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260) Dizion. 5° Ed. .
MONDIFICATIVO
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pag.474



1) id: f2a99c3969fd4209a826e515184cccb5)
Esempio: Ricett. fior. G. 227: Mondificativo magistrale, con sugo d'appio.
261) Dizion. 5° Ed. .
FOLLICOLO.
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pag.264



1) id: f43b092daca34af28bc38693c6fb4588)
Esempio: Ricett. Fior. G. 167: Follicoli di sena an. onc. ½.


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Esempio: E Red. Lett. 72: E se è un tumore col follicolo, tanto più si rende incurabile.
262) Dizion. 5° Ed. .
DIFFALTA.
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pag.297



1) id: 2c5138e775d74ab79cfd207287ff108b)
Esempio: Vill. G. 1, 207: Per diffalta di vittuaglia s'arrendeo.


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Esempio: E Vill. G. 5, 48: E così vi stette il Bavaro all'assedio con grande affanno e con più diffalte più d'uno mese.


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Esempio: E Vill. G. 491: Il Re si tornò in Francia molto adontato,... veggendo la diffalta che li ave ano fatta i Baroni della Magna.


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Esempio: Vill. G. 188: Lo re Manfredi, sentendo la venuta del re Carlo, e come la sua gente era passata per diffalta della sua grande oste, che era in Lombardia alla guardia, sì fu molto cruccioso.
263) Dizion. 5° Ed. .
DIVINATRICE.
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pag.764



1) id: 2d49c1021ad0463e86a4fc1906362493)
Esempio: Rucell. G. Ap. 488: Divinatrici de gli orribil tempi.
264) Dizion. 5° Ed. .
DENEGARE, DINEGARE, e anche DINIEGARE.
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pag.128



1) id: b0221260becc409884d344c0fb3d7fd2)
Esempio: Vill. G. 284: Le quali richeste li furono dinegate.


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Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 377: E se fussi dinegata [la domanda], per non mettere questa cannella, si vuole insegnare la risposta ec.


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Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 41: Per Filippo Machiavelli fu proferto a lui più e più volte i nostri balestrieri e la nostra gente; egli la dinegò.


4) id: cd22bce666ca45ac9f3e4f3202fb2d6e)
Esempio: Cas. Lett. ined. 32: Farò l'offizio per M. Oraziotto, il quale credo che sdegnato del rabuffo che io gli feci sopra lo esser bravo, mi dineghi favella.
265) Dizion. 5° Ed. .
ABIETTO, ed anco ABBIETTO.
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pag.54



1) id: b818fa6b645f41c8aefa6219b6544d2a)
Esempio: Cell. G. Lett. 34: La semplicità della coscienza, la quale gl'ingiusti dispregiano come cosa vile e abietta, i giusti ne fanno sacrificio di virtude.


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Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 3: Vagliami un animo non abietto, e vagliami la certezza del vostro amore.... per trattenermi da una disperazione.


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Esempio: Tass. Lett. 1, 289: Egli potrà forse rallegrarsi di vedermi povero e mal agiato, ma di vedermi umile ed abietto, non goderà giammai.
266) Dizion. 5° Ed. .
COSCIENZA.
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pag.884



1) id: ad4306152851463ba3569515cf154e14)
Esempio: Cell. G. Lett. 34: La semplicità della coscienza, la quale gl'ingiusti dispregiano come cosa vile e abietta, i giusti ne fanno sacrificio di virtude.


2) id: 051039a4f2f34463924e418f53ddf84e)
Esempio: Adr. G. B. Lett. 14: Accorgendosi [Zeusi] dello inganno, non senza riso, allo avversario [Parrasio] si rese per vinto, confessando di bona coscienza la perdita sua.


3) id: cbeabd9ccf8e471e89be49d040cae7bf)
Esempio: E Bocc. Lett. 81: Conosci te contra la coscienza tua aver scritto.


4) id: 891a89018b5944c2bd652ac4c5cd7293)
Esempio: Bocc. Lett. 56: Duro è fare ricordevole colui che sè contro a coscienza fa dimentico.


5) id: d5d46977290a42979d045031c5f4615c)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 26: A chi mi domandasse in coscïenza,... chi sono Sì felici in fra tanti? Direi: sono i pedanti.


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Esempio: Red. Lett. 1, 77: Credo in buona coscienza, che i droghieri se ne sieno serviti per farne i cartocci da rinvolgere il pepe.


7) id: 38c4f0ef6dff4b79bb84b9163b56a21f)
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 137: Imperò, pensando a tutto, e facendomi coscienza di farli danno, mi risolvo di non lassarli perdere così bella commodità.


