Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 5° Ed.
1) Dizion. 5° Ed. .
CONCACCIA.
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pag.312

CONCACCIA.
Definiz: Peggiorat. di Conca. Conca cattiva, guasta.
Definiz: § Essere una concaccia fessa, lo stesso che Essere una conca fessa. –
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 4: A me par sempre mai di dar del capo Nel cimitero, e cercar della fossa. F. Perchè tu sei una concaccia fessa.

2) Dizion. 5° Ed. .
CONCAIO.
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pag.312

CONCAIO.
Definiz: Sost. masc. Chi fa o vende conche od altri simili vasi.

3) Dizion. 5° Ed. .
CONCAMBIARE.
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pag.312

CONCAMBIARE.
Definiz: Att. Scambiare, Dare persona o cosa in cambio di altra; ma è voce poco usata.
Dal basso lat. concambiare. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 180: Madama di Guisa.... si doleva.... che, essendo stata ritenuta prigione la Duchessa vedova di Lungavilla, in luogo di trattare di concambiarla col figliuolo, si trattasse di permutarla con il Duca di Ellebove.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 4, 247: Era stato quel Principe dopo la morte del padre sempre conservato prigione,... ed il Re avea sempre costantemente ricusato di concambiarlo con altri.

4) Dizion. 5° Ed. .
CONCAMBIATO.
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pag.312

CONCAMBIATO.
Definiz: Partic. pass. di Concambiare.

5) Dizion. 5° Ed. .
CONCAMERATO.
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pag.312

CONCAMERATO.
Definiz: Add. Fatto in volta, detto di stanze, edifizj e simili; ma è voce poco usata.
Dal lat. concameratus. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 229: Ogni volta che 'l cielo era turbato, e che si dubitava di gran pioggia e tempesta, si riduceva sotterra in luogo che fusse in volta e concamerato.

6) Dizion. 5° Ed. .
CONCAMERAZIONE.
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pag.312

CONCAMERAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Stanza o Edifizio fatto in volta; ma è voce poco usata.
Dal lat. concameratio. –
Esempio: Bemb. Stor. 2, 202: Accesovi entro in molta paglia fuoco, gran numero di loro col fumo, che quelle concamerazioni empiea, uccisero.

7) Dizion. 5° Ed. .
CONCATA.
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pag.312

CONCATA.
Definiz: Sost. femm. Tanta roba, quanta può essere contenuta in una conca.

8) Dizion. 5° Ed. .
CONCATENAMENTO.
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pag.312

CONCATENAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Il concatenare o Il concatenarsi, e Lo stato di cosa concatenata; Collegamento. –
Esempio: Pap. Nat. Umid. 59: Rimossi gli animali, restano bensì i corpi con le loro figure, con le loro gravità, con i loro moti, e con i loro concatenamenti.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 16: Se la detta perpendicolare cascherà fuori dell'orlo della sua base, non potrà sostenersi, se non per forza del concatenamento che potrà avere col suolo per mezzo de' fondamenti, sopra de' quali si regge.
Definiz: § I. Per Modo onde una cosa è o deve essere comecchessia unita con altre, affinchè ne resulti un tutto ben ordinato. –
Esempio: Accolt. Prosp. 21: Devono delle loro principali figure formare modello in cera, e di quelle cercare le vedute, i concatenamenti e le distanze.
Definiz: § II. Figuratam., Connessione, Relazione reciproca che più cose hanno tra loro. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 9, 2, 63: Tutte queste cose hanno ciascuna, non so come, il loro concatenamento speciale.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 12, 4, 240: Tutto al certo quel che dalla prima cagione si stacca, all'universale concatenamento delle seconde è giovevole.
Esempio: Segn. P. Demetr. 18: Il periodo non argomenta cosa veruna, ma solo nel concatenamento consiste.
Esempio: E Segn. P. Demetr. 227: Essendo in esso [periodo dialogico] pochissimo concatenamento o corrispondenza.

