Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 1° Ed.
1) Dizion. 1° Ed. .
MEZZO
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pag.529

MEZZO.
Definiz: Sust. la parte mezza.
Esempio: Franc. Sacch. Spesse volte il polpastrello del dito toccava il mezzo della pera.

2) Dizion. 1° Ed. .
MEZZO
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pag.529

MEZZO.
Definiz: Quel termine, ch'e ugualmente distante da' suo' estremi. Lat. medium.
Esempio: Petr. Son. 217. E finito il mio tempo a mezzo gli anni.
Esempio: E Petr. canz. 18. 4. Quanti color dipigne Amor sovente, in mezzo del mio volto.
Esempio: E Petr. Son. 67. S'al principio risponde il fine e 'l mezzo.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 4. Esso avea d'intorno da se, e per lo mezzo, in assai parti, vie ampissime.
Esempio: Dan. Inf. c. 29. Di mezza notte nel suo mezzo mese.
Esempio: Petr. Son. 123. Per rifrigerio in mezzo al fuoco vissi [cioè dentro, quasi nel centro]
Definiz: ¶ E non aver mezzo, pender negli estremi. Lat. non servare mediocritatem.
Esempio: Petr. Son. 60. Amore i cui pensier mai non han mezzo.
Definiz: ¶ Per cagione, o strumento di qualche cosa.
Esempio: Dan. Inf. c. 17. Monta dinanzi, ch'io voglio esser mezzo, Sì che la coda non possa far male.
Definiz: ¶ Per intervallo, e distanzia.
Esempio: Dan. Par. 27. E seguì fin che 'l mezzo, per lo molto, Le tolse, e 'l trapassar del più avanti.
Definiz: ¶ E con le parole, in questo, diviene avverbio, e vale, intanto.
Esempio: Bocc. nov. 24. Felice in questo mezzo.
Definiz: Esser di mezza età, cioè tra vecchiaia, e giovanezza. Lat. esse mediocris aetatis.
Esempio: Bocc. n. 23. 4. E innamorossi d'uno assai valoroso huomo di mezza età.
Definiz: Produrre in mezzo, addurre, mettere in campo, allegare. Lat. in medium afferre.
Esempio: Bocc. g. 4. 15. E se non fosse che uscir sarebbe del modo usato di ragionare, io producerei le storie in mezzo.
Definiz: Star di mezzo. Lat. Neutri parti se addicere.
Esempio: M. V. 3. 29. Il quale si stette di mezzo, senza pigliare arme.
Esempio: G. V. lib. 8. 68. 3. Chi non gli amava, stava di mezzo.
Definiz: ¶ Star di mezzo, oggi più comunemente si dice, star neutrale,
Definiz: ¶ Per metà. Lat. dimidium.
Esempio: Petr. Son. 29. Mezzo rimango lasso, e mezzo 'l varco.
Esempio: E Petr. Son. 60. Tal mi governa, ch'io non son già mezzo.
Esempio: N. ant. 94. 4. Dunque ci avrebbe ora meno un danaio in mezzo. E posta la IN, in vece della E, cioè, e mezzo, modo antico di favellare.
Definiz: Torre a mezzo.
Esempio: G. V. 11. 126. 3. I Pisani, per paura di non volere i Fiorentini vicini, ec. cercarono imprima di torla a mezzo co' Fiorentini [cioè in comune, e a metà per uno]
Definiz: E MEZZO per QUASI, o equivalente a QUASI Lat. propemodum, ferè.
Esempio: Bocc. n. 65. 9. Alla donna pareva mezzo avere inteso.
Esempio: E Bocc. nov. 76. 10. Se io sapessi pur, chi l'ha avuto, si mi parrebbe esser mezzo consolato.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 20. Se voi il porrete mente nel viso, egli è ancora mezzo ebbro.
Definiz: ¶ E Senza mezzo. immediatamente. gr. ἀμέσως.
Esempio: Dan. Par. c. 30. Che dove Dio, senza mezzo, governa.
Esempio: E Dan. Par. can. 7. Ciò che da lei senza mezzo distilla.
Definiz: ¶ Diciamo Dare a mezza gamba: che è offerire della cosa, o pagarla, la metà manco, ch'ella non vale.
Definiz: Dare in quel mezzo, che anche i Greci dicevano μέσον τέμνειν e i latini ferire medium.
Definiz: ¶ E darla pel mezzo: deporre ogni vergogna, pigliar partito alla vergogna.
Esempio: Morg. Alla vergogna io ci ho preso partito. Lat. frontem perfricare, pudori nuncium remittere. Flos. 256.
Definiz: E MEZZO il diciamo ancora per mezzano, e mediatore.
Esempio: Esempio del Compilatore Io ho avuto buon mezzo.

