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Volume 9 - Dizionario 5° Ed.
1) Dizion. 5° Ed. .
LODEVOLE, e talora anche LAUDEVOLE
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pag.437

LODEVOLE, e talora anche LAUDEVOLE.
Definiz: Add. Degno di lode, di approvazione. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Lasciano ogni opera lodevole, ed alle viziose s'attengono.
Esempio: Colonn. Guid. 98: Adunque non ci resta se non che noi non lasciamo laudevole dono.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 46: Chi il commendò mai tanto, quanto tu 'l commendavi iu tutte quelle cose laudevoli, che valoroso uomo dee essere commendato?
Esempio: E Bocc. Amet. 193: Poi fra sè si rise del suo ardire avuto di prendere il lodevole amore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 126: E fia lodevol opra e signorile, Perch'el sia esempio e specchio ad ogni vile.
Esempio: Bemb. Asol. 7: Se onesta vergogna, e sempre in donna lodevole, non vi ritenesse.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 309: Venendomi a' dì passati.... alle mani una epistola di un uomo per altro molto lodevole, trovai che ec.
Esempio: Varch. Lez. Accad. II, 5, 13: E come questo fine attivo, il quale è lodevole ma non già onorabile, s'acquista mediante la consuetudine e l'abito; così il contemplativo, il quale è onorevolissimo e non laudabile, s'apprende mediante le dottrine e scienze liberali, le quali ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 68: A ciascuno dee esser lecito di dire e di scrivere le cose laudevoli, le quali possono giovare al mondo.
Esempio: Red. Lett. 1, 239: Ha egli quella lodevole ambizione, che suole aver chi studia, di contrar servitù con grandi letterati; e perciò sommamente desidera di godere questa fortuna con Vostra Signoria.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 283: Il numero delle persone atte a sentire le qualità lodevoli di questo o di quel libro si riduce ancora a molto meno.
Esempio: Giord. Op. 1, 9: Quel travamento che sopra tutte le colonne ricresce, con tanto ingombro e carico di ornamenti, che danno all'occhio fatica senza riposo, a chi può sembrar lodevole o imitabile?
Definiz: § I. E con una certa attenuazione di significato, per Buono, Di buona qualità; ed altresì Da preferirsi, Migliore. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 479: Anche di quelle nascono polli che, quando son d'età tenera, sono in cibo ottimi; e se si castrano, fien capponi, che meglio ch'altri polli ingrassano e sono di lodevole nutrimento.
Esempio: Soder. Agric. 92: I condotti di piombo (per le acque) son più lodevoli che di rame.
Esempio: E Soder. Agric. 162: Saranno sempre lodevoli le scale che sien lucide, spaziose e comode.
Esempio: Red. Cons. 1, 151: I quali cattivi fermenti non essendo stati sufficientemente espurgati per le vie de' mestrui,... tanto più si rendono inabili a somministrare all'uovo una dolce e lodevole materia, necessaria al di lui accrescimento.
Definiz: § II. E per Che loda, Onorevole, Laudativo. –
Esempio: Red. Lett. 1, 306: Che poi egli nel suo libro faccia onorata e laudevole menzione di me e del mio nome, questo sarà un effetto della sua gentile amorevolezza.

2) Dizion. 5° Ed. .
LODEVOLEZZA, ed anche LAUDEVOLEZZA
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pag.437

LODEVOLEZZA, ed anche LAUDEVOLEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Lodevole e Laudevole. L'esser lodevole, Qualità di lodevole. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 253: Una libertà che necessariamente sia congiunta sempre con la somma onestà e colla somma lodevolezza.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 270: La natura.... delibera sempre con suprema lodevolezza.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 302: La lodevolezza e la virtù son pregi che scaturiscono dalla libera elezione del bene.
Esempio: E Pallav. Perfez. crist. 599: La più bella cosa che piaccia agli sguardi di Dio, la più utile che conferisca all'acquisto di Dio, la più onesta che ci renda in laudevolezza propinqui a Dio.

3) Dizion. 5° Ed. .
LODEVOLISSIMAMENTE e LAUDEVOLISSIMAMENTE
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LODEVOLISSIMAMENTE e LAUDEVOLISSIMAMENTE.
Definiz: Superlat. di Lodevolmente e Laudevolmente. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 168: Egidio Menagio, nostro accademico, che oltre alle origini della propria lingua, anche in indagar quelle della nostra lodevolissimamente s'impiegò, confortato molto a ciò fare da due nostri accademici di riverita memoria, Carlo Dati e Francesco Redi, ec.
Esempio: E Salvin. Pros. sacr. 14: Fino dalle fasce congiunta una affezione specialissima verso le nobilissime Arti del nome del Disegno.... laudevolissimamente esercitate.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 79: I savj giornalisti d'Italia ne sono stati lodevolissimamente gli ampliatori.

