Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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80) Dizion. 5° Ed. .
BRUTTO
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pag.297

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Esempio:

Buonarr. M. V. Rim. G. 109: Chè l'uso, amando, il brutto agli occhi sana.

81) Dizion. 5° Ed. .
FIORELLO.
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pag.

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Esempio:

Sacch. Rim. M. 503: Lauri con fronde, fonti, erbe e fiorelli Suona la fama.

82) Dizion. 5° Ed. .
DISAMORARE.
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pag.464

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Esempio:

Sacch. Rim. M. 198: Seguiterollo come disperato, Che 'l suo morir non m'ha disamorato.

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Esempio:

Frescobald. M. Rim. 67: Poi che t'è piaciuto Ch'io disamori per lo tuo sparlare, Sonne cruccioso.

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Definiz:

§ II. Neutr. pass. disamorarsi Perdere l'amore, l'affezione, a checchessia. ‒

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Esempio:

Rim. Ant. F. Miglior. Fir. 2, 155: Amor, s'eo parto, il cor si parte e dole, E vuol disamorare, e innamura.

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Esempio:

Giacomin. Lez. II, 5, 191: Parlando in causa propria, non sono testimonj validi nè degni di fede; e tanto fusse a loro facile il disamorarsi, quanto sarà facile a noi il confutare i detti loro.

83) Dizion. 5° Ed. .
GROTTESCA.
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pag.632

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 128: E così sopra a mille altre anticaglie, Teste, torsi, cammei, grottesche e pili, ec.

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Esempio:

Allegr. Rim. Lett. 131: Quivi in tele a grottesche, e sopraposte A un pagliericcio.... In compagnia di più sort'animali Riposa.

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Esempio:

Salvin. Pros. tosc. 2, 51: Dal medesimo Boelò nell'Arte sua poetica deriso e burlato per le voci, com'egli dice, pedantesche e fatte a grottesche.

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Definiz:

§ II. A grottesche, in forma d'aggiunto, vale Dipinto di grottesche. –

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Esempio:

E Lett. fam. 1, 176: Si fecero dei discorsi a grottesche.

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Definiz:

§ IV. E posto avverbialm., col verbo Dipingere a grottesche, vale Con grottesche. –

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Definiz:

§ V. Alla grottesca, pure posto avverbialm., vale A guisa, In forma, di grottesche. –

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Esempio:

Allegr. Lett. ser Poi. 6: Le foggie de' mondani governamenti son, come dire, a grottesche.

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Esempio:

E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 5, 242: Fu (Filippo Lippi) primo ancora a dar luce alle grottesche che somiglino l'antiche, e le mise in opera di terretta e colorite in fregj, con più disegno e grazia che gl'innanzi a lui fatto non avevano.

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Esempio:

Magal. Lett. 14: Mi sento da scrivervi una lettera a grottesche la più bizzarra, che si sia veduta mai in questo genere.

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Esempio:

Magal. Lett. scient. 199: Tra quelle tante specie, nelle quali suol su quell'ora dipingersi a grottesche la fantasia, mi venne in testa, ec. (qui figuratam.).

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Esempio:

E Magal. Lett. 128: Averebbe maladetto qualunque forestiero avesse preteso di rubarle un momento di que' primi discorsi a grottesche, ne' quali consiste il maggior regalo de'primi incontri.

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Esempio:

Varch. Lez. Accad. 216: Delle pitture non è rimasa in piè nessuna, se non se alcune nelle grotte di Roma, che hanno dato il nome a quelle, che oggi si chiamano grottesche.

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Esempio:

Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 170: Le grottesche sono una spezie di pitture licenziose e ridicole molto, fatte dagli antichi per ornamenti di vani, dove in alcuni luoghi non stava bene altro che cose in aria; per il che facevano in quelle tutte sconciature di mostri, per strattezza della natura o per gricciolo e ghiribizzo degli artefici, i quali fanno, in quelle, cose senza alcuna regola, appiccando a un sottilissimo filo un peso che non si può reggere, a un cavallo le gambe di foglie, e a un uomo le gambe di gru, ed infiniti sciarpelloni e passerotti; e chi più stranamente se gl'immaginava, quello era tenuto più valente.

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Esempio:

Gell. Lez. 361: Della pittura, se ben non si ritruova cosa alcuna di lei o pochissime, fuor di alcuni ornamenti di volte dentro a certe grotte di Roma, onde hanno preso il nome di grottesche, per non esser tanto durabile la pittura quanto la poesia, ne rendon testimonianza, ec.

