Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
20) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA CEDRATA.
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ACQUA CEDRATA.
Definiz: Spezie d'acqua acconcia con lo zucchero, e colle scorze di cedro, cedrato, e simili.
Esempio: Red. Ditir. L'acqua cedrata, Di limoncello, Sia sbandeggiata Dal nostro ostello.

21) Dizion. 4° Ed. .
ACQUACEDRATAIO.
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ACQUACEDRATAIO.
Definiz: Che vende acqua cedrata.

22) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA CONCIA, o ACQUA ACCONCIA.
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ACQUA CONCIA, o ACQUA ACCONCIA.
Definiz: Acqua fatta con zucchero, e altro per uso di bevanda. Lat. aqua mulsa; aqua saccharo, et odore condita.
Esempio: Red. Ditir. Da mia masnada Lungi sen vada Ogni bigoncia, Che d'acqua acconcia Colma si sta.

23) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA D'ANGIOLI.
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ACQUA D'ANGIOLI.
Definiz: Acqua di soavissimo odore, per lo mescolamento di diverse acque odorose, con decozione d'ambra, muschio, zibetto, e d'altre rage, e legni odorosissimi.

24) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA DELLA REGINA.
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ACQUA DELLA REGINA.
Definiz: Acqua arzente distillata con fiori di ramerino, ritrovata per medicamento da una Regina d'Ungheria.

25) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA DI LATTE.
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ACQUA DI LATTE.
Definiz: Siero cavato da latte. Lat. serum. Gr. ὀῤῥός.
Esempio: Volg. Mes. L'acqua di latte si fa dal latte, quando n'è stato cavato il burro, e quando si è tolta dal latte la parte grassa, che nuota sopra.
Esempio: E Volg. Mes. appresso: L'acqua di latte ec. è assottigliativa, e assertiva per la sua nitrosità.
Esempio: Libr. cur. malatt. Per solvere il ventre si è ottima l'acqua di latte chiamata siero.

26) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA DI MARE.
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ACQUA DI MARE.
Definiz: Sorta di colore turchino assai chiaro. Lat. caeruleus color.
Esempio: Alleg. 235. Canzoncina pel Calcio incarnato, ed acqua di mare.
Definiz: §. È anche gioia di questo colore, che pur si dice Acqua marina.

27) Dizion. 4° Ed. .
ACQUAFORTE.
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ACQUAFORTE.
Definiz: Acqua che si fa con sali, e simili materie acri, a effetto di partir metalli, o fare altre operazioni possenti, altrimenti, Acqua da partire.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 18. Ch'usaro in lor per ranno l'acquaforte.
Esempio: Car. lett. 9. 4. Mi par di vedere tuttavia qualche grimaldello, qualche acquaforte, qualche streghería, che me lo lievi dinanzi.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 407. Anzi non pare altro, se non un ducato d'oro, stato nell'acqua forte.
Definiz: §. Intaglio d'acquaforte, o ad acquaforte, vale Rame, in cui siano delineate per via d'incavo fatto coll'acquaforte figure, paesi ec. per imprimere in carta, e si dice anche così la carta stessa in tal modo impressa.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 9. Nella cui prima carta, o frontespizio, Che è opra d'intaglio d'acquaforte, Stampato è 'l Tempo.

28) Dizion. 4° Ed. .
ACQUAIO.
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ACQUAIO.
Definiz: Sust. Condotto, fatto per le case per ricevere l'acque, che si gettan via. Lat. aquarium. Gr. ὑδροχόος.
Esempio: Libr. son. 88. E quel salta arricciato in sull'acquaio.
Esempio: Burch. 50. Che gli è difetto del vento marino, Ch'entra in casa pel buco dell'acquaio.
Definiz: §. I. Si dice anche il luogo, o armario, ove è la pila dell'acquaio.
Definiz: §. II. Andarsene pel buco dell'acquaio, vale Smagrire, Struggersi insensibilmente. Lat. tabescere, macescere.

29) Dizion. 4° Ed. .
ACQUAIO.
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ACQUAIO.
Definiz: Add. Che mena acqua.
Definiz: §. Solco acquaio è quello a traverso al campo, per ricever l'acqua degli altri solchi, e trarnela fuora. Lat. aquarius sulcus. Gr. ὑδραγωγός.
Esempio: Pallad. Miglior rimedio di tutti si è, mettere un solco acquaio per lo mezzo del campo.
Definiz: E il detto solco oggi chiamiamo sustantivamente l'Acquaio.
Esempio: Dav. Colt. 152. Bisogna adunque fare per la (acqua) piovana acquai spessi attraverso a' campi. Lat. acquarium.

