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5° Edizione
Diz Giu. totali
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80) Dizion. 5° Ed. .
COMETACCIA.
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pag.200



1) id: 52e595240d514dcc8bc5257f1f7869bf)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 7: Di nuovo questa sera si vede qui una gran cometaccia.
81) Dizion. 5° Ed. .
AVVERTIRE, di cui molte uscite vengono dall'inusato AVVERTERE.
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pag.893



1) id: 67ecccf33d5247c8aac6ccf467ec7306)
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 293: L'avvertisco liberamente, che quando così sia, non se ne diffidi.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 131: Essendo [la cometa].... stata avvertita in palazzo,.... trovammo pieno tutto il cortile e i ballatoj.


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Esempio: Car. Lett. fam. 3, 135: E non solo da Dante questa voce è stata usata con questo significato, ma da più altri scrittori, ed io mi ricordo averla avvertita in alcuni.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 70: E se vi è fraude, me n'avvertisca.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 115: Secondariamente vorrei ch'avvertisse a la dolcezza del numero.


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Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 58: V'avvertisco che qui sono vestigj certissimi d'un anfiteatro.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 165: Ed avvertite che 'l vorrei nel secondo canto, e non altrove.


8) id: 5ea0973ec4304295951a500d2ee41171)
Esempio: Tass. Lett. 2, 155: Solo l'avvertisco, che non voglia così facilmente mostrarle a chiunque gliele dimanderà.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 195: Avvertisca però di mescolare fra i miei concetti manco concetti teologici che sia possibile.
82) Dizion. 5° Ed. .
ESIMERE.
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pag.296



1) id: 09ed3075dd97433ba70867d95e72f6b2)
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 79: Non creda che con questo pretesto io voglia esimermi dall'obbedirla.


2) id: 27717f43412a4a51b015ba59feae6646)
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 249: I Decurionati.... erano di più onorevolezza che lucro; e questa onorevolezza era congiunta con grandissima briga: onde ognuno volentieri cercava, o per un verso o per l'altro, d'esimersene.
83) Dizion. 5° Ed. .
ESASPERARE.
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pag.250



1) id: 3e40186d8fcc44f8ad2b70bb828b1e69)
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 48: Intanto v'esorto a non esasperare le cose più che tanto.


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Esempio: Red. Lett. 2, 42: Il salprunella sempre esaspera le parti infiammate.


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Esempio: E Red. Lett. 2, 438: Non si può sapere se questi [serviziali] possano esasperare le vene emorroidali.


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Esempio: Red. Lett. 1, 393: Solo si lamenta Vostra Signoria illustrissima di una poca di tosserella, che di quando in quando si esaspera.
84) Dizion. 5° Ed. .
ECCEDENTEMENTE.
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pag.9



1) id: e361da6a3238473599689f8bc04f0b8e)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 158: Tu mi onori eccedentemente, a mandarmi le tue composizioni latine.
85) Dizion. 5° Ed. .
ARDENTE.
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pag.664



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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 10: Quell'era una chiesa che la lava ardente gittò per terra.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 90: Come l'infermo, che dirotto e stanco Di febbre ardente, va cangiando lato.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 10: Soleva mutar letto, or per fuggire Il tempo ardente, or il brumal malvagio.


4) id: fd19472689f14049b67cb3aae76732e4)
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 5: Come soglion talor dui can mordenti, O per invidia o per altro odio mossi, Avvicinarsi digrignando i denti;.... Indi ai morsi venir di rabbia ardenti Con aspri ringhi e rabbuffati dossi.
86) Dizion. 5° Ed. .
COCCOLA.
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pag.107



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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 93: Il Gran Duca ci mandò una mattina alcune coccole d'olmo.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 30: In luogo d'occhi, di color di fungo Sotto la fronte ha duo coccole d'osso.


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Esempio: Grazz. Rim. Lett. 2, 53: Essendomi girata la coccola, e venutomi capriccio di lodare così glorioso nome, ho composto in laude di Giovanni un Capitolo.
87) Dizion. 5° Ed. .
CORDIALISSIMAMENTE.
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pag.745



1) id: c93886333c434284a888f362a6f892ae)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 333: E senza altro dire, a V. S. cordialissimamente mi raccomando.


2) id: b87a2907b69a496cb74fc914ead9f329)
Esempio: Red. Lett. 1, 195: Saluti cordialissimamente il padre Gottignes.


3) id: ee4e0efc8f114d0b901b0eea8341c777)
Esempio: E Red. Lett. 1, 328: Mi favorisca Vostra Signoria riverire il padre in mio nome cordialissimamente.
88) Dizion. 5° Ed. .
NESCIO, e con forma popolare, oggi comune, NESCI.
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pag.116



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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 135: Voi fate il nescio, e gli altri fanno a indovinare.
89) Dizion. 5° Ed. .
NASONE.
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pag.27



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Esempio: Car. Lett. fam. 3, 285: Per un'altra le manderò la diceria fatta al re nasone.
90) Dizion. 5° Ed. .
NASUTO.
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pag.28



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Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 208: Benedetta sia quella mamma che vi fece così nasuto.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 16: E del mio disgraziato libraccio, che ne dicono i più nasuti?


