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40) Dizion. 5° Ed. .
FORTUNA.
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pag.385



1) id: ba5ea803c69942308302d42f01a4e790)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 376: Sempre ha gran parte in tutti i successi umani qua giù la fortuna.


2) id: 759f8bf1948f4df5a34b3d76a428f2fe)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 120: Involgere sempre più fra le turbulenze il paese, e fra i mali publici far maggiori le fortune loro private.


3) id: c682d223b257458ebd0f94828da959af)
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 207: Lo necessitava anco a tentare la fortuna, benchè dubbiosa, della battaglia, il sapere che, ec.


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Esempio: E Vill. G. 785: Più sarebbono stati; se non che gran fortuna di pioggia li sopprese.


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Esempio: Vill. G. 690: Si dolse molto in piuvico concistoro della fortuna a lui occorsa, e vergogna e danno fattogli.


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Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 1, 224: In casa Ranuzzi dipinse nella volta di una stanza la Fortuna con molti fanciulli; operazione sommamente ragguardevole.


7) id: 3e46ba4134d646e88c33912e9ceaec8e)
Esempio: Vill. G. 208: E quando Curradino vide che la fortuna della battaglia li era incontro, per consiglio de' suoi baroni si mise alla fuga.


8) id: c5de95ee97eb442c918030fc55d3c98a)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 10: E nota, che chi è prete non puote essere servo nè fedele di persona, ed è diliberato dalla fortuna servile.


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Esempio: Vill. G. 296: Essendo passate le fortune del popolo per la novità di Giano della Bella, i Fiorentini s'accordaro di rinnovare la chiesa maggiore di Firenze.


10) id: 4172ec6c53ae46d8b39836bd915e3a80)
Esempio: Vill. G. 426: In quest'assedio l'armata delli usciti ebbe sì gran fortuna, che si levaro di Genova, e otto di loro galee ruppero in terra a Chiaveri.


11) id: d8485a8f0b97422db4e86e49cf7b0cb4)
Esempio: Vill. G. 393: Lo 'mperadore si partì di Genova con trenta galee per venire a Pisa; e per fortuna di tempo li convenne dimorare in Portovenere 18 dì.


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Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 186: Le lance, i dardi, le saette, le rombole e i mazzafrusti si gittavano, con empito di tutte le loro posse, mescolatamente, a fato e a fortuna.


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Esempio: Vill. G. 399: Nell'uscire [i Fiorentini] a battaglia, o per viltà o per sonno di guerra, o per non aver capo, in nulla guisa non si vollono mettere alla fortuna della battaglia.


14) id: 625b838206db4a47968fe18fe8e7cc7f)
Esempio: E Vill. G. 581: Ma Castruccio, veggendo tanta buona gente a' Fiorentini e volenterosa di combattere, ed elli si sentia con assai meno cavalleria, non si volle mettere alla fortuna della battaglia.


15) id: e98b743e675f40af96975198f57b5ec4)
Esempio: Vill. G. 849: Ecci la libertà del libero albitrio dell'uomo, quando il voglia operare; la qual cosa è in pochi per lo difetto del vizio lascibile, e la poca costanza delle virtù, onde per il più si vive al corso di fortuna.
41) Dizion. 5° Ed. .
FORMATAMENTE.
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pag.334



1) id: 1ec13ab717ef4439b13f56909b7b40ac)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 133: Tornò verso Valenciana, per assediarla formatamente, e costringerla ad ubbidir con la forza.
42) Dizion. 5° Ed. .
G,
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pag.1



2) id: 5d5a59da78b246cba30585c404f43d2b)
Definiz: § II. G sol re ut, è lo stesso che Gisolreutte. –


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Esempio: Salv. Avvert. 1, 282: Il c e 'l g da certi popoli non si posson pronunziare.


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Esempio: Bemb. Pros. 69: Alquanto spesso e pieno suono appresso rende la F: spesso medesimamente e pieno, ma più pronto, il G.


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Definiz: § I. La lettera G nel diagramma musicale antico indicava il Sol in quarto spazio della chiave di basso, se era maiuscola; se era minuscola, indicava il Sol in seconda riga della chiave di violino; la g minuscola raddoppiata indicava il Sol sopra le righe. –


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Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Sono dolci comunemente quelle parole le quali hanno assai vocali, e dell'altre lettere il g, il c, lo l, lo f, lo m fanno dolcezza, tali sono amore, giovare;...... e di queste fa dolcezza qualcuna innanzi all'altra, come lo l innanzi al c in questa parola dolce, dinanzi al g, come involge; il g innanzi allo l, voglia, scoglio, e simili. Aspre certamente sono quelle nelle quali è lo r.... innanzi al g e doppo, come gorgo, agro.... Lo s ancora fa il suono insuave ed aspro dinanzi al t, nel principio della parola, innanzi al c, al g, al p, al q, al t, allo f, allo m, come in questa parola storpio, scoglio, sgraziato, sfogo.


