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5° Edizione
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40) Dizion. 5° Ed. .
DONNICCIUOLA e anche DONNICCIOLA.
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pag.848



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 24 t.: Chi usar vuole scompiglio, Venga a queste donnicciuole Per aiuto, e per consiglio.


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Esempio: Fag. Comm. 6, 51: Timore che di me, come semplice donnicciuola ed inesperta fanciulla, non avrebbero tutti coloro che, ec.
41) Dizion. 5° Ed. .
CORREGGINA e COREGGINA.
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pag.804



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 24: Ella non è sì fantina, Che la chiede una coreggina, O la chiede una borsellina.
42) Dizion. 5° Ed. .
BORSELLINA
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pag.236



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 24: Ella non è sì fantina, Che la chiede una coreggina, O la chiede una borsellina.
43) Dizion. 5° Ed. .
BARATTO.
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pag.59



1) id: 105c2a68b1a64038a95e3ac045e6c143)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 26 t.: Io non ho colpa, e tu non hai ragione Di far di me baratto.
44) Dizion. 5° Ed. .
DAMO.
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pag.19



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 2 t.: In questa bella grillanda Ben saprà chi gliele manda: El suo damo sì pulito.
45) Dizion. 5° Ed. .
CHIAVICINO.
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pag.849



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 28: Non è or chiave ch'al mio forzerino Non aprissi la toppa di puntino E grossa e grande, ed anco un chiavicino.
46) Dizion. 5° Ed. .
ED. ‒
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pag.34

47) Dizion. 5° Ed. .
MANZO
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pag.911



1) id: 70c7606e327041a6b60e9150d88710fb)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 13: Non vuol porci nè agnelli Gnene metta nel suo desco, Certi manzi e be' vitelli, ec.


2) id: 7b6ca803c9944f64bd44dd0d3b0eab3c)
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 197: I manzi ed i bufoli, che talvolta pesano mille cinquecento libbre, appena hanno due libbre, o poco più, di cervello.
48) Dizion. 5° Ed. .
ALLODOLUZZA.
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pag.380



1) id: 514b81fe2309439aa0b7f98302e8df3c)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 12 t.: Così qualche zaccheruzza, Spesso qualche allodoluzza, Come le sapete dare. (qui in ischerzo per Lusinga, Adulazioncella).
49) Dizion. 5° Ed. .
CHERICOTTO.
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pag.817



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Esempio: Med. L. Canz. ball. 21: Deh piacciavi d'ascoltare Di questo mio chericotto, Che, a vederlo, nell'andare E' par pure un granchio cotto.
50) Dizion. 5° Ed. .
FATARE.
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pag.



1) id: 48201f350182479c95db7f9d3bbbadd7)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 23 t.: Da piccolino in cuna Credo fussi fatato; Chè i' vo drieto a chi mi tiene in guai.


2) id: 92f51ca344fe4d38945223048cfe7a5b)
Esempio: Bern. Orl. 55, 16: Ed offerendo, a domandar l'invita Ciò ch'ella possa per incantamento, O fatargli il cavallo o il guarnimento.
51) Dizion. 5° Ed. .
COMPRATO, e oggi men comunemente COMPERATO, e per sincope, rimasta specialmente nel linguaggio del contado, COMPRO e anche COMPERO
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pag.282



1) id: c197373750f045d394f2e8f19b437519)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 24: Non di schiava comperata, Non di donna maritata, Non di vedova velata,... Non me ne fiderò mai più.


2) id: fcfd8d11dd4c4295b988fdf5009fc23b)
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 5: Ve' come 'l popolo, Fatto omai libero Del gran pericolo, Di merci compere Ritorna carico!
52) Dizion. 5° Ed. .
L,
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pag.1



2) id: 967f9e1b1e944e0da71f0d9681a2cee5)
Definiz: § II. L. Numero de' Romani, che significa Cinquanta. –


3) id: 706cdf94cb00465c8df9bbeef5905eef)
Definiz: § I. E per il Segno o Carattere, che rappresenta la lettera L. –


4) id: 5bd9ba83dc7040c19310737936128eb3)
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. appr.: Dell'altre lettere il G, il C lo L.... fanno dolcezza.


5) id: 9105afaac284405da8c3e18b9a0f2923)
Esempio: Mann. Ist. Decam. 186: Il Sansovino.... dice che in Bologna della R ne fanno L.


6) id: 3ba8f7566d74413c8766b6ae218a0f26)
Esempio: E Mann. Ist. Decam. appr.: La L e la R spesse fiate da' Toscani si scambiano.


7) id: 88889c9b697d4ac78578b76a994f2f1f)
Esempio: Bemb. Pros. 68: Molle e dilicata e piacevolissima è la L, e di tutte le sue compagne lettere dolcissima.


8) id: 12c33940cb2a46578c9e9150ce830c89)
Esempio: Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano e faciensi Or D, or I, or L in sue figure.


9) id: 22d41e5ca0374005b6530a05c3433499)
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 181: Cosa che in nessun de gli altri (segni) riscontra: non nell'I all'uno,... non nella L al cinquanta.


10) id: b2e31172b2984d6987fbc7fb04a05b02)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Quelle [parole] ne le quali è lo S, lo L,... pare che.... abbiano più tosto del rimesso che altro.