4) Dizion. 5° Ed. .
LODEVOLISSIMO e LAUDEVOLISSIMO.
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pag.437

LODEVOLISSIMO e LAUDEVOLISSIMO.
Definiz: Superlat. di Lodevole e di Laudevole. –
Esempio: Bemb. Asol. 1 t.: E poi se è lodevole per sè, che è in ogni modo lodevolissimo, ec.
Esempio: Varch. Ercol. 307: Oltre la nobiltà, la bontà, l'umanità, e tante altre lodevolissime parti sue.
Esempio: Tass. Lett. 2, 410: Da la castità, ch'è lodevolissima oltre tutte le altre virtù ne la donna.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 23: È tenuto per gli orti lodevolissimo, come si disse, quello (letame) degli asini, perchè non genera erbe, e pessimo quel di porco.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 188: Ora è certo che l'amor tenero verso Dio, quantunque sia un amore laudevolissimo, non però ci fu comandato da lui rigorosamente in quella gran legge che egli ci diede di amarlo, ec.
Esempio: E Segner. Mann. marz. 12, 3: Questo è lodevolissimo, perchè questo è il modo che consigliò fino il medesimo Apostolo, quando disse: ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 29: Lodevolissimo ancora e da onninamente eseguirai sarebbe il consiglio del signor Dupuy Demportes nel suo Gentiluomo coltivatore, il quale ec.

5) Dizion. 5° Ed. .
LODEVOLMENTE e LAUDEVOLMENTE.
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LODEVOLMENTE e LAUDEVOLMENTE.
Definiz: Avverb. In modo lodevole, In modo degno di lode, di approvazione. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 246: Così adunque il magnifico Re operò..., l'amate giovanette laudevolmente onorando.
Esempio: But. Comm. Dant.: Combattette contra i Sabini alla rocca molto laudevolmente.
Esempio: Tass. Lett. 2, 455: Posso affermare di non aver usata.... niuna (parola) nova, o composta, se non laudevolmente.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 555: Perciochè di niun popolo si procura più lodevolmente il pro universale, che del popolo più diletto da Dio e fedele a Dio.
Esempio: Segner. Pred. 21: Non bastava, per non mancare a Salamon di parola, dargli non altro che quella sola sapienza, la quale aveva dimandata per maneggiare lodevolmente lo scettro?
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 3: In servigio d'Alessandro Cardinal Farnese, e d'altri molti, nell'una e nell'altra professione lodevolmente adoperassi.

6) Dizion. 5° Ed. .
LODO, e anche, ma oggi assai meno usato, LAUDO.
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pag.437

LODO, e anche, ma oggi assai meno usato, LAUDO.
Definiz: Sost. masc. Sentenza, Deliberazione, Risoluzione, o simile, di arbitro, o di arbitri.
Dal barbaro lat. laudum. –
Esempio: Esop. Fav. R. 53, 17: Il lodo tuo non vale, però giudichi meno più della metà (qui per similit.).
Esempio: Vill. M. 488: Per sentenzia di lodo poterono usare i detti beni XIIII anni, dando la decima di tutto il frutto, e certo censo al detto monistero.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 33: Disse una mattina all'una setta e all'altra, che la sera andassono al banco a lui, e che piglierebbe lodo tale sui fatti del preso, che l'una parte e l'altra dovrebbe rimanere per contenta.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 173: In questo lodo fu grave la pensione del danaio posta al signore di Padova.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 95: Ricordo come a di 17 di marzo 1513 Luigi, Jacopo, Bongianni e Girolamo mia fratelli carnali e io, dividemmo le nostre possessioni, lasciando a comune le case di villa e Firenze; la quale divisa fu fatta per lodo dato da Jacopo Gianfigliazzi.
Esempio: Cas. Lett. ined. 37: Non voglio che nella supplicazione si estenda clausola alcuna, se non quelle alle quali io sono obbligato per il laudo fatto dal signor Uberto Strozzi.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 39: Finalmente si conchiuse la pace per via di lodo dato in Venezia già per il sopradetto duca Ercole.
Esempio: Dav. Tac. 1, 101: Destreggiando, vivente Augusto, lo cui lodo spregiava.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 329: Nondimeno pare che sia più ricevuta l'opinione che non sia necessaria quella citazione giudiziale, la quale si ricerca nella sentenza, o nel laudo, ma che basti d'esservi state alcune citazioni estragiudiziali per informarli, acciò non si possa dire che sia una perizia senza informazione.
Esempio: Targ. Viagg. 4, 152: Il vescovo ordinò.... che gli mandassero ambasciatori con ampia autorità di concludere l'accordo, ed accettare il lodo che egli come arbitro avrebbe dato.

7) Dizion. 5° Ed. .
LODOLA
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pag.437

LODOLA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Allodola, di cui è aferesi. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 375: Le lodole sono conosciuti uccellini.
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 1219: Questo ho aggiunto al nostro ragionamento per voler chiaramente manifestare questo animale, cioè la lodola.
Esempio: Olin. Uccell. 12: Questo nome di lodola, latinamente detto alauda, come generale comprende diverse spezie dell'istesso uccello, che si distinguono poi con gli aggiunti di capelluta, maggiore, minore, e simili; onde semplicemente dicendo lodola s'intende della semplice ec.
Esempio: E Olin. Uccell. 27: Oltr'alle lodole sopra descritte, ne restano anco tre spezie a descriversi.
Esempio: E Olin. Uccell. 30: E la calandra spezie di lodola, ma alquanto maggiore, onde è stata da qualch'uno detta lodola maggiore.
Esempio: Vai Rim. 8: E voi delle mie reti Non temete gli agguati, Lodole, starne, tortore e fagiani.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 368: Volendo.... fare una curiosa raccolta delle uova di tutti gli uccelli, ne ottenne, fra queste, alcune di lodola.

