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200) Dizion. 5° Ed. . CONNETTERE. Apri Voce completa pag.481

1) id: 5af8c9e84c064c0aa840e3f890340362) Esempio: Alf. Sat. 92: A voi che avete il fior del senno in serbo, Fingendo io pur che m'è il connetter dato, Risponderò.

201) Dizion. 5° Ed. . ANATRACCIA e ANITRACCIA Apri Voce completa pag.480

1) id: 4bdcb52052964b009cd036f1aac3bac9) Esempio: Burch. Son. 167: T'are' io presentato un'anitraccia.

202) Dizion. 5° Ed. . FARO. Apri Voce completa pag.621

1) id: 39b77b6c11bd443690e27083b4e0c2e9) Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 238: Partito da Brindesi, giunse dirimpetto a Messina;... e poi se ne venne alle Paleari, assai presso alla città, e i navilj pose nel Faro contra 'l porto.

203) Dizion. 5° Ed. . FRAMMENTATO. Apri Voce completa pag.431

1) id: edffafaaf08f4808a5fcb7de1251511a) Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 4, 51: Io la ricercai, che facesse vedere se nella Libreria Vaticana si trovassero quelle Etiche frammentate, perchè io in questa mia fatica me ne sono molto valuto.

204) Dizion. 5° Ed. . DIRIZZANTE. Apri Voce completa pag.443

1) id: ad26ec440d1d4b9fa38743ee1831e36f) Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 36 var.: Considerate dunque se io ho cotale ingegno, se io ho cotale addottrinante, se io ho cotale conducente, se io ho cotali dirizzanti, che io posso sicuramente mettermi per questo mare (qui in forza di Sost.).

205) Dizion. 5° Ed. . CIANCIARE. Apri Voce completa pag.6

1) id: ae17b8a7d6e34de0ae7860b421fcd26f) Esempio: Firenz. Pros. 1, 256: E quando io mi dolgo di lei, io mi ciancio; perciocchè nel vero io non ho cagione alcuna di dolermi.

206) Dizion. 5° Ed. . DIDASCALICO. Apri Voce completa pag.274

1) id: 699273fa4b59401a829f7074a6cb5b2d) Esempio: Dat. Pref. Pros. fior. 32: Dovendo io distesamente portarle (le ragioni) nel discorso dello stile scientifico e didascalico, o vogliamo dire insegnativo, ec.

207) Dizion. 5° Ed. . ORECCHIATA. Apri Voce completa pag.648

1) id: 882ca64229e048f0a6a5b892cc927060) Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 140: L'abate si gl'inginocchiò a i piedi, pregandolo che gli perdonasse, conciofossecosa che non lo aveva conosciuto, e massimamente dell'orecchiata che gli aveva dato. (Poco sopra ha detto Scapezzone). 2) id: 0a6a882626514916acfe890e777336e5) Esempio: Bemb. Lett. 4, 134: Se io non vi mandai questa ieri, datene la colpa a mio fratello.... Dategli voi qualche orecchiata, chè egli molto bene la merita.

208) Dizion. 5° Ed. . CONSIDERATO. Apri Voce completa pag.518

1) id: 7f302d6410e3443fbd5a6709a819eeeb) Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 109: E' mi parrebbe tempo omai di maritare Lisetta: che modi vi pare da tenere, considerato a tanti chieditori quanti noi abbiamo, e sono tutti vicini e nostri amici? 2) id: d0f2263bc33f42bd864cf64e86855ce1) Esempio: Dat. Vegl. 231: Io m'acquietai a questa considerata risposta. 3) id: 8eb7551ef5cc4112938d02ef55a7e2d4) Esempio: Buonarr. Sat. 5, 245: Iacopo mio gentile, io ho pensato Teco parlar, che sei sì rispettoso, E vai con gli altri sì considerato. 4) id: 22ebf86715b44a7ba651f3f5690a5d46) Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 125: Dubito io, che mentre questi tali col mostrarsi duri al credere, e fare, secondo una cotal loro opinione, l'accorto ed il considerato, non facciano appunto contrario effetto, che e' si scuoprano ignoranti dell'usanza di que' tempi.

