Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
40) Dizion. 4° Ed. .
ACQUATTATO.
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pag.49

ACQUATTATO.
Definiz: Add. da Acquattare. Lat. summum occultatus, latens.
Esempio: Com. Inf. 21. Quì chiamò Vergilio Dante acquattato, secondo 'l comandamento.
Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 12. Stando acquattato in questo abito bigio Non sarò riguardato, nè veduto.

41) Dizion. 4° Ed. .
ACQUAVITE.
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pag.49

ACQUAVITE.
Definiz: Vino stillato.
Esempio: Red. Esper. nat. 30. Avendo letto, che l'acquavite sta a galla sopra l'olio di mandorle dolci.
Esempio: E Red. Esper. nat. appresso: Quando in vece di acquavite usò acquarzente fine ec.

42) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA VIVA.
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pag.49

ACQUA VIVA.
Definiz: Acqua di vena. In Seneca leggiamo: vivam aquam.
Esempio: Bocc. nov. 96. 4. Avendo d'acqua viva copia, fece un bel vivaio.

43) Dizion. 4° Ed. .
ACQUAZZONE.
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pag.49

ACQUAZZONE.
Definiz: Gran pioggia, e continuata. Lat. imber. Gr. ὄμβρος.
Esempio: Cr. 4. 27. 1. Se per li piovevoli acquazzoni, molto sopravvegnenti, l'uve, ec.
Esempio: G. V. 6. 84. 2. Per grande acquazzone (che 'l terreno d'intorno, ch'è forte, male per la piova si può osteggiare) convenne, che si partisse l'oste.
Esempio: E G. V. 7. 96. 1. Il fiume d'Arno crebbe tanto, e sì diverso, che allagò molto della città presso alle rive sue, e per lo detto acquazzone, il poggio detto de' Magnoli di sotto a San Giorgio, e sopra a Santa Lucía si commosse a rovina.
Esempio: Morg. E bisognò, ch'e' dicesse, che 'l vischio D'Orlando non temeva l'acquazzone.

44) Dizion. 4° Ed. .
ACQUAZZOSO.
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ACQUAZZOSO.
Definiz: Piovoso. Lat. pluvius, humidus, aquosus. Gr. ὑδαρής.
Esempio: Cr. 4. 5. 1. Il Cielo di mezzana qualità caldo, anzi che freddo, esser dee, secco piuttosto, che umido, ovvero acquazzoso.
Esempio: Amet. 62. Picciolo fiume ne' tempi estivi poverissimo d'onde, e abbondante di quelle negli acquazzosi.
Esempio: Alleg. Met. E quante volte la primavera caccia 'l verno, e 'l Montone succede all'acquazzoso Pesce.

45) Dizion. 4° Ed. .
ACQUARECCIA.
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ACQUARECCIA.
Definiz: Lat. aqualis.
Esempio: Vit. Benv. Cell. Diessi da fare un vaso grande da acqua, chiamato una acquareccia, che per l'uso delle credenze, e 'n su esse si tengono per ornamento ec.

46) Dizion. 4° Ed. .
ACQUERELLA.
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pag.49

ACQUERELLA.
Definiz: Dim. d'acqua. Piccola pioggia. Lat. aquula.
Esempio: But. Nella prima regione possono anche convertirsi in picciola acquerella (diciamo anche, e più convenientemente, Acquerugiola)

47) Dizion. 4° Ed. .
ACQUERELLARE.
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ACQUERELLARE.
Definiz: Termine di pittura, vale Toccare i disegni con acquerelli.
v. ACQUERELLO.
48) Dizion. 4° Ed. .
ACQUERELLO.
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ACQUERELLO.
Definiz: Bevanda fatta d'acqua, messa in sulle vinacce, cavatone prima il vino, altrimenti detto Vinello. Lat. lora. Gr. δευτερίας.
Esempio: Cr. 4. 23. 3. Secondo, che questo vino mischiato, che è chiamato acquerello, migliore, o peggiore s'ama.
Esempio: Pataff. E ricordossi il mosto, e l'acquerello.
Esempio: Burch. A dir che vo' vogliate pur ch'i buoi Conoscan l'acquerel dal mosto cotto.
Esempio: Dav. Colt. 160. Non pigiar più la vinaccia per niente, ma favvi sopra un buono acquerello.
Definiz: §. I. Acquerello chiamano anche i dipintori i lor colori annacquati, co' quali usano toccare i disegni.
Esempio: Raff. Borgh. rip. 138. Adombrare con acquerello, che si fa mettendo due gocciole d'inchiostro in tant'acqua, quanta starebbe in un guscio di noce.
Esempio: Car. lett. 2. 1. L'altro (disegno) schizzato d'acquerelli è d'un uomo da bene, che non si cura d'esser nominato.
Definiz: §. II. Andarne il mosto, e l'acquerello, dicesi quando per fare qualche guadagno, od utile, si manda il tutto in rovina.
Esempio: Malm. 11. 43. Non più il vino stillando, ma il cervello, Per mettervi poi il mosto, e l'acquerello.

49) Dizion. 4° Ed. .
ACQUERUGIOLA.
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ACQUERUGIOLA.
Definiz: Pioggia minutissima, Spruzzaglia.
Esempio: F. Giord. Pred. R. Quelle acquerugiole, che vengono a ciel sereno.