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Esempio: Don. Tratt. Enarm. 336: Il D senza punto fa quarta, e quinta con G sol re ut, e terza minore e sesta maggiore con.... mi.


8) id: 357c45a895d843a09b79e21c2007b958)
Esempio: E Salv. Avvert. appr.: E quando pure sforzar si vogliono o da vero o per gabbo, il c e 'l g in suono vicino a quel della s e del c, o quel della s e del g, mal lor grado son trasportati; scipolla, fansciullo, mansgiare, e sgiusgiola, che è quasi natio a' Franceschi.


9) id: 2480fd6890694883a9ba0a13d500b868)
Esempio: Don. Tratt. Enarm. 331: I tasti neri dell'armonia ipolidia sono accordati come ne' cembali comuni, salvo che tra G ed A qui c'è l'a la mi re col b molle.


10) id: ae1ed24caa304503bc6832dfc8d94b8c)
Esempio: Papin. Lez. Burch. 73: Osservate attentamente come il nostro Burchiello, in grazia della venerabile antichità, dice Gaio, come lo dicevano gli antichi, i quali avevano maggior piacere della G, che della C.


11) id: 760b5c12f45e4292baab8ff275a01441)
Esempio: E Don. Tratt. Enarm. appr.: Nella fronte del tasto B ipolidio,..... si può notare col rosso il C lidio, al quale corrisponde detta voce; nel G il D, e così l'altre di mano in mano.


12) id: 882dde71a1f54bc69732efd21e1daaa6)
Esempio: E Don. Comp. Music. 30: Mi par anco molto a proposito di due sistemi segnare l'uno col nero.... e l'altro col rosso: il che riuscirà molto commodo per notare quelle voci metaboliche che cadono in amendue tra il G e l'A, e tra il D e l'E.


13) id: 92147034832046418dd0aa3d12f9db88)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 31: Il G corre la medesima sorte del C, e segna due suoni, l'uno muto, ottuso e rotondo, come in garbo, gostanza, gusto e grotta; l'altro chiaro, acuto e sonante, come in gente, generoso, ginepro. Ma acciocchè e' suoni ottuso, se gli aggiugne l'H, scrivendo gheppio, gherone, ghianda, ghiotto, ghirlanda: e se dee sonar chiaro, si contrassegna con I; già, giallo, giogo, e giusto.


14) id: ed5be8cbc8614d75ac0392a942d0593a)
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 188: Mutata la R in L si fece facilmente lifriggerio. Ma perchè la difficoltà potrebbe piuttosto battere sopra quei due GG, dico che, quand'anche non si fossero trovati esempj, ognuno però poteva restar persuaso, che questa voce era secondo il gusto de' nostri vecchi, riflettendo che essi sovente raddoppiavano il G nelle voci, come si vede in reggia, brivileggio, Cartaggine, rifuggio, ec., e molto più nella voce fugga per fuga usata dal Boccaccio.


15) id: 6a97b289348d47d1bb752f3c32f7f7a5)
Definiz: lettera palatina, la settima dell'alfabeto e la quinta delle consonanti, che i grammatici dicono mute. Pronunziasi Gi, e si fa di gen. masc., e anche femm. Per l'affinità del suono il G si sostituisce in molte voci al C e alla Z, dicendosi Gastigare e Castigare, Luogo e Loco, Lagrima e Lacrima, Servigio e Servizio, Palagio e Palazzo. Innanzi alle vocali A, O, U, ha suono più muto e più rotondo, come in Gala, Gora, Gusto: innanzi alle vocali E ed I si manda fuori più ammollita, come in Gelido, Giro; ma per darle il suono che ha colle altre tre vocali, le poniamo l'H dopo, come in Ghermire, Ghiaccio; in quel modo che per darle il suono ammollito avanti all'A, E, U, si pone tra essa e queste vocali un I, scrivendo Giacere, Giogo, Giubba. Si assimila alla lettera M, come in Domma, Flemma; e talora, nel mezzo della parola, davanti a vocale sparisce, come in Reale per Regale, in Sciaurato per Sciagurato, in Reina per Regina. Talvolta si cangia in V, come Fragola in Fravola. Seguita dalle vocali ia colle quali formi sillaba, talora si cambia popolarmente in D; come ad es., Ghiaccio in Diaccio, Giacere in Diacere, Giacinto in Diacinto. Non si pone il G avanti ad altre consonanti che alla L, alla N, alla R, nella stessa sillaba, e perde alquanto del suo suono, come in Gloria, Ignavia, Grazia. Ammette avanti di sè nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R, come Volgere, Fango, Argine. La S le va avanti nel principio della parola o della sillaba, come in Sgabello, Sgherro, Sgorbio, Sgualdrina. Ng, dinanzi ad E ed I, o si conserva, o per metatesi diventa Gn, come Ungere e Ugnere, Angiolo e Agnolo, Piangere e Piagnere. –
43) Dizion. 5° Ed. .
CARTA
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pag.607



