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1) Dizion. 5° Ed. .
CERCOPITECO
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pag.772



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Esempio: Vallisn. Op. 2, 290: Abbiamo i cinocefali, i cercopitechi barbati e non barbati, i papioni.
2) Dizion. 5° Ed. .
MISERELLO
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pag.435



1) id: ff4e5b0ff6da428283bbea8c5d950b0c)
Esempio: Mart. L. Op. 61: Non dispregiate i miserelli amanti.


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Esempio: Alam. L. Gir. 20, 52: Io vi consiglio Che senza più contrasto mi doniate I miserei che 'n lagrimoso ciglio Chieggion mercè.
3) Dizion. 5° Ed. .
FAZIONE,
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pag.706



1) id: 3943956576e947a1bf28989fa122aa32)
Definiz: § I.


2) id: cbca96fe0ed7441c98a7f6597090363a)
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 106: S'avrà avvertenza di porgli (i fichi) secondo le lor nature ai luoghi loro, non gli lasciando crescere che ugualmente, ed a un pari alzare ed aprire, ed allargare d'un modo i rami e le cime, ed a tutti dare una forma e fazione a garbo.


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Esempio: Senec. Pist. 252: I' vorrei che come tutto 'l mondo si mostra in una fazione, così tutta filosofia ci potesse apparere smagliantissima al mondo.


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Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 88: Dicono ancora, che dove la scultura, per l'inobbedienza ed imperfezione della materia, non rappresenta gli affetti dell'animo, se non con il moto il quale non si stende però molto in lei, e con la fazione stessa de' membri, nè anche tutti; i pittori gli dimostrano con tutti i moti, ec.


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Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 20: Ma la ragione, che ha da sapere come i sensi, che le introducono (le specie sensibili esteriori), sono parziali oltremodo, e della stessa composizione e fazione degli appetiti,... dee stare oculata.
4) Dizion. 5° Ed. .
I,
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pag.1



2) id: 0b25e8c257de4a84a799532b3ca5a9e9)
Definiz: § IV. I enne inne, e I enne onne. –


3) id: ec102657d65c4bc9b51dad0eea8a7f5d)
Esempio: Speron. Op. 3, 365: Avviene che in tal carta lo scrittore fa uno I, che diventa O, ed un P diventa D, e talora non ritien forma di lettera.


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Definiz: § VI. I, numero dei Romani, vale Uno, e altresì Primo. –


5) id: d621468c8c8d40da96dbdce4cc673e29)
Esempio: Cronichett. Mannell. 35: Nerva regnò anni I, e mesi IIII.


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Esempio: Salv. Avvert. 1, 175: I, appo noi, per le medesime ragioni, s'io non m'inganno, parimente è vocale: nè I alcuno consonante, per quel ch'io creda, conosce la lingua nostra.


7) id: b45b6557f1f04de899144ea33dcc202c)
Esempio: Dant. Inf. 24: Nè O sì tosto mai, nè I si scrisse, Com' ei ec.


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Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Va sempre lemme lemme, i enne onne: Svegliati, ceppo, lumaca, durionne.


9) id: f527803e49924150ae3fc18840a06162)
Esempio: Forteguerr. Cap. 214: I, nè O si scrisse così presto, Come smaltite far tutte le merci.


10) id: 465c825bda414ff39fbc8b9830a09814)
Esempio: Lipp. Malm. 5, 52: Mille disegni entro al pensier racchiude; I enne inne, e nulla mai conchiude.


11) id: c5b8c273a0b3430c9b7b645b5d5091de)
Esempio: E Dant. Parad. 18: Sì dentro a' lumi sante creature Volitando cantavano, e faciensi Or D, or I, or L, in sue figure.


12) id: 44428972ffca4ea1ba91af9eb8431885)
Esempio: Not. Malm. 1, 426: I enne inne. Di questo termine ci serviamo per esprimere uno, che s'affanni d'operare e non conchiuda. Viene da quello stento, che fanno i ragazzi quando imparano a compitare: quasi dica: Compita compita, e mai non rileva: ed ha lo stesso significato e forza, che Ponza, ponza.


13) id: 6cbc7bf75439429da3e81c96ad9cf619)
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 263: Le [parole] basse.... sono comunemente quelle, le quali hanno molte vocali, e massimamente lo U, lo I, come vieni, vedi, niuno, ec.


14) id: 305978f02b5b4462b228f42e4020dc87)
Definiz: § I. Posta innanzi a un'altra vocale, forma con essa un dittongo raccolto, come in Iena, Piano, Fiele, Pioggia, Fiume; in vece in alcune voci, come Sviato, Desiato, Spiato ec., forma sillaba da sè.