84) Dizion. 5° Ed. .
BRIGLIOZZO.
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pag.276

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Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 124: Il capo è tal che a reggerlo bisogna, Non che briglia, brigliozzo e musoliera.

85) Dizion. 5° Ed. .
ATROCEMENTE.
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pag.810

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Esempio:

Cas. Pros. 3, 241: V'infiammarà [Cristo] a perdonare a chi vi avesse anche offeso molto atrocemente.

86) Dizion. 5° Ed. .
ANCUDINE, e poeticam$. ANCUDE.
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pag.485

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Esempio:

Cellin. Pros. 132: Questo detto orlo in su un'altra sorta di ancudini torte a proposito a poco a poco si comincia a battere.

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Esempio:

Bart. D. Op. mor. 1, 192: E non andrà a gran tempo l'aversene di mano di un eccellente maestro.... un pien trattato, che ora gli sta parte su l'ancudine a formarsi, parte sotto la lima a pulirsi.

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Definiz:

§ V. Essere fra l'ancudine e il martello, vale Essere in mezzo a due pericoli. –

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Definiz:

§ IV. Buon'ancudine non teme martello; proverbio che vale: Un animo forte e franco non cede a' colpi di fortuna.

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Esempio:

Dant. Parad. 24: Ed io: la prova che il ver mi dischiude Son l'opere seguite, a che natura Non scaldò ferro mai, nè battè ancude.

87) Dizion. 5° Ed. .
NASCERE.
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pag.11

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Esempio:

Petr. Rim. F. 3: Di sè, nascendo, a Roma non fe' grazia, A Giudea sì.

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 268: Colsela Ad esser bella ed a trovarci grazia. M. Nacque a cui ritto, eh, balia? B. Dico nacqueci Avventurata.

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Esempio:

Belc. F. Pros. 2, 34: A un de' fratelli nacque una nascenza in su 'l collo molto sconcia e brutta.

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Esempio:

E Pros. 2, 127: Uno de' primi pensieri che gli nascono, è di avere a dividere la sua gioia cogli amici.

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Esempio:

Petr. Rim. F. 289: Mira 'l gran sasso donde Sorga nasce.

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Esempio:

Fag. Rim. 1, 347: O quando nasce l'alba o muore il sole.

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Esempio:

Sacch. Rim. G. 36 t.: Sognando, di costei gli apparve Ch'una vite nascea.

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Esempio:

E Leopard. Pros. 1, 225: E le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare.

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Esempio:

Cas. Pros. 3, 181: È.... nato dubbio, se le donne son comprese in questa generalità, che volevan fare il diavolo.

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Definiz:

§ IV. Detto di semi, ovvero di erbe, di piante, di foglie, vale Cominciare a germogliare, ovvero Cominciare a spuntare, a venir fuori, dalla terra o dall'albero; e detto di fiori o di frutti, vale Cominciare a sbocciare, o Cominciare ad allegare. –

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Esempio:

Petr. Rim. F. 286: Due rose fresche e colte in paradiso, L'altr'ier, nascendo il dì primo di maggio ec.

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Esempio:

Varch. Lez. Pros. var. 1, 276: Nascere alcuna stella non vuol dire altro che uscire fuori dell'orizzonte ed apparire agli occhi nostri.

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Esempio:

Pucc. A. Centil. 39, 97: Onde ne nacque poi molti contasti.

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Esempio:

E Dant. Conv. 385: Onde si legge di Catone, che non a sè, ma alla patria e a tutto il mondo nato essere credea.

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Esempio:

Firenz. Pros. 2, 88: E nel mezzo del fronzuto bosco vicino al corso delle chiare onde della bella fonte nasceva un reale e magnifico palazzo.

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Definiz:

§ XXVII. Nascere, con un compimento retto dalla particella Per o A, vale Avere da natura una destinazione, o anche una singolare disposizione, a ciò che dal compimento è indicato. –

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Esempio:

Salvin. Disc. 2, 140: Non era (il Boccaccio) a' versi nato, ma alla prosa.

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Definiz:

§ VII. E figuratam., detto di lingua o idioma, vale Cominciare a prendere, forma propria, Formarsi. –

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Esempio:

Bocc. Decam. 1, 65: Nascevano nel cominciamento d'essa a' maschi ed alle femine.... certe enfiature.

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Esempio:

Adr. M. Plut. Vit. 1, 259: I natali di Temistocle, più oscuri che chiari, non l'aiutarono alla gloria, essendo nato di Nicocle, non delle più nobili famiglie d'Atene.

