Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 4° Ed.
1) Dizion. 4° Ed. .
NEBBIA
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pag.331

NEBBIA.
Definiz: Lat. nebula. Gr. νεφέλη, νέφος, νεφέλιον.
Esempio: But. Nebbia è vapor denso, e umido, che esce de' fiumi, stagni, e paludi, la quale è a modo d'un fummo, e si lieva spesse volte nell'alpi.
Esempio: Petr. son. 30. Nè nebbia, che 'l ciel cuopra, e 'l mondo bagni.
Esempio: E Petr. 275. Che come nebbia al vento si dilegua.
Esempio: Lab. 26. Seguir mi vidi a una nebbia sì folta, e sì oscura, quanto niuna se ne vedesse giammai.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Come il vento caccia la nebbia, così il canto devoto caccia le demonia.
Definiz: §. I. Per metaf. Lat. nubes, caligo. Gr. νέφος, ἀχλύς.
Esempio: Dant. Purg. 1. Che non si converría l'occhio sorpriso D'alcuna nebbia andar davanti al primo Ministro, ch'è di quei di Paradiso (cioè: ignoranza, o cecità)
Esempio: Amet. 35. Co' suoi effetti si sforza a purgare Ciascuna nebbia dalli cuor mondani.
Esempio: Red. son. Fece invanirli interamente tutti Una nebbia crudel di gelosía.
Definiz: §. II. Incantar la nebbia, vale Mangiare, e bere la mattina a buon'otta.
Esempio: Varch. Suoc. 3. 4. E' non era ancor dì, che noi eravamo nella volta con un pezzo di prosciutto in mano a incantar la nebbia.
Definiz: §. III. Imbottar nebbia, vale Gittar via il tempo, mettendosi a far cosa, che non serva a nulla, o che non possa mai riuscire, Stare senza far nulla. Lat. actum agere, frustra niti, otiari. Gr. ματαιοπονεῖν, Aristof.
Esempio: Burch. 1. 6. E poi vidi l'anguille Far cosa, ch'io non so, se dir mel debbia; Pur lo dirò: elle 'mbottavan nebbia.
Esempio: Lasc. Streg. 5. 8. Il resto del tempo non vo', che tu attenda ad altro, che ad imbottar nebbia.

2) Dizion. 4° Ed. .
NEBBIONE.
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pag.331

NEBBIONE.
Definiz: Accrescit. di Nebbia; ma si dice propriam. di Nebbia alta, e sollevata da terra. Lat. ingens nebula, densa, atra nebula.

3) Dizion. 4° Ed. .
NEBBIOSO
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NEBBIOSO.
Definiz: Add. Pieno di nebbia. Lat. nebulosus. Gr. ὀμιχλώδης.
Esempio: Mir. Mad. M. Avvegnachè tempo fosse nebbioso, andò nell'orto.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 36. Per uno pessimo tempo piovoso, e nebbioso, durato molti dì.
Esempio: Pallad. Febbr. 13. Nel luogo ec. nebbioso ec. i rami dell'albero, che sostengono i tralci, si vogliono dirizzare.
Esempio: E Pallad. Agost. 8. E la terra svaporrà fummo nebbioso.
Esempio: Cr. 6. 100. 1. La radice è un'erba, la cui radice così s'appella, e dilettasi in aere nebbioso, avvegnachè in ogni aere nasca, e alligni.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 292. Di pochi, e di nebbiosi, ed aggravati bicchieri fornita.

4) Dizion. 4° Ed. .
NEBULA.
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NEBULA.
Definiz: V. L. Nebbia. Lat. nebula, nubes. Gr. ὀμίχλη, νεφέλη.
Esempio: Dant. Vit. nuov. 3. A me parea vedere nella mia camera una nebula di color di fuoco.
Definiz: §. Per metaf. Lat. nebula, nubes.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 283. Quinci già molti a gran pericolo si sono messi per volerla purgare (la fama) se forse alcuna nebula in quella fosse da invidia, o falsa opinione stata gittata (cioè: macchia, o oscurità)

5) Dizion. 4° Ed. .
NEBULETTA
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NEBULETTA.
Definiz: Dim. di Nebula. Lat. parva nebula, nubecula. Gr. νεφέλιον.
Esempio: Dant. Conv. 36. E poi continuando la sua luce, caggiono quasi come nebulette mattutine alla faccia del sole.
Esempio: E Vit. nuov. 26.Pareami vedere moltitudine d'Angeli, li quali tornassero in suso, ed aveano dinanzi a loro una nebuletta bianchissima (quì vale: nuvoletta)