15) id: 5e9a8753578a4ec18ea58f80091cc1dd)
Esempio: Bemb. Pros. 66: Debole e leggiero e chinato e tuttavia dolce spirito.... è richiesto alla I. Perchè il suono di lei men buono è, che di quelle che si son dette; soave nondimeno alquanto.


16) id: 631b9e12abb74a0f9f23db3704dd84ef)
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 25: Se noi dovessimo scriver il suono d'ogni lettera, le vocali si scrivarebbono semplicemente A, E, I, O, U; ma le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali, Bi, Ci, Di, ec.


17) id: bf509b0e512a4c5b8af70a5f1df04d66)
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 269: Lo I, che altri chiaman liquido, e altri consonante (ma per nostro credere si è vocale, e raccolto lo nomeremo) volentieri si caccia davanti all'e, e anche talora all'a e all'o.


18) id: e962d6eb2a3a494cabd132608be39343)
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 42: Talora però la lettera I in molte voci s'aggiunge o per delicatezza o per vezzo, e può senza niuno sconcio lasciarsi, dicendosi tiepido e tepido, niego e nego, sieguo e seguo, brieve e breve.


19) id: 992ebd068e60477086c3742d46ab4413)
Esempio: Buonav. Tratt. Ort. tosc. 329: Quando la parola finisce in consonante, e quella che ne viene appresso comincia da S, a cui ne seguiti un'altra consonante, si accresce questa d'un i, e talvolta d'un e, e così si scrive La Belcore venne in iscrezio col Sere (Bocc. g. 8. n. 2), e parimente, La giovane un giorno di state tutta soletta alla marina di scoglio in iscoglio andando (Bocc. g. 5. n. 6).
5) Dizion. 5° Ed. .
I.
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pag.1

6) Dizion. 5° Ed. .
I'. –
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pag.1

7) Dizion. 5° Ed. .
NITRATO.
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pag.150



1) id: aa465e2c127c44c2be802ab1f9e0aed5)
Esempio: Vallisn. Op. 2, 261: In questi casi ho veduto giovare i rabarbarati, i marziali, i nitrati, ec.
8) Dizion. 5° Ed. .
ANTISPASMODICO.
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pag.555



1) id: 5940a1a6612f4beba6f2f71a9de0cfea)
Esempio: Vallisn. Op. 2, 275: I castorei, i succinati, gli oppiati.... ed altri tali antispasmodici.
9) Dizion. 5° Ed. .
FAVELLARE.
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pag.687



1) id: 2243282e02d64cd98efb8a8bf988fb96)
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 447: Con che le significazioni si determinano, ed i favellari s'abbreviano.
10) Dizion. 5° Ed. .
CETRANGOLO e CEDRANGOLO
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pag.795



1) id: bfb473ab7ec1477b916acd21207549a3)
Esempio: Porz. C. Op. 389: Vi si portano, non che altro, i cetrangoli ed i limoncelli.
11) Dizion. 5° Ed. .
INFORME.
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pag.742



1) id: 5c9c20cef3384a77bb02c578a630650b)
Esempio: Med. L. Op. 2, 87: I picciol frutti ancor informi allegano.


2) id: 631a15ba94a342a4b956da5fb45db92c)
Definiz: § I. E figuratam. –


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Esempio: E Capp. Longob. 111: In luogo di codice stavano i Breviarj, informi compilazioni de' secoli barbari.


4) id: 41dc7f591e7b4955a08824fc52954141)
Esempio: Bern. Orl. 62, 54: Fremendo batte Orrilo informe i denti, Come fa combattuto il mar da' venti.


5) id: c8585813a43840228a9471c8ca5cda4f)
Esempio: Leopard. Pros. 2, 17: Consuma [l'uomo silvestre] poco meno che i giorni intieri sedendo neghittosamente in silenzio nella sua capannetta informe, o all'aperto, o nelle rotture e caverne delle rupi e dei sassi.


6) id: c87a1865f51c4845ab007d24b986c609)
Esempio: Tass. Gerus. 13, 4: Qui le streghe s'adunano, e il suo vago Con ciascuna di lor notturno viene: Vien sovra i nembi; e chi d'un fero drago, E chi forma d'un irco informe, tiene.
12) Dizion. 5° Ed. .
BUONOMINI
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pag.323



1) id: 26aa423a736f4f8588a1e4409843d414)
Esempio: Giannott. Op. 1, 32: I dodici buonomini furono ordinati nel 1321.


