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120) Dizion. 5° Ed. .
MANGIATA
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pag.809



1) id: ddc3f8e23e30473fa1da4778a0036a90)
Esempio: Salvin. Iliad. 542: Or ne venite Alla mangiata.
121) Dizion. 5° Ed. .
FIGURA.
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pag.67



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Esempio: S. Ag. Solil. 63: Versuto e malizioso è, Signore, questo inimico,... nè leggermente si possono conoscere.... le varie spezie e figure del volto suo, se tu non ci dài lo tuo lume. Perciocchè ora è qui, ora quivi; or agnello, or lupo; or tenebre, or luce si dimostra.


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Esempio: Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano, e faciensi Or D, or I, or L, in sue figure.


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Esempio: S. Ag. C. D. 7, 120: Questo possono porgere li demonj con finte figure alli animali concepenti.


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Esempio: E Dant. Purg. 33: Ed io: Sì come cera da suggello, Che la figura impressa non trasmuta, Segnato è or da voi lo mio cervello.


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Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 85: Ch'io facci orazione a questa figura, e vedrò lo Sposo, del quale m'ha parlato.


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Esempio: Dat. Gor. Stor. 128: Tu vedi in sul fiorino dall'una parte la figura di S. Giovanni Batista, principe e duca de' Fiorentini, e dall'altra ec.


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Esempio: S. Ag. C. D. 7, 16: Il corso... della Città di Dio, ove pervenne alli tempi delli re,... diede figura, significando e prenunziando per le cose fatte,... della mutazione delle cose future, che appartiene a due Testamenti, il vecchio e il nuovo, ec.
122) Dizion. 5° Ed. .
MONILE
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pag.493



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Esempio: Tass. Gerus. S. 15, 5: Così piuma talor, che di gentile Amorosa colomba il collo cinge..., Or d'accesi rubin sembra un monile, Or di verdi smeraldi il lume finge.
123) Dizion. 5° Ed. .
FIMO.
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pag.117



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Esempio: E Fiacch. Son. pastor. 123: Quanta, o viti, per voi spesi fatica;... Or potare, or legare, or io dovea Darvi quel fimo al piè, che vi nutrica.
124) Dizion. 5° Ed. .
GABELLIERA.
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pag.12



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Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 84: Perciò, or sedente [l'Avarizia] a' banchi, gabelliera; or vagabonda a' mercanti, trafficante; or naufraga in mare, nocchiera; ec. (qui figuratam.).
125) Dizion. 5° Ed. .
LIBRETTINE, coll'accento sulla antepenultima sillaba.
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pag.338



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Esempio: Cecch. Esalt. 5, 3: Si come le mani, Che son dipinte sopra le librettine, Dicono or uno, or dieci, or cento, or mille Secondo che le stanno acconcie con le Dita, così de' prencepi è 'l favore.
126) Dizion. 5° Ed. .
MOSSO
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pag.591



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Esempio: Parin. Poes. 104: Or l'agitar dei dadi Entro ai sonanti bossoli comincia.... or delle mosse Pedine il martellar.
127) Dizion. 5° Ed. .
FUGGITO.
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pag.588



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Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 22: Ove son or le mie compagne oneste? Ove son or le fuggite dolcezze?
128) Dizion. 5° Ed. .
MUGLIANTE e MUGGHIANTE.
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pag.641



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Esempio: Alf. Trag. 3, 226: Or lo veggio Di mar fremente infra l'onde mugghianti Presso a morire; or ec.


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Esempio: E Alf. Trag. 4, 209: Or, da più notti, quella voce istessa Fatta è tremenda, e mi respinge, e tuona In suon di tempestosa onda mugghiante.
129) Dizion. 5° Ed. .
ALTERO e ALTIERO
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pag.400



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Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 9: Or gli vedi ire altieri, or rannicchiarsi, Ora coprirsi, ora mostrarsi un poco.


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Esempio: Dant. Purg. 12: Or superbite, e via col viso altiero, Figliuoli d'Eva, e non chinate il volto, Sicchè veggiate il vostro mal sentiero.
130) Dizion. 5° Ed. .
AFFRONTARE.
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pag.281



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Esempio: E Bern. Rim. 2, 5: Gli venia voglia di ciò che vedeva; Laonde or questo, or quell'altro affrontava.


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Esempio: Alf. Trag. 1, 15: Or di': qual debbo Per te affrontar periglio?


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Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 22: Vigorosamente gli aggressori affrontando, in dietro te gli respinsero.