209) Dizion. 5° Ed. . ANSIMA. Apri Voce completa pag.542

1) id: 6b051915439b4cc89f5c54cfa50d3a84) Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 263: Io son morta, Per l'ansima. Io non posso aver il fiato.

210) Dizion. 5° Ed. . ASSO. Apri Voce completa pag.786

1) id: 505c9a29034148bebdfee0697dfe21e7) Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 51: Io sono attuffato nel mare, io getto i dadi in asso. 2) id: 52fc2ce7c23b477896cb89f9361398cb) Esempio: Salv. Granch. 2, 2: Se voi gridate,.... Vanni, io vi pianterò qui, E lascerovvi in asso. 3) id: a56d214c5cca4bb68395e6c6d9ff199c) Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 5: Perchè non m'intendendo pigli 'l volo, E io rimanga in asso un bel fagiuolo. 4) id: d7a7ede438c840878039cbc417c27cd3) Esempio: Menz. Lett. 15: Io son pronto a farlo, ed anch'io son d'accordo col popolaccio, il quale o asso o sei.

211) Dizion. 5° Ed. . ATTRICE. Apri Voce completa pag.841

1) id: 3a68a112b0154df48c56bbf72c71caf4) Esempio: Panant. Poet. Teatr. 5: Io facendo il poeta, ella l'attrice, Io sembro Tito, ed ella Berenice.

212) Dizion. 5° Ed. . NASO. Apri Voce completa pag.21

1) id: 9a330f569d1e48a9af5668a33c9b5318) Esempio: Machiav. Comm. 112: Io ho un naso in casa: io vo' che tu te lo appicchi. 2) id: 4b7905bc4ccb45aea6331fc2e3f84c6b) Esempio: Red. Lett. M. 45: Io ho riconosciuto l'autore di quel sonetto.... Egli è.... Ci ho io dato dentro? Ho io buon naso? 3) id: a732011e50f643519ee0fd356521298f) Esempio: Guadagn. Poes. 1, 314: Alla fin s'affacciò Nena.... e cosi disse: Chi è? – Son io. – Chi io? – Presto, son Maso. – Guarda chi è, possa cascarti il naso! 4) id: 13d89ff6a00848d28e2a54fdbc114e7f) Esempio: Cecch. Esalt. 1, 4: Messer, io vo' ch'in queste nozze D'Erasto, noi facciamo il naso rosso. 5) id: 46e0c285564749cdb896ff98f73ade51) Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 70: Queste ultime cose di Forlì che io ritraggo gli hanno dato assai nel naso. 6) id: 07ae17ff78934f58b1258056234e2f40) Esempio: Forteguerr. Cap. 179: Io sento che mi sale infin da' piedi La cristallina bile, e dammi al naso, Quando in man loro vedo tali arredi. 7) id: 80a2ecbfecfd4c058b7a50de09d1a9cb) Esempio: Buonarr. Sat. 5, 245: Iacopo mio gentile, io ho pensato Teco parlar.... Di quei che in ogni cosa dan di naso, Vogliono intender tutti gli altrui fatti, Non per un verbigrazia e non a cago. 8) id: 9c300f6d5d1442a9b7cc33fab7f40a24) Esempio: Not. Malm. 2, 447: Con un palmo di naso ne rimane. Riman burlata, beffata. Il Lalli, Eneide travestita, libr. 1° st. 11, dice: Ed io son per restar in questo caso Con sei palmi lunghissimi di naso.

213) Dizion. 5° Ed. . LUMINARA, e anche, con forma oggi meno usata, LUMINARIA. Apri Voce completa pag.504

1) id: fbc3f50c2efd42c4ab2e56486b88888b) Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 10: Io nume, io re della Mitologia..., non potrò veder la luminara?