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Esempio:

Mont. Iliad. 6, 184: Quale delle foglie, Tale è la stirpe degli umani. Il vento Brumal le sparge a terra, e le ricrea La germogliante selva a primavera. Così l'uom nasce, cosi muor.

24) id: 6da18285a2414f6aaf4495d9c0348d93)

Esempio:

Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 638: Comparendo a vista loro con tutto l'esercito, gli sfidò baldanzosamente a battaglia; se ben con minore speranza.... di conseguirne l'effetto.... Nacque, nondimeno, occasione d'una mischia ben sanguinosa.

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Esempio:

Car. Lett. fam. 3, 6: O piaccia a Dio che nasca l'occasione che s'aspetta di qua.

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Esempio:

Dant. Parad. 8: Ma voi torcete alla religïone Tal che fu nato a cingersi la spada.

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Esempio:

Pucc. A. Centil. 1, 90: Volterra prima fu chiamata Antonia; E indi nacque, e fu l'antico Buovo.

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Esempio:

Dant. Conv. 332: Quinci nasce, che mai a dottrina non vengono, credendo da sè sufficientemente essere dottrinati.

29) id: 2f569b9b9b9c485aa928f19f9f85e197)

Esempio:

Lipp. Malm. 7, 14: E in sulla botte posto a capo chino, Con esso pel cocchiume succia il vino. E perch'è buono, e non di quello, il quale È nato in sulla schiena de' ranocchi, A Meo ec.

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Esempio:

Machiav. Disc. 6: Io veggio nelle differenze, che intra i cittadini civilmente nascono, o nelle malattie, nelle quali gli uomini incorrono, essersi sempre ricorso a quelli giudicj, o a quelli rimedj, che dagli antichi sono stati giudicati o ordinati.

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Esempio:

Leopard. Poes. 69: Tal fra le vaste californie selve Nasce bontà prole, a cui non sugge Pallida cura il petto.

32) id: 8a944f0c879f4a48be6c3c1b2acb9958)

Esempio:

Salvin. Annot. Fier. 468: Nacquero, come a un corpo, le tre lingue sorelle, figliuole tutte e tre della latina, ec.

33) id: 9271e9369a464847978e5af36babcb1b)

Esempio:

Bocc. Laber. 187: Parendo loro essere salite un altro grado, quantunqne conoscano sè essere nate a esser serve, incontanente ec.

34) id: 819b7e453c2c4d2fb4d6b270d829c253)

Esempio:

Ambr. Cofan. 5, 11: Se per l'opera Mia a voi e al mio balio Ilario È nato bene, io n'ho piacer grandissimo.

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Esempio:

Domen. Plin. 629: La primavera le levano (a una sorta di cipolle) le foglie, e ve ne nascono sotto dell'altre con le medesime divisure.

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Esempio:

Guicc. Op. ined. 10, 109: Al più lungo la morte sua te ne privava, la quale tu sapevi che poteva nascere a ogni momento.

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Definiz:

§ LI. Quanti ne nasce tanti ne muore; detto di denari, è modo proverbiale che dicesi a proposito del costume di uomo prodigo e scialacquatore.

38) id: 24092c8ac68a461a9c29ff2d6bf1a3fa)

Esempio:

Dant. Parad. 7: Per non soffrire alla virtù che vuole Freno a suo prode, quell'uom che non nacque Dannando sè, dannò tutta sua prole.

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Esempio:

Pallad. Agric. 34: Avendo queste (uova) della gallina poi compiuti venti dì, avranno quelle del pavone trenta, e verranno a nascere insieme nella luna trigesima.

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Esempio:

Giambull. P. F. Stor. Europ. 129: Nasce adunque il Reno su alto nella montagna di san Gotardo, ove a gli antichi già furon l'Alpi giustamente chiamate somme.

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Esempio:

Bart. D. Op. mor. 28, 3, 213: Poco men che non dissi, a uno sguardo impassiscono (le rose), impallidiscono, svengono; in somma muoiono in men che non nascono.

42) id: 51185fb646964807b484cdd926da2562)

Definiz:

§ XLIII. chi nasce di gatta piglia i topi al buio. Proverbio usato a significare: Che per l'ordinario i figliuoli hanno naturalmente le medesime disposizioni ed istinti non buoni dei loro genitori.