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2) id: b72d2edeabf746ff9bb28302ee7173fa)
Esempio: Capp. G. Comment. Pis. 273: E ch'e' vi fusse il loro cancelliere a trarne carta.


3) id: c3c0e8c6c38a4ad69eb741892776d459)
Esempio: Salv. Granch. 1, 4: Buono, piacemi a fe. G. Ma oh noi siamo scoperti. Volta carta.


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Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 388: Siccome in proposito degli Ugonotti [il Re] gli avrebbe mandata [al Cardinal di Borbone] carta bianca, così nel suo particolare l'avrebbe sempre riverito ed onorato come padre.
44) Dizion. 5° Ed. .
CARICA.
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pag.570



1) id: 5c51cf76dcf14ba28bcbc6ab28d1b1d3)
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. 350: Furono cavate di Gante ventidue navi.... con alcune da carica.


2) id: 5eacd47c7af54329a22e2ecc6f9dd9ec)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 112: Spintasi innanzi, caricò la nemica [gente] ferocemente; e questa all'incontro voltando faccia, e con la cavalleria in particolare sostenendo la carica, si ridusse con buon ordine e gran valore dov'era stata la sua intenzione di ritirarsi.


3) id: 35036606f76941a0903f522b1a9528fd)
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 1, 357: So che ho la carica della milizia; sebben son vecchio, prometto d'essere il primo ad assalire i nemici.


4) id: bf7f6edd880743eda2cf0eb7e00dda3a)
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 366: Nè l'una nè l'altra parte aveva spazio lungo da poter fuggire o da poter dare a chi fuggiva la carica.


5) id: e46034b039054b3bba038b6981ed9ed9)
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 354: Timoleone conte di Brissac e Filippo Strozzi, tra' quali era divisa la carica delle fanterie, ancorchè insidiati per il viaggio,.... condussero finalmente salvi in Parigi quattro reggimenti di fanti.
45) Dizion. 5° Ed. .
AMMUTINARE e AMMOTINARE
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pag.462



1) id: 6abcfd80824e4503a984887a1598766e)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 432: Rimanendo [la soldatesca] senza esser pagata, prima si querela, quindi s'altera, e poi s'ammutina.
46) Dizion. 5° Ed. .
ERETICAMENTE.
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pag.209



1) id: d293524b1f4d4d30b69badbd8789fb33)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 100: Non s'era introdotta sino allora nelle città la licenza del predicare in publico ereticamente.
47) Dizion. 5° Ed. .
EREZIONE.
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pag.210



1) id: 83a24981f1934d03ae5034fefec2bff4)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 29: E quanto alla nuova erezione de' vescovati, il negozio era passato in questa maniera.
48) Dizion. 5° Ed. .
ASSALITO.
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pag.760



1) id: 3e0e20d5409c461bb787c508a894511c)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 447: Quell'infelice successo, ch'aspettavano gli assaliti, si convertì molto più infelicemente poi ne gli assalitori.
49) Dizion. 5° Ed. .
ASSEDIANTE.
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pag.766



1) id: f6d5f28ec8f6495b92b587577c696814)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 379: Quante volte gli abbiamo veduti [gli Spagnuoli] a segno d'essere assediati più che assedianti?


2) id: 960d2899ad814636808eeb6eeb3587d4)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 447: Il quale [soccorso] mutò l'ordine delle cose in maniera, che gli assedianti si videro diventare assediati.


3) id: c5c0cd608eb64ed3bcd4d39029eeaba3)
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 23: Le torri de gli assedianti, che erano e per grandezza e per bellezza di grande eccellenza, a tutte le violenze de' difensori resistevano.
50) Dizion. 5° Ed. .
CIMENTO.
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pag.36



1) id: 44188f4bc4fb468ba5d31c9a3075c947)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 415: Col declinare il giorno mancò l'occasione di venire all'intero cimento di tutte le forze.