214) Dizion. 5° Ed. . EGLI, e per sincope EI, riserbato oggi più che altro alla poesia, ed E', che è apocope di Ei, e che ora è più spesso usato nel popolare linguaggio. Talora dicesi anche Gli, che per altro trattasi al suo luogo Apri Voce completa pag.65

1) id: 09297ce8f4e6459282c6c77b5a3c47dc) Esempio: Bocc. Decam. 4, 77: So io bene che stanotte, vegnendo egli a me, ed io ec. 2) id: 5f5781ea26c943b1a64f863391c032a1) Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 164: A messer Corso ed a' suoi seguaci pareva loro esser mal trattati. 3) id: 1c1dd343fdca42d7b13507c8497b2bdc) Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 147: Tu sarai quello che li serverai la povera moglie,... la qual in te riconoscendo la di lui imagine, nel tuo volto ama, e meritamente, il suo marito. 4) id: 94fc20a648b74b9b9b8164f91ad6ef04) Esempio: Bocc. Decam. 5, 58: Se io potessi parlare al Re, e' mi dà il cuore che io gli darei un consiglio per lo quale, ec. 5) id: 39099301b5b8493498fc961dba4c581c) Esempio: Bocc. Decam. 3, 91: A cui la donna rispose: Io vi dico ch'e' fu egli. 6) id: ffc5ba0e2d984269b68d5960548b81ff) Esempio: S. Cater. Dial. 8: Adunque io vi dico, che voi dimandiate, ed egli vi sarà dato. 7) id: acb5bebcd1104fea99263486f22243fc) Esempio: Manz. Poes. 32: Il giorno Lunge non è; l'arme, io la tengo; e Carlo, Ei me la diè. 8) id: e9250ff58e464c3cbf14aef2d514c829) Esempio: Cont. Bell. Man. 75: E quando penso alla mia ardente face, Il cor meco s'adira, ed io con lui. 9) id: a1c9f1bfcbe1482cabacd750c29f8e3b) Esempio: Firenz. Comm. 1, 409: Di sorte ch'i' sto infra due, se egli è lui egli, o s'i' sono io me. 10) id: d16eeb615b53486fab02bf89b48516d4) Esempio: Machiav. Comm. 144: Vero è che io non vorrei anche arrecarmi nimico Nicomaco, perchè poi alla fine il padrone è egli. 11) id: 703ce45ebcff40daa283f03059172163) Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 499: E tutte queste degnità l'ebbe sanza avere principio ignuno dalla sua casa, perchè il principio glie Io dette egli. 12) id: 76ddbc12258949bc8a8b03673a124f36) Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 99: Ma non so veder io come non sapesser questo gli altri scrittori, e Teopompo solo il sapesse egli. 13) id: d98e2bf7fbde4ff7a3097c934d685c6c) Esempio: Bocc. Decam. 1, 87: Li nomi delle quali io in propria forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse; la quale è questa, che io non voglio che per le raccontate cose da loro, che seguono, e per l'ascoltate nel tempo avvenire, alcuna di loro possa prender vergogna. 14) id: 6be1ae0ff4894502b029ba1c5ebe6df7) Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 31: Dallami, io te ne prego, per moglie, ch'egli non mi pare di poter vedere l'ora ch'io l'abbia nelle mie braccia. 15) id: 2517f3883dd544008fbe41e9dff4ad1b) Esempio: Leopard. Poes. 81: Nella mia prima età, quando s'aspetta Bramosamente il dì festivo, or poscia Ch'egli era spento, io doloroso, in veglia, Premea le piume ec. 16) id: fc4b4ea613e04f65affc8eaef321e33a) Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 82: Sapi come la figura mia quant'e' più l'ò scoperta, ò trovato che meglio è venuta, e vego che e' fia manco male che io non estimavo ec. 17) id: 058d681fa6d941ef97915d006eda8cb7) Esempio: Sacch. Nov. 1, 7: Voglio dire che se questa Reina comprese bene per lo ordine e costume delle terre e de' sudditi di Salamone, esser lui il più savio uomo del mondo; io ec. 18) id: 03781542486041b1882338189aa0af7f) Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 185: Il che.... io ho sempre fatto; e così andrò continuando; e mi deverà esser facile; perchè in verità lui da sè medesimo si mostra tanto bene inclinato a questo effetto, che ec. 19) id: 1123c0c211654e66b111232b2821e1df) Esempio: Machiav. Comm. 197: Il mio padrone è innamorato della comare, e credesi adoperarmi per messaggiera, e ch'io procuri per lui. Io, per farmelo il più ch'io posso amico, gli fo credere come la lo ami, e come per lui farebbe ogni cosa. 20) id: 0430b653217e47f6885b8444c4f89c16) Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 125: Ora io di questo istesso corpo lunare da noi veduto mediante la illuminazion del sole, asserisco il primo non più per immaginazione, ma per sensata esperienza e per necessaria dimostrazione, che egli è di superficie piena di innumerabili cavità ed eminenze, ec. 21) id: aed7854143004b22bfdb22c5210b97a9) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: aed7854143004b22bfdb22c5210b97a9