2) id: 1f0804ec31c246b49ccae23117768bac)
Esempio: Varch. Stor. fior. 1, 166: E dopo questo [il Magistrato] i dodici buonomini, chiamati anch'essi per le medesime cagioni collegj.
13) Dizion. 5° Ed. .
ORNO.
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pag.689



1) id: 94e6057893d047db90023157cd7d56cf)
Esempio: Soder. Op. 3, 35: Il cedro arbore ed i ginepri seguono i luoghi sassosi, e l'orno.


2) id: bb01e9113413458aaa9160cdbd46744a)
Esempio: Soder. Op. 1, 152: Per far cavicchi.... scaglioni grandicelli.... adoperano l'orno e l'acero.


3) id: dbdf12b635c94debbe02566417b64b4d)
Esempio: Targ. Viagg. 7, 357: Il Rajo avverte che la manna (credo di corpo) stilla in maggior copia da quella parte dei rami, dove si attaccano i picciuoli delle foglie, e che non tutti i frassini ed orni la producono, ma certi solamente.
14) Dizion. 5° Ed. .
CONTRASTATO.
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pag.646



1) id: c15c89ade06b4e21adad09e7eb5961b3)
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 251: Gregorio IX.... confermò ai Mendicanti i privilegj loro contrastati dai Vescovi.
15) Dizion. 5° Ed. .
DISTOGLIERE, e per sincope DISTORRE.
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pag.699



1) id: 1afef0796d69485492a6f4477fb9eb7c)
Definiz: § I. Figuratam. ‒


2) id: 924564210c2246379f5b2d62e2a80e30)
Esempio: Capp. Longob. 189: Le arti e i commerci che distoglievano dalle armi.


3) id: 4d9a3cb9be974aebb8cf8c478a14c787)
Esempio: Rim. Ant. P. Aligh. I. 3, 129: Non vi smarrite per lo mal cammino, Che vi distoglie dallo eterno esemplo.


4) id: f3abfe0d33c44686a2c0b94b30bd85d4)
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 57: La paura della venuta in Italia di Federigo Barbarossa.... distoglieva i cittadini da intromettersi nelle vicende pubbliche.
16) Dizion. 5° Ed. .
GRATTARE.
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pag.536



1) id: 5b324136daf94aada53cbd5a3b925dc0)
Definiz: § I. Figuratam. –


2) id: 4b4fef8a4bd4417794260943003e0be5)
Esempio: Dant. Inf. 22: I' direi anche; ma i' temo ch'ello Non s'apparecchi a grattarmi la tigna.


3) id: 00fde23b14fa40aa9fd1a8b1f8e360c6)
Esempio: Fag. Comm. 2, 51: Sapete voi.... com'ella va? che i quattrini si prestano, e i lavori nè le fosse non si fanno mai: e chi ha dato i quattrini, si gratti il messere.


4) id: 0b83f7d362994dc1b721c794196ccd1b)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 270: Lo scoprirsi il capo, e il grattarsi, con sopportazione, di dietro, sono segnali di cerimonia.


5) id: 603f67085a5f491aa3d9a45e36cf71de)
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 309: Si vuole insinuare nella vostra grazia col grattarvi le orecchie, e col gonfiar la vostra ambizione.


6) id: 261e39d726a046f58ee7387c44a9f977)
Definiz: § XV. Grattare i piedi alle pitture o dipinture, vale Fare il baciapile, il collo torto, e simili. –


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Esempio: Pucc. A. Centil. 9, 24: Ma pur veggendo questi a poco stallo I Pisani a consiglio, ognun si gratta.


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Esempio: Varch. Sen. Benef. 93: Attendere a ingrassare, col mangiare e col bere, i vostri corpi, i quali sono pallidi non per altro, che per non fare esercizio mai, standovi sempre in continovo ozio a grattarvi (come si dice volgarmente) la pancia.


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Esempio: Bocc. Lett. 13: E oltre a ciò vi veggiamo.... assai, i quali, quale con continenza gravissima, quale con non dire mai parola, e chi coll'andar grattando i piedi alle dipinture,... essendo buoni uomini reputati dagli ignoranti, al timone di sì gran legno, in tanta tempesta faticante, son posti.


10) id: 2702ce412d804cc9b19846655af622a6)
Esempio: Bracciol. Schern. 5, 25: Non è, come si crede il volgo ignaro, Leggiera cosa a scongiurar demonj, Non è grattare il cacio, e denso o raro Spargerlo poscia sopra i maccheroni.


11) id: 30564854eee5484b81459e40280c1957)
Esempio: Vai Rim. 6: Ah! che non son le genti oggi sì matte, Che voglin qui fra noi Mettersi a grattar rogna o pelar gatte, E guastar per quei d'altri i fatti suoi.