43) id: 8598af0ce1ea4f14b3a3e514e6b14544)

Esempio:

Guicc. Stor. 4, 130: Dalla quale resistenza non solo si conservava più la riputazione del loro esercito.... ma eziandio poteva nascere loro occasione da pigliare animo a perseverare nella difesa dei borghi.

44) id: 34b52d6f8a6a4b5fbb332c07f0bdada9)

Esempio:

Red. Osserv. Anim. viv. 78: Nel secondo vaso delle rose incarnate cominciarono a nascere i moscioni il dì 7 di luglio, durando per tutto il giorno seguente, nè mai più vi nacque altro.

45) id: 1515569639864441b3ab463bbb975c79)

Esempio:

Red. Esp. Insett. 19: Non però tutte quell'uova nere nacquero dopo i quattordici giorni; anzi che una buona parte indugiarono a nascere fino al vigesimo primo: nel qual tempo ne scapparono fuora certe bizzarre mosche, ec.

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Esempio:

Spallanz. Opusc. Fisic. 1, 53: Tutte le semenze da me sperimentate nacquero (facendole scaldare a secco) nel grado sessantesimo di calore; alcune anche nell'ottantesimo. Per l'opposito non fuvvi alcun uovo di animale, che potesse nascere nel grado cinquantesimo.

47) id: 2dd67a8cfcfa4f709c0cc6a5e57457a2)

Esempio:

Varch. Stor. 1, 322: Niuna differenza tra i legittimi e non legittimi rimane, essendo la natura, secondo la quale favelliamo, comune madre a tutti coloro che ci nascono; e nascere non ci si può se non per un modo solo senza più.

48) id: b89a80abde074915901e5eaa554cabef)

Esempio:

Bart. D. Op. mor. 28, 2, 97: Più provata.... opinione è che la tempera della complessione.... serva così all'ingegno e alla diversità del suo genio, come.... a diversa armonia, frigia, dorica, lidia diverso concerto di voci.... onde variissima nasce la musica, grave, lasciva, guerriera ec.

49) id: c567e541c318451c9b6f73c1146f6135)

Esempio:

Bocc. Decam. 2, 276: Se per ogni volta che elle a queste così fatte novelle attendono, nascesse loro un corno nella fronte, il quale desse testimonianza di ciò che fatto avessero, io mi credo che poche sarebber quelle che v'attendessero; ma, non che il corno nasca, egli non se ne pare ec.

88) Dizion. 5° Ed. .
GHIRIBIZZOSO.
Apri Voce completa
pag.190

1) id: ce5f6387cc27404ca3d827f0e765a999)

Esempio:

Franz. M. Rim. burl. 2, 123: Girsene innanzi a gli altri cento braccia Ghiribizzoso, e con la montanara Stare a veder se fiera si scovaccia.

2) id: c9e13922b55d4e1ab31006c182f58f99)

Esempio:

Allegr. Rim. Lett. 166: Con le nove sorelle, madri.... e ghiribizzose nutrici de' bizzarri capricci (qui in locuz. figur.).

3) id: 3786f9c8489b4fdb8846f720e4f616f9)

Esempio:

Buonarr. Cical. III, 1, 33: Gli scolari studianti logica, ghiribizzosi, fur loro d'attorno con molte baie, proponendo loro a gabbo diversi argomenti sofistici.

89) Dizion. 5° Ed. .
BENIGNISSIMAMENTE.
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pag.145

1) id: 561ba7033d3b47a3a7d8e7279828c8ec)

Esempio:

Cas. Pros. 3, 279: A me fu risposto benignissimamente quanto alla spedizione.

90) Dizion. 5° Ed. .
MESTAMENTE
Apri Voce completa
pag.165

1) id: 164cc53f5c184c09be07a5d84e8da19d)

Esempio:

Grazz. Pros. 130: Lo Scheggia così, mestamente favellando, prese a dire: ec.

91) Dizion. 5° Ed. .
DIFFERIRE.
Apri Voce completa
pag.301

1) id: 50d34e9aecab474b8e7df5e9f86cd7dc)

Esempio:

Firenz. Pros. 2, 52: Differiscasi adunque la mia promessa a un'altra volta.

2) id: e82e27f7707c49d79b26be0c948326e3)

Esempio:

E Machiav. Pros. stor. pol. 2, 419: I Pistolesi, udita la rotta, senza differire, cacciata la Parte amica ai Guelfi, si dettero a Castruccio.

3) id: 8a5bb64fd22e4889b26272cc0ad5ec42)

Esempio:

Cas. Pros. 3, 53: Perchè pare che vadano differendo d'obbedire, N. S. mi ha commesso che io ec.