215) Dizion. 5° Ed. . DEH. Apri Voce completa pag.108

1) id: 791098238af44752aed0b03199cb731d) Esempio: Bocc. Decam. 1, 175: Deh, perchè non prendo io del piacere, quando io ne posso avere?

216) Dizion. 5° Ed. . IMPIAGATO. Apri Voce completa pag.229

1) id: 2c553ed6a4b94d97b9c6aeebde98a997) Esempio: Savonar. Pred. 14: Io sono tutto innamorato di te; io sono tutto impiagato del tuo amore.

217) Dizion. 5° Ed. . DISPENSA. Apri Voce completa pag.606

1) id: a61e3588d9444d40af5763eda776283f) Esempio: Machiav. Comm. 124: Io lo menai in una dispensa che io ho in su la scala.

218) Dizion. 5° Ed. . CUNZIERA Apri Voce completa pag.1063

1) id: a0f563e2f6ae411283503339c4343d1d) Esempio: Magal. Fior. aranc. 259: Le profumiere E le cunziere, Quelle per forza e queste per amore, Tutte spiran questo fiore (il fior d'arancio).

219) Dizion. 5° Ed. . MESSERE Apri Voce completa pag.160

1) id: 5b814f354bfb4911b9c0e3beb810af2d) Esempio: Malisp. Stor. fior. 20: Ed ebbe nome quello Vescovo messer Gualterano. 2) id: 765cbaac8efd4c85978f11b0f921402e) Esempio: Stat. Pot. Fir. Sent. 127, 261: Io Bonamore.... scrivano del predetto messere lo legato, ec. 3) id: fc621ff1f62b43ae8cd91038589f6721) Esempio: Machiav. Comm. 94: Voi ve ne anderete a trovare la vostra figliuola; e messere ed io andremo a trovare fra Timoteo. 4) id: abedb7d6e0ea40eeac1cd1cce1953f02) Esempio: Sacch. Nov. 1, 337: E la femmina cominciò a dire: Messer lo Podestà, io vegno a Dio e a voi, perocchè ec. 5) id: b1ca10e136f44ecaaaf15333e750dcfc) Esempio: Bocc. Decam. 6, 59: Chichibio seguitò: Egli è, messer, com'io vi dico; e quando vi piaccia, io il vi farò veder ne' vivi (uccelli). 6) id: 30742e962aec4360a2cce3b2dbe69681) Esempio: Fag. Comm. 5, 402: O messer oste! A. O messer corno. C. Che volete voi? O. Perdonate, signore, io non voleva interrompere i vostri discorsi, ec. 7) id: 73a396c35d5d4258980e56dbc9a9670d) Esempio: Ammir. Stor. 1, 60: La Repubblica fiorentina trovo io l'anno 1186 da tre consoli essere governata, Piero Bostichi, Uguccione Uguccioni, e Ugo Ughi. I quali tutti e tre, come son tutti gli altri consoli, col titolo di messere vengon contrassegnati; il che se avvenga o perchè fossero cavalieri, ovver giudici, o per la dignità del magistrato, io non potrei fermamente decidere.

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