Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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40) Dizion. 5° Ed. .
OPPILARE.
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pag.562

1) id: 9d8d501f88ad4eb68bcca4464500ee6c)

Esempio:

Comm. Anon. Dant. 1, 513: Alcuna volta interviene che le vie per le quali corre il sangue e gli spiriti, certe arterie sono oppilate e chiuse, per la qual cosa subito avviene questo accidente.

41) Dizion. 5° Ed. .
AVARO.
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pag.862

1) id: ccc4102079304d70ace6224ed32375f6)

Esempio:

Dant. Inf. 15: Gente avara, invidiosa e superba.

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Esempio:

E Dant. Purg. 20: E la miseria dell'avaro Mida, Che seguì alla sua domanda ingorda.

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Esempio:

Dant. Rim. 210: Tanto chi prende smaga, Che 'l negar poscia non gli pare amaro; Così altrui e sè concia l'avaro.

42) Dizion. 5° Ed. .
ACCEDERE.
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pag.88

1) id: d07c3ecf07dc4fcc83edba922b1f2a43)

Esempio:

Dant. Purg. 30: Come degnasti d'accedere al monte?

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 3, 6: Fa sua orazione a nostra Donna; poi accede a vedere quella ultima felicitade ec.

43) Dizion. 5° Ed. .
INVIDIOSO.
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pag.1186

1) id: e0a95f0b868f4bc5b1125bf31f5202e4)

Esempio:

Dant. Inf. 15: Gente avara, invidiosa e superba.

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Esempio:

Dant. Parad. 10: Essa è la luce eterna di Sigieri, Che, leggendo nel vico degli strami, Sillogizzò invidïosi veri.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 808: Poi è oscurità...; appresso è Cocito che significa pianto che si conviene all'invidioso, che s'attrista del bene altrui e lagrima e piangene; freddura, perchè nell'invidioso è spenta ogni carità; pallore, perchè l'invidiosi sono paurosi; ec.

44) Dizion. 5° Ed. .
FULGORE.
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pag.590

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Esempio:

Dant. Parad. 9: Per letiziar lassù fulgor s'acquista.

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Esempio:

E Dant. Parad. 21: Il tuo mortal podere, al suo fulgore, Sarebbe fronda che tuono scoscende.

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Esempio:

E Dant. Parad. 31: Vidi più di mille Angeli festanti, Ciascun distinto e di fulgore, e d'arte.

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Esempio:

E Dant. Parad. 18: Così nel fiammeggiar del fulgor santo, A cui mi volsi, conobbi la voglia In lui di ragionarmi ancora alquanto.

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Esempio:

Bocc. Com. Dant. M. 1, 464: Desser cagione di meditare qual dovesse essere il fulgore degli occhi suoi (di Elena), quale il candore del mirabile viso.

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Esempio:

Dant. Parad. 10: Io vidi più fulgor vivi e vincenti Far di noi centro e di sè far corona, Più dolci in voce che in vista lucenti.

45) Dizion. 5° Ed. .
ANTICAMENTE.
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pag.546

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Esempio:

Dant. Purg. 28: Quelli ch'anticamente poetaro L'età dell'oro.

46) Dizion. 5° Ed. .
AFFETTUOSO.
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pag.256

1) id: b3a6c03f2d234a7597fcf3d53ca6741d)

Esempio:

Dant. Inf. 5: Sì forte fu l'affettuoso grido.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 2, 64: Questo repetere due volte, in rettorica, come è detto, denota affettuoso parlare.

47) Dizion. 5° Ed. .
ALLOTTA.
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pag.386

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Esempio:

Dant. Inf. 31: Noi procedemmo più avanti allotta.

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Esempio:

E Dant. Inf. 34: Veder mi parve un tal dificio allotta.

48) Dizion. 5° Ed. .
COMINCIARE.
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pag.

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Esempio:

Dant. Parad. 32: E cominciò questa santa orazione.

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Esempio:

E Dant. Inf. 5: Io cominciai: Poeta, volentieri Parlerei a que' duo che insieme vanno.

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Esempio:

Dant. Parad. 13: Immagini la bocca di quel corno, Che si comincia in punta dello stelo.