2) id: e1042728de59451bace8deb7014aa8bc)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 258: Vedutasi all'improvviso in faccia la gente regia, dopo essere stati alquanto inforse o di combattere o di ritirarsi, finalmente non vollero venire al cimento dell'armi, e si ridussero di nuovo in Ostenden.
51) Dizion. 5° Ed. .
LUNARE
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pag.513



1) id: 1d2325d2c27246048a875065c07807c0)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 288: Stendevasi l'armata spagnuola in forma lunare, per un tratto immenso, da un corno all'altro.
52) Dizion. 5° Ed. .
INTERPOSIZIONE.
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pag.1059



1) id: 7d46aa3ed90a4655ad82f66fdd1e3a53)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 5: La contea di Borgogna.... da tutto il resto viene divisa per l'interposizione della Lorena.


2) id: da2dc9a3d6134f0ab85898d78cd2fc0f)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 127: Con l'interposizione dell'Oranges particolarmente, cominciò a fare ogni offizio per tornare co i Fiamminghi nella buona intelligenza e nell'intiero aggiustamento di prima.


3) id: 79ff986beecc4b07bf3b521a9a2bd9a9)
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 115: Prevalse all'ultimo, per l'inclinazione della Reina, questa sentenza, e fu deliberato il volgersi senza interposizione di tempo a quella impresa.
53) Dizion. 5° Ed. .
DISSEMINARE.
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pag.655



1) id: c61a8afac071425d9505fbd97a3e3f32)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 135: Disseminava egli, che non veniva osservata niuna delle cose promesse in materia di religione.


2) id: 2afdf12aeb0d4685ac2d8bae73fcc752)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 78: Furono disseminate nelle città di maggior commercio molte sediziose scritture.


3) id: 31b168f3e16c4993aee9540a0954d6a6)
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 234: Disseminarono gli Ugonotti alcune scritture, che.... contenevano i disegni della lega cattolica.
54) Dizion. 5° Ed. .
EFFERATO.
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pag.46



1) id: 5c473be743944660957370815f148b5e)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 74: La severità del castigo gli rendeva (gli eretici) sempre più efferati nel furor della pertinacia.
55) Dizion. 5° Ed. .
ERETICO.
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pag.209



1) id: 8dbbd345ff92484c9bc44a41ede06d7b)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 106: Imperversa la turba eretica sempre più, e lascia vestigj per tutto.... d'impietà e di barbarie.


2) id: 23a2f2dcf6cd43dc8e28777dae617eeb)
Esempio: Vill. G. 449: Morì messer Maffeo Visconti.... scomunicato dalla Chiesa di Roma, e con processo di eretico e sismatico.
56) Dizion. 5° Ed. .
AGGUERRIRE.
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pag.311



1) id: 392eed5d03004cc29a1da0b4a13ba975)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 277: Quanto più s'agguerriscono ogni giorno i ribelli? Quanto più sempre va crescendo l'unione tra loro?
57) Dizion. 5° Ed. .
COLLINETTA.
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pag.147



1) id: 0cde9be235444841875d8b65a2474378)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 200: Aveva egli disposta.... la fanteria al sinistro [lato], dove era una collinetta che la copriva.
58) Dizion. 5° Ed. .
INORRIDIRE.
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pag.883



1) id: 4b8fce453f1e459fb749404242ff49d9)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 171: Inorridivansi anche i non colpevoli in vedere sì atrocemente punir le colpe de gli altri.


2) id: 2a26de82b1a4432ca0157b3cdaf205ea)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 539: Alla nuova di questo successo inorridì tutta la Fiandra incredibilmente.


3) id: 76cdf230fe2e4a11b482f859a78eb304)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 7: [in Fiandra] v'inorridisce però troppo nè anche l'inverno, essendovi i freddi più tosto lunghi, che aspri.


4) id: d4e9b2fa5e3543fb84c71d9c636a6d56)
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 447: E perchè stava di già in fine l'ottobre, e cominciava la stagione ad inorridire, perciò ridusse egli la sua gente poco dopo alle stanze.
59) Dizion. 5° Ed. .
ISTITUTO e INSTITUTO.
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pag.1277



1) id: 65cd44c07b8149dcb6e5bd6167a1ab58)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 6: Erano quelle provincie allora molto conformi l'una all'altra d'instituti e di leggi ne' loro governi.


2) id: 650385da2c4b4c0a94d72d7dd2ae89e5)
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. appr.: Le cause civili e criminali erano conosciute ne' consigli di ciascuna provincia, o ne' magistrati di ciascuna città, secondo la qualità delle materie e gl'instituti de' luoghi; e le appellazioni poi andavano generalmente ad un tribunal supremo.


3) id: 334be6e6c78f47628b6e1857226cf940)
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 382: Si contentò d'andare ad abboccarsi a Monluello, tenendo, conforme al suo antico instituto, poco conto dell'apparenze, che tanto sogliono travagliare i prencipi.