Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFETTATO.
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pag.253

1) id: 077e22e11da84934b3bee67314884b30)

Esempio:

Borgh. V. Ling. tosc. X, 14: Isconto a panni affettati.

2) Dizion. 5° Ed. .
AFFETTO.
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pag.254

1) id: dbdda1df5a614617bd2629edba7a85eb)

Esempio:

Borgh. V. Ling. tosc. X, 18: Per affetto d'un panno.

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Esempio:

E Borgh. V. Ling. tosc. appr.: Per affetto di due perpignani.

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Esempio:

E Borgh. V. Ling. tosc. X, 20: Per affetto di nove panni, i quali noi facemmo affettare a Bencetto affettatore.

3) Dizion. 5° Ed. .
ACCENNANTE.
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pag.92

1) id: 62b1f293d8b14bd1b3f09d4d2a9f9b09)

Esempio:

Buomm. Ling. tosc. 294: Quà, accennante moto a luogo.

4) Dizion. 5° Ed. .
FORBITAMENTE.
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pag.307

1) id: f9a6226f551d4edeae7f8075f32a097e)

Esempio:

Mann. Lez. Ling. tosc. 200: Forbitamente scrivere o favellare.

5) Dizion. 5° Ed. .
MONOSILLABO
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pag.498

1) id: fd71eea3384c46f6babca53aeb930143)

Esempio:

Buomm. Ling. tosc. 134: Segnacaso è parola monosillaba inde¬clinabile.

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Esempio:

E Buomm. Ling. tosc. 85: Sono anche eccettuati alcuni monosillabi, come Lo, La, Le, ec.

3) id: 619475fba6dd4ba0a5737929002b9d3e)

Esempio:

E Buomm. Ling. tosc. appr.: Avvertendo, che per monosillaba intendo tutte le sole sillabe, o d'uno, o di più caratteri che sieno.

4) id: 944962eea987450b8b02ea232c606c24)

Esempio:

Salvin. Pros. tosc. 1, 47: Non par, che molto grato suono facciano que' cinque monosillabi, che terminano tutti e cinque in consonanti.

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Esempio:

Buonav. Tratt. Ort. tosc. 313: Niun monosillabo che non sia più di due lettere si segna con accento, perchè suona il medesimo a esservi, che a non vi essere.

6) Dizion. 5° Ed. .
CORRETTORE e CORREGGITORE.
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pag.820

1) id: 9ab4b07c93984c27b16be6f5304e6343)

Esempio:

Mann. Lez. Ling. tosc. 185: Deputati o correttori del Decamerone.

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Esempio:

Buomm. Ling. tosc. 35: Si potrà concludere, che ciascuna [copia] sia in que' luoghi difettosa, non potendo i correttori, per diligenti che sieno, veder tutto.

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Definiz:

§ V. Correttore del mondo, Correttore superno, e simili, sono appellazioni proprie del linguaggio poetico, date a Dio come Signore e Regolatore dell'universo. –

7) Dizion. 5° Ed. .
IN.
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pag.326

1) id: d2884d43869648bcb8bd52ce8954435c)

Esempio:

Buomm. Ling. tosc. 174: Ablativo.... nelle, nel,... nelli, ne', negli.

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Esempio:

Mann. Lez. Ling. tosc. 165: Si scelgano in parlando, e in iscrivendo verbi esprimenti, proprj ed usitati.

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Definiz:

§ V. E figuratam. –

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Esempio:

Targ. Prodr. Tosc. 87: Codice archetipo membranaceo in foglio, nella biblioteca Cesarea Laurenziana.

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Esempio:

Legg. Tosc. 10, 186: Sia punito per la prima trasgressione nella pena di scudi dieci.

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Esempio:

Salvin. Pros. tosc. 1, 376: Era universalmente.... venerato, e quel che è più, in gioventù.

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Definiz:

§ V. E denotante moto dentro certi termini; anche figuratam. –

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Definiz:

§ V. Denota relazione di conformità, ed equivale a Secondo. –

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Definiz:

§ V. Onde le maniere In capo di, In termine, di. –

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Esempio:

Cavalc. Frutt. Ling. 17: In della decima parte dico che la orazione è commendabile per li suoi molti buoni effetti.

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Esempio:

E Davil. Guerr. civ. V. appr.: Teneva in terrore tutto il paese.

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 48: Puossi fare a primiera in quinto e 'n sesto.

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Definiz:

§ V. Si trova taciuto dinanzi alle maniere avverbiali Grande numero, Grande quantità, e simili. –

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Esempio:

E Car. Lett. var. 21: In caso che non voglia, scriverò a V. S. reverendissima.

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 142: Per parer cortigiana, In cambio di baciar la gente, morde.

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 550: Essendo stati condennati alcuni tesorieri, ch'erano carcerati, in pena pecuniaria, ec.

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Esempio:

Bern. Lett. fam. V. 281: Il sig. Giovanni si partì di qua otto dì sono in circa.

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Esempio:

Borgh. V. Disc. 1, 98: Avendo in consuetudine i Romani di scrivere abbreviati i loro primi nomi.