8) Dizion. 5° Ed. .
LODOLETTA.
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pag.437

LODOLETTA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Lodola; ma vale lo stesso che Lodola. –
Esempio: Dant. Parad. 20: Qual lodoletta che in aere si spazia.... Tal mi sembiò l'immago ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 49: Quivi è la lodoletta a volteggiare, E drieto il suo nimico che l'ammazza.
Esempio: Pindem. Poes. 23: Così appunto in quest'ora alma e vitale.... Lodoletta montante, che su l'ale Si libra, e nuota nella lucid'onda, Vibra il suo canto solitaria, ec.
Esempio: Panant. Paret. 45: La passera, il fanello, il calenzuolo,... Lucherin, lodoletta e cardellino.
Esempio: E Panant. Paret. 61: Grilleggia verso il ciel la lodoletta, E sua dolce canzon modula e varia.

9) Dizion. 5° Ed. .
LODOLETTINA
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pag.438

LODOLETTINA.
Definiz: Diminut. di Lodoletta. Lodoletta piccola o tenera. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Gli volle offerire un mazzo di lodolettine frescamente pigliate.

10) Dizion. 5° Ed. .
LOFFA e LOFFIA
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pag.438

LOFFA e LOFFIA.
Definiz: Sost. femm. Vento che esce per la parte deretana senza rumore. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 90: Son le composizioni Vostre, balordi, sgangherate e goffe, Da imbalsimar al doccion delle loffe.
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 5: Era sghemba, mal par, grinzosa e goffa,... Sudicia, non valea quanto una loffa.

11) Dizion. 5° Ed. .
LOGACCIO
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LOGACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Luogo. Luogo brutto, cattivo, sozzo, e simili. –
Esempio: Red. Lett. 1, 85: E' viene (il puzzo) tanto ne' maschi quanto nelle femmine da un certo logaccio, di cui è meglio onestamente tacere che il dire (si parla di un animale chiamato puzzola): ed in questo logaccio vi si raduna una certa poltiglia bianca, che rasciutta si sfaldella.

12) Dizion. 5° Ed. .
LOGARITMICO.
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LOGARITMICO.
Definiz: Add. Di, o Dei, logaritmi, Appartenente ai logaritmi, Che concerne i logaritmi, Contenente logaritmi. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 206: Noi abbiamo molte altre dimostrazioni geometriche ed analitiche, prese.... dagli incommensurabili, dalle quantità logaritmiche, ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 50: Era noto che da due quantità logaritmiche si fa passaggio a due ordinarie, ec.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 816: Il di cui integrale si trova essere in parte algebraico, ed in parte logaritmico.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 822: Dall'ordine con cui procedono i differenziali logaritmici si possono cavare alcune regole ec.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 836: Per dire.... alcuna cosa delle curve espresse da equazioni logaritmiche ed esponenziali.
Definiz: § I. Curva logaritmica, e, in forza di Sost., Logaritmica, dicesi una Curva in cui i logaritmi delle ordinate sono eguali alle corrispondenti ascisse. E Logaritmica di secondo grado, dicesi La curva in cui i logaritmi delle ordinate sono eguali ai quadrati delle ascisse. –
Esempio: Tratt. Resist. G. G. 52: Tale sarebbe il solido fatto dalla logaritmica A H B, girata d'intorno al suo asintoto D O.
Esempio: E Tratt. Resist. G. G. appr.: Lo stesso si dica d'un solido, le cui sezioni fossero tanti quadrati, o triangoli, o poligoni, o altre figure simili, fatte sopra l'ordinate della detta logaritmica.
Esempio: E Tratt. Resist. G. G. 54: La curva logaritmica allora non era assai nota fra' matematici.
Esempio: Grand. Not. Galil. 117: Allora la scala delle velocità A C V sarebbe una logistica o logaritmica del secondo grado.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 277: Questa curva.... siccome trascendente di sua natura e derivata dalla quadratura dell'iperbola, sarebbe di malagevole costruzione, se il signor marchese Giovanni Poleni non ci avesse con un ingegnoso stromento addestrati a delineare la logaritmica e la trattoria con tanta maestria, con quanta ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 51: Questa formula, la quale appartiene alla logaritmica, si deve costruire per modo, che ec.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 617: Due (metodi) sono quelli che servono: uno per mezzo di una curva, che si chiama logaritmica ed anco logistica, l'altro per mezzo di serie infinite.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 620: Da questa costruzione si deduce pure quello che la prima suppone, vale a dire la primaria proprietà della logaritmica, che sieno in geometrica proporzione le ordinate, che corrispondono alle ascisse in proporzione aritmetica.
Definiz: § II. E Spazio logaritmico, o della logaritmica, vale Quella parie di piano infinitamente lunga compresa fra la curva logaritmica, una delle ordinate e l' asintoto. –
Esempio: Tratt. Resist. G. G. 52: Si generano dal compimento della parabola ordinaria;... ed inoltre con infinite iperbole, o con lo spazio logaritmico, o con un prisma, ec.
Esempio: E Tratt. Resist. G. G. 53: Questo.... non può essere altro che il medesimo spazio della logaritmica.
Esempio: E Tratt. Resist. G. G. 54: Assai prima dello stesso Ugenio era stata ritrovata la dimensione dello spazio logaritmico, e dei solidi da esso generati, dall'incomparabile Evangelista Torricelli.
Definiz: § III. Logaritmica spirale, e più comunemente Spirale logaritmica, chiamasi La curva, in cui l'angolo polare è proporzionale al logaritmo del raggio vettore, o nella quale facendo crescere in progressione aritmetica l'angolo formato dal raggio vettore con un raggio fisso, cresce in progressione geometrica la lunghezza dello stesso raggio vettore. –
Esempio: Tagl. Lett. scient. 27: Il detto canale non è improbabile che sia una spirale logaritmica.
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 53: L'equazione apparterrà alla spirale logaritmica, ed anche al cerchio, quando nella stessa ipotesi fosse ec.
Esempio: E Riccat. I. Op. 55: Posta la densità in ragione reciproca della distanza, e la resistenza del mezzo in duplicata della velocità, non viene descritta dal mobile la spirale logaritmica nell'unico caso, in cui sia la forza centrale in proporzione inversa del quadrato della distanza, ma ec.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 513: La curva L M.... chiamasi in questo caso la Logaritmica spirale.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 602: Sia A B D.... la logaritmica spirale, la di cui proprietà è, ec.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 603: L'evoluta A C sarà la stessa logaritmica spirale A B D, ma inversamente posta.
Definiz: § IV. Canone logaritmico, o Tavola logaritmica, e oggi più comunemente Tavole logaritmiche, dicesi a Tutte insieme le tavole contenenti sia i logaritmi dei numeri interi da 1 fino a un limite qualsivoglia, sia i logaritmi delle funzioni circolari, o di altre funzioni, o di numeri che frequentemente occorrono nei calcoli. –
Esempio: Cavalier. Cent. Probl. 5: Questo si otterrà mediante la tavola seconda logaritmica, la quale contiene li numeri da 1 sino a 100.
Esempio: E Cavalier. Prat. Astr. 23: Sono logaritmi li numeri areali della seconda tavola logaritmica.
Esempio: Manfred. Elem. Geom. 170: Su questo fondamento è stata calcolata dagli autori una serie di logaritmi, che chiamansi comuni, e che costituisce quello che dicesi canone logaritmico de' numeri assoluti, nel quale ec.
Esempio: E Manfred. Elem. Geom. 175: Su questi fondamenti passeremo a mostrare come dal canone de' logaritmi comuni si possa trovare il logaritmo di qualsiasi numero ec.
Esempio: E Manfred. Elem. Geom. 181: Trovato il numero che a questo corrisponde, o sia nel canone logaritmico, o nel trigonometrico, si avrà il quarto numero che si cerca.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 844: Sarà facile avere il numero n col mezzo delle tavole logaritmiche.

