Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 5° Ed.
80) Dizion. 5° Ed. .
ANGUILLAIA.
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pag.507

ANGUILLAIA.
Definiz: Sost. femm. Conserva d'anguille, e anche Luogo pieno d'anguille. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 90: Rinserrata tra le molte che tengono nell'acqua salsa in conserva nelle anguillaie.

81) Dizion. 5° Ed. .
ANGUILLARE.
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pag.507

ANGUILLARE.
Definiz: Sost. masc. Diritto e lungo filare di viti legate insieme con pali e pertiche.
Da anguilla, quasi filare diritto e sottile come un'anguilla. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 167: Da quelli ordini di viti che si mettono diritti in sulle vie e viottole, e gli diciamo anguillari.
Esempio: Soder. Coltiv. 24: Piglisi poi l'uva d'una pancata o anguillare di tre filari.
Esempio: Ben. B. Rim. 8: Nell'annestare al mondo non ho pari, E nel sarchiare e nel tener pulite Le fosse e le semente e gli anguillari.

82) Dizion. 5° Ed. .
ANGUILLETTA.
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pag.507

ANGUILLETTA.
Definiz: Diminut. di Anguilla. Piccola anguilla. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 5, 7: Scherzando e saltellando, Fersi alcune anguillette, alcune lasche.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 36: Perocchè questo sarebbe un operare da anguillette, non solamente vive, ma moventisi con intendimento.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 81: Cecoline dichiamo l'anguillette piccole e minutissime.

83) Dizion. 5° Ed. .
ANGUILLINA.
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pag.507

ANGUILLINA.
Definiz: Diminut. di Anguilla. Piccola anguilla. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 68: Poco dopo che son nate le piccole anguilline,.... esse anguilline salgono per le foci de' fiumi.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 171: Il volgo de' pescatori porta credenza, che le anguille siano partorite dalle seppie, da' totani, e da' polpi..... e dà loro il nome di anguilline.

84) Dizion. 5° Ed. .
ANGUIMANO.
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pag.507

ANGUIMANO.
Definiz: Add. Epiteto dato agli Elefanti rispetto alla loro proboscide, che ha forma d'angue, e di cui si servono come d'una mano.
Dal lat. anguimanus. –
Esempio: Marchett. Lucrez. 93: Siccome Veggiam che fra i quadrupedi succede Specialmente agli anguimani elefanti.

85) Dizion. 5° Ed. .
ANGUINAIA.
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pag.507

ANGUINAIA.
Definiz: Sost. femm. Quella parte del corpo umano che è tra la coscia e il ventre, allato alle parti vergognose.
Dal lat. inguinalia, plur. neutr. d'inguinalis. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Pur ch'egli avesse avuta l'anguinaia Tronca dal lato che l'uomo ha forcuto.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 65: Nascevano nel cominciamento d'essa a' maschi, e alle femmine parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella, certe enfiature.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 243: Le sue foglie secche [della mortella] rimuovono il puzzo delle ditella e dell'anguinaia.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 17 t.: Vennono al letto d'Isbosat, e ferendolo nell'anguinaia, l'uccisono.
Definiz: § E per Enfiato di glandule nell'anguinaia, o in altra parte del corpo. –
Esempio: Machiav. Comm. 162: Mi doleva il capo, avevo un'anguinaia, e parevami aver la febbre.
Esempio: Cellin. Vit. 56: Mi prese un gran dolore di testa, con molte anguinaie nel braccio manco.

86) Dizion. 5° Ed. .
ANGUIPEDE.
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pag.507

ANGUIPEDE.
Definiz: Add. Che ha piedi di angue, aggiunto dato dai Poeti ai Giganti che fecero guerra al Cielo.
Dal lat. anguipes. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 328: Così gl'immani anguipedi pagaro Di lor nefanda scelleranza il fio (qui a modo di Sost.).

