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Volume 10 - Dizionario 5° Ed.
40) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRETTO.
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pag.52

MEMBRETTO.
Definiz: Diminut. di Membro, che nel plur. fa talora anche Membretta, di gen. femm. Piccolo membro, Piccola parte, del corpo. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 968: E' parrebbe incredibil, s'io narrassi Alcuni lor membretti (delle api), come stanno.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 176: Ma non fia disutile notomizzare cotali membretti di storia, che da prima niente paiono, ma ci sono alla vita grandissimi insegnamenti.
Definiz: § II. E per Piccolo membro architettonico. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 45: Misurando fino ad ogni minutissimo membretto di tutto ciò che apparisce eseguito ec.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 117: Può anche intendersi di tutta la lunghezza dell'abaco, essendo costume di Vitruvio determinare le proporzioni de' membretti dal rapporto che hanno con quello stesso membro di cui sono parti.
Definiz: § III. Parlandosi di discorso, periodo, scrittura, e simili, vale Piccola parte di esso. –
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 257: Nè le virgule, che son quasi un mezzo sospiro, per dividere il membretto da 'l restante che lo accompagna.
Esempio: E Giambull. P. F. Ling. Fior. 363: L'ordinanomi,... da' Latini chiamata nominarli habitus, accompagna ed accozza insieme i nomi di più membretta con la medesima forma o maniera.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 217: Ha tanti membri e tanti membretti, che difficilmente se ne può comprender la sentenza.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 263: Ma ne' principj de' ragionari e de' periodi, e anche de' membri, o membretti, la consonante che principio sia di parola, con doppia forza si pronunzia ad ogni ora.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 48: Espero, tu togli tutte le cose: togli il vino, togli la capra, togli il figliuolo alla madre. In questo luogo (di Saffo) nasce la grazia dalla voce togli, di cui ogni membretto ci piglia.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 46: De' membretti che vengono appresso nel testamento di S. Gregorio, veggonsi le originali ed antiche parole latine nella forinola di Marculfo, sana mente integroque consilio.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 217: Spese più di secento cinquanta pagine ad affastellare una ferrana di passi, incisi, membretti, periodetti, costrutti, tolti qua e là da' miei libri.

41) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRICCIUOLO
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MEMBRICCIUOLO.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Membro. Piccolo membro. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 436: La femmina, pazza per la morte del piccolo ed unico fanciullo, ed alienata per la patita necessitade, introdusse li uomini nel suo cenacolo, ed iscoperse li membriccioli dello squartato piccolino, e disse: ecco, prendete, ec.

42) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRIFICARE
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MEMBRIFICARE.
Definiz: Att. Formare e disporre disegnando, riferito alle membra di una figura. Ma è voce che non si userebbe che nel linguaggio delle arti del disegno. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 58: Il bozzar delle storie sia pronto, e il membrificare non sia troppo finito; sta' contento solamente a' siti di esse membra, i quali poi a bell'agio, piacendoti, potrai finire.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 113: O tu, componitore delle istorie, non membrificare con terminati lineamenti le membrificazioni di esse istorie, che t'interverrà come a molti e varj pittori intervenir suole.

43) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRIFICATO
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MEMBRIFICATO.
Definiz: Partic. pass. di Membrificare.

44) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRIFICATORE
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MEMBRIFICATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Membrificare. Chi o Che membrifica. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 178: Necessaria cosa è al pittore, per essere buono membrificatore nelle attitudini e gesti che fare si possono per li nudi, di sapere la notomia.

45) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRIFICAZIONE
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MEMBRIFICAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Disegno, Rappresentazione, delle membra, o parti, di una figura. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 112: Molte sono le volte che l'animale figurato non ha i moti delle membra appropriati al moto mentale: ed avendo egli (il pittore) fatta bella e grata membrificazione e bon finita, gli parrà cosa ingiuriosa a mutare esse membra.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 113: O tu, componitore delle istorie, non membrificare con terminati lineamenti le membrificazioni di esse istorie, chè t'interverrà come a molti e varj pittori intervenir suole.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 155: Della membrificazione dell'uomo. Misura in tela la proporzione della tua membrificazione, e se la trovi in alcuna parte discordante, notala, e forte ti guarderai di non l'usare nelle figure che per te si compongono ec.

46) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRINO
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MEMBRINO.
Definiz: Diminut. di Membro. Piccolissimo membro, nei suoi varj sensi. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 497: Per beffa il nome di Platone fu da lui scambiato con quello di Satone, che vale,... membrino.

47) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRO
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pag.52

MEMBRO.
Definiz: Sost. masc., che nel plur. fa anche Membra, e, con forma da non usarsi se non talvolta in poesia, altresì Membre, di gen. femm. Ciascuna delle parti principali costituenti nella forma esteriore il corpo dell'uomo e degli animali.
Dal lat. membrum. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 405: Il bel cavallo ha il corpo grande e lungo, e le sue membra tutte proporzionalmente alla sua grandezza e lunghezza rispondono.
Esempio: Dant. Inf. 6: Non avea membro che tenesse fermo.
Esempio: E Dant. Purg. 12: Vedea Timbreo, vedea Pallade e Marte Armati ancora, intorno al padre loro, Mirar le membra de' Giganti sparte.
Esempio: Petr. Rim. 1, 27: Com'ogni membro all'anima risponde.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 116: La natura.... ci ha fatte ne' corpi dilicate e morbide, negli animi timide e paurose, e hacci date le corporali forze leggieri, le voci piacevoli, ed i movimenti de' membri soavi.
Esempio: E Bocc. Laber. 221: Se quello è vero che questi fisici dicono, che quello membro, il quale l'animal bruto e l'uccello e 'l pesce più esercita, sia più piacevole al gusto e più sano allo stomaco, niuno boccone deve ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 49: Son fisse intorno teste e membra nude De l'infelice gente che v'arriva.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 197: Vi si vede anco, che ciascun che ascende Comincia a inasinir le prime membro, E resta umano quel che a dietro pende.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 73: Fu Antonio di statura più che mediocre, di corpo robusto ed in tutti i membri assai bene proporzionato.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 35: Ingrossò le membra, e tornò scura La faccia, e vi sparir gli avorj e gli ostri.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 94: Qui Vitruvio non dà se non alcune misure delle membra del corpo umano, solamente per far vedere che, come ci è proporzione in dette membra rispetto a loro e rispetto al tutto,... debbano perciò tutte le fabbriche.... avere le membra proporzionate ec.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 70: Chi mai d'alto cader l'argento vide, Che gli alchimisti hanno mercurio detto, E spargere e raccor tutti i suoi membri, Sentendo di costui, se ne rimembri.
Esempio: Galil. Op. VIII, 578: Io concedo, i membri di tutta la sua macchina, cioè macine, ruote, conocchie e leve, essere di maniera aggiustate, librate e così proporzionatamente compartite,... che il tutto insieme.... possa esser mosso ec.
Esempio: Torric. Lez. 66: Aspirerà alla scienza delle parti integranti e de i membri massimi di questo gran corpo che si chiama mondo.
Definiz: § II. E figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Quante volte del tempo che rimembre, Legge, moneta, e uficio, e costume Hai tu mutato, e rinnovato membre!
Esempio: E Dant. Conv. 235: Sono molti.... che si dilettano studiare in rettorica e in musica, e l'altre scienze fuggono e abbandonano, che sono tutte membra di sapienzia.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 88: Tutti i fedeli sono uno corpo, e ciascuno è membro di questo corpo.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 48: Tutte quelle cose che sono nel mondo, sono membri del mondo, e spezialmente l'uomo animale razionale.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 7: Ne la stagion che la frondosa vesta Vede levarsi e discoprir le membre Trepida pianta, fin che nuda resta, ec.
Esempio: Bicc. S. Cat. Lett. 251: Noi, se vogliam esser cristiani, e membri di Gesù Cristo, ci è forza ancor a noi più amare e desiderare la salute dell'anima che altra cosa creata.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 31: Deh! fate un corpo sol di membri amici, Fate un capo che gli altri indrizzi e frene; Date ad un sol lo scettro, ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 110: Di non essere libero signore di sè medesimo, anzi di non essere, per dir così, una persona intera, ma una parte e un membro solamente, ec.
Definiz: § III. Nel numero del plur. prendesi per Tutto intero il corpo, sia d'uomo, sia di animale; e in questo senso dicesi più comunem. Membra. –
Esempio: Zibald. Andr. 145: Sanza Cerere e sanza Bacco, lo spirito indebilisce i membri.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 13: Pensando come quelle tenere membre si riposano penosamente in quegli aspri sermenti.
Esempio: Dant. Purg. 5: O anima, che vai per esser lieta Con quelle membra con le quai nascesti.
Esempio: Frescobald. M. Rim. 53: Dunque, s'e' membri miei tenete cari, Raccomandate el servo a questo duce.
