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5° Edizione
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1) Dizion. 5° Ed. .
CRISTIANO
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pag.1001



1) id: 19a06e57000d42ceb7702581eb240066)
Esempio: Razz. Gost. 3, 7: Queste non son cose da cristiani.


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Esempio: Firenz. Comm. 1, 402: Voglio.... un desinare da cristiani.


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Esempio: E Firenz. Comm. 1, 407: Io ho provvisto un desinare da cristiani.
2) Dizion. 5° Ed. .
IMBULLETTATO.
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pag.105



1) id: 7314f5428a174e74ac881069aa2d9034)
Esempio: Razz. Bal. 2, 2: Sta costì a cotesta porta imbullettata.
3) Dizion. 5° Ed. .
APPIENISSIMO.
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pag.602



1) id: d1cf3bcbe97a44c0983f6051bfe5bd1c)
Esempio: Salv. Ded. Razz. 2: Nella qual cosa mi sono appienissimo sodisfatto.
4) Dizion. 5° Ed. .
GENEROSO.
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pag.115



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Esempio: Razz. Cecc. Prol.: Donne nobili, belle, ben create,... e nate di generosi padri.
5) Dizion. 5° Ed. .
LETTIGHIERE, LETTIGHIERO, e, con forma che oggi non userebbesi se non talvolta in poesia, LETTICHIERO.
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pag.264



1) id: 6deca383effb4c45b1e0f69d002f7344)
Esempio: Salv. Ded. Razz.: Non essendo in Pisa in quel tempo nè lettiga nè lettighieri.


2) id: 289e881011aa4dd3922444e3955ae53d)
Esempio: Fag. Comm. 2, 124: Due servi, e il padrone a cavallo.... la contessa, la cameriera, il lettighiere, ec.


3) id: c84dad11183c45c0b012287231a862a2)
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 292: Il lettighiero, che mi aveva condotto qui da Firenze, avendo trovato da fare un nolo per Roma, mi ha piantato.


4) id: 866cea754649479fba6791ea38f23b3c)
Esempio: E Galil. Comm. ep. appr.: Mi dispiace non poter essere a far la Pasqua seco, poichè il suo lettighiero, senza l'ordine espresso di Vostra Eccellenza, non ha voluto ritornar da Todi in qua a levarmi.
6) Dizion. 5° Ed. .
DEDICARE.
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pag.94



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Esempio: Salv. Ded. Razz.: Sono senza fallo appienissimo sodisfatto dedicandola al nome di Vostra Eccellenza.


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Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 317: Quando mi succeda vedere il sig. Taureli, reputerò a mio guadagno e ventura il dedicargli la mia servitù.


3) id: 2de81c55ca5241d282d5526aa156f467)
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 40: Parendomi anco di scorgere un non so che di pregiudiciale alla grandezza del suo nome, quando io mi fussi di quello, col dedicargli il mio strumento, fatto scudo per un'opera usurpata, ho voluto ec.
7) Dizion. 5° Ed. .
FRANTENDERE.
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pag.448



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Esempio: Grazz. Comm. 333: Perdonatemi, padrona, ch'io frantesi.
8) Dizion. 5° Ed. .
BAIONE.
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pag.25



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Esempio: Firenz. Comm. 1, 409: Niega pure, baione.


2) id: b9d5b22908e845a68b7583f2c2b80f12)
Esempio: Car. Comm. 7: Misevi dentro una schiera d'altri poeti baioni.
9) Dizion. 5° Ed. .
COTTO.
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pag.942



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Esempio: Machiav. Comm. 93: Tu mi pari cotto.
10) Dizion. 5° Ed. .
FALSAMONETE.
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pag.505



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Esempio: Ar. Comm. 2, 24: Ladro, falsamonete, tagliaborse.
11) Dizion. 5° Ed. .
BUFALO, e anche BUFOLO.
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pag.307



1) id: f59ba51f590b4b8f94d62be1a182b5b2)
Esempio: Machiav. Comm. 198: Anch'io sono un bufolo.
12) Dizion. 5° Ed. .
LO, particella pronominale di gen$. masc$., che esprime tanto cosa quanto persona, e nel plur$. fa Li o Gli
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pag.424



1) id: 882e52db290243a1acf1fe96ccc6ba14)
Esempio: Machiav. Comm. 328: Accarezzalo, stima e reverisci.


2) id: 27a1990656064aea9d6374c51d506908)
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 251: Non sia preteso.... che io possa in uno o due giorni instruire ogni soggetto propostomi, che ne divenga così padrone come lo sono io, che ci ho consumato sei anni nel ritrovarlo (il metodo delle longitudini).
13) Dizion. 5° Ed. .
IO, e per apocope I'.
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pag.1215



1) id: 2a35e50ff89c48dbb5f1bb3dd9b2f4c9)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 427: Così non l'udiss'io!


2) id: 478827e42aa14e97b8339d74205b439b)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 414: Aspetti tu lo Sparecchia? L. Non io.


3) id: 800e21758bb14f0da591b752746c8684)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 344: Ma ditemi un poco una cosa a me.


4) id: 6b0d0b0e8d964b169bd26fe5e1799f6a)
Esempio: Grazz. Comm. 454: Tu di' che, dalli anni in fuora, io sarò io.


5) id: 8cc414420b40436b8ce1d6047af1b2bb)
Esempio: Machiav. Comm. 160: Quando si possa, sarebbe meglio, secondo me, lasciarla stare così.


6) id: 789c17eca87548e8aa9024bf8211f17c)
Esempio: Machiav. Comm. 80: Io ho tanta voglia d'aver figliuoli, che io son per fare ogni cosa.