9) Dizion. 5° Ed. .
CONCATENANTE.
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pag.312

CONCATENANTE.
Definiz: Partic. pres. di Concatenare. Che concatena. –
Esempio: Segner. Op. 1, 725: Considera come quest'enim è una particella concatenante il discorso seguente col precedente.

10) Dizion. 5° Ed. .
CONCATENARE.
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pag.312

CONCATENARE.
Definiz: Att. Unire strettamente insieme, Collegare, mediante strumenti che servono come di catena, riferito più specialmente a edifizj; e dicesi anche degli strumenti stessi adoperati a concatenare.
Dal basso lat. concatenare. –
Esempio: Soder. Agric. 152: È bene ancor fermo e saldo il legname per tenere insieme e concatenare le cantonate.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 346: Concatenava la mole con quelle travi.
Esempio: Maff. Anfit. 177: Da questo uso di concatenare l'antiche fabriche vennero a nascer poi col tempo que' tanti buchi, che si veggon nel Coliseo.
Esempio: E Maff. Anfit. 255: Ad ogni porta si vede.... una delle pietre maggiori dell'altre, ch'entra due piedi nel muro; il che serviva molto a legare e concatenar più (qui assolutam.).
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 187: I tenacissimi legamenti che annodano e concatenano le giunture.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Savonar. Pred. 8: El bitume della cistella significa quella esposizione della Scrittura fatta da quelli primi santi Dottori, la quale concatenò bene ogni cosa.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 372: La divina sapienza che architettò quest'ammirabile universo, la providenza, che ne organizzò le parti, concatenolle, e ne dispose con dipendenza e con ordine le nature.
Definiz: § III. E figuratam., per Unire, Congiungere. –
Esempio: Gell. Lez. 204: Considera il maraviglioso ordine degli elementi e la mirabile proporzione e armonia, che insieme concatena tutte le cose miste.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 10: Per mostrare ancora maggiormente i tesori della sua onnipotenza, ha non solo concatenato.... il bene col male, ma ancora provveduto che ec.
Definiz: § IV. E pur figuratam., riferito alle idee, ai fatti, o alle varie parti del discorso e simili, vale Unirli, Congiungerli in modo, che sia tra essi relazione e reciproca dipendenza.
Definiz: § V. Neutr. pass. concatenarsi Unirsi, Collegarsi, più cose tra loro, in modo che l'una dipenda dall'altra. –
Esempio: Giacomin. Oraz. I, 1, 116: Conoscendo dello scriver bene esser principio e cagione il sapere, e le licenze essere o umane o naturali o divine, e tutte l'una con l'altra concatenarsi ec.
Definiz: § VI. E nel medesimo senso, in forma di Neutr. –
Esempio: Bracc. R. Dial. 187: Perchè questo concatena meglio col verso antecedente.

11) Dizion. 5° Ed. .
CONCATENATO.
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pag.312