6) Dizion. 4° Ed. .
NEBULOSO
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NEBULOSO.
Definiz: Add. Nebbioso. Lat. nebulosus. Gr. ὀμιχλώδης.
Esempio: Dant. Inf. 4. Oscura, profonda era, e nebulosa Tanto, che ec.
Esempio: Amet. 87. I nebulosi fumi si risolverono nell'aere.
Definiz: §. Stelle nebulose, si dicono dagli astronomi a distinzione delle lucide. Lat. nebulosae.
Esempio: Com. Par. 2. Che tutte le lucide (stelle) fossono d'una natura, tutte le nebulose d'un'altra.
Esempio: Gal. Sist. 361. Le nebulose erano prima solamente piazzette albicanti, ma poi noi col telescopio l'aviamo fatte diventare drappelli di molte stelle lucide, e bellissime.

7) Dizion. 4° Ed. .
NECESSARIAMENTE
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NECESSARIAMENTE.
Definiz: Avverb. Di necessità. Lat. necessarie, necessario. Gr. ἀναγκαίως.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. A bene orare si richiede necessariamente buona vita, e raccoglimento di cuore.
Esempio: But. Ma si soprappose al mio intelletto necessariamente, e assegnane la cagione.
Esempio: Sagg. nat. esp. 178. I quali a guisa di tante biette sforzandolo, ne vien necessariamente dilatata l'interna capacità del vaso.

8) Dizion. 4° Ed. .
NECESSARIO.
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NECESSARIO.
Definiz: Sust. Cesso, Agiamento. Lat. latrina. Gr. κοπρών.
Esempio: Pass. 110. Tagliato a pezzi, e ismembrato il corpo dell'orafo ammazzato, il gettaro giù per lo necessario.
Definiz: §. Per la Cameretta, o Stanzino, ov'è il necessario.
Esempio: Bern. rim. 1. 4. La credenza facea nel necessario.
Esempio: Ambr. Bern. 2. 3. Talor ci dà ad intendere D'ir fuori, e poi di piatto usa nascondersi O sotto la scala, o nel necessario.

9) Dizion. 4° Ed. .
NECESSARIO
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NECESSARIO.
Definiz: Add. Che è di necessità, e senza 'l quale non si può fare. Lat. necessarius. Gr. ἀναγκαῖος.
Esempio: Bocc. nov. 83. 12. Comperati i capponi, e altre cose necessarie al godere, insieme col medico, e co' compagni suoi se gli mangiò.
Esempio: E Bocc. concl. 6. Chi non sa, che 'l fuoco è utilissimo, anzi necessario a' mortali?
Esempio: Dant. Par. 4. Poich'era necessario, ne commendo.
Esempio: Tes. Br. 2. 45. Secondo che tutti li filosofi pruovano, per molte ragioni diritte e necessarie.
Esempio: Varch. stor. 9. 245. Questa openione, che Firenze fosse del tutto rovinata, si conferma con due ragioni, se non necessarie, verisimili (cioè: che necessariamente conchiudono)
Esempio: Cas. lett. 27. M'è parso necessario voltarmi alla bontà, e giustizia di v. Ecc.

10) Dizion. 4° Ed. .
NECESSARISSIMAMENTE
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NECESSARISSIMAMENTE.
Definiz: Superl. di Necessariamente. Lat. ex maxima necessitate . Gr. ἀναγκαιότατα.
Esempio: Libr. cur. malatt. Il medicamento necessarissimamente conviene prenderlo.

11) Dizion. 4° Ed. .
NECESSARISSIMO.
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NECESSARISSIMO.
Definiz: Superl. di Necessario. Lat. maxime necessarius. Gr. ἀναγκαιότατος.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 29. Roppero leghe necessarissime per isfogare l'ira loro.
Esempio: Bemb. Asol. 3. 187. Quelle parti ad esso dando, che meno gli si converrebbe dare, e quelle, che sono sue certissime, proprissime, necessarissime, tacendo, e da parte lasciando per non sue.
Esempio: Red. cons. 1. 12. Credo, che sia necessario necessarissimo, che per molti, e molti mesi ella tralasci totalmente il vino, ed in sua vece beva dell'acqua.

12) Dizion. 4° Ed. .
NECESSE.
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NECESSE.
Definiz: V. L. Di necessità, Necessario. Lat. necesse. Gr. τὸ ἀναγκαῖον.
Esempio: Dant. Par. 3. S'essere in caritate è quì necesse.