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Esempio:

Allegr. Rim. Lett. 165: Differiscon però, che quelli zuppa Mangian nel vino, ed egli pane asciutto.

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Definiz:

§ IV. Pur riferito a persona, trovasi poeticam. per Riserbare. –

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Esempio:

Ar. Or. fur. 1, 71: Senza far parola, chetamente Tolse Angelica in groppa, e differilla A più lieto uso, a stanza più tranquilla.

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Esempio:

E Ricc. S. Cat. Lett. 283: Essendo mal tempo, può differire la sua venuta a quando li tornerà più comodo; chè a quel contratto non passa tempo.

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Esempio:

Cecch. Comm. ined. 246: Are' (un vecchio rivale in amore) vintomi; Se non che in fatto veggendo in ispirito La vecchia la fanciulla contentarsene Poco, va differendo, penso a causa Di disporcela a poco a poco, e pascene Il vecchio di favori.

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Definiz:

§ I. E riferito a tempo in cui debbasi fare qualche cosa, vale Prolungare, Protrarre. –

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Esempio:

Maff. Merop. 2, 3: Or più non stiasi a bada; Ciò ch'è ben fare, differire è male.

11) id: dd16eb36eb9c435b840c26b65a7f7113)

Esempio:

Machiav. Leg. Comm. 3, 332: È differito il tempo della risoluzione da giovedì passato a domenica prossima.

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Definiz:

§ II. E riferito a debiti o crediti, vale Prolungarne, Protrarne, il termine del pagamento o della riscossione. –

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Esempio:

E Machiav. Leg. Com. 2, 192: I Svizzeri non sono ancora venuti,... ma si dice non possono differire a giugnere.

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Esempio:

Machiav. Leg. Com. 2, 185: El Duca non si ragiona che parta domani di qui, com'era l'ordine, ma differirà forse a domenica.

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Definiz:

§ III. Trovasi riferito a persona, per Rimettere ad altro tempo il fare ciò che essa chiede o le occorre; che oggi diremmo Rimandare. –

16) id: 158adf521d0048b1bab61b305b787b9f)

Esempio:

Maff. Veron. illustr. 1, 101: I Cimbri stettero assai tempo nel Veronese,... aspettando l'arrivo in Italia dei Teutoni; e veggendogli differire, mandarono una legazione a Mario.

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Esempio:

Car. Lett. fam. 2, 19: Avendo fino a ora, per alcuni impedimenti, differito di sperimentarla (la giustizia sua in una lite), ne sono stato reputato per negligente.

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Esempio:

Machiav. Leg. Comm. 2, 82: Lo ricercai del salvocondotto per la nazione; promisemelo di nuovo liberamente, e che io ne parlassi con messer Alessandro. Dissi averlo fatto, e che lui mi aveva differito a due o tre dì.

19) id: 4333c4d1aa534fc2b7ddd06042a7052a)

Esempio:

Galil. Op. astronom. 1, 497: Quanto poi differischino i minimi additamenti dai massimi, è facile a sapersi; perchè tra essi è la differenza medesima, che tra tutto l'asse o diametro della sfera, e la parte di esso che resta tra i cerchj polari, la quale è minor di tutto 'l diametro la duodecima parte prossimamente, ec.

92) Dizion. 5° Ed. .
BRACCIONE
Apri Voce completa
pag.258

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Esempio:

Firenz. Rim. 2, 399: O che braccione sode a piena mano!

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Esempio:

Dav. Tac. 2, 278: Io non patirei che quei braccioni nati a combattere, si perdessino in fare a' sassi.

93) Dizion. 5° Ed. .
ALTRETTALE.
Apri Voce completa
pag.405

1) id: dbdf09861ffb4c72affd1faa7cb2c194)

Esempio:

Bocc. Rim. 78: A maggior male Men doglia basterebbe od altrettale.

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Esempio:

Tav. Rit. 9: Il primo che scontra sì gli dà un colpo di sua lancia, che l'abbattè a terra morto, e altrettale fece al secondo e al terzo.

94) Dizion. 5° Ed. .
CRUDELETTO.
Apri Voce completa
pag.1029

1) id: 0f6739c8e74e4166af2785f2534df8eb)

Esempio:

Rim. Ant. R. Paves. Min.: Donna bella a veder, ma crudeletta.