CONCATENATO.
Definiz: Partic. pass. di Concatenare.
Basso lat. concatenatus. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 84: Onde restando [la parola] quasi sospesa, viene ad appoggiarsi su la seguente, alla quale concatenata coll'apostrofo, par che faccia di due una sola parola.
Definiz: § I. In forma d'Add. Strettamente congiunto, Collegato comecchessia nelle sue parti o con altre cose. –
Esempio: But. Comm. Dant.: Le due pareti da ogni lato bene concatenate.
Esempio: Luchin. SS. Gris. e Bas. 49: Il corpo, come io penso, per mezzo de' nervi sta unito, e corre, e sta fermo, e vive, ed è concatenato.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 35: Materie, le quali avendo le proprie parti tutte unite e concatenate insieme, non possono insinuarsi ad operare cosa alcuna nella interna sostanza degli altri corpi.
Esempio: E Pap. Lett. Fuoc. 7: Ella è dottrina certissima ed approvatissima, che i corpi di differente natura non si possono muovere insieme, se non sieno fortemente concatenati.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 272: I monti di gabbro, ch'è una specie particolare di petrificazione,... non sono molto estesi, nè concatenati fra di loro, ma scappano fuori qua e là.
Definiz: § II. E figuratam., riferito a cose morali, ovvero alle idee, ai fatti e simili, come pure alle parti del discorso, del periodo ec., vale Connesso, Dipendente l'uno dall'altro. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 854: E' vizj sono concatenati l'uno con l'altro.
Esempio: Segn. P. Demetr. 226: Periodo storico, che ha più stabili e ferme le pose, che non ha il rettorico, il quale per esser molto rigirato e concatenato l'un membro con l'altro, dà manco occasion di far posa fra l'uno e l'altro.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 160: Una potenza nominata Natura, che operi tanti effetti, sempre uniformi, e concatenati fra loro.
Definiz: § III. E per Unito, o Congiunto, usato anche figuratam. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 452: Elemento dell'acqua,... che è vastissimo, e che non è annesso e concatenato al globo terrestre, come sono tutte l'altre sue parti solide, anzi che per la sua fluidezza resta in parte sui iuris e libero.
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 3: Per ragione... di sì alto provedimento, concatenato per divina beneficenza al provedere eterno.
Definiz: § IV. Detto di navi da guerra, vale In istretta ordinanza. –
Esempio: Bocc. Laber. 87: L'armata del re Ruberto,... tutta insieme concatenata, senza calar vela, o tirare in alto temone, a grandissimo agio vi potrebbe essere entrata.

12) Dizion. 5° Ed. .
CONCATENATURA.
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pag.312

CONCATENATURA.
Definiz: Sost. femm. Il punto ove si concatena o congiunge una parte di una cosa con l'altra; ed anche Ciò che serve a concatenarle. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 122: E questo si raffiguri e nell'ingegnosa manifattura de' metalli e delle pietre,... e nelle piccolissime fibre e nelle concatenature invisibili degli organi sottilissimi degli insetti.

13) Dizion. 5° Ed. .
CONCATENAZIONE.
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pag.312

CONCATENAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Il concatenare, ed anche Lo stato di più cose concatenate tra di loro.
Dal lat. concatenatio. –
Esempio: Maff. Anfit. 177: Arduo fu per la concatenazione delle spranghe, il lavoro di chi smantellò.... una parte del Coliseo.
Definiz: § I. Figuratam., Connessione, Relazione, Dipendenza reciproca che più cose hanno fra esse. –
Esempio: Varch. Boez. 151: Se alcuno diffinisse il caso essere uno avvenimento temerario, e non prodotto da concatenazione e legame alcuno di cagioni, io allora dico per fermo che il caso veramente non è nulla.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 4, 11, 196: Iddio provide ab eterno all'ordine, e alla concatenazione delle seconde cagioni.
Esempio: Menz. Pros. 3, 249: La confusione e 'l disordine che nascerebbe nella concatenazione delle parole, in niuna maniera il consente.
Esempio: Magal. Lett. At. Pref. 8: Potreste farmene pagar la pena col redarguirmi di non aver io saputo conoscere il poco ordine, o sia concatenazione, che è tra alcuni argomenti.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 44: Si debbono.... sapere quando le cose sono state fatte, acciocchè le concatenazioni si vedano de' tempi, per mezzo de' quali restin chiari computi degli annali.
Definiz: § II. E per Successione di cose fra loro collegate per qualsivoglia relazione. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 306: Parlo di quelle [dimostrazioni] che per lunghe concatenazioni di varie proposizioni degli elementi della geometria vengono inapprensibili a quelli, che tali elementi non hanno prontissimi alle mani.