8) id: 335e093c0624413cb89a93c15c5ced38)
Esempio: Car. Lett. var. 124: Intendendo che per questo non volete aiutare l'altra sorella, io... ve ne fo coscienza, parendomi che non dobbiate lassar perire un ingegno come quello.


9) id: 28ad3acadedf4d1491b02a7001e5b80c)
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 317: Per istar sicuro in coscienza circa l'ortografia greca, pregai alle settimane passate il sig. Salvini di rivederne di continuo le bozze delle stampe.


10) id: 6f6ab61f6cad426181b5149241296b68)
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 35: Il duodecimo [caso] è, quando i religiosi non fanno coscienza a coloro che si confessano da loro, che paghino la decima.


11) id: 95af0c406f484d95a6728f375a9665e1)
Esempio: Vill. G. 717: I detti Comuni, o alcuni di quelli, non faranno.... alcun trattato con quelli della Scala, se non fosse di coscienza e volontà di ciascun Comune.


12) id: 0227fe48bd7047baa243a6895e52de8d)
Esempio: Vill. G. 137: Suo padre Federigo facea ciò che potea di contrario a santa Chiesa; della qual cosa prese coscienza, e più volte riprese il padre che facea male.


13) id: a438b8c6c3774ba89e11e64cc8c9370d)
Esempio: Vill. G. 294: Pecunioso fu [Bonifazio VIII] molto per aggrandir la Chiesa e' suoi parenti, non faccendo coscienza di guadagno, chè tutto dicea gli era licito quel ch'era della Chiesa.


14) id: 8471fd0b65134f0e880ce22e0cb8ec0a)
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 371: Il notaio dell'inquisizione possa condannare ciascuno che contra al detto ordinamento facesse, a sua coscienza e per fama, e per ogni modo che a lui parrà.


15) id: 679e76297f544102b7c1cbd8a182978d)
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 201: La ringrazio del favor che mi fa, e della stima che mostra tener delle mie cose, ancora che la coscienza mi rimorda, che sieno da lei messe in considerazione degli altri.


16) id: 6ad8f5c4dc484c05a0dc832f7795cf31)
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 9, 110: Noi vogliamo, che, avuta la coscienza degli ambasciadori de' nostri fratelli, da Perugia debbi tornare alle parti d'Arezzo a fare quelle cose, che sieno di nostro onore, e di nostro dovere.


17) id: 27c258f91b454f4aa022e8ec0a9c8c49)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 35: Mostravansi dunque nella materia toccante alla religione più fermi che mai in voler libertà di coscienza, e massime in Ollanda e Zelanda, ch'erano gli asili dove più la fazione eretica insuperbiva.


18) id: d8260614fdb74f2b848362ff2734cf7d)
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 6, 52: Abbiamo sentito che a' detti nostri diletti [della casa da Pietramala] non dispiacerebbe cosa che in questa parte fosse di nostro piacere; nondimeno sanza la coscienza loro non intenderemo a questa riconciliazione, che noi non fossimo in prima molto certi che questo fosse di lor coscienza.
267) Dizion. 5° Ed. .
BALLO
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pag.37



1) id: 64a9c9ed71764254b1909549571d418b)
Esempio: Mei G. Lett. IV, 2, 144: Mi perdoni se io ricuso d'entrar con essi in ballo, pel troppo disavvantaggio che s'ha col fatto loro.


2) id: 4212ae20471b483e9b66503984491523)
Esempio: Red. Lett. 3, 202: Domenica sera la non rese il ballo al sig. cav. Maffei, e il pover uomo se n'ebbe a morir di dolore.
268) Dizion. 5° Ed. .
MANOVALE
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pag.889



1) id: 328d05547fa64c228fa0113ac44fe5e1)
Esempio: Cell. G. Lett. 13: Tu vuogli ch’io il ringrazi, perchè m'ha fatto debitore, portatore e manovale del palazzo, ch’egli si difica in vita eterna.
269) Dizion. 5° Ed. .
LEGGIO, con l'accento sulla i
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pag.206



1) id: 8ee7eba37d284481acbb65740200690c)
Esempio: Cell. G. Lett. 31: Ricevetti due tue lettere e due di ser Lapo...; le quali ho sempre tenute su 'l leggio dinanzi agli occhi.
270) Dizion. 5° Ed. .
FLESSIBILE.
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pag.221



1) id: 027e0f11dfff4a509d18afeaecb3c1ca)
Esempio: Tratt. Resist. G. G. 203: Più facilmente si spezza una verga di legno secco, che quando era verde e flessibile.
271) Dizion. 5° Ed. .
ADORATO.
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pag.226



