Lessicografia della Crusca in rete

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60) Dizion. 5° Ed. .
BECCAFICO.
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pag.116



1) id: e0ae7a1562d54773828dce8be90647d9)
Esempio: Cecch. Ass. 1, 2: Egli.... non andrebbe cercando miglior pan che di grano;.... i beccafichi gli fanno afa.
61) Dizion. 5° Ed. .
FAMILIARMENTE e anche FAMIGLIARMENTE
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pag.527



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 155: E vedi intra gli altri S. Giovanni, come s'accosta a lui famigliarmente.


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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 39: Favellerò con teco familiarmente e rozzamente, e senza curiosità di sermoni.
62) Dizion. 5° Ed. .
ASPERITÀ, ASPERITADE, ASPERITATE, e talvolta ASPRITÀ.
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pag.749



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 68: Riteneste e riserbaste per voi tutta povertà, viltà, asperità, afflizione e fatiga.
63) Dizion. 5° Ed. .
COMMEMORAZIONE.
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pag.205



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 47: Ascoltava diligentemente quel cantico, nel quale si faceva commemorazione del suo figliuolo.
64) Dizion. 5° Ed. .
ANSIARE.
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pag.540



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 169: E quella sospira ed ansia, e guarda lo figliolo suo così ferito.
65) Dizion. 5° Ed. .
ECCO.
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pag.25



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 160: Levate su, ecco colui che mi de' tradire, ed è già presso.


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Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 111: Mentre l'uomo di Dio da luogo eminente si pone a discorrere, eccoti congregarsi nell'aria sozze nuvole.


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Esempio: Cecch. Comm. ined. 308: Se ci fusse di nulla bisogno, Non risparmiare spesa, corri e compralo. M. Senza danari? G. Ecco sei crazie.


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Esempio: Dat. Oraz. Cr. 26: Diranno: Ecco qui come parlano in pubblico, e come scrivono gli Accademici della Crusca, che poi voglion far l'Aristarco e censurare ciò che vien loro alle mani.


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Esempio: Vill. G. 683: Venne il dì, che Iddio avea minacciato; ed ecco di verso il levante una nuvola con puzzo di solfo, e stette sopra la città.
66) Dizion. 5° Ed. .
COMPASSIONATO.
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pag.245



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Esempio: Tratt. Povert. G. Cr. 17: Volse apparere e vivere in questo mondo Dio increato, Dio compassionato, come uomo poverello.
67) Dizion. 5° Ed. .
BAMBOLINO
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pag.47



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Esempio: S. Buonav. Med. Vit. G. Cr. 53 var.: Incontanente comincia a temere e recarsi lo bambolino fra le braccia.
68) Dizion. 5° Ed. .
MENO
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pag.79



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Esempio: Pass. G. Cr. 21: Poco men che 'l cuor non se le divise, Degli occhi avie tante lagrime munte.


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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 343: Ond'or ti spregia e fugge, e tu tel sai, Per vie men forza aver stanco ne' guai.


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Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 391: Quindi anche il canto non potè a meno (san Gregorio Magno) di non riformare, o nuove cantilene introducendo, o le antiche studiosamente adattando alla litania, ec.


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Esempio: Vill. G. 7, 30: Assai avemo detto sopra i processi e opere del Duca d'Atene,... e non si potea fare di meno, acciocchè sieno manifeste le cagioni perchè i Fiorentini si rubellarono dalla sua signoria.
69) Dizion. 5° Ed. .
IMPETUOSITÀ, IMPETUOSITADE e IMPETUOSITATE.
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pag.228



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 175: Ma Dio permise che fosse tanta impetuositate di furore contra lui.
70) Dizion. 5° Ed. .
DIMENTICARE.
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pag.358



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 189: Onde essendo lui in tanta gloria, non si dimenticò de' suoi servi.
71) Dizion. 5° Ed. .
CUNEO.
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pag.1062



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Esempio: E Tratt. Resist. G. G. 86: Il cuneo parabolico di cui parla il Galileo.
72) Dizion. 5° Ed. .
GENERATRICE.
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pag.112



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Esempio: Tratt. Resist. G. G. 97: Potendosi variare in infinito qualsivoglia delle due figure generatrici.
73) Dizion. 5° Ed. .
FISTOLO.
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pag.201



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Esempio: Cecch. Ass. 4, 2: E' non ci conoscerebbe il fistolo: i' sto per non mi conoscer da me medesimo.
74) Dizion. 5° Ed. .
AMMAESTRARE.
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pag.435



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 227: E stava sempre in orazione, ed in ammaestrare la legge di Dio.
75) Dizion. 5° Ed. .
ATTENTAMENTE.
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pag.821



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 176: Considera dunque qui attentamente quanta fu la sua benignità di scendere nello 'nferno.
76) Dizion. 5° Ed. .
AFFRETTATAMENTE.
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pag.279



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 160: Vedi ora, come elli è menato da quelli maledetti suso inverso Ierusalem affrettatamente.
77) Dizion. 5° Ed. .
NIUNO.
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pag.152



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Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 177: Ma voi siete, Signore, potente di renderlomi (il figlio mio) senza niuna macula.


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Esempio: Vill. G. 720: Ne' fatti delle guerre, non si dee avere niuna stabile confidanza.
78) Dizion. 5° Ed. .
MENZIONE
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pag.102



1) id: 874d3895951d4291a7ddcdacd8d88542)
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 231: Ascolta diligentemente quello cantico, nel quale si faceva menzione del suo filliuolo.


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Esempio: Vill. G. 6: Come fanno menzione le storie de' Ciciliani e Vergilio nell'Eneidos.


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Esempio: E Vill. G. 105: Il quale fece gran cose, come innanzi faremo menzione per li tempi.
79) Dizion. 5° Ed. .
DOPO.
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pag.853



1) id: 78a5eb32a3814f1c9b874d18b6d2b312)
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 231: E la Donna nostra istava dopo alcuna cortina per non essere veduta.