12) id: 0c22ccde5eb942cbb363c3021829fe12)
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 6, 22: Noir sa che dir, non sa che fare ancora Tra successi sì mesti ed infelici, E alfin di sua fortuna empia e maligna Così si duol, grattandosi la tigna.
17) Dizion. 5° Ed. .
ORDA.
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pag.611



1) id: 03f97cf7b52d490fbb4225873d1bff0d)
Definiz: § I. Figuratam. –
18) Dizion. 5° Ed. .
ALLOGGIARE.
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pag.382



1) id: fdec29b8a8fd4661851a17188cee9a12)
Definiz: § I. Figuratam. −


2) id: 45b9796657a544f1b3bab10863cfa025)
Esempio: Montecucc. Op. 1, 208: L'assalto si dà furioso:.... non potendosi entrare nella piazza, [bisogna] alloggiarsi al piede, o alla metà, o sopra la breccia; battere col cannone i trinceramenti ec.


3) id: 5176840285394bdc8f050ff47d7993f3)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 100: Del più profondo e tenebroso centro, Dove Dante ha alloggiati i Bruti e i Cassi, Fa, Floridano mio, nascere i sassi La vostra mula per urtarvi dentro.


4) id: e2afe8b7c49442dea51045a254ec26a8)
Definiz: § II. Alloggiare, riferito ad esercito, vale Fargli prendere i suoi alloggiamenti, Accamparlo. −


5) id: 2714a51663c14d04baa9eb9dbd192286)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 621: Sboccati finalmente i regj nel fosso, cominciarono ad alloggiarvisi.


6) id: 921336aeb23f4e2ab5384886add6715e)
Esempio: Vill. M. 5, 9: Dagli Ungheri, i quali alloggiati erano fuori della città, tenuti erano a freno quelli della bastita da Casalecchio.


7) id: 498b199ef3854b43a222e47dd330da3b)
Esempio: Vesp. Vit. Uom. ill. 114: Era liberalissimo con tutti i gentiluomini che vi passavano [da Pesaro]; che s'egli erano persone di condizione, voleva che alloggiassino in casa sua.
19) Dizion. 5° Ed. .
ACCORDAMENTO.
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pag.135



1) id: 0ff47980ae184d7894be2633864d6b92)
Definiz: § I. Figuratam. –


2) id: 53429796ac1d4380bee1dd8cdb843208)
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 507: L'apparenza di Venere cornicolata, con ammirabil maniera concorre all'accordamento del gran sistema Copernicano.


3) id: 7f9260ef6966443eab6d7c4f747e9ef9)
Esempio: Baldell. Virg. Polid. 39: Chiamavano i Greci armonia quella che noi chiamiamo accordamento di cose dissomiglianti.


4) id: 499cd7df14d64f928a95f513aae4f517)
Esempio: E Baldin. Lez. 25: Contentatevi ch'io vi conceda che gli antichi.... avessero i passaggi dall'uno ad un altro colore, che essi, come noi, chiamavano, o pur noi, come essi, chiamiamo accordamento.
20) Dizion. 5° Ed. .
IMBRATTO.
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pag.96



1) id: 77b9d0c0d3db463a87a53b83aec8f236)
Definiz: § I. Figuratam. –


2) id: e7608cd991d34c7bb353ed6337562db5)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 384: Se tu, che scrittor sei, fuggi il lavoro, E ti basta imbrattar di righe i fogli, Perchè presumi di tenermi a bada Con la tua negligenza e con gl'imbratti?


3) id: 96712a42792f4e369a5262eaaf0c0e5b)
Esempio: Med. L. Op. 3, 129: Vedi tu.... Tre, ch'esser debbon dodicentinaia, Che come porci corrono allo 'mbratto? E son fratelli;... e così son fratelli al bere.


4) id: 2f6480b674bd45b89adcdfa3c501bb3f)
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 239: E poichè i battifolli ebber disfatti, Tutta la roba in Barga ne mandaro, Manganelle e bombarde ed altri imbratti.


5) id: b4a33aa008424e18a4547288c95fd236)
Esempio: Bracc. R. Dial. 143: Secondo.... la voce imbratti, che denota imbrattamento, imbarazzo, e simili, avrebbono [questi due versi] questo senso: Quand'e' tocca a voi, voi fate i fatti vostri, e non la guardate a impedimenti e imbarazzi o imbrattamenti.


6) id: 0390b98b83454dbcb2239a020706f705)
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 112: Contengono queste carte (i Capricci di varie figure del Callot), rispetto alle sole figure, per lo più lo schizzo e lo 'mbratto, fatto cioè a fine che servir possano d'ammaestramento a' principianti, del modo di studiare e ben disegnare con penna.