3) Dizion. 1° Ed. .
MEZZOGIORNO
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MEZZOGIORNO.
Definiz: Una delle quattro parti del Mondo, ed è quella, opposta a Settentrione. Latin. Meridies
Esempio: G. V. 11. 67. 1. Attraversando l'emisperio infino al Mezzogiorno.

4) Dizion. 1° Ed. .
MEZZOLANA
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MEZZOLANA.
Definiz: Sust. mediocrità.
Esempio: Collaz. S. Pad. E acciocchè, secondo la mezzolana del nostro senno, ponendo un poco da un lato il testimonio delle scritture, disputiamo alquanto di quella natura dell'anima.

5) Dizion. 1° Ed. .
MEZZOLANAMENTE
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MEZZOLANAMENTE.
Definiz: Mediocremente. Lat. mediocriter.
Esempio: Pallad. Altri fendono per mezzo i fichi mezzolanamente maturi.
Esempio: Cr. 4. 3. 1. Alcune sono molto. fruttifere, alcune mezzolanamente, alcune poco, o niente.

6) Dizion. 1° Ed. .
MEZZOLANITA
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MEZZOLANITA.
Definiz: Mediocrità. Latin. mediocritas.
Esempio: Cr. 11. 98. 2. In tutte queste cose la mezzolanità si richiede.

7) Dizion. 1° Ed. .
MEZZOLANO
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MEZZOLANO.
Definiz: Mediocre. Latin. mediocris.
Esempio: Albert. cap. 37. Volere anzi le mezzolane cose, che troppe, perciocchè lo soperchio nuoce.
Esempio: Pallad. Fa una fossa, ec. se la terra soperchia, è segno di grassezza, se vien meno, è magra, se torna in capo, è mezzolana.
Definiz: Oggi questa voce, per lo più, si da, per aggiunto, a una spezie di fava.

8) Dizion. 1° Ed. .
MEZZULE
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MEZZULE.
Definiz: La parte di mezzo del fondo dinanzi della botte, dove s'accomoda la cannella, nel mezzo del quale è fitto un legno, a guisa di mezza campanella, dove si mette attraverso un conio, per istrignere, e serrare, che si chiama, chiave.
Esempio: Dan. Inf. 28. Già veggia per mezzúl perdere, o lulla.
Definiz: ¶ Per nome proprio di luogo.
Esempio: G. V. 9. 45. 1. In su l'isola d'Arno, che si chiama il mezzúle.

9) Dizion. 1° Ed. .
MI
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MI.
Definiz: Particella del pronome ME, si pone, come la TI in vece del terzo, e del quarto caso, o s'alluoga davanti al verbo, o s'affige ad esso. In vece del terzo caso. Lat. mihi.
Esempio: Bocc. n. 26. 9. E se non fosse, che tu m'hai fatto non so perchè tenere questi mercati, io, ec.
Esempio: Dan. Par. 2. E nuove Muse mi dimostran l'Orse.
Esempio: Petr. cap. 2. E benchè 'l fesse, onde mi dolse, e duole.
Esempio: Dan. Inf. c. 4. Ruppemi l'alto sonno nella testa Un greve tuono.
Definiz: ¶ Per lo quarto caso. Lat. me.
Esempio: Bocc. n. 15. 34. Costoro mi ci fanno entrare, per ingannarmi.
Esempio: Dan. Inf. c. 23. Lo Duca mio di subito mi prese.
Esempio: Bocc. nov. 1. 8. Perchè mi distend'io in tante parole?
Esempio: Dan. Par. 3. Subito, sì com'io di lor m'accorsi.
Esempio: E Dan. Inf. c. 2. Tal mi fec'io di mia virtute stanca.
Definiz: Talora è particella riempitiva.
Esempio: Bocc. n. 21. 14. Io mi credo, che le, ec. sien tutte a dormire.
Esempio: Petr. canz. 3. 8. Ne so quanto io mi viva in questo stato.
Esempio: Dan. Purg. 27. Io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani.
Esempio: Bocc. canz. 9. Io mi son giovanetta, e volentieri M'allegro, e canto.

10) Dizion. 1° Ed. .
MIAGOLARE
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MIAGOLARE.
Vedi GATTA.
11) Dizion. 1° Ed. .
MICA
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MICA.
Definiz: Particella riempitiva, in compagnia della negazione, posta a maggiore efficacia di negare, come la GIA, e la PURE. Lat. non quidem.
Esempio: Bocc. n. 96. 2. Una ve ne dirò non mica d'huomo di poco affare.

12) Dizion. 1° Ed. .
MICCIANZA
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MICCIANZA.
Definiz: Mescianza.
Esempio: G. V. 12. 73. 3. Che egli era meglio disposto a ricever la mala miccianza.
Esempio: M. V. 6. 44. Ed essendo accampati, l'uno appresso l'altro, e cercando di combattere insieme, per più altiera miccianza, che per guerra, che tra i cognati fosse.