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Esempio:

Dant. Inf. 2: E cominciommi a dir soave e piana Con angelica voce in sua favella.

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Esempio:

E Dant. Conv. 371: L'adolescenza non comincia dal principio della vita,... ma presso ad otto mesi dopo quella.

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Esempio:

E Dant. Conv. 264: Cominciai adunque ad amare li seguitatori della verità, e odiare gli seguitatori dello errore e della falsità.

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Esempio:

Dant. Inf. 25: Maremma non cred'io che tante n'abbia, Quante bisce egli avea su per la groppa, Infin dove comincia nostra labbia.

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Esempio:

Dant. Inf. 2: Io cominciai: Poeta che mi guidi, Guarda la mia virtù s'ella è possente, Prima che all'alto passo tu mi fidi.

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Esempio:

E Dant. Parad. 30: Quando 'l mezzo del cielo, a noi profondo, Comincia a farsi tal, che alcuna stella Perde 'l parere infino a questo fondo.

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Esempio:

E Dant. Conv. 255: Ultimamente in massima lode di sapienzia dico, lei essere madre di tutto qualunque principio; dicendo, che con lei Iddio cominciò il mondo, e spezialmente il movimento del cielo.

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Esempio:

E Dant. Conv. 325: Chè se 'l figlio del villano è pur villano, e 'l figlio pur fia villano;... così sempre mai non sarà a trovare là dove nobiltà per processo di tempo si cominci.

49) Dizion. 5° Ed. .
ADIRARE.
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pag.218

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Esempio:

Dant. Inf. 8: Tu, perch'io m'adiri, Non sbigottir.

50) Dizion. 5° Ed. .
ANNERATO e ANNEGRATO
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pag.526

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Esempio:

But. Comm. Dant.: E poi s'accende nell'annerato fuoco.

51) Dizion. 5° Ed. .
FAVILLA.
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pag.688

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Esempio:

Dant. Parad. 1: Poca favilla gran fiamma seconda.

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Esempio:

E Dant. Parad. 17: Parran faville della sua virtute.

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Esempio:

E Dant. Parad. 30: Di tal fiumana uscian faville vive.

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Esempio:

Dant. Parad. 4: Beatrice mi guardò con gli ocelli pieni Di faville d'amor.

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Esempio:

Dant. Parad. 33: Ch'una favilla sol della tua gloria Possa lasciare alla futura gente.

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Esempio:

Dant. Inf. 26: S'ei posson dentro da quelle faville Parlar,... assai ten prego, ec.

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Esempio:

E But. Comm. Dant. 2, 510, var.: Da la favilla, come da principio effettivo, nasce lo fuoco che risplende.

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Esempio:

E Dant. Parad. 18: Poi, come nel percuoter de' ciocchi arsi Surgono innumerabili faville, Onde gli stolti sogliono augurarsi, ec.

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Esempio:

Dant. Inf. 6: Giusti son duo, ma non vi sono intesi: Superbia, invidia ed avarizia sono Le tre faville che hanno i cori accesi.

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Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 189: Favilla è reliquia del fuoco, onde si ripara ed accende il fuoco, soffiando e ponendovi le cose aride, che li dieno nutrimento.

52) Dizion. 5° Ed. .
EVANGELO ed anche EVANGELIO.
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pag.436

1) id: 32c99cc833354634ae774e52f6708346)

Esempio:

Dant. Purg. 22: Quanto per l'Evangelio v'è aperto.

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Esempio:

E Dant. Parad. 24: Per Moisè, per profeti e per salmi. Per l'evangelio, e per voi che scriveste.

53) Dizion. 5° Ed. .
ENTRARE.
Apri Voce completa
pag.147

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Esempio:

Dant. Inf. 3: Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate.

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Esempio:

E Dant. Inf. appr.: Dentro v'entrammo senz'alcuna guerra.

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Esempio:

Dant. Conv. 265: Entrai a riguardar col pensiero il difetto umano intorno al detto errore.

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Esempio:

E Dant. Inf. 7: E noi, in compagnia dell'onde bige, Entrammo giù per una via diversa.

