ddc93ae3e5)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 372: Le cose chiare non si debbano mettere in congresso.
16) Dizion. 5° Ed. .
CASO
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pag.629



1) id: 2a55122037fd4d4ab1d0fc89a96f292f)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 146: Quanto alla compagnia, il caso narrato dimostra che ec.


2) id: 770b338d0ecf410ebe31b8c7c2aed9c1)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 194: La prima cosa fece la sua narrazione, cioè pose il caso in termine, come dicono i legisti.


3) id: a8736a353b8c459083b1a3daca56eb5e)
Esempio: E Cavalier. Reg. Triang. 108: Considerisi dunque prima il triangolo A B E, nel quale la base B E è la somma de' casi B D, DE.


4) id: c33545db163b44b9b605cf80e336edad)
Esempio: Car. Lett. var. 21: In caso che non voglia, scriverò a V. S. reverendissima.


5) id: cfac0d6962db4dc4a7272731fd03928b)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 99: Volevano che tutte le cose celesti come terrene.... si generasseno a caso, di certi corpicini sodi, indivisibili, finiti di figure e infiniti di numero, i quali essi chiamavano grecamente atomi.


6) id: 55dcec42133f43828e22ef7052eca0e7)
Esempio: Forteguerr. Terenz. 301: O tu sei al caso in ver da prevedere E giudicar quel che ci torni bene!


7) id: 1973f3f7607f4c6693a2b4c410f38a33)
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 15: Leggi un poco ora il Morgante. D. Dove? N. Dove tu vuoi. Leggi costì a caso.


8) id: 77dab4bba98b4e268d9a455ca1c5d5c7)
Esempio: Nov. ant. B. 120: Ed avvenne per caso, che il detto Filippo era allora al detto suo podere.


9) id: e039dc708d744d49ab45d8421544de3b)
Esempio: Nov. ant. B. 120: Ma se caso venisse che Iddio facesse altro di me, voglio che il podere rimanga a voi e a questa chiesa.


10) id: 314593532cdf407c8d2d28de95bdc9cf)
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 77: Da poi che Andrea Doria mutò viso, tutta Italia cominciò a pensare a' casi suoi, e ad avere poca fede nel Re, eccetto che i Fiorentini.


11) id: e3c8191709be4de38019f5feff686959)
Esempio: Cavalier. Reg. Triang. 84: Fa di mestieri ridursi a memoria, che per caso del perpendicolo s'intende quella parte della base, prolongata, se bisogna, che viene compresa tra il detto perpendicolo e il lato del triangolo dall'estremo del quale casca il perpendicolo, facendosi perciò sempre due di detti casi, come nel triangolo A C B.
17) Dizion. 5° Ed. .
FILOSOFARE.
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pag.111



1) id: 62b70bf3efa34796a5c4ecf647d2e15c)
Esempio: Aver. B. Lez. var. II, 3, 280: Platone, che delle cose d'amore più altamente di tutti scrisse e filosofò, s'ingegna di risolvere questa quistione.


2) id: ff80c8fcb9754e04b8b7e38fbe6be482)
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 166: Il che, quantunque sia detto dal Pomponazio per via di supposto, tuttavolta più empio modo di filosofare non si può mai da umana mente produrre.
18) Dizion. 5° Ed. .
DISUMANATO.
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pag.718



1) id: bb369c0691624204b943670c792df9d0)
Esempio: Aver. B. Lez. var. II, 3, 261: Quei vizj, che.... Aristotile ne' libri della Morale chiama ferini, sono parto d'un animo disumanato e fatto bestiale.


2) id: b36e2cee7c9a4c9ab288a26ae461a47f)
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 135: Come de' Ciclopi, uomini disumanati, narra Omero.
19) Dizion. 5° Ed. .
CORDACISMO.
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pag.739



1) id: 97fe04bcf6b546e582efc07b7d8fc037)
Esempio: Aver. B. Lez. var. II, 3, 286: Riprende somigliante studio in Filippo re della Macedonia gravemente Demostene, quando con grandissima acerbità gli rimprovera i cordacismi.
20) Dizion. 5° Ed. .
ACCLIVE.
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pag.111



1) id: 33f8047f592a4b29a90a902f5d32d6ac)
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 356: Quella medesima [via accline], considerata come saglie, si chiama acclive.