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Esempio:

Legg. Tosc. 6, 5: Debba detto camarlingo infra otto dì dal principio del suo officio giurare in nella presenzia de' Consoli sopradetti o di detti Provveditori, di fare ec.

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Definiz:

§ V. Presso gli antichi scrittori premettevasi talvolta pleonasticamente a Nel, Nella ec., facendosi In nel, In nelli, ec. –

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Esempio:

Borgh. V. Opusc. 19: Il che intervenne a colui che, già molt'anni sono, stampò in foglio il Villani.

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Esempio:

Bern. Lett. fam. V. 280: Dovete già essere assai più dotto in fattorie e in far quitanze, che ec.

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 2, 343: Ella operava tutto quello che poteva in suo disfavore per lo sdegno dell'amor tralasciato.

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Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 142: E mai non se l'ha mosso, Da sedici anni in qua che se lo fece.

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 466: Aveva.... interrotto il corso delle vettovaglie e tenuto.... in grandissimo sospetto il suo nemico.

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Esempio:

Leggend. Tob. V. 32: Per l'amore e sollecitudine e fatica che tu hai adoperata ne' poveri bisognosi,... Domeneddio t'ha voluto consolare.

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Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 115: Il fiume Senna, nascendo nelle montagne della Borgogna,... bagna e divide la città di Parigi.

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Esempio:

E Bern. Lett. fam. V. 2, 80: A Natale almanco so che potemo aspettarvi a fare una primieretta, così dolce dolce, in terzo.

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Esempio:

Galil. Comm. ep. 1, 233: Questo dico a V. S. illustrissima in evento che sentisse da qualche banda giugner costà cosa che paresse aggravarmi.

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Definiz:

§ V. E reggente un termine che denota la parte del corpo, dove alcuno ha, porta, pone, qualche cosa; per similit. detto anche di animale. –

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Esempio:

E Borgh. V. Lett. IV, 4, 163: E sempre dite la stampa e qualità del libro, cioè se in foglio, in quarto o in ottavo.

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Esempio:

Leggend. Tob. V. 2: Dice che quando fue in età di potere intendere, ed egli lo cominciò ad amaestrare sì com'egli si guardasse dal peccato, ec.

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Definiz:

§ V. Posto tra due aggettivi numerali, serve a riunire i termini dentro i quali si contiene, o deve esser tenuta, una quantità, somma, prezzo, di checchessia. –

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Definiz:

§ V. E premesso a certi altri nomi, forma con essi una maniera aggiuntiva, come In assetto, In punto, In procinto, In ordine, In pronto, e simili. –

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8) Dizion. 5° Ed. .
DIFFICILISSIMO.
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pag.303

1) id: 2d1c64fd5c7f46528a278b35c8965b53)

Esempio:

Mann. Lez. ling. tosc. 14: Alcuna delle difficilissime lingue d'Oriente.

9) Dizion. 5° Ed. .
INDIVISIBILE.
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pag.594

1) id: 5e8dbf972ee94c048b2bb13ff7288b02)

Esempio:

Buomm. Ling. tosc. 17: Lettera è una parte indivisibile del parlare.

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Esempio:

Riccat. V. Dial. Forz. 21: Cotal idea.... è somigliante all'idea di que' geometri, i quali usando del metodo degli indivisibili, concepivano una superficie composita d'infinite linee.

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Definiz:

§ V. In forza di Sost., e usato più spesso nel plur. Term. di Geometria. Si disse Ciascuno degli elementi, o Ciascuna delle parti elementari, onde supponevansi composte le figure o le grandezze geometriche, e che avevano una dimensione di meno di esse. Così i punti si dissero gl'indivisibili delle linee, le linee gl'indivisibili delle superficie, e queste gl'indivisibili dei solidi. –

10) Dizion. 5° Ed. .
DISAPPROVARE.
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pag.465

1) id: 690058c9928a417b8dea9079b2c03acc)

Esempio:

Mann. Lez. Ling. tosc. 86: Lo disapprova anche Anton Maria Salvini.

11) Dizion. 5° Ed. .
MADONNINA
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pag.613

1) id: 7d3d1ca4c058418d9dc5c78f5eb7b93a)

V. Infilzato, § V.

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V. Infilzato, § V.

12) Dizion. 5° Ed. .
FERRAIO.
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pag.791

1) id: 1e1d62f61d684973a18e01fd57974838)

V. Fabbro, § V.

13) Dizion. 5° Ed. .
FALSO.
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pag.510

1) id: 3d14a1b07b4745728bb2cb57ecc44ebd)

V. Bordone, § V.

2) id: 66ec30f26f8b42358455fbedeaef79c4)

V. Bordone, § V.

3) id: 9856eeaa0c0b44b4b8725f53ea3cfbaf)

V. Attico, §.

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V. Punta.

5) id: d266275cc4d540eab648be1c9303619e)

V. Passo.

6) id: a6bd9e03046d4120bc8c1af1c02528e9)

V. Allarme, § III.

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V. Carta, § XLIV.

8) id: 14e40e58117a44918a8720aafa351260)

Definiz:

§ XLVII. Regola del falso. – V. § XXXII, Regola di falsa posizione.