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Esempio:

Dant. Parad. 25: Nella fede che fa conte L'anime a Dio, quiv' (in sul fonte del battesimo) entra'io.

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Esempio:

Dant. Inf. 9: Ella mi fece entrar dentro a quel muro, Per trarne un spirto del cerchio di Giuda.

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Esempio:

Dant. Conv. 263: Le passioni della persona amata entrano nella persona amante, sì che l'amor dell'una si comunica nell'altra.

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Esempio:

Dant. Purg. 17: Quando i vapori umidi e spessi A diradar cominciansi, la spera Del sol debilemente entra per essi.

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Esempio:

Dant. Conv. 98: Però si mosse la ragione a comandare che l'uomo avesse diligente riguardo a entrare nel nuovo cammino.

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Esempio:

Dant. Inf. 13: Prima che più entre, Sappi che se' nel secondo girone,... e sarai, mentre Che tu verrai nell'orribil sabbione.

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Esempio:

E Dant. Purg. 12: Ahi quanto son diverse quelle foci Dalle infernali! chè quivi per canti S'entra, e laggiù per lamenti feroci.

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Esempio:

E Dant. Parad. 27: Ciò ch'io vedeva mi sembrava un riso Dell'universo; perchè mia ebbrezza Entrava per l'udire e per lo viso.

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Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 1, 142: Inganna lo demonio l'uomo.... quando il conforta.... ch'entri in religione, acciò che poi n'esca, e diventi apostata.

16) id: 84ecf33c4b794dfb9058dcbd36681021)

Esempio:

Dant. Inf. 25: Io vidi entrar le braccia per l'ascelle, E i duo piè della fiera, ch'eran corti, Tanto allungar, quanto accorciavan quelle.

17) id: 3b61baf1063f4be4aa401b64bf47dd47)

Esempio:

Dant. Conv. 116: Dirizzato l'artimone della ragione all'ôra del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino (qui in locuz. figur.).

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Esempio:

Dant. Inf. 8: Lo duca mio discese nella barca, E poi mi fece entrare appresso lui, E sol quand'io fui dentro parve carca.

19) id: 8910c92816b94011a900d87ad79cac4b)

Esempio:

E Dant. Parad. 26: Al suo piacere e tosto e tardo Vegna rimedio agli occhi che fur porte, Quand'ella entrò col fuoco ond'io sempr'ardo.

20) id: 51754a83a13e497f99f8c15c0b0dc03b)

Esempio:

E Dant. Purg. 13: O dolce lume, a cui fidanza i' entro Per lo nuovo cammin, tu ne conduci.... come condur si vuol quinc'entro.

21) id: 7e5913463d3a441c9e8a8f8d4602171d)

Esempio:

Ottim. Comm. Dant. 1, 369: Questo fiume così s'appella infino ad un luogo chiamato Governo nel terreno Mantovano; e in quello luogo entra in Po.

22) id: c0a72e33446c477b970205c398494f96)

Esempio:

Dant. Rim. sacr. 361: E.... per darmi alla fin morte [il mio nemico], Con tradimenti e con occulti inganni Pensava tutto 'l dì d'entrar le porte.

23) id: 9659f81f0bbf456d8bcf82f74e778ba6)

Esempio:

Dant. Conv. 161: E avvegnachè duro mi fosse prima entrare nella loro sentenza, finalmente v'entrai tant'entro, quanto l'arte di gramatica ch'io avea, e un poco di mio ingegno, potea fare.

54) Dizion. 5° Ed. .
ACCRESCERE.
Apri Voce completa
pag.149

1) id: 44efed2a99434d84bac68acbf802d176)

Esempio:

Dant. Cred. 151: Ira all'irato sempre accresce pene.

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Esempio:

E Dant. Parad. 8: Per allegrezza nuova che s'accrebbe, Quand'io parlai, all'allegrezze sue.

3) id: b24372654ddd4ebe8794c3e88fe29745)

Esempio:

Dant. Conv. 112: Se l'amistà s'accresce per la consuetudine, siccome sensibilmente appare, manifesto è che essa è in me massimamente cresciuta.

