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160) Dizion. 5° Ed. .
CHIACCHIERA
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pag.821



1) id: 2033b5e4a20b4a6083430705f6827371)
Esempio: Ar. Comm. 2, 131: Io non voglio più star alle sue chiacchiere, Con le qual d'oggi in domane, già quindici Giorni, mi mena.


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Esempio: Ar. Comm. 2, 152: Io t'ho inteso; non mi rompere Il capo più. Se a cena così prodigo Sarai nel darmi ber, com'ora chiacchiere, La cosa anderà gaia.


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Esempio: Grazz. Comm. 227: Era però sì gran fatto averlo contentato? M. Chiacchiere! costei ci è dentro.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 287: Ha dettomi Che il parentado, per non so che chiacchiera, Si fu per isgambare.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 249: S'anch'io mi stessi tutto il giorno a chiacchiera Su le pancacce, non arei un picciolo.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 404: Veggo qua quel manica-ferro, che mi terrebbe un'ora a chiacchiera Con le bravate sue.


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Esempio: Firenz. Comm. 1, 343: Anche Giovanni, che ha risaputo questa chiacchiera di questa trama,.... non pensate che ci capiti.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 414: Io vo' che quella chiacchiera, Ch'i' feci dir per un conto alla Porzia, Mi serva a questa.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 418: Non ci abbiate già per miseri Noi. R. Sì! e intanto e' non vien se non chiacchiere.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 369: Ma s'io fo mai cotale scherzo al vecchio, Addio Firenze; chè gli è uom di canchero, Nè me la passere' per una chiacchiera.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 388: Io vo'.... giuocar che se ci mena una femmina Bella sì com'è questa,.... non le fate proprio quelle chiacchiere Attorno che avete fatto oggi a questa Fausta.
161) Dizion. 5° Ed. .
MASSERIZIA
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pag.1002



1) id: 6d731d235b8b498ca56692168083c15b)
Esempio: Ar. Comm. 2, 13, var.: Sì sgomberrei di ogni masserizia camere e sale, che parrebbe che uno anno v'avessino avuto gli Spagnuoli alloggiamento.


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Esempio: Machiav. Comm. 95: Pigliali pure (i venticinque ducati); questo non mi dà briga, io farò masserizia altrove.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 269: Stu (se tu) puoi, contali Che bei libri e che belle masserizie Io ho in casa.


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Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 199: Non giucar, non andar alle taverne, Statti pianettamente, e bada a vivere; Fa' masserizia.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 208: Oh vanne, va', e fa', sai, masserizia Di quel che tu hai cavato da lei!


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 336: Ancora che io in fatto, la Dio grazia, Non m'ho da lamentar; chè i miei attendono Più alla masserizia che Aurelio.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 118: E' se ne mentono; Chè sebben noi tenghiamo un lume e piccolo, Il medico nol fa per masserizia, Ma perchè tanti lumi e grandi abbagliano La vista.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 239: Nè maraviglia.... Vi dee parer, se avendo a dirvi prologo Poco fa, e' mi venne in cambio dettovi Argomento, perciò che appresso avendovi A dir Malata, Servigiale e Medico, Quella parola sdrucciolò via subito, Come che fusse di lor aderenzie E masserizie.
162) Dizion. 5° Ed. .
LETTO
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pag.265



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Esempio: Ar. Comm. 2, 440: Fate intanto che le camere Si spazzino, e gli letti si rassettino, E le spalliere ai luoghi lor s'attacchino.


2) id: a2d173b1305b419a946501178c679efb)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 507: O fortunato, vi siate fatto buon letto sotto.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 408: Voi vorresti prima Andar a letto, e poi cenare!


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 77: Posto avea il genïal letto fecondo In mezzo un padiglione ampio e capace.


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Esempio: But. Comm. Dant. 2, 163: Che à fatto.... letto; cioè che si tenea la gota in su la mano.


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Esempio: But. Comm. Dant. 1, 652: D'uno de li scaloni de la scala fece letto; cioè vi si puose suso a dormire.


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Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 362: Qui comincia a farsi manifesto, come non è la pendenza del letto o fondo del canale quella che regola il movimento dell'acqua.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 2: Si sente il marito e la mogliera Sempre garrir d'ingiurïosi detti; Stracciar la faccia e far livida è nera, Bagnar di pianto i genïali letti.
163) Dizion. 5° Ed. .
LUCCETTO.
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pag.469



1) id: 4499947c8f0540cdb1403b30ed147d9b)
Esempio: Ar. Comm. 2, 240: Come fussimo pochi sei bocche.... a mangiar quattro piccioli Luccetti, che una libbra e mezza pesano Appena tutti insieme.
164) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPARE.
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pag.450



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Esempio: Ar. Comm. 2, 40: Sono alcuni avantatori che frappano e bravano di far cose, che, quando poi si viene alla prova, non ardiscono tentarle.
165) Dizion. 5° Ed. .
COMODO,
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pag.226



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Esempio: Ar. Comm. 2, 178: Sto in gran dubbio Che non tardi Criton troppo, e dia comodo Al ruffian di nascondere e malmettere Le robe.