13) Dizion. 5° Ed. .
LOGARITMO
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pag.438

LOGARITMO.
Definiz: Sost. masc. Term. della Matematica. Esponente della potenza alla quale bisogna elevare uri numero fisso chiamato Base, per formare un numero proposto qualsivoglia.
Dal grec. λόγος e ἀριθμός. –
Esempio: Cavalier. Reg. Triang. 5: Perchè poi i logaritmi di sei figure posti in dette tavole hanno le differenze picciole verso il fine del quadrante, ho cercato di ovviare alla difficoltà che porta tale picciolezza di differenze.... con il soggiongere ec.
Esempio: E Cent. Probl. 5: Essendo in ogni facciata sei colonne, la prima e quarta è de' numeri...: nella seconda e quinta colonna sono i loro logaritmi, e uella terza e sesta le differenze di essi logaritmi.
Esempio: Falcon. Lett. 123: Eccoti i versi fatti al Papa nel giorno suo natalizio nel maggiore strepito de' logaritmi, mesologaritmi, e tomologaritmi, in una materia dove troppo comune e dove troppo secca.
Esempio: Manfred. Elem. Geom. 164: I termini della progressione aritmetica B si diranno logaritmi di quelli della geometrica A, ciascuno del suo corrispondente.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 118: Sogliono costituirsi i logaritmi ad altri numeri geometricamente proporzionali Postone uno di qualsivoglia numero alla prima radice, il doppio di esso è logaritmo al quadrato, ed il triplo del medesimo è logaritmo al cubo, ec.
Esempio: E Grand. Not. Galil. 117: In questa ipotesi le velocità.... sarebbero in sudduplicata ragione de' logaritmi delle distanze.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 4, 173: Nel passato secolo si è dato maggior aria di scienza a questo studio,... con calcolare per via di logaritmi e di seni.
Definiz: § Tavole dei logaritmi, lo stesso che Tavole logaritmiche. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 425: Ma le osservazioni sono sempre più o meno inesatte, e le tavole comuni dei logaritmi oltre la quinta figura poco sicure.