13) Dizion. 1° Ed. .
MICCINO
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14) Dizion. 1° Ed. .
MICCIO
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15) Dizion. 1° Ed. .
MICIDIALE
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MICIDIALE.
Definiz: Omicida. Lat. homicida. Gr. ἀνδροφόνος.
Esempio: Bocc. nov. 19. 21. Non voler divenir micidiale, di chi mai non t'offese.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 60. Che a' micidiali dannati dalla ragione, andando essi alla morte, ec.
Definiz: ¶ Per metafora.
Esempio: Petr. Son. 38. Ma più ne 'ncolpo i micidiali specchj.

16) Dizion. 1° Ed. .
MICIDIO
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MICIDIO.
Definiz: Omicidio. Lat. homicidium.
Esempio: G. V. 4. 14. 1. Isfuggiti, e in bando, per micidio fatto.
Esempio: E G. V. lib. 5. 38. 4. Che a piè della sua figura sì commise sì fatto micidio.
Esempio: Dittam. Io non ardisco a far di me micidio.
Esempio: Cavalc. med. cuor. Contro al prossimo n'escono, e procedono brighe, e zuffe, guerre, micidj, bestemmie, e ingiurie molte.

17) Dizion. 1° Ed. .
MICOLINO
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MICOLINO.
Definiz: Dim. di miccino, che vale, un pochin pochino. Lat. pauxilulus.
Esempio: Bocc. n. 62. 12. Radi quivi, e quivi, e anche colà, e vedine qui rimaso un micolino.
Esempio: Sen. Pist. I veraci beni non si partono in tal maniera, che ciascuno non n'abbia un micolino.
Definiz: ¶ Diciamo Fare a miccino d'una cosa, che è consumarla a poco a poco, e con gran rispiarmo.
Definiz: Ed è anche MICCINO talora avverb. di tempo.
Esempio: Morg. Aspetta tanto ch'io torni un miccino.
Definiz: Parlare a miccino, a spizzico, a spilluzico, che è dir poco, e adagio. Lat. sensim loqui.
Definiz: E SPILLUZZICO, viene da SPILLUZZICARE, che è levare della cosa parte minimissima, per volta.

18) Dizion. 1° Ed. .
MIDOLLA
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MIDOLLA.
Definiz: Detto assolutamente, quella parte del pane, contenuta dalla corteccia. Lat. medulla.
Esempio: Cr. 3. 7. 14. Il pane, in forma grande, ha la corteccia più sottile, e più dura, ec. Ed ha molto di midolla, e quella midolla è grossa, viscosa, e enfiativa, e flemma viscosa genera.
Definiz: E per la parte più interna della pianta, alla quale più comunemente, diciam MIDOLLO.
Esempio: Cr. 2. 4. 15. Sono ancora alcune piante, lequali hanno quasi tutta la sustanzia piena di midolla, sì come il sambuco, l'ebbio, e simiglianti: e tutte quelle hanno molti nodi, e nutriconsi della midolla, e imperciò n'hanno molta, e di questa generazione è la vite.
Definiz: ¶ Per quella grassezza, senzo senso, contenuta nella concavità dell'ossa, che più comunemente diciamo anche, senza altro aggiunto, midollo.
Esempio: Petr. Son. 123. E ricercarmi le midolle, e gli ossi.
Esempio: E Petr. Son. 166. Non ho midolla in osso, o sangue in fibra.
Definiz: ¶ Per metaf. sustanzia, concetto.
Esempio: Caval. Specch. Cr. E se la midolla è buona, e le sentenze son vere, della crosta di fuori, e del parlar dipinto, e ordinato, poco mi curo.

19) Dizion. 1° Ed. .
MIDOLLO
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MIDOLLO.
Definiz: Midolla, fuorchè nel significato del pane. Lat. medulla.
Esempio: Cr. 2. 7. 3. Il sapor del midollo, e 'l vigore è, secondo la natura e virtù della radice.
Esempio: Pall. S'e' s'aprisse il nocciolo, quando ella si pone, e così sano si cavasse il midollo [cioè l'anima]
Definiz: ¶ Per metaf. la parte migliore.
Esempio: G. V. 8. 71. 5. E in somma arse tutto 'l midollo, e tuorlo, e cari luoghi della Cittade.

20) Dizion. 1° Ed. .
MIDOLLOSO
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MIDOLLOSO.
Definiz: Pien di midollo.
Esempio: Cr. 2. 4. 15. Di questa generazione è la vite, ma è meno midollosa, che non è l'ebbio, e 'l sambuco.