87) Dizion. 5° Ed. .
ANGUISTARA.
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pag.507

ANGUISTARA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Inguistara, ossia Guastada, ma meno usato. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 1 t.: Per questa cagione Iddio comandoe che non solamente le anguistare si ponessino in sulla mensa del tabernacolo, ma eziandio e' bicchieri. Or che significa per anguistare se non l'ampia ed alta predicazione, e per li bicchieri le piccole e leggieri parole di Dio? Così nella mensa d'Iddio si pongono le anguistare e bicchieri, quando per la dottrina della santa Scrittura ec.

88) Dizion. 5° Ed. .
ANGURIA.
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pag.507

ANGURIA.
Definiz: Sost. femm. Pianta cucurbitacea, il cui frutto lungo e sciapito dicesi Mellone o Popone a serpe, Popone serpentino, Popone trombetto. È il cucumis flexuosus de' Botanici.
Dallo spagn. angurria. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 35: L'angurie sono di spezie e sapore de' citrioli, lunghe come zucche, e sottili e torte com'esse, di color gialliccio pendente in bianco.... Hanno gran sugo, ma frigido, ed in insalata son buone.
Definiz: § E per lo stesso che Cocomero. Ma in questo senso non si usa in Toscana anguria. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 547: Perciocchè quantunque chiamiamo noi Toscani le angurie, cocomeri, non però ec.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Resta adunque che scriviamo ancora qualche cosa delle angurie, le quali noi in Toscana chiamiamo cocomeri.

89) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTAMENTO.
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pag.507

ANGUSTAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e anche L'effetto dell'angustare. –
Esempio: Cocch. Cons. Med. 1, 189: Nella maggior parte de i cadaveri degl'idropici si osservano simili angustamenti o alterazioni organiche.

90) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTARE.
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pag.507

ANGUSTARE.
Definiz: Att. Rendere angusto o più angusto, Restringere.
Dal lat. angustare. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 189: Tali sono quei [mali], che ingrossano e indurano le piccole glandule sebacee delle palpebre,.... che angustano o chiudono il canale, per cui è la natural discesa delle lacrime.
Definiz: § E Neutr. pass. angustarsi
Esempio: Targ. Viagg. 5, 98: Da questo poggio in poi, la valle della stella va sempre angustandosi.
Esempio: E Targ. Viagg. 5, 329: Si divide in due grotte, ambedue le quali si vanno successivamente angustando e terminando in fessure.

91) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTATO.
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pag.507

ANGUSTATO.
Definiz: Partic. pass. di Angustare.
Lat. angustatus. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 232: La fogna.... adesso è talmente ostrutta ed angustata da una crosta di tartaro aggrumatovi, che non servono quattro ore per vuotarli [i bagni].

92) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIA.
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pag.507

ANGUSTIA.
Definiz: Sost. femm. Strettezza.
Dal lat. angustia. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 18: Il bel concetto dell'Ammannato averebbe a lui causata grande spesa, ed alla fabbrica angustia, in vece del necessario allargamento.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 218: E caduto da ogni consiglio e toltogli dall'angustia del tempo ogni occasione di pensare alcun rimedio.
Definiz: § II. E per Angoscia, Affanno, Travaglio. –
Esempio: Colonn. Guid.: Era tormentata di molta angustia.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 426: Le fo fede che si trova in tanta angustia d'essere in disgrazia di S. E., che questo solo sarìa cagione d'atterrarlo avanti al tempo.
Esempio: Segner. Pred. 553: E quando mai cesserete di travagliarmi, o miei funesti pensieri, con tante angustie?
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 62: Sono essi [i condannati].... ciechi, in punto così doloroso, in angustia così penosa, alla cognizione di se medesimi.

93) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIARE.
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pag.507

ANGUSTIARE.
Definiz: Att. Dare angustia.
Dal lat. bass. angustiare. –
Esempio: Fr. Gid. Espos. Vang. volg.: Staranno i giusti con gran constanzia e fermezza avverso coloro, che gli hanno angustiati e molestati.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 39: Di esser compatito lo meritavo, non già per quel male che mi affliggeva il corpo, ma per quello che mi angustiava, e tuttavia mi angustia, la parte più sensitiva dell'anima.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 303: Or che sarà l'angustiarli per aver di che vivere, per vestirsi, per alimentarsi?
Definiz: § I. E per Angustare, Restringere. –
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 105: Si osserva un arco di esso [ponte] dalla sponda sinistra totalmente interrito; onde vi deve angustiare per necessità in tempo di piene il corso dell'acque.
Definiz: § II. E Neutr. pass. angustiarsi Darsi angustia, Affliggersi. –
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 193: Noi patiamo tribolazione, ma non ce ne angustiamo, ma sostenghiamola.
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 17: Pensando la condizione e li comuni accadimenti contrarj che possono addivenire, s'angustia.

94) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIATISSIMO.
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pag.507

ANGUSTIATISSIMO.
Definiz: Superlat. di Angustiato. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 4: Quanto al resto, crediatemi angustiatissimo in materia di altri affari con mio padre.

95) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIATO.
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pag.507

ANGUSTIATO.
Definiz: Partic. pass. di Angustiare.
Lat. bass. angustiatus. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 7: Per le medesme piogge Le teste offese da gran flussïone, Angustïati stranamente i petti, La logorizia vien desiderata.
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 5, 26: Tu favelli adirato, e non dovresti, Perchè dal tuo bisogno angustïato Non trovasti l'altrieri in quello 'ngordo Cane usuraio pietà.
Esempio: Pap. Nat. Cald. 45: Mi ritrovai angustiato da non poche difficoltà, nel volere con tal supposto ricercar le cagioni de' suoi effetti.
Definiz: § E in forma d'Add. per Afflitto, Angosciato, Travagliato. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 307: Figlio, chi dà consiglio Al cor mio angustiato?
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 62: Gridano li giusti a Dio angustiati dello 'ncarico del corpo, e in dolore offerano a Dio li loro prieghi.
Esempio: Fag. Comm. 5, 10: Potete creder però se il potei ritrovar quella notte; meditai nondimeno in quella angustiata vigilia quanto più da far mi restava.

96) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIATORE.
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pag.507

ANGUSTIATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Angustiare. Chi o Che angustia.

97) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIATRICE.
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pag.507

ANGUSTIATRICE.
Definiz: Femm. di Angustiatore. –
Esempio: Lampred. Comm. neutr. 1, 127: Prescrivendo ai neutrali medesimi altre leggi angustiatrici della libertà del commercio.

98) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTIOSO.
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pag.507

ANGUSTIOSO.
Definiz: Add. Pieno d'angustie. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 413: Se 'n peccati giamo involti, Sarà l'alma angustïosa.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 279: Non indugiare lo dato all'angustioso.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 152: Mi faccia grazia di rappresentare all'Ill. sig. Spinola questo mio stato presente angustioso.
Esempio: Magal. Lett. scient. 210: Siccome doveva trovarsi nelle istesse angustiose circostanze, così pensò avere avuta l'istessa limitata intenzione.
Definiz: § Trovasi anche per Ansioso, Sollecito. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. Proem. 2: Adunque io Piero de' Crescenzi, nato cittadino di Bologna, angustioso di questa cosa ec.

99) Dizion. 5° Ed. .
ANGUSTISSIMO.
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pag.507

ANGUSTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Angusto.
Lat. angustissimus. –
Esempio: Bald. Vers. 16: Abbia il nocchiero.... accolta in trasparente vetro Arida arena, che versando fuori D'angustissimo calle, insegni altrui De l'ore il corso.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: Su per le sponde D'un argine angustissimo, che quinci Abbia un fiume corrente.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 11, 2, 145: A tal cagione finsero i poeti quella favola divulgata d'Alcide, cui fossero in una selva additate due strade; l'una spaziosa, deliziosa e piana, che quella del piacere si è, l'altra angustissima ed erta.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 77: Ponte angustissimo senza le sponde Accavalciava torrente torbido.