13) Dizion. 4° Ed. .
NECESSITÀ, NECESSITADE, e NECESSITATE
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NECESSITÀ, NECESSITADE, e NECESSITATE.
Definiz: Estremo bisogno, che violenta. Lat. necessitas, summa inopia. Gr. ἀνάγκη.
Esempio: Bocc. intr. 3. Quasi da necessità costretto a scriverle mi conduco.
Esempio: E Bocc. 17. Solo che la necessità della sua infermità il richiedesse.
Esempio: Dant. Inf. 7. Necessità la fa esser veloce.
Esempio: Cavalc. Specch. cr. Se tu ti ricordi delle fatiche, delle necessità, delle ingiurie.
Esempio: Vit. SS. Pad. Immaginandosi, che fosse uscito fuore per sua necessitade, aspettò un poco.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 5. 24. Io nutrico lo mio corpo, Dogli sua necessitate (cioè: le cose necessarie)
Definiz: §. I. Far della necessità virtù, proverb. che vale Accomodarsi alle cose, che vengono di mano in mano, Far per necessità ciò, che per altro non si farebbe, Cedere al tempo. Lat. parere necessitati, desperationem in virtutem vertere. Gr. τῇ ἀνάγκῃ ἕπεσθαι.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 12. La nona (legione) ec. lasciata in Nasso ec. fece della necessità virtù.
Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 9. Della necessità farem virtù.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 4. L'aver cervello non vuol dir altro, che sapersi accomodare al bisogno, e fare della necessità virtù.
Definiz: §. II. La necessità non ha legge, proverb. che si dice del Farsi lecito per necessità ciò, che per legge è illecito. Lat. necessitas feriis caret. v. Flos 225.
Esempio: Albert. cap. 39. Le ragioni nel proverbio gridano, che la necessità non ha legge.
Definiz: §. III. La necessità fa vecchia trottare, che anche si dice Bisognino fa trottar la vecchia; modo proverb. che vale, che La necessità costrigne altrui all'operare. Lat. duris urget in rebus egestas, miseris venit solertia rebus, Ovid.
Esempio: M. V. 9. 42. Necessità fa vecchia trottare.
Esempio: F. V. 11. 69. La necessità, la quale fa vecchia trottare, strinse il nostro comune ad eleggerlo per capitano.
Definiz: §. IV. Di necessità, posto avverbialm.
v. DI NECESSITÀ.
14) Dizion. 4° Ed. .
NECESSITARE.
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NECESSITARE.
Definiz: Sforzare, Violentare, Mettere in necessità. Lat. cogere, vim inferre. Gr. ἀναγκάζειν.
Esempio: Com. Inf. 7. È di necessitade, che 'l cielo continuo si muova, e dea influenza, ma non ch'egli necessiti, come di sopra è provato.
Esempio: But. Purg. 16. 1. Noi siamo incitati, ma non necessitati.
Esempio: E But. Purg. appresso: Le influenze celesti muovono, ma non necessitano.
Esempio: Sagg. nat. esp. 22. Così è necessitato il pendolo dalla forza della molla, o del peso a cader sempre dalla medesima altezza.

15) Dizion. 4° Ed. .
NECESSITATO.
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NECESSITATO.
Definiz: Add. da Necessitare. Lat. vi coactus. Gr. ἀναγκασθείς.
Esempio: Lor. Med. com. 185. Nasce il dubbio ec. e di questo un pensiero di ritrarne l'amor suo, ma necessitato gli bisogna continuare in esso.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 8. L'opre onorano altrui, non negli ossequj Necessitati, ed a schivar gastigo.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 2. 7. Saldi, senza piegar, terrapianati Non cedono a dar luogo, ov'altri il passo Necessitato chieggia.

16) Dizion. 4° Ed. .
NECESSITOSO
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NECESSITOSO.
Definiz: Add. Che è in necessità. Bisognoso. Lat. inops, egenus. Gr. ἄπορος, ἐνδεής.
Esempio: S. Ag. C. D. Distribuiscono tutti i loro beni alli necessitosi membri di Cristo.
Esempio: Fr. Iac. T. 4. 37. 14. Al meschin necessitoso Da' secondo la tua entrata.

17) Dizion. 4° Ed. .
NEENTE.
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NEENTE.
v. NIENTE.
18) Dizion. 4° Ed. .
NEENTEDIMENO
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NEENTEDIMENO.
v. NIENTEDINO.
19) Dizion. 4° Ed. .
NEENTEMENO
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pag.331

NEENTEMENO.
v. NIENTEMENO.
20) Dizion. 4° Ed. .
NEFA
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NEFA.
Definiz: V. A. Noia, Afa.
Esempio: Pataff. 1. Tu mi fai nefa, levati di quinci.