14) Dizion. 5° Ed. .
LOGGETTA.
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pag.439

LOGGETTA.
Definiz: Diminut. di Loggia. Piccola loggia. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 213: Volendo.... celare il giovane,... essendo una sua loggetta vicina alla camera nella quale cenavano, sotto una cesta da polli, che v'era, il fece ricoverare.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 215: In una sua loggetta gli aveva dipinta la battaglia de' topi e delle gatte.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 126: Venite via, chè alla vostra tornata saremo tutti a ordine per trionfare con voi, e la loggetta v'aspetta.
Esempio: Borgh. V. Opusc. 110: In quella loggetta che è innanzi a S. Iacopo sopr'Arno, vi è la sepoltura di marmo di messer Paulo Boccucci.
Esempio: Soder. Agric. 177: Fuori delle finestre, o loggette, o aperture delle colombaie, si dee ordinare che vi siano cornici di pietra (qui per similit.).
Esempio: Buonarr. Sat. 1, 221: Intorno al fuoco, o al sol d'una loggetta, Parmi vedervi.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 107: Pergula presso gli antichi era quasi un terrazzino, poggiuolo, loggetta, ringhiera, o galleria, che sporgeva infuora.
Esempio: Red. Lett. 3, 177: Parmi che vi sieno per abitare con ogni comodità e bontà di aria, per cagione della loggetta da potervi e correre e fare scuola.

15) Dizion. 5° Ed. .
LOGGIA
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pag.439