55) Dizion. 5° Ed. .
OCCHIAIA.
Apri Voce completa
pag.358

1) id: cbe72639bfa34508a33ffc1e78668810)

Esempio:

Dant. Purg. 23: Parean l'occhiaie anella senza gemme.

2) id: 0e72b3bd169b44abae2d93bc74b5a98a)

Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 554: Parean le occhiaie, cioè li luoghi de li occhi,... anella ec.

56) Dizion. 5° Ed. .
GREGGIA.
Apri Voce completa
pag.583

1) id: 27ea80661e804c61bf82f20cdb6634eb)

Esempio:

Dant. Inf. 14: D'anime nude vidi molte gregge.

2) id: e961f637e4d74429a19f5f7bc9d964c5)

Esempio:

E But. Comm. Dant. 730: Greggia è stalla e mangiatoie di pecore.

3) id: 88d1ac17695e400c8d7829a59db1f02c)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 406: Greggia è lo luogo dove sta la mandria delle pecore.

4) id: 69753555392a449aac0d8972a0d3d8c4)

Esempio:

E Dant. Inf. 15: O figliuol, disse, qual di questa greggia S'arresta punto, giace poi cent'anni.

5) id: 23e4757a442141dcbde476f3d05c86a6)

Esempio:

Dant. Purg. 6: E qui proveggia la donna di Brabante Sì che però non sia di peggior greggia.

6) id: bef49311a5e94ea28fa9f40959c208fa)

Esempio:

Dant. Parad. 10: Io fui degli agni della santa greggia, Che Domenico guida per cammino, U' ben s'impingua se non si vaneggia.

57) Dizion. 5° Ed. .
GODENTE.
Apri Voce completa
pag.392

1) id: 2dec60677f3d45e089f910c6ee2d73a3)

Esempio:

Dant. Inf. 23: Frati Godenti fummo, e bolognesi.

2) id: 46c80d1f59dc4d91b37004642e51a47f)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 598: Noi fummo frati Godenti da Bologna, ed io fui chiamato Catalano, e quest'altro Lodorigo.

58) Dizion. 5° Ed. .
GRAVIDO.
Apri Voce completa
pag.555

1) id: d5d3752dce044883b7e4943656e5418b)

Esempio:

Dant. Inf. 18: Lasciolla quivi gravida e soletta.

2) id: 046148ae21d44ee093c4ac104efc0d60)

Esempio:

Dant. Purg. 24: Parvermi i rami gravidi e vivaci D'un altro pomo.

3) id: 184c05cb1c90475899f8df5301fbcb54)

Esempio:

But. Comm. Dant. 2, 581: I rami gravidi; cioè pieni di pomi.

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Esempio:

Dant. Purg. 16: Lo mondo è ben così tutto diserto D'ogni virtute, come tu mi suone, E di malizia gravido e coverto.

5) id: 97f698f148854bc0a19fef75c2784e93)

Esempio:

Bocc. Vit. Dant. 261: Una particella, nel processo promessa di questa operetta, mi resta a dichiarare, cioè il sogno della madre del nostro poeta, quando in lui era gravida, veduto da lei.

59) Dizion. 5° Ed. .
GROTTA.
Apri Voce completa
pag.631

1) id: b2c50f81c47946a28b24008e17448642)

Esempio:

Dant. Inf. 21: Andatevene su per questa grotta.

2) id: 6fc9e4749bc04420974fd44a5e215d71)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 555: Per questa grotta; cioè su per questa ripa.

3) id: b4c53865c7e44e16b75c5c6f6a393aa6)

Esempio:

But. Comm. Dant. 1, 850: Che non v'era altra grotta; cioè, perchè non v'era altra reparazione.

4) id: c3c4c5de2116456da2a57269e571bae1)

Esempio:

Dant. Inf. 34: Poi per lo vento mi ristrinsi retro Al duca mio; chè non v'era altra grotta.

5) id: 2b013229988f41818be0691157d0ed0c)

Esempio:

E Comm. Dant. M. 2, 402: Sono questi argini grotte fatte per forza alle rive de' fiumi acciocchè, crescendo essi, l'acqua non allaghi i campi vicini.

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