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Esempio:

Alam. L. Op. tosc. 1, 400: Io non saprei ingannar gli uomini e Dio Con giuramenti e con promesse false.

10) id: 3436098c9b1b4f65820c5495a9106a63)

Esempio:

Filic. Poes. tosc. 323: Vedrai che imperio disunito posa Sempre in falso, e che parte indarno spera Salvar chi tutto di salvar non osa.

11) id: 9126fc985d5b46f1b4faf22971452c1a)

Definiz:

§ V. E per Erroneo, Sbagliato: detto di opera, lavoro, e simili, non condotti come si conveniva. –

14) Dizion. 5° Ed. .
GEOMETRIA.
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pag.145

1) id: e12f69e481524d39a6f51fe663a039ff)

V. Compasso, § V.

2) id: 9d5df6d3941e4818b36c76fe00fca494)

V. Compasso, § V.

3) id: 4b2ac4225b3c4d7581417faf68dbed3c)

V. Descrittivo, § III.

4) id: 59d7758f10ad49e186437159ccb83117)

Definiz:

§ V. Geometria analitica, dicesi Quella che per la risoluzione dei problemi si vale dell'analisi algebrica.

5) id: 2c65317c6a8e43fba82f4c155fe0ada2)

Esempio:

Bern. Rim. burl. V. 69: Stalle, stufe, spedali e osterie, Fatte in geometrie, Da fare ad Euclide e Archimede Passar gli architettor con uno spiede.

6) id: 755b6404dfa24e75b8f16c9ac91af64a)

Esempio:

E Galil. Comm. ep. resp. 3, 55: La maggior consolazione ch'io potessi avere era che V. S. E. vedesse ed esaminasse con diligenza questa mia Geometria, stimando io in primo grado il suo giudizio.

15) Dizion. 5° Ed. .
OSTE.
Apri Voce completa
pag.746

1) id: 4dfcf798a483497a8183425a2d2b7ba8)

V. Bandire, § V.

2) id: 5f4733bc54df40889d4fe1a1b218e26c)

V. Bandire, § V.

3) id: 4d862a35e44e45ea80192e7b7bcb8c2a)

Definiz:

§ XVI. Stare a oste. – V. il § IX.

4) id: 86da2f10057540a2bd48083588c5d526)

Definiz:

§ XVII. Venire a oste. – V. il § VI.

5) id: 06615642baf0450ba6ed5ce5aaa81754)

Definiz:

§ V. Andare in oste, vale Intraprendere una guerra o Far guerra. –

16) Dizion. 5° Ed. .
ORTO.
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pag.710

1) id: 923b5154b9924868a101aa37ed054d01)

V. Occaso, § V.

2) id: 2c30eb7c77ee410790fd6b4ffd2be954)

V. Occaso, § V.

17) Dizion. 5° Ed. .
GUERRA.
Apri Voce completa
pag.713

1) id: c705748de2764415aca7604139e5f4ed)

V. Capitano, § V.

2) id: e6f7371599fe489692a9da3926562c92)

V. Capitano, § V.

3) id: 769b626292604d96a2ab8a816a3e1eb3)

V. Munizione.

4) id: 53e2cce2dd8b48f4a9cb9fe2a0b2a1b0)

V. Commissario, § IV.

5) id: beacc4e9dc64482e8c7d23c13b3acf5f)

V. Amministrare, § III.

6) id: 9b25118690a041e3b31e3dfd1b018017)

Definiz:

§ V. E in locuz. figur. –

7) id: d28eece68d974f5983be295388c25d51)

V. Consiglio, §§ XXVIII e XXIX.

8) id: b98c6b6d953640828b7de1cd87867a02)

Definiz:

§ XXVI. Senno, Sentita, di guerra. – V. § XIII, Avviso, Senno, ec., di guerra.

9) id: 2a50a10ca62344659e6cf69e217b4499)

Esempio:

Cap. Mil. tosc. 45: Quando occorresse che alcun soldato fusse fatto prigione di guerra, deve godere, stando prigione, i medesimi privilegi,... come se in effetto militasse.

10) id: 73eb08bd1ef249d7b1cfcc43b8120d2c)

Esempio:

Cavalc. Frutt. Ling. 124: Quando alcuno è offeso, essendo a compagnia, o a guardia d'un altro, quelli reputa l'ingiuria fatta a sè, e prende la guerra per l'offeso.

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Esempio:

Borgh. V. Disc. 1, 363: Rimanendo per ragion di guerra i vincitori padroni delle persone e facoltà de' vinti.

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Esempio:

Castigl. Corteg. V. 61: Tengo, che a niun più si convenga l'esser litterato che ad un uom di guerra.

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Esempio:

E Borgh. V. Disc. 2, 319: Ragion d'armi e di guerra.... per la medesima via si perde, ch'ella si acquista.

14) id: e0c3ca3a5aaf46e4b9cd27688a802e27)

Esempio:

Davil. Guerr. civ. V. 1, 414: Rompendo la guerra al re di Spagna li sottraesse con potente esercito da quel dominio.