LOGGIA.
Definiz: Sost. femm. Edifizio, e più comunemente Parte, per lo più anteriore, di edifizio, ed altresì Stanza, o Specie di stanza, più spesso a terreno, ma talora anche a piano, aperta da uno o più lati, fatta sia per ornamento, sia per uso pubblico o per privata comodità, la cui copertura, ordinariamente a volta, si regge su gli archi o su gli architravi, e questi su pilastri o colonne. Usasi comunemente nel plur., quando sì fatti edifizj sono molto spaziosi e a più arcate.
Provenz. lotja, franc. loge, span. lonja; dal ted. laubja e poi laube, che vale Capanna; o, secondo altri, dal lat. logeum, e questo dal grec. λογείον λογεῖον, che denotava il luogo ove stava il Coro. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 3, 27: Come e quando si debbia fare la predica sotto la loggia d'Orto San Michele.
Esempio: Vill. G. 257: In questi tempi si fece per lo Comune la loggia sopra la piazza d'Orto San Michele, ove si vende il grano.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 15 t.: Dall'una parte sia una casa del Comune con una loggia.
Esempio: Pulc. L. Morg. 2, 29: E 'l terzo giorno scesi giù da basso 'N una loggia arrivorno per ventura, Donde un suono esce d'una sepoltura.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 50: Vien Polinesso, e alla scala s'appoggia Che giù manda' gli; e monta in su la loggia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 119: I re, i signori, i primi di Soria Con altre donne in un gentil drappello Celebravano quivi in loggia amena La real sontuosa e lieta cena.
Esempio: Bern. Orl. 6, 50: Vede un palazzo fatto d'un lavoro, Ch'ogni immaginazione alta avanzava: Sopra colonne d'ambra e base d'oro Un'ampia e ricca loggia si posava: Di marmi bianchi e verdi ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 79: Nè mancano dell'altre logge in Firenze, come quelle degl'innocenti e dello spedale di San Pagolo.
Esempio: Cellin. Vit. 361: Loggia noi chiamiamo quelle stanze che sono aperte da una parte.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 126: A canto allo antiporto le logge, il luogo da passeggiare, e da farsi portar e simili, hanno molto del grazioso, dove la gioventù, staudo ad aspettar i loro vecchi che tornino da negoziare con il principe, si possa esercitare con saltare, con fare alla palla, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 48: Non è anche stato poco il tempo che.... ho messo in tirare innanzi.... la loggia e grandissima fabbrica de' Magistrati, che volta sul fiume d'Arno.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 2, 113: Taddeo seguitò per lo Comune l'opera d'Orsanmichele, e rifondò i pilastri delle logge, murandogli di pietre conce e ben foggiate.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 276: Volendo poi il Duca fare, per commodo de' suoi cittadini e mercanti, la loggia di Mercato Nuovo, ec.
Esempio: Soder. Agric. 167: Tra le quali [parti] si ricerca principalmente l'osservazione di ben piantare ed ordinare le logge, le quali per lo più si sogliono far nella facciata dinanzi ed in quella di dietro della casa, ed anco talora, alla campagna, staran bene da tutte e quattro le bande..... Servono queste logge a comodezze, come a passeggiare, a mangiare, ed a tutti i diporti.
Esempio: Baldin. Decenn. 2, 65: Datosi poi [l'Orcagna] agli studj d'architettura, fece in quegli sì gran progressi, che in breve potè con suo modello edificare la bellissima loggia de' Signori, al presente detta de' Lanzi, nella piazza di essa città di Firenze.
Esempio: E Baldin. Decenn. 5, 136: Fecelo situare (un grande epitaffio di marmo) sotto le logge (della Chiesa dell'Annunziata) fra porta e porta, verso ponente.
Esempio: Leopard. Poes. 114: Quella loggia colà volta agli estremi Raggi del dì, ec.
Definiz: § I. Per similit., e poeticam.
Esempio: Molz. Ninf. tib. 44: I fiori l'ape, e il pellegrin stanco ama Ombrosa loggia, dopo lunga strada.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 4, 27: E mentre a superar del cielo i rai Fanno di frondi opaca loggia adorna, ec.
Definiz: § II. In senso particolare, Loggia dicevasi in Firenze Quella stanza, comunemente a terreno, aperta dinanzi con uno o più archi grandi poggianti su pilastri o colonne, e posta per lo più a uno dei lati estremi dei palazzi, o annessa ai palazzi, degli antichi e nobili cittadini che ne avessero dalla repubblica avuto il privilegio, nella quale solevano adunarsi i parenti e gli amici per conversare riparati dalle intemperie. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 22: Non andavano le mura se noe insino dov'è oggi la loggia degli Adimari.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 109: Fostù a questa pezza dalla loggia de' Cavicciuli?
Esempio: Camb. G. Ist. 1, 119: Ordinò provisioni di porre freno alle famiglie potente e grande ch'aveano milizia e logge in casa.
Esempio: Nard. Stor. 2, 119: Andai per il gonfalone, il quale era in casa di Cosimo Nardi, che abitava presso alla loggia de' Pulci sul canto di Baldacco.
Esempio: Varch. Stor. 2, 78: Vi erano (in Firenze) ventuna loggia di cittadini privati...; le quali loggfe.... si veggono ancora tutte; e perchè mostrava che le famiglie, le quali avevano loggia, fossero nobili oltra l'altre, mi maraviglio ec.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 335: Anzi le logge de' cittadini principali è ragionevole che sieno con architrave, fregio e cornice sopra le colonne.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 293: La porta di Santa Maria credo fusse intorno a dove si vede una parte della loggia de' Gherardini.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 522: Loggia, da λόγος discorso, cicalamento; poichè sotto vi si tiene ragionamento; laonde era segno in Firenze di nobiltà aver loggia, da quella famiglia denominata.
Esempio: Capp. Econ. 363: Poi viaggi frequenti per la mercatura o per la repubblica; poi le fazioni, i consigli, le logge, la piazza, difendersi o invadere, aspirare alla potenza o conservarsela (qui figuratam.).
Esempio: E Capp. Econ. 410: Un ricco voleva edificare. Senza parlare de' monumenti sacri, che pure son palazzo del povero, camera de' suoi affetti, teatro delle sue feste, il ricco cittadino apriva una loggia.
Definiz: § III. E per Loggiato, e più specialmente Loggiato che nell'interno di palazzi, castelli, conventi, e altri grandi edifizj, ricorra su qualche lato di cortili, chiostri, giardini, e simili, o intorno ad essi. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 103: Era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo, e con logge e con sale e con camere.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 261: Morì in camera terrena della loggia della casa della sua abitazione da S. Ambruogio.
Esempio: Car. Eneid. 2, 862: Per portici e per logge armi e nemici Attraversando, in ver l'aitar seri fugge.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 133: Intorno alla corte (di un monastero) si debbono collocare le logge i luoghi da passeggiare, le camere, il refettorio, il capitolo, ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 134: Erano in quel luogo (nella palestra degli antichi).... gli ordini da sedere, e vi erano logge che accerchiavano attorno un verde e fiorito prato.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 153: La principal parte di tutte è quella, la quale o cavedio o atrio che tu ti dica, noi lo chiameremo il cortile con le logge.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: In alcun luogo vi feciono (nei cortili) logge da un lato solo, in alcun altro da più lati, ed in alcun altro da per tutto, ed in alcun luogo le feciono con palchi ed in alcuno con volte.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 203: Fu (il Torrigiano) da Lorenzo vecchio de' Medici tenuto nel giardino che in sulla piazza di San Marco di Firenze aveva quel magnifico cittadino in guisa d'antiche e buone sculture ripieno, che la loggia, i viali, e tutte le stanze erano adorne di buone figure antiche di marmo, e di pitture, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 1: D'intorno inosservabile e confuso Ordin di logge i demon fabri ordiro.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 97: La maggior porta.... ha seco annesso un magnifico ricetto,... che conduce ad un cortile spazioso, e poco men che quadrato, la cui fronte forma una vaga loggia in volta, con sei colonne,... tre dall' una parte e tre dall'altra.
Definiz: § IV. In senso speciale, si disse Loggia quel Portico che ne' teatri, anfiteatri, e simili, degli antichi Romani, girava tutto intorno la estremità superiore di essi. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 299: Io ho detto che una delle principali parte del teatro è la loggia, trovata per ritenere e per far apparire le voci ed i suoni maggiori, e che ella era posta sopra gli ultimi gradi da sedere, e che con i vani da colonna a colonna guardava la piazza del mezzo nel teatro.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Sopra l'ultimo luogo de' gradi, acciochè molto giovasse, vi collocarono la loggia, volta, come io dissi, verso la piazza che era in mezzo del teatro; i vani della qual loggia dalla parte di dentro volevano che fussino liberi ed espediti quanto più si poteva. Ma da la parte di dietro di essa loggia, volevano che rincontro a' vani del colonnato fusse tirato un muro che la turasse bene per tutto.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 300: Questa sì fatta loggia era certo molta artificiosa, conciosia che per reggere questa sola loggia, si facevano sotto di lei altri colonnati, ed altre loggie aperte e volte verso il lato di dietro del teatro, e ne' teatri grandi si facevano doppie, acciocchè se alcuna volta, per alcuna furiosa pioggia o tempesta, vi fussino ricorsi al coperto gli spettatori, non si bagnassino; ed erano i colonnati ed i portici posti sotto questa prima loggia, non come quelli de' tempj o delle basiliche, ma di pilastrate sode e mura stabilissime, con disegno simile a quello delli archi trionfali.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 40: Le logge; o palchetti (com'or si direbbe), del Circo furono bensì detti spectacula e fori, ma non mai turres.
Definiz: § V. Poeticam., per Palco de' moderni teatri. –
Esempio: Parin. Poes. 45: O con maligno Occhio ricerchi di qualch'alta loggia Le abitate tenebre, o miri altrove Gli ognor nascenti e moribondi amori Delle tenere dame.
Esempio: E Parin. Poes. 64: Se cupida troppo Col guardo accompagnò di loggia in loggia Il seguace di Marte.
Definiz: § VI. Loggia, dicesi Il luogo dove i Frammassoni tengono le loro adunanze, e per estensione Ciascuna delle sezioni di quella società. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 252: Quello che i liberi Muratori chiamano loggia, essi (i Carbonari) baracca chiamavano.
Definiz: § VII. Loggia, parlandosi di alloggiamento, accampamento, si usò nel plur. per Tenda o Padiglione. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 2: Elli cominciare, non ch'altro, a fare tabernacoli e logge per dimorare quivi il verno.
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. M. 13: Essendo lo 'mperadore a una caccia, i Parmigiani uscirono fuori, e misono fuoco nelle logge del campo dello Imperadore.
Esempio: Vill. G. 507: La sera ritratti l'un'oste e l'altra, infino a notte stettono schierati ciascuno trombando a petto l'uno dell'altro, per sostenere l'onore del campo, ma la notte dipartì, e ciascuno tornò alle sue logge.
Definiz: § VIII. Famiglia di loggia. –
V. Famiglia, § XXV.
Definiz: § IX. Servo da loggia, trovasi per Servo addetto alla custodia dell' atrio nella casa romana. –
Esempio: Cic. Opusc. 272: Come nella grande famiglia delli stolti alcuni sono più deliziosi servi, secondo che ad essi pare, ma pure sono servi da loggia, così pure per modo della loro stoltizia sieno quelli, li quali le insegne, le tavole, lo scolpito argento, le opere de' Corinti, li magnifici edificj con troppa operazione dilettano (il lat. ha: atrienses).
Definiz: § X. Comparire a loggia, trovasi per Apparire, Mostrarsi, in pubblico, ma solo figuratam. per Esser fatto, prodotto, operato. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 10, 49: E fecer con virtù maggior prodezze, Che comparite poi non sono a loggia Con tutte quante nostre sottigliezze.
Definiz: § XI. Far loggia, si disse per Far capannello, Trattenersi oziando in un luogo pubblico. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 35, 78: Gli era gittato (a Marte a piè del Ponte Vecchio) il fango, e fatto brutto Da' portator, che quivi facien loggia, Sicchè coperto n' era quasi tutto.
Definiz: § XII. Parlare a loggia, si disse per Parlare nei ritrovi pubblici. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 23: A la scoperta con disoneste parole parlava a viso a viso, a cerchio, a loggia, e su per le piazze.
Definiz: § XIII. Tenere a loggia, si disse per Tenere a bada, impedito, o simili, e, per lo più, con beffe. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 302: E' ci son certe cicale Che l'acconcion senza sale E vi tengon sempre a loggia.
Esempio: Bern. Orl. 19, 12: A loggia m'ha costui due dì tenuto, Ed è un solo, e non è già gigante.
Esempio: Varch. Ercol. 69: Dicesi ancora tenere a loggia, gabbarsi d'alcuno.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 181: E tenendoli a loggia ne' cerchiellini e per le botteghe, affermavano ec.
Esempio: Cecch. Dot. 1, 1: L'amor ch'io ti porto, mi forza A dirti il vero in faccia, e non far come Certi gnaton, che ti ghignano in bocca, Poi ti tengono a loggia.
Definiz: § XIV. Tener loggia de' fatti d'alcuno, si disse per Parlarne con maldicenza, Sparlarne. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 121: Che là (in corte) si tien pancaccia e si tien loggia De' fatti d'altri; e quell'è più valente, Che nel dir mal d'ogn'un si sbraca e sfoggia.