7) id: c8b092a1b7c548e79f0ac626492ccccf)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 91: Io per me mi voglio andare Con Dio, innanzi ch'il romor si lievi.


8) id: 3d9ffa8eb81b46bab7b3f1bdac0e388d)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 396: È cuoco in corte, o monaca in monastero, che faccia un erbolato come me?


9) id: 9d8cc859c9c547a9a993e618de9076f7)
Esempio: Machiav. Comm. 141: Io per me la torrei per moglie, per amica, e in tutti quei modi che io la potessi avere.
14) Dizion. 5° Ed. .
EGLI, e per sincope EI, riserbato oggi più che altro alla poesia, ed E', che è apocope di Ei, e che ora è più spesso usato nel popolare linguaggio. Talora dicesi anche Gli, che per altro trattasi al suo luogo
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pag.65



1) id: 4944e31027ae42aa9ced48bca7d6ebb5)
Esempio: Machiav. Comm. 147: Dov'è egli stato stanotte?


2) id: ef1f55778f8f4c758c191ccc6c80e5e7)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 372: I' non sono un tristo come lui.


3) id: c7f8c5d15cdc414297f80f83402ebdc7)
Esempio: E Machiav. Comm. 143: È egli possibile che Eustachio non venga di villa?


4) id: 477b5234f3f64c26a0753dce55036105)
Esempio: Fag. Comm. 1, 19: Egghi è tiranno del sangue, della carne, e d'ogni cosa, lui.


5) id: 6647f84f92c54f25b5367cc82fc36f3b)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 446: E dove volete voi che vadia? e' sa molto dove e' si è lui.


6) id: 4778ac85e52640c882b6adbba150e517)
Esempio: Machiav. Comm. 185: Tu dovevi il primo tratto pigliar cotesto partito; e chi non voleva te, non voler lui.


7) id: 1d12d8abe19a4364844bb59293ec03a0)
Esempio: Fag. Comm. 1, 119: Tu sei stato troppo vendicativo. C. E lui è stato troppo cane a ritenemmi il mio.


8) id: a1c9f1bfcbe1482cabacd750c29f8e3b)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 409: Di sorte ch'i' sto infra due, se egli è lui egli, o s'i' sono io me.


9) id: d16eeb615b53486fab02bf89b48516d4)
Esempio: Machiav. Comm. 144: Vero è che io non vorrei anche arrecarmi nimico Nicomaco, perchè poi alla fine il padrone è egli.


10) id: 3ed64be1279548aeafae2361cac87f73)
Esempio: Fag. Comm. 6, 128: Gli fa le scritture, gli distende egli medesimo l'esecuzioni, e gli insegna quanto gli dee fare e dir contro.


11) id: 81d9e4d4c6e24f528ac431558a5cb982)
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 711: Fu Cesare lussurioso forte: tanto ch'egli si scrive ch'ebbe a fare di Servilia ec. (male la stampa: che gli si scrive).


12) id: 1123c0c211654e66b111232b2821e1df)
Esempio: Machiav. Comm. 197: Il mio padrone è innamorato della comare, e credesi adoperarmi per messaggiera, e ch'io procuri per lui. Io, per farmelo il più ch'io posso amico, gli fo credere come la lo ami, e come per lui farebbe ogni cosa.
15) Dizion. 5° Ed. .
OSTIARIO.
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pag.752



1) id: e8600aec7f6741968f1d03ef6d99d989)
Esempio: Razz. Econ. crist. 121: Gli ordini, che si dicono minori, son questi quattro: ostiario, lettore, ec.
16) Dizion. 5° Ed. .
CREATO
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pag.958



1) id: 549f51eaa9394507a3cc6d791ec5430a)
Esempio: Razz. Cecc. Prol. 7: Donne nobili, belle, ben create, riccamente vestite, e nate di generosi padri.
17) Dizion. 5° Ed. .
INCAPARE.
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pag.392



1) id: 09cc94db8f0d41588ce20d660e0aee8a)
Esempio: Razz. Bal. 4, 2: Tu dei pur sapere, quando io m'incapo una cosa, come la va.


2) id: 6df12d05b8644aa1a9a08ea73e17d357)
Esempio: Fag. Comm. 1, 265: Non credo che col mio nipote abbiate che dir cosa alcuna. A. È vero; non ho che dire con esso; ma s'io mi son incapato di non voler metterla in quella casa!
18) Dizion. 5° Ed. .
MILLESIMO, e poeticam$., per sincope, MILLESMO
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pag.272



1) id: 8f741dde7b82414a92309e8eb82b3786)
Esempio: Razz. Cecc. 1, 2: Fa', Amor, sentire a questa ingratissima donna.... la millesima parte delle mie pene.
19) Dizion. 5° Ed. .
INVITTISSIMO.
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pag.1202



1) id: 94442cbad0264fe59d38a901c081a5ca)
Esempio: Razz. Vit. Uom. ill. 35: Con animo invittissimo, e come egli dice, a viso aperto, la difese.
20) Dizion. 5° Ed. .
ANIMALACCIO.
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pag.510



1) id: bb45ec1ae7d14f239f5818eb95d0d3da)
Esempio: Firenz. Comm. 1, 368: O che disutile animalaccio!


2) id: 847c9a0040e14f0cabf3f91413b07b96)
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 225: Siam noi ebrei, animalaccio?


3) id: 885e9a82585344f597f78cb103d5626e)
Esempio: Fag. Comm. 5, 35: Potrebb'esser una sua sorella maritata, fuggita seco dal marito, che sarà qualche animalaccio, come tanti che se ne trovano.