Lessicografia della Crusca in rete

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438 0 438 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
100) Dizion. 5° Ed. .
DECLINARE.
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pag.80



1) id: 4816842842804ebe834a89dfe5329017)
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 111: Principalmente non si declina appresso di loro nome alcuno.
101) Dizion. 5° Ed. .
NOTABILE
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pag.228



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Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 277: La misura di quegli intervalli piccolissimi non potrebb'essere d'altra natura da quella che si ha di una serie d'istanti o sia d'una durata notabile, in fine alla quale si mettono a confronto delle quantità maggiori d'azioni.
102) Dizion. 5° Ed. .
NOTA
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pag.224



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Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 100: Il ch'è quanto dire che l'antichità avea nominato queste persone, questi paesi, questi fiumi individuali con de' nomi comuni, cioè con nomi che li contrassegnavano non già mediante le note loro proprie, ma mediante ec.


2) id: 19d7219b48af42b49d30760b162e0644)
Esempio: E Rosmin. Orig. Id. 2, 145: L'individuo che ci rappresentiamo nell'idea, cioè l'ente fornito di tutte le note a lui necessarie..., non è ancora sussistente.
103) Dizion. 5° Ed. .
AFFRONTARE.
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pag.281



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Esempio: Giambull. Orig. Ling. fior. 97: Come chiaramente si può vedere, affrontando insieme gli alfabeti di queste lingue.
104) Dizion. 5° Ed. .
CROSCIO.
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pag.1023



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Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 120: Croscio d'acqua, da ghescem, che è forte ed impetuosa pioggia.
105) Dizion. 5° Ed. .
CAMERINA.
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pag.426



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Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 11: La camerina mia, come voi sapete, è piccola e buia.
106) Dizion. 5° Ed. .
MARCA
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pag.921



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Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 126: Voci todesche.... son queste: Arnese, balzello, becco,... landa, marca, ec.
107) Dizion. 5° Ed. .
MOTTEGGIO
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pag.621



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Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 123: Da 'l greco abbiamo queste voci,... moro, motteggio, mormorio, ec.
108) Dizion. 5° Ed. .
MELATO
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pag.43



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Esempio: Orig. Omel. volg. 294: Molto le pare melata in bocca questa parola, che tante volte la ridice.
109) Dizion. 5° Ed. .
MALEDICO
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pag.717



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Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 6: Con pericolo di esser morso da qualche maledico e invidioso.
110) Dizion. 5° Ed. .
MALE
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pag.711



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Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 58: Le scritture toscane che dovevano darcene lume, sono ite male.
111) Dizion. 5° Ed. .
INARRARE, e talvolta anche INNARRARE.
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pag.364



1) id: 23e81f15296a4aa9915ca0e88341f454)
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 118: Arra ed innarrare, da arah, che è pegno ed impegnare.
112) Dizion. 5° Ed. .
ESITO.
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pag.299



1) id: a1ce3b4603044cb39f64ba8095725543)
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 84: E dando esito all'acqua raccolta, ridusse il palude a fiume.
113) Dizion. 5° Ed. .
DESIDERIO.
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pag.177



1) id: 783e5cb5694c4db19d1a73ac1a93ad57)
Esempio: Orig. Omel. volg. 288: Aprici l'animo tuo, e noi ti diremo novelle del tuo desiderio (il Cristo).
114) Dizion. 5° Ed. .
OGGETTIVAMENTE, OBBIETTIVAMENTE e OBIETTIVAMENTE.
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pag.426



1) id: 3e457762d10e4ad1a1d9dd0b87808732)
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 310: A formarci il concetto di una cosa interviene un giudizio intrinseco, mediante il quale noi consideriamo quella cosa oggettivamente, o sia in sè, non come una nostra modificazione; in una parola, la consideriamo nella sua esistenza possibile.
115) Dizion. 5° Ed. .
ORDITURA.
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pag.646



1) id: eed3f0c4e8714af6be6df796bc56f034)
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 296: Ma quantunque s'accrescano gli stromenti di osservare la natura, evidente cosa è ch'essa ci vince in sottilità: la finissima orditura de' corpi è tale da farci credere che deva esser sottratta e velata sempre a' sensi nostri.
116) Dizion. 5° Ed. .
NESSO.
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pag.117



1) id: fc56d42cc93b4308a2ecd9b6c15a7c19)
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 174: Un nesso necessario tra due idee deve uscire dalla natura stessa delle idee, che si chiamino e abbraccino insieme per modo, che come due termini relativi, non si possa pensar l'una senza pensare in qualche modo altresi l'altra.
117) Dizion. 5° Ed. .
NETTO.
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pag.123



1) id: 79248b691cd04754bc756a8cfe7ccff0)
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 167: È sempre facile all'immaginazione, che opera intorno alle nostre idee.... di unire a quelle nozioni sì semplici, qual che suo ornamentuccio, che fa tutte confondere le nozioni prime e nette della sostanza e dell'accidente (male la stampa sa).
118) Dizion. 5° Ed. .
A
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pag.1



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Esempio: Orig. Omel. 284: Pareale aver perduta la vita dell'anima sua, sì che già le parea meglio a morire.
119) Dizion. 5° Ed. .
MITIGARE
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pag.382



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Esempio: Orig. Omel. volg. 284: Due dolori gravi aveva Maria, i quali volea mitigare colle lagrime, ma non potea.


2) id: fb37c1a782404748a19e622514784925)
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 137: Lucio, considerando la nostra pronunzia e la siciliana, e vedendo che la durezza delle consonanti offendeva tanto l'orecchio, quanto per voi medesimo conoscete per le rime de' provenzali, cominciò, per addolcire e mitigare quella asprezza, non a pigliare le voci de' forestieri, ma ad aggiugnere le vocali nella fine di tutte le nostre.