50) Dizion. 4° Ed. .
ACQUETARE.
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ACQUETARE.
Definiz: Quetare. Lat. sedare, pacare. Gr. παύσασθαι.
Esempio: Petr. son. 15. Vero è, che 'l dolce mansueto riso Pure acqueta gli ardenti miei disiri.
Esempio: G. V. 7. 14. 5. E ch'eglino acqueterebbono il popolo, e farebbono, che i soldati sarebbono pagati.
Esempio: E G. V. n. 6. E tosto si sarebbono acquetati, e tornati alle lor case (quì neutr. pass.)

51) Dizion. 4° Ed. .
ACQUETTA.
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pag.49

ACQUETTA.
Definiz: Dim. d'acqua. Lat. aquula.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Cadde dal cielo un'acquetta simile ad una saporita rugiada. (quì vale Spruzzaglia, Acquerugiola.)
Esempio: Bemb. stor. 4. 52. E guazzata un'acquetta, li posero in fuga (quì picciol fiume)
Definiz: §. I. E Aquetta dicesi una sorta di vino, cui per renderlo più, gentile, si mescola quando è vergine, alcuna quantità d'acqua.
Esempio: Sod. Colt. 77. Alcuni volendo fare acquetta alla Romanesca, dirompendo il vino, e diguazzandolo bene ec.
Definiz: §. II. Acquetta è anche una specie di veleno.

52) Dizion. 4° Ed. .
ACQUICELLA.
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pag.49

ACQUICELLA.
Definiz: Acqua corrente in poca quantità. Lat. aquula. Gr. ὑδάτιον.
Esempio: Stor. Barl. E avevavi acquicelle, che passavano per mezzo di quel prato, le quali erano molto soavissime.
Esempio: Dittam. 3. 21. Per quello un'acquicella si dilima, Bagnando l'erbe.
Definiz: §. Per poca pioggia, e leggieri, che noi propriamente diciamo Spruzzaglia. Lat. imber levis, tenuis. Gr. ψεκάς.
Esempio: Pallad. Dopo grande, e lungo secco, bagnato di piccola acquicella.

53) Dizion. 4° Ed. .
ACQUIDOCCIO.
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ACQUIDOCCIO.
Definiz: Canal murato, per lo quale si conduce l'acqua da luogo a luogo, che anche si dice Acquidotto. Lat. aquaeductus. Gr. ὑδραγώγιον.
Esempio: G. V. 2. 1. 5. Poi gli facea gittare negli acquidocci del Campidoglio.
Esempio: E G. V. appresso: Se non che all'uscita della città, ove i detti acquidocci, ovvero gora, si scoprivano, ec. si vedea tutta l'acqua rossa, come sangue.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 27. Tra l'altre cose Aurelio Pio Senatore, cui fu rovinata la casa, per fare una via, e un acquidoccio.
Esempio: Sod. Colt. 22. Con fare ne' luoghi da smaltirle buoni acquidocci, con i suoi scolatoi ben fognati.

54) Dizion. 4° Ed. .
ACQUIDOSO.
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pag.49

ACQUIDOSO.
Definiz: Che ha in se dell'acqua, umido. Lat. udus, humidus, aqueus. Gr. ὑγρός.
Esempio: Cr. 2. 13. 6. Se il letame è troppo umido, e grasso, la pianta tira a se molta umidità acquidosa.
Esempio: Pallad. Non vuole caldi, nè acquidosi luoghi, e spezilamente luoghi maremmani.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 24. Intorno all'aquile fu 'l travaglio, le quali, nè portare si poteano contro alle voltate punte, nè nel suolo acquidoso ficcare.

55) Dizion. 4° Ed. .
ACQUIDOTTO.
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pag.50

ACQUIDOTTO.
Definiz: Acquidoccio, Condotto. Lat. aquaeductus.
Esempio: Bern. rim. 111. Il campanil mi pare Un pezzo di frammento d'acquidotto, Sdrucito, fesso, scassinato, e rotto.
Esempio: Ricett. Fior. Quelle acque che sono condotte per acquidotti, ec. massimamente se gli acquidotti sono di piombo.

56) Dizion. 4° Ed. .
ACQUIDRINOSO.
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pag.50

ACQUIDRINOSO.
v. ACQUITRINOSO.
57) Dizion. 4° Ed. .
ACQUIETAMENTO.
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ACQUIETAMENTO.
Definiz: Lo acquietarsi.
Esempio: Segn. Mann. Lugl. 8. 1. Ma questo acquietamento sì necessario di volontà, difficilmente si può mai conseguire.

58) Dizion. 4° Ed. .
ACQUIETARE.
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pag.50

ACQUIETARE.
Definiz: Acquetare.
Esempio: Fir. As. Teme, spera, diffidasi, adirasi, s'acquieta (quì neutr. pass.)

59) Dizion. 4° Ed. .
ACQUISIZIONE.
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ACQUISIZIONE.
Definiz: V. L. L'acquistare, Acquisto. Lat. consecutio, adeptio. Gr. κτῆσις.
Esempio: Albert. 44. Lo ragionamento eziamdio è mestiere nella scienza, cioè in acquisizione della ragione.