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Esempio: Ar. Comm. 2, 322: Per questo sto in tremor, che non gli tolghino Una mia botte, di che alla vendemmia Per bollire il suo vin gli feci comodo.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 472: Deh, lasciatemi parlare Una parola al Trappola, che è là Comparso su quell'uscio. F. A vostro comodo. G. Noi vi aspettiam qua dentro. S. Vengo adesso.
166) Dizion. 5° Ed. .
FERRUZZUOLO.
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pag.805



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Esempio: Ar. Comm. 2, 205: Fan come le femmine Tutte le cose: han lor specchi, lor pettini, Lor pelatoj, lor stuccetti di varj Ferruzzuoli forniti.
167) Dizion. 5° Ed. .
DEPOSITO.
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pag.151



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Esempio: Ar. Comm. 2, 156: Ma ti darò in deposito, Finch'io t'arreco il danaio,... Tanto che pagheria cinquanta femmine, S'Elene fosson tutte, o fosson Veneri.
168) Dizion. 5° Ed. .
FRITTELLA.
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pag.525



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Esempio: Grazz. Comm. 45: E tu sei una frittella, frittellina, frittelluzza. Cecch. Comm. ined. 1, 34: Vienne, che tu sei una frittella.
169) Dizion. 5° Ed. .
AVE.
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pag.866



1) id: d49c5d155f4c4c5694f26b1d2004ee6d)
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 87: Pareva Gabriel che dicesse ave.
170) Dizion. 5° Ed. .
FULMINEO.
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pag.593



1) id: bdcf1426ea2b48ffbf7260d94dcbb13a)
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 18: Celer ministro del fulmineo strale.


2) id: 46253635e8444841940e73017a9c250d)
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 79: Nuda avea in man quella fulminea spada, Che posti ha tanti Saracini a morte.
171) Dizion. 5° Ed. .
ATTORCIGLIATO.
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pag.834



1) id: 6527d2942d4c41999093fc0cdc7de929)
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 50: Giubbe trapunte e attorcigliati drappi.
172) Dizion. 5° Ed. .
FAVELLARE.
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pag.686



1) id: 4488ab802eb749e991d2185d26827947)
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 40: La donna umanamente gli favella.
173) Dizion. 5° Ed. .
FEMMINILE e FEMINILE.
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pag.750



1) id: 35f5b7eef0d2422d8dcca0d7f5e27753)
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 13: S'odono gridi e feminil lamenti.


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Esempio: E Ar. Comm. 2, 92: Amor de' figliuoli è cosa umana, ma averne tanta tenerezza è femminile.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 92: V'era una vecchia; e facean gran contese, Come uso feminil spesso esser suole.


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Esempio: Fag. Comm. 6, 170: Di' alla mia zia, che ponga in ordine i miei abiti femminili, acciò ec.


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 8: Prima consideri ch'importe Ch'un cavalier com'era egli, gentile, Voglia por man nel sangue feminile.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 72: Tutti gli altri alla spola, all'aco, al fuso.... sono intenti, Con vesti feminil che vanno giuso Insin al piè, ec.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 72: Spesso dieci mila in piazza conto Del popol feminile, ed altretanto Resta a guardare e porto e rocca e mura.


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 102: La colpa sopra me non vo' che torni: Torni pur sopra alla spietata legge Del sesso feminil che 'l loco regge.
174) Dizion. 5° Ed. .
ESPERIRE.
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pag.314



1) id: 90c7b6de0c8446f6a6f7113085c3848c)
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 158: Unquanco non avea fortuna esperta.


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Esempio: E Ar. Orl. fur. 43, 65: Di quanti avea esperti, uomo non trova Che bea nel vaso, e 'l petto non s'immolli.


3) id: 69d695c5fadc493082a39909e007aa9d)
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 27: Poi ch'ogni priego, ogni lusinga esperta Ebbe e minaccie, e non potean giovarli, Si ridusse alla forza a faccia aperta.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 58: Se per amar, l'uom debbe essere amato, Merito il vostro amor, chè v'ho amat'io.... Se per ricchezza, chi ha di me più stato?... Se per valor, credo oggi aver esperto Ch'essere amato per valore io merto.
175) Dizion. 5° Ed. .
FACONDO
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pag.478



1) id: b9bc2f3bc6f64aadb1a8119f482a90b8)
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 85: Vedeasi Giove, e Mercurio facondo.
176) Dizion. 5° Ed. .
ACCUSARE
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pag.152



1) id: f4f43355e2034c548a287784eaa2e16f)
Esempio: Ar. Sat. 1, 190: Teco Liberamente il mio peccato accuso.
177) Dizion. 5° Ed. .
OBIEZIONE e OBBIEZIONE.
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pag.344



1) id: ec81b426dd164f1e9e3e03361c660ed6)
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 21: Alla quale obiezion così rispondo.
178) Dizion. 5° Ed. .
COCUZZA e CUCUZZA.
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pag.111



1) id: 8b4e45255cf24135b2fac377f2c52e1f)
Esempio: Ar. Sat. 1, 188: Non avendo più pel d'una cucuzza.
179) Dizion. 5° Ed. .
COLLE.
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pag.141



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Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 20: Culte pianure e delicati colli.