1) id: a501081655174a83814d1739d9498eaf)
Esempio: Bentiv. G. Lett. 156: Considerai con grand'attenzione quelle animate muraglie, che spirano al vivo le miserie delle corone in mezzo alle apparenti loro adorate felicità.
272) Dizion. 5° Ed. .
GRANDATO.
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pag.487



1) id: 9508b28498904f48a8fed92b0c7e201e)
Esempio: Bentiv. G. Lett. 25: Per nobiltà di sangue, e per eminenza di merito, portò seco in Ispagna il grandato V. E., anche prima di conseguirlo.
273) Dizion. 5° Ed. .
DISTORNARE.
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pag.700



1) id: 4906e2ed40034dc4b0b5054af9ba450c)
Esempio: Tass. Lett. 1, 104: Distorna [Armida] i Cristiani e ritiene Rinaldo.
274) Dizion. 5° Ed. .
OTTAVA.
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pag.763



1) id: 4a004692dfec4001b8e40d538d1f8cff)
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 142: Di Roma, l'ottava di Pasqua 1562.


2) id: 416cc313af4846d2930de075bd89d988)
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 26: Sono ora dietro alla rettorica, e da oggi all'ottava di Pasqua penso finirò il secondo, chè sono molto bene innanzi.


3) id: e979060984094b4ebc1e20c12f36dafa)
Esempio: Vill. G. 512: Poi furono a parlamento all'ottava anzi Natale, e non furono in accordo, perocchè Luppoldro, fratello del duca d'Osterich, non volea che 'l suo fratello renunziasse.
275) Dizion. 5° Ed. .
COMARUCCIA.
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pag.187



1) id: 44dbb19eac7f4891bb25a9d31b6057e3)
Esempio: Galil. Op. lett. 154: Di grazia, va' a giocar alle comaruccie.
276) Dizion. 5° Ed. .
COMBACIARE.
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pag.187



1) id: f0ed37b422fe4a8693a0c3e8ce1f038e)
Esempio: S. Cat. Lett. 2, 449: Rauna molte pietre, e combaciale insieme.
277) Dizion. 5° Ed. .
ATTILLATO.
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pag.827



1) id: 24324ede9aa141bb833785c890098969)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 279: Volendo far l'imbusto più attillato, Ruppe l'aghetto.
278) Dizion. 5° Ed. .
FRADICIO, e oggi meno comunemente FRACIDO.
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pag.426



1) id: 8b8e9912960e4e0d96006bc03a28904f)
Esempio: E Bocc. Lett. 294: Vini, o agresti, o fracidi, ovvero acetosi.


2) id: 8d542c3316aa44c2b1a80eff8a22e82b)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 411: Quelle [melarance].... che recò, erano trista cosa, e mezze fracide.


3) id: acb88289f40140108b2a899dd9e85425)
Esempio: Mazz. Lett. 2, 235: Taglierollo da me come si taglia dal corpo uno braccio fracido.


4) id: 3e4bacb35897467586673363f7307508)
Esempio: Magal. Lett. 167: Una pensione di 200 doble l'anno, a farla fradicia, non mi mancava.


5) id: 3c35ecde959742109fb36b89eb1e1a15)
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 214: La Maestà, inteso il fracido era nel principe di Taranto,... n'andò alla via di Calavria.


6) id: 42b3fbfdba4b47ea99ce95ce00524735)
Esempio: E Red. Lett. M. 85: A Firenze il luglio e l'agosto si sta male a pesce, perchè vi arriva sempre fradicio e puzzolente.


7) id: 6ab2f00d35dc49658480f2562c3356e5)
Esempio: Red. Lett. 2, 64: Senza il miracolo di questo giunco, la state il pesce arriva qui non solamente stracco, ma il più delle volte fradicio e fetente.


8) id: 776cc697c93345a1b774fc719fa90017)
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 298: Ci convenne smontare di calesso, e andare a piedi intorno a due miglia sempre coll'acqua addosso.... Arrivammo così fradici a un fiumiciattolo cattivo, che si domanda la Pesciola.


9) id: 09dbe13946f1473a8cc453713e2ddef0)
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 249: E che non contento di quelli [lombrichi] che si trovano dovunque si razzoli anche assai superficialmente il terreno, gli vada ripescando tra' fessi delle tavole mezze fradice de' più minuti barcherecci di Livorno.
279) Dizion. 5° Ed. .
FRANCATO.
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pag.436



1) id: 21de002afda743e09dc43caa6bd3dead)
Esempio: Magal. Lett. 173: Gl'involti corrono più risico francati, che non francati.