16) Dizion. 5° Ed. .
LOGGIATO.
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pag.440

LOGGIATO.
Definiz: Sost. masc. Loggia prolungata, o ricorrente in giro in giro, con seguito di colonne e di arcate; Portico. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 18: Che riscontri di porte vedete voi, e che entrature, e che archi, e che foggiati, e che incrostature d'oro e di gemme, e di bronzi dorati, ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 293: Una moltitudine infinita di gente, che in maggior lontananza si scopriva sopra i terrazzi e loggiati.
Esempio: Salvin. Iliad. 550: I quai venendo Alla magion di Giove.... In puliti loggiati si sederò.
Esempio: E Salvin. Odiss. 379: Allora Ulisse Strascicò (Iro) pel vestibolo, prendendo Per un piede, finchè giunse al cortile Ed alle porte del loggiato.
Esempio: Mozz. Stor. S. Cresc. 119: Fu dato cominciamento ad un magnifico e spazioso portico, o sia loggiato.
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 76: Non sarà permesso ad alcuno di stare a vendere commestibili ed altri generi, avanti le porte delle case e botteghe, nè sotto i loggiati, nè sopra i marciapiedi o muriccioli di esse.
Definiz: § E prendesi anche semplicemente per Loggia. –
Esempio: Capp. Econ. 395: Ogni podere ben tenuto dovrebbe avere.... una capanna per il fieno e gli strami, un loggiato per tenervi il concime, e una latrina o bottino.