3) id: eb11b67801664e5d9246f7afd23824f0)
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 58: Quivi attendiamo infin che steso all'ombra D'un bosco opaco il nasuto Orco dorma.
91) Dizion. 5° Ed. .
COMPATRIOTTA, e meno comunem$. COMPATRIOTA, ed altresì, più specialmente nell'uso familiare, COMPATRIOTTO.
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pag.251



1) id: 397ff482c82348468fda99cbc38fda82)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 102: Messer Antonio da Piperno,... compatriota del Probo, è capitato qui.
92) Dizion. 5° Ed. .
CINGUETTARE.
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pag.42



1) id: bc6979c08c0e4c54a5fbc8a6f17266fe)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 17: Riebbesi tutto, e cominciò a cinguettare delle nuove di Napoli.


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Esempio: Red. Lett. 1, 96: Io non so quello che io mi cinguetti, ma l'amore verso le glorie del signor Maggi è quello che mi fa parlare.
93) Dizion. 5° Ed. .
COLAGGIÙ e poeticam$. COLAGGIUSO, che trovasi anche scritto disgiuntamente COLÀ GIÙ e COLÀ GIUSO.
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pag.133



1) id: 0d3ebc1f441146fc8fe341e0848479ec)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 195: O vedete in quante combriccole vi vorranno colaggiù negli Elisi.
94) Dizion. 5° Ed. .
BERTA.
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pag.151



1) id: b3dc036d2f544dac9f49e1492c7ed1ee)
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 29: Come trionfa il Molza? come dirompe? come fa delle berte?


2) id: 071f08b6f60840cf9f35194da2fbdd4b)
Esempio: E Franz. M. Lett. IV, 2, 192: Se per l'avvenire mi verrà alle mani alcuna berta, io m'obbligo per questa di farvene parte.
95) Dizion. 5° Ed. .
BUACCIOLO
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pag.298



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Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 288: Vedete quel ragazzo, stato insino ai dieci anni un buacciolo.
96) Dizion. 5° Ed. .
BALLATOIO.
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pag.36



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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 131: Quand'uscimmo fuori, trovammo pieno tutto il cortile e i ballatoi.
97) Dizion. 5° Ed. .
MACCO
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pag.595



1) id: b73239fa7aac4a76bd1a6c7c0f99e740)
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 68: De' melloni ci dà speranza che n'aremo a macco.


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Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 8: Ma non però ch'Orlando a piedi vada, Che di vetture vuol vivere a macco, E quante ne trovò, tante ne mise In uso, poi che i lor patroni uccise.
98) Dizion. 5° Ed. .
MATTANA
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pag.1039



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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 6: Per fuggir la mattana son contento di farvi un cicaleccio.


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Esempio: E Car. Lett. Fam. 1, 10: Voglio andare a vedere [ballare], chè non arò più paura della mattana.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 250: Andandomen'io a contare i merli, per fuggire la mattana, ho veduto ec.


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Esempio: Bus. Lett. 5: Il Giannotto è a Bagnaia col suo padrone; e' si debbon morire di caldo e di mattana.
99) Dizion. 5° Ed. .
INGERIRE.
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pag.792



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Esempio: Car. Lett. fam. 3, 43: Per modestia non si vuole ingerire nelle opere degli altri.


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Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 323: Quando con buona occasione mi potete ingerire nella grazia sua, vi priego a farlo.


3) id: 09cd7e82a1cd4b279e627aef9e86781f)
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 24: Fuor di burla, desidero che V. S. me le riduca a memoria, e che m'ingerisca nella grazia di monsignor reverendissimo.


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Esempio: Car. Lett. fam. 1, 25: Vuol esser tenuto per intrinseco vostro, per aio mio, per cuoco di tutti i prelati di Roma: s'ingerisce con ognuno in mio nome: parla in mio nome; fa professione di consigliarmi e di governarmi di tutto; tanto che ec.


5) id: 451a3192bd0042a882a5a93b0119dd63)
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 178: Basta che v'ama, che si compiace di voi, e che mostra conoscervi in parte. Seguite pur d'ingerirvi nell'amor suo, e di farlo certo del vostro così verso di lui come di tutta la casa, chè a questo vi bisogna aver l'occhio.


6) id: de09f30d75744e30a1e717920982c891)
Esempio: E Car. Lett. ined. 2, 135: Questo non se le dice, se non perchè sappia come le cose passano, o almeno come le giudichiamo noi, e perchè non si maravigli se di qua non c'ingeriamo seco, come solevamo con monsignor reverendissimo di Tornone, e con Mirapois.