30) Dizion. 4° Ed. .
ACQUAIUOLO.
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ACQUAIUOLO.
Definiz: Acquatico. Lat. aquatilis, aquaticus. Gr. ἔνυδρος.
Esempio: Cr. 2. 13. 7. Lo sterco degli uccelli non acquaiuoli, e massimamente de' colombi, si mescoli col letame.
Esempio: Libr. viagg. Ed è pietra spugnosa, acquaiuola, ed è in alcun luogo fessa.
Esempio: Morg. 14. 58. La merla nera, la merla acquaiola.
Definiz: §. I. Favellando di piante, vuol dire, Che nasce, o vive nell'acqua, o che naturalmente l'ama, come salci, alberi, ontani, aliga, e simili. Lat. aquatilis. Gr. ἔνυδρος.
Esempio: Cr. 11. 16. 1. Le piante umide, acquaiuole, e molli in qualunque modo sien fitte in terra, agevolmente metton radici, e diventan grandi.
Definiz: §. II. Dicesi anche Acquaiuola ciriegia acquaiuola a una sorta di ciriegia primaticcia, per essere assai acquidosa.
Esempio: Alleg. 324. Quando e' comparve solennemente accompagnato in Calimara, in un saion vellutato di suo capriccio, e d'opera a coppie di ciliegia acquaiuola.
Definiz: §. III. Acquaiuolo, dicesi a Colui, che dà l'acqua a' drappi, ed a Colui, che dà l'acqua a' prati.
Definiz: §. IV. E Bolla acquaiuola, che è quella, che è piena d'acqua. Lat. pustula aquam continens, hydatis. Gr. ὑδατίς. Onde il proverbio, Far d'una bolla acquaiuola un canchero, che vale, Il far seguire da una lieve cagione un male irrimediabile, coll'innasprirla.
Esempio: Salv. Spin. 4. 11. Siete da voi da voi, che d'una bolla acquaiuola avete voluto fare un canchero.
Definiz: §. V. E dicesi anco per ignominia.
Esempio: Libr. Son. 16. Ancor cinguetta, e miagola Bolla acquaiuola.
Esempio: E Libr. Son. 32. Stitiche fantasíe son pelle pelle, Bolle acquaiuole, e pillole caprine.

31) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA LANFA.
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ACQUA LANFA.
v. LANFA, o ACQUA NANFA.
Esempio: Morg. 25. 212. E acqua lanfa è trovata alle mani.

32) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA MARINA.
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ACQUA MARINA.
Definiz: Acqua di mare.
Esempio: Art. Vetr. Ner. 22. Il colore detto acqua marina è uno de'principali colori, che si dia al vetro.
Esempio: E Art. Vetr. Ner. appresso: Per fare un'acqua marina di garbo, e bella, si piglierà ec.

33) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA NANFA.
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ACQUA NANFA.
Definiz: Volgarmente lanfa acqua lanfa, sorta d'acqua odorosa cavata per distillazione, e si suol dire di quella, che si distilla dal fior d'arancio.

34) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA REGIA.
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ACQUA REGIA.
Definiz: Acqua forte fatta più gagliarda, colla giunta del sale armoniaco per servizio di scioglier l'oro.
Esempio: Art. Vetr. Ner. pr. Lett. Molte altre, che tutto 'l giorno trovano, e fanno oltre alle acque forti, ed acque regie tanto necessarie a i partitori, e maestri di zecche de' Principi, per affinar ori, ed argenti, e ridurgli, a lor perfezione.
Esempio: E Art. Vetr. Ner. cap. 40. A fare l'acqua regia, che solve l'oro, e gli altri metalli dall'argento.

35) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA ROSA.
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ACQUA ROSA.
Definiz: Acqua tratta per distillazione dalle rose. Lat. aqua rosacea. Gr. ὕδωρ ῥόδινον.
Esempio: Bocc. nov. 80. 11. Oricanni d'ariento bellissimi, e pieni qual d'acqua rosa, quale ec.
Esempio: M. Aldobr. Se ne stempera una, o due con acqua di fior di nipitella, e con acqua rosa.
Esempio: Pier. Span. tes. pov. Se ne disfà un poco in acqua rosa, ovvero piovana ec.

36) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA ROSATA.
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ACQUA ROSATA.
Definiz: Acqua rosa.
Esempio: Cr. 6. 64. 2. A colorir la faccia, prendi tuberositadi delle radici del giglio, e seccale, ec. e distempera con acqua rosata.
Esempio: E Cr. 6. 119. 1. E di questo, con acqua rosata ec. si faccia epittimazione.
Esempio: Vit. S. Ant. Gli portoe un'ampolluzza piena di acqua rosata.
Esempio: Pier. Span. tes. pov. Stempera con acqua rosata, ed albume d'uovo, e metti negli occhi.

37) Dizion. 4° Ed. .
ACQUATICO.
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ACQUATICO.
Definiz: Che sta nell'acqua, Che è di acqua. Lat. aquaticus. Gr. ἔνυδρος.
Esempio: Fior. S. Franc. 39. Benedetto sia Iddio eterno, perocchè più l'onorano i pesci acquatici, che non fanno gli uomini eretici.
Esempio: Fir. As. 153. Allora quel bianco uccello, che suole del continuo colle acquatiche anitre guerreggiare, tuffatosi ec.
v. AQUATICO.
38) Dizion. 4° Ed. .
ACQUATIVO.
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ACQUATIVO.
Definiz: Acquaiuolo.
Esempio: Com. Inf. 17. È da sapere, che nelle parti della più profonda Alemagna hae un uccello, ovvero animale acquativo, chiamato bevero.

39) Dizion. 4° Ed. .
ACQUATTARE.
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ACQUATTARE.
Definiz: Neutr. pass. Chinarsi a terra il più basso che l'uom può, per non esser visto, senza però porsi a giacere. Lat. sese occulere, deprimere.
Esempio: Dant. Inf. 21. Acciocch'e' non si paia Che tu ci sii, mi disse; giù t'acquatta.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 76. Matteo acquattasi dietro all'appoggio del banco, e cala giù le brache.
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Che un destro schermo L'acquattarmi mi fu chinando il capo.
Definiz: §. I. Per semplicemente nascondersi.
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr. 399. Acquattavansi, uscivan fuori, consigliavansi insieme, poi disuninvansi.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Sen. Pist. Que' vizj s'acquattano, che non hanno altra utilità, che burbanza, e vanagloria.