11) id: 288bd180b70d4f23af261067c1968141)
Esempio: Salv. Avvert. 1, 273: La fiorentina lingua, quando la L scempia segue appresso a vocale ed in consonante viene a percuotere, sì dolce la profferisce, che a sentirla par quasi un i raccolto. Pare un i, dico, a coloro a cui l'idioma è straniero. E perciocchè par vero, e non è, di qui avviene che contraffar non ci possono: chè se potesson contraffarci, non sempre ce n'avvedremmo, quando per gabbo di farlo studiano alcuna volta, e dicono: aitre voite: aimo sole: tra l'Eiba e i Giglio: appiè dell'olmo: un uom de i vulgo: ed altre cotali giullerie.


12) id: 4ea445d02eaf4b0b988dc92b9ecf0883)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 511: Nel profferire la l, più su s'alza la lingua, e tocca il palato, e ripiegasi, e poi scende; laonde la minuta plebe fiorentina, per iscansare questa fatica, dice aitro, in vece d'altro: e nel dialetto franzese autre, nello spagnuolo autro, per più comodità venne a dirsi: e vegghiare e stregghiare e mugghiare dissero i nostri antichi per fuggire la faticosa l. Così grolia, la plebe, e Papa Chimenti per Clemente già disse; risparmiandosi così dalla lingua la prima lettera del suo nome.


13) id: 2602e1f057a44a88b19c8fb74e9697de)
Definiz: lettera undecima dell'alfabeto, e una delle consonanti che i Grammatici dicono liquide. Chiamasi Elle, ed è più spesso di gen. femm. Ammette dopo di sè, nel mezzo delle parole e in diversa sillaba, tutte le consonanti, dalla R in fuori; come Alba, Falcone, Falda, Zolfo, Volgo, Salma, Salnitro, Alpe, Alquanto, Polso, Salto, Selva, Calza. Avanti di sè, nel mezzo delle parole, riceve il B, C, F, G, P, R, T; come Obbligo, Concludere, Conflitto, Ciglio, Contemplo, Atleta. Il che sempre fa nella stessa sillaba, salvochè colla R, colla quale si accoppia in sillaba diversa, come Orlato, Parlamento, e simili; ma di rado si trova nella nostri lingua dopo il B, C, F, T, come suono molto fuggito per la sua durezza. Dopo il G poco è in uso, se però non seguita l'I, come Giglio, Scoglio, il quale le fa fare suono più schiacciato e sotile. Di rado si trova dopo la S, sia in principio di parola, come Slegare, Slungare, sia nelle voci composte coi prefissi DIS o MIS, come Disleale, Dislegare, Misleale. Accoppiata col T avanti, non è suono di nostra lingua, ma solo s'usa per le voci d'origine greca, come Atlante, Atleta. Con tutte queste lettere avanti perde alquanto di suono, salvochè colla R e colla S, le quali glielo lasciano mantenere intero. Nel mezzo della parola si può raddoppiare, come in Anello, Coltello. Per affinità di suono si cambia alcuna volta colla R, p. es. Peregrino, Pellegrino, ec. Più spesso avviene questo scambio nel parlar popolare e in alcuni dialetti toscani. –
53) Dizion. 5° Ed. .
BROCCHETTA
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pag.280



1) id: 2911b594170540ebaa1967b1de602631)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 24: Se tu cerchi fanciulletta, Non sperar d'averla in fretta; Ella ti chiede una brocchetta, Or di seta una berretta.
54) Dizion. 5° Ed. .
GALANTINO.
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pag.25



1) id: 61dc7e556d654a958d4a95e9c749c46b)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 34 t.: Ell'è tutta galantina, A contar dal capo al piede, Savia, onesta e gentilina Pare a ciascun che la vede.
55) Dizion. 5° Ed. .
GENTILINO.
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pag.137



1) id: 9fa15ebe8268419c8888e0bd32563593)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 34 t.: Ell'è tutta galantina, A contar dal capo al piede; Savia, onesta e gentilina Pare a ciascun che la vede.
56) Dizion. 5° Ed. .
DIVEZZARE.
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pag.755



1) id: d02b80d7c1dc453c996a9e7eae639d54)
Esempio: Med. L. Canz. ball. 21 t.: Se avessi mai creduto Da costui aver tal prezzo Del gran ben ch'io gli ho voluto, Mi sarei d'amar divezzo.
57) Dizion. 5° Ed. .
CERCONE.
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pag.772



1) id: 67848c39682d4a4483694f5f5d5cd973)
Esempio: Med. L. Canz. 2, 127: Pare trebbiano il vin, sendo cercone.


2) id: 91226e775e494677ad00df75ddc2d8e4)
Esempio: Vill. M. 4, 301: Gli furono assegnati in parte di pagamento per fiorini seimila, ed egli li si prese, seguendo il proverbio: dal mal pagatore, o aceto o cercone.


3) id: 81d9b3b5a33c4532a59c55764b03a57d)
Esempio: Varch. Ercol. 183: Il vino.... quando piglia la punta, o diventa quello che i Latini chiamavano vappa o lora, e noi diremmo cercone, si muta, ed è differente da se stesso quando era buono.
58) Dizion. 5° Ed. .
ERBAIUOLO ed anche ERBARUOLO ed ERBAROLO.
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pag.202

59) Dizion. 5° Ed. .
BUCINE
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pag.304



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Esempio: Med. L. Canz. 4 t.: E se 'l bucine si spezza, El pescare a man non manca.


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Esempio: Cant. Carn. 295: Chi 'l bucine a pescar talor prepara, Com'è l'ordine usato.