17) Dizion. 5° Ed. .
LOGGIONE
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pag.441

LOGGIONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescitiva di Loggia. Loggia mollo alta e spaziosa. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 50: A questi si viene e dal loggione (del palazzo de' Pitti) dove stanno al coperto le carrozze, e dalla via de' Guicciardini, per una scala assai comoda.
Esempio: E Baldin. Decenn. 5, 365: Finita di tutto punto la bell'opera, fu vagamente accomodata nell'arco di mezzo del loggione della casa del Tacca destinato al lavoro de' marmi, ec.
Definiz: § Loggione, dicesi altresì Quell'ordine di logge, o di palchi, che circonda la parte più alta del teatro, e dove si punti meno.

18) Dizion. 5° Ed. .
LOGHETTO, e talora anche LOCHETTO.
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pag.441

LOGHETTO, e talora anche LOCHETTO.
Definiz: Diminut. di Luogo. Luogo ristretto, Piccolo paese, borgo, e simili. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 112: E secondo che 'l mio avviso stima, Era la sua caverna in quella costa, Forse un trar d'arco presso a un fiumicello, In un loghetto solitario e bello.
Esempio: Guidicc. Op. M. 2, 326: Questo è suo avversario, il quale litiga un poco di giurisdizione di un loghetto di non so che case.
Esempio: E Guidicc. Lett. 175: Ci sono certi lochetti.... che tenendosi per il signore Ascanio, se ben non sono di molta importanza, non potriano però se non dare qualche impedimento al campo, se si lassassero così senza andargli ad espugnare ec.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 224: A Vinezia veuuto (il Signore di Pesaro) per dare la sua città alla Repubblica, purechè ella alcun loghetto ne' fini di lei, o castelletto, volesse a lui concedere, dove egli nutrire e sostenere si potesse; consigliato sopra ciò il Senato, risposero i Padri, ec.
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 531: venne fra tutti gli altri monaci molto riguardevole; e perchè era amicissimo della solitudine, dimorava assai tempo in uu loghetto solitario.
Esempio: Porz. C. Op. 93: Lungi due miglia è un loghetto che sembra picciolo borgo, nomato Citara.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 343: Non v'era loghetto che non avesse la sua milizia determinata, con preeminenze che distinguevano il soldato dal non soldato.
Esempio: Magal. Relaz. 8: Nasce egli poi (il Nilo) in un loghetto il più ameno di tutto il territorio.
Esempio: Forteguerr. Cap. 198: Nè vi ha loghetto o terra sì deserta, Ove il pubblico amor non sia permesso.
Esempio: Tos. Pruov. 65: Io sento tutto di cognominarle co' vocaboli d'un loghetto, d'un piccol borgo, d'una bicocca.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Sassett. Lett. 139: Sarebbe un garbato loghetto da fare una storia di questo regno.
Definiz: § II. E per Piccola casa, ed altresì Villetta o Poderetto. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 101: Io mi sono veramente infrascato in questo mio loghetto; e forse non meno ch'ella si sia nelle sue meraviglie di Bomarzo.

19) Dizion. 5° Ed. .
LOGHETTUCCIO
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pag.441

LOGHETTUCCIO.
Definiz: Dispregiat. di Loghetto. Luogo piccolo, meschino, e simili. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 3: E che farei qui in questo loghettuccio Di tutto il mio poetico furore?

20) Dizion. 5° Ed. .
LOGHICCIUOLO
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LOGHICCIUOLO.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Luogo. Luogo, o Paese, piccolo, o di poco conto. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 315: Al principio dell'alpe un loghicciuolo, Che anticamente fu grossa badia, Or è tre case intorno a un muricciuolo.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 2, 92: Non v'ebbe casale, non terra, non misero loghicciuolo che, visitando egli in persona, ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Giungo a un albergo in qualche loghicciuolo.
Definiz: § I. Per Poderetto, Villetta, e simili. –
Esempio: Grazz. Pros. 248: Con la moglie e la brigata se n'era ito di fuori a uno suo piccolo loghicciuolo.
Esempio: Sassett. Lett. 180: Malgrado della mala ventura, con l'aiuto divino, si arebbe a fare in 5 anni un certo capitale che bastasse per tornarsene, e pigliare un loghicciuolo a fitto presso a Maiano, e contare delle novelline.
Definiz: § II. E per Piccolo convento. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 150: Essendo una volta frate Ginepro in uno loghicciuolo di frati, per certa ragionevole cagione tutti li frati ebbono andare di fuori, e solo frate Ginepro rimase in casa.