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Esempio: Red. Ariann. 5: E se si affronta, Che lesta e pronta In dorata cantimplora Tu non possa averla or ora, Corri, o Nisa, e in un baleno Cerca almeno ec.
131) Dizion. 5° Ed. .
FEBBRE e talvolta, ma oggi solo in poesia, anche FEBRE.
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pag.707



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Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 29: Il giovine si sana: ella languisce Di nuova febbre, or agghiacciata or calda.


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Esempio: Fiorett. S. Franc. 83: Gli prese la febbre forte e le gotte nelle mani.
132) Dizion. 5° Ed. .
ARDENTE.
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pag.664



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Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 10: Soleva mutar letto, or per fuggire Il tempo ardente, or il brumal malvagio.


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Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 186: Acceso sol, che col tuo raggio ardente Tutte quante le cose abbruci e cuoci, Or sei bruciato ed ardi parimente.


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Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 5 t.: Il granello della senape.... quando si trita diventa ardente, e quella virtù e caldezza, che dentro a quello si nascondea, allora si dimostra.
133) Dizion. 5° Ed. .
OCCORRENZA.
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pag.384



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Esempio: Bart. D. Vit. Kost. 3, 14: Essi,... or l'uno or l'altro, fingendo qualche occorrenza che il richiedesse, levavansi.


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Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 4, 35: A moltissimi accidenti poi si trovò, com'egli composto avesse l'animo, e gli affetti non punto dipendenti, nel muoversi, dalla varietà o subitezza dell'estrinseche occorrenze.
134) Dizion. 5° Ed. .
COPPA.
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pag.721



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Esempio: Dant. Parad. 8: Pigliavano il vocabol della stella Che il sol vagheggia or da coppa, or da ciglio.


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Esempio: Fag. Comm. 1, 377: Pazza, chi dà fede alle carote che ficcano questi uominacci. I. Il loro amore è falso. S. Accennan danari e danno coppe (qui per ischerzo, arrovesciati i termini della maniera).
135) Dizion. 5° Ed. .
COMPENDIO.
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pag.252



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Esempio: Salv. Avvert. 1, 105: Dell'Etica d'Aristotile, dicono, or volgarizzamento, or compendio; alcune cose seguono appresso, senza nome d'autore.


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Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 2, 162: La donna,... agli occhi nostri, è un'opra maravigliosa del sovrano Artefice, e un adorabil compendio d'ogni più rara bellezza.


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Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 26: Siete voi contenti, per vedere se io l'ho intesa tanto che basti, che io ripeta in compendio ciò che esposto ne avete?
136) Dizion. 5° Ed. .
CIMA.
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pag.32



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Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 317: Veder l'ardite capre sopr'un sasso Montar, pasciendo or questa or quella cima.


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Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 12: E a chi si dee obbedire? M. Al moto della ragione, che la parte divina tiene di nostra natura e 'n cima siede.


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Esempio: Grazz. Rim. 2, 24: Or entrando io nel pazzeresco regno, Distinguer son forzato, e separare Pazzo da pazzo, e por termine e segno. Chè s'io volessi per le cime andare, Tutti siam noi come i popon da Chioggia, E tutti ci possiam per man pigliare.
137) Dizion. 5° Ed. .
CREPATO.
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pag.976



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Esempio: Mont. Poes. 2, 365: Or negre larve intorno ti fan rota, Or minaccia il crepato ovo improvvisi Pericoli.
138) Dizion. 5° Ed. .
LANCIATA.
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pag.61



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Esempio: Bern. Orl. 66, 14: Or corre, e volta poi che l'è vicino, Or a traverso mena una lanciata.
139) Dizion. 5° Ed. .
LUME.
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pag.494



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Esempio: E Tass. Gerus. 15, 5: Or d'accesi rubin sembra un monile, Or di verdi smeraldi il lume finge.


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Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 52: Un'altra volta gli fu menato innanzi uno, che avea perduto lo lume degli occhi.


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Esempio: S. Cater. Lett. 1, 48: Ci conviene avere il lume della fede, nel quale lume della fede santa acquisteremo ogni virtù.


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Esempio: Dant. Purg. 3: Or le bagna (le ossa) la pioggia e move il vento Di fuor dal regno, quasi lungo il Verde, Ove le trasmutò a lume spento.


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Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 418: Iddio li renda il vero lume, acciò non li avvenga quella penitenzia che ebbe quel servo iniquo.


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Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 200: Lumi del ciel, se s' ha qualche pietate A chi l'error confessa e se ne pente, Vi prego ec.


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