14) Dizion. 5° Ed. .
CONCATTEDRALE.
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pag.312

CONCATTEDRALE.
Definiz: Add. che usasi più spesso in forza di Sost. femm. Aggiunto di Chiesa concattedrale che partecipa insieme con un'altra al privilegio di essere cattedrale.
Definiz: § Pure in forza di Sost., detto di Città che partecipi con altra al privilegio di avere chiesa cattedrale. –
Esempio: Targ. Viagg. 11, 17: Il vescovo [di Luni] Gualterio, ed il Capitolo dei canonici.... elessero per concattedrale Sarzana.

15) Dizion. 5° Ed. .
CONCAUSA.
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pag.313

CONCAUSA.
Definiz: Sost. femm. Term. scolastico. Causa che coopera all'effetto insieme con altra causa o con più cause; che più comunemente dicesi Causa concomitante.
Dalla voce latina concausa, formata dalle Scuole. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 436: L'aria, lo spirito, il vento, il fiato, ciocchè spira,... è la principale cagione di tutte le malattie, secondo il grande Ipocrate; talchè l'altre, dice egli, sono concause, o vogliam dire, cagioni concomitanti, compagne o seguaci.

16) Dizion. 5° Ed. .
CONCAVAMENTO.
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pag.313

CONCAVAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del concavare, Scavamento; ma è voce poco usata. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 382: Così quest'acque, fatte le prime percussioni nell'argine, risaltano all'opposte rive, ed ivi fanno gran percussione e concavamento.
Definiz: § E per Concavità. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 120: Fu tal taglio fatto benissimo,... e aiutato dal concavamento di qualche vallata, fatta da alcun fiume, che quivi passasse.

17) Dizion. 5° Ed. .
CONCAVARE.
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pag.313

CONCAVARE.
Definiz: Att. Propriamente Render concavo; ma trovasi anche per semplicemente Scavare: è peraltro voce poco usata.
Dal lat. concavare. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 106: Si provi che il filo dell'acqua de' fiumi era un concorso di moti reflessi dell'acqua percossa nelle sue rive, e lì si multiplicava, e s'inalzava, e concavava sotto del suo fondo.
Definiz: § E Neutr. pass. concavarsi Farsi, Addivenire cavo o più cavo. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 2, 11: Un piccolo palo fitto nel fondo della corrente, farà concavare il fiume per lungo spazio della predetta corrente.

18) Dizion. 5° Ed. .
CONCAVATIVO.
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pag.313

CONCAVATIVO.
Definiz: Add. Che cava, Che ha virtù di concavare, far cavo; ma è voce poco usata. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 308: Di quindi (dalla virtù formativa) si seguita La virtù concavativa, La qual cava le mani, E fora le nari, E fa la bocca e simiglianti parti (si parla della formazione del feto nell'utero materno).

19) Dizion. 5° Ed. .
CONCAVATO.
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pag.313

CONCAVATO.
Definiz: Partic. pass. di Concavare.
Lat. concavatus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Scavato. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 2, 5 t.: La corrente BD immediate vi percuote, e trovando forte concavato il fondo del pelago, ancora aumenta la predetta concavità.
Esempio: E Vinc. Nat. Pes. acq. 2, 35 t.: Il moto più veloce o tardo dell'acque fa il fondo più concavato, o piano.
Definiz: § II. E per Ridotto a forma concava; e trovasi detto anche per Concavo. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 200: Li varj fiumi per li strutti nuvoli s'ergevano in variati corsi per le concavate valli.
Esempio: Urban. 46: Ingegnandosi con la concavata mano l'arida e secca bocca di tale acqua, rinfrescandosi, bagnare.

20) Dizion. 5° Ed. .
CONCAVAZIONE.
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pag.313

CONCAVAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'effetto del concavare; ma è voce poco usata.
Dal lat. concavatio. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 55 t.: Delle figure degli ostacoli per riparare alle predette concavazioni de' fondi, fatte da diverse correnti più o men potenti l'una che l'altra.