95) Dizion. 5° Ed. .
BODOLA e BOTOLA
Apri Voce completa
pag.216

1) id: 0f93c99cf3d34c0f8725de03aa2132cb)

Esempio:

Fag. Rim. 6, 195: Ma vadasi a nasconder 'n una botola.

96) Dizion. 5° Ed. .
INGINOCCHIONI e INGINOCCHIONE, che più comunemente scrivesi disgiuntamente IN GINOCCHIONI e IN GINOCCHIONE.
Apri Voce completa
pag.800

1) id: e9bd13600bce406b81d6372c38acb4ff)

Esempio:

Fr. Guitt. Rim. 95 t.: Inginocchion mi gittò a voi davante.

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Esempio:

Belc. F. Pros. 1, 112: Essendo l'umile Francesco inginocchioni a' suoi piedi, il santo padre..... lo domandò che vita era la loro.

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Esempio:

Vasar. Vit. Pitt. 2, 226: Fece [Lorenzo di Bicci] nella facciata del convento di Santa Croce, in sulla piazza, in una storia grande a fresco, un san Tommaso che cerca la piaga a Gesù Cristo, ed appresso ed intorno a lui tutti gli altri Apostoli che reverenti ed inginocchioni stanno a veder cotal caso.

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Esempio:

Sacch. Nov. 1, 194: Stando dinanzi a lui inginocchioni.... Bernabò.... il lasciò star più d'un'ora.

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Esempio:

Bottar. Dion. Ambiz. Pref. 5: Egli creatore dell'universo e re degli angioli si cinse uno sciugatoio, e inginocchioni lavò i piedi a gli apostoli.

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Esempio:

Pallav. Vit. Aless. 1, 269: Non volle portar l'ostia sedendo, e coperto, come avevano costumato gli antecessori, ma fe' portarsi inginocchioni, ed a capo nudo, e gli si vedea grondar dalla fronte il sudore ec.

97) Dizion. 5° Ed. .
INCORDATO.
Apri Voce completa
pag.506

1) id: 59359fc198804ce0a6d392500c9ac80c)

Esempio:

Alam. A. Rim. 83: Dimmi.... E perchè son le viole incordate?

2) id: a547d61805ef474fa06c5e76f8c04203)

Esempio:

Poliz. Pros. 51: E' par che sia un poco incordato (il fanciullo), chè con fatica volge il collo.

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Esempio:

Montig. Dioscor. volg. 155 t.: Dassene un denaio (dell'assa fetida) in pillole a chi è incordato, e a chi non può piegare il collo nè a dietro nè nanzi.

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Esempio:

Ubert. Faz. Dittam. R. 106: Ferito a 'nganno fu da un suo servo D'una saetta, e quivi cadde in terra, La carne fredda, e 'ncordato ogni nervo.

5) id: bc9b4468014647ef95681a5f7d80a110)

Esempio:

Sacch. Nov. 2, 37: Non era però da maravigliare se 'l detto cavallo era incordato, perocchè gli dava spesso a rodere sermenti per paglia, e ghiande per biada.

98) Dizion. 5° Ed. .
DESTATO e per sincope DESTO.
Apri Voce completa
pag.185

1) id: ed3fddf52a2e4c22bbae436c4a484ab6)

Esempio:

Bemb. Rim. 80: Farò qual peregrin desto a gran giorno ec.

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Esempio:

Petr. Rim. 2, 219: Carneade vidi in suoi studj sì desto, Che parland'egli, il vero e 'l falso appena Si discernea.

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Esempio:

Alam. L. Op. tosc. 1, 38: Oh come avevi il tornar desto a noia, Endimïon!

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Esempio:

Mart. V. Lett. 63: Io ho trovato un gentiluomo.... desto, ed abile a molte cose.

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Esempio:

Forteguerr. Terenz. 232: Però sendo così le cose tue Come sono, Antifone, a te conviene Quel più star desto.

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Esempio:

Tocc. Lett. 24: Mi confido, che con la ragion naturale e con quell'indole desta.... abbiate voi a comprendere quest'errore benissimo.

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Definiz:

§ III. E figuratam. detto di persona, vale Vigilante, Attento, ed altresì Avvertito, Cauto e simili; onde Desto a una cosa, vale Che vi bada bene, Che vi sta molto attento, o avvisato. –

99) Dizion. 5° Ed. .
COMMEMORATO.
Apri Voce completa
pag.205

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Esempio:

Buonacc. Montem. Pros. Rim. 176: Per li quali n'acquisterete, oltre gli altri commemorati commodi, gloria sempiterna.

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