Esempio: Petr. Rim. 1, 122: Quando giugne per gli occhi al cor profondo L'immagin donna, ogni altra indi si parte; E le vertù che l'anima comparte, Lascian le membra quasi immobil pondo.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 119: Mentre la mia misera vita sosterrà questi membri.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 75: Degno di coprir sì belle membre, Che forza è ad or ad or se ne rimembre.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 72: Tosto ciascun, da gran desio compunto, Veste le membra dell'usate spoglie, E tosto appar di tutte l'arme in punto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 522: Il Figliuolo di Dio si vesti delle nostre membra mortali.
Esempio: Alf. Sat. 24: Quest'era il latte che tue membra grame Nutricava primiero.
Esempio: Fosc. Poes. C. 136: Vereconda La terza ancella ricompone il peplo Su le membra divine, e le contende Di que' selvaggi attoniti al desio.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 246: È l'esercizio che le membra indura; Dunque le membra esercitar conviene.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 432: Le sue lacrime ardenti cadevano sulla porpora incontaminata di Federigo; e le mani incolpevoli di questo stringevano affettuosamente quelle membra, ec.
Definiz: § IV. Membro usasi, e più comunemente con certi aggiunti che si dichiarano ai loro luoghi, a designare l'Organo che nell'uomo o negli animali serve alla generazione. E usato in modo assoluto, intendesi di quello del maschio. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 145 t.: È onesta cosa che l'uomo onesto non mostri suo membro.
Esempio: Dant. Inf. 25: Poscia li piè dirietro insieme attorti, Diventaron lo membro che l'uom cela.
Esempio: Stor. Barl. 80: Saturno.... uscì del senno, e manicò i suoi figliuoli medesimi, e poi gli mozzò Giupiter suo figliuolo il membro di natura, e gittollo in mare.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 297: Eccetto le membra vergognose, nulla altra parte cuoprono.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 427: Nei lor membri: questo si può intendere di tutti i membri, ed ancora de' membri genitali.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 600: Quello sangue descende da le vene.... ne' vagelli spermatici..., e quinde poi distilla per la via de la natura, cioè del membro virile, nel membro femineo, cioè ne la matrice.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 46: Fu veduto surgere dal fuoco un membro virile, e durare più giorni.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 9: Tutti gli animali maschi della razza de' serpenti.... ànno due membri genitali.
Definiz: § V. Membro, pure per similit., vale Ciascuna delle parti principali di una pianta. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 82: Seccherassi il sustanziale umido de' semi, il qual si dee for mar negli organi, o vero membri della pianta, e non si producerà la pianta a perfezione.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 207: Ancora si dee tagliare tutto ciò che fia secco ne' rami e nelle verghe, acciocchè non corrompano i membri degli alberi che vi son presso.
Definiz: § VI. E figuratam. chiamasi così Ciascuna delle parti dell'orazione, ovvero di quelle in cui si divide un periodo; e altresì Ciascuna delle parti principali nelle quali è divisa una scienza, una trattazione o una scrittura qualsiasi, ed anche un discorso, una dimostrazione, una proposizione, e simili. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 1: Così è il corpo di questo libro compilato di sapienza, sì come quello ch'è istratto di tutti li membri di filosofia in una summa brevemente.
Esempio: E Giamb. Tull. Rettor. 79: È un altro ornamento, che s'appella membro, lo quale si fa quando cade l'una parola dall'altra, e può essere di due membri e di tre.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 180: Rimase a dire il quarto membro, cioè, convella è certa; e di queste cose diceremo.
Esempio: Dant. Conv. 267: La prima parte (della canzone) in tre membri si può comprendere. Nel primo si dice perchè dal parlare usato mi parto, nel secondo dico quello che è di mia intenzione a trattare, ec.
Esempio: Vill. G. 850: Di queste leggi, e altri membri che si contengono nella detta riformagione, fu la motiva, che ec.
Esempio: Morell. Cron. 219: Volendo pienamente vedere e provare quello che è detto, ci conviene andare per tre membri principali, ne' quali il tutto si richiude, e per essi tutte e tre le parti si debbono pienamente chiarire.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 196: Il periodo ne' membri si fa e terminato e diviso; e fassi di tal maniera ch'e' vi si possa ben far dentro la respirazione.
Esempio: E Segn. B. Rettor. volg. appr.: Il membro è una parte di questo periodo. Periodo semplice chiam'io quello che ha un sol membro; e debbesi qui avvertire che li membri, come i periodi, non sieno nè corti troppo, nè lunghi troppo.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 267: Possono questi membri (del periodo) essere e lunghi e corti. Quegli che sono molto corti chiamano alcuni eccellenti autori greci e latini con un nome tale che significa tagliato, troncato; io col nome latino gli chiamerò incisi o concisi.
Esempio: Borgh. V. Scritt. 620: È dunque l'articolo parte importantissima dell'orazione, ed un membro, se ben piccolo, come il nome suona, nondimeno di gran virtù ed efficacia.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 1: La locuzione in prosa dividono e distinguono que' che si chiamano membri, i quali in certo modo fanno riposare l'orazione.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 594: La seconda proposizione sola richiede prova in tutti e quattro i suoi membri.
Definiz: § VII. Nel linguaggio dei Matematici, Membro dicesi Ciascuna delle due quantità che costituiscono una equazione, e che sono unite fra loro dal segno di uguaglianza. –
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 108: La differenza fra i due integrali contenuti nel primo membro dinota ec.
Esempio: Agn. Inst. Anal. 1, 69: Il complesso di tutti que' termini, che avanti al segno d'egualità si scrivono, chiamasi il primo membro dell'equazione, ed il complesso di tutti quelli, che si scrivono dopo, chiamasi il secondo membro.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 207: Non si avranno che a cambiare i segni del secondo membro delle equazioni antecedenti.
Definiz: § VIII. Dicesi pure Quella parte del periodo musicale, che offre un concetto compiuto, se non in quanto, terminando con una mezza cadenza, lascia aspettare qualche altra cosa. –
Esempio: Don. Music. Scen. 27: Quella (melodia) che è divisa da cadenze e mezze cadenze in membri lunghi o corti, si può dire periodica e cromatica.
Definiz: § IX. Term. degli Architetti. Chiamasi così Ciascuna parte, sia principale, sia secondaria, delle decorazioni o degli ornamenti architettonici, detti anche Modinature. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 215: Or vengo a' lineamenti de' membri, in quello che sono differenziati; nelle base sono questi membri: il dado, i mazzocchi ed i cavetti.... Tutto il modo e l'ordine del misurare questi membri lo cavarono dal diametro della pianta della colonna.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 217: Le intaccature son quelle che dividono l'un membro dallo altro, e servono per cimasa sopra detti membri; perciochè la cimasa è quel lisciamento che sta sopra a qual tu ti voglia membro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 243: Nelle cornici ed altri membri si vede che gli artefici si andavano aiutando per trovare il buono.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 203: Nè lasciò cosa in Roma o di fabrica o di membra, come sono cornici, colonne e capitegli di qual si voglia ordine, che tutto non disegnasse di sua mano, con tutte le misure.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 93, 2: Per principali (membri) s'intende il piedestallo, la base, la colonna;... ciascheduno de' quali è composto d'altri minori o secondarj membri.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 94, 1: Regolo o regoletto, lista o listella, è un membro di superficie piana.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 3, 22: Voi provate ogni giorno e a ogni poco che gran tormento è il vostro.... se vedete in qualche fabbrica qualche piccolissimo membro fuori del suo sesto.
Esempio: Maff. Anfit. 190: Il capitello, da cui si regge il più alto architrave, ha il doppio più di membri degli altri, ec.
Esempio: E Maff. Anfit. 193: Ne' membri della cornice è alcuna piccola differenza di misure.
Definiz: § X. Parlandosi di casa, costruzione, edificio, e simili, vale Stanza, e più generalmente Parte di esso. –
Esempio: Flav. Gios. volg. 149 t.: Dipoi nel mezzo del detto portico era un'altra torre soprastante, e magnificamente divisa in membri ed in bagni, acciochè e' non paressi che el mancassi niente quanto al bisogno d'un re.
Esempio: E Flav. Gios. volg. 150: Similmente l'altezza delli membri suoi (della reggia d'Erode) era smisurata.
Esempio: Alam. L. Colt. 4, 610: Or quel membro (della casa rurale) ove star dèn tutti in uno I bifolchi e i pastor, con gli altri insieme Ch'al servigio de i campi eletti furo, Aggia un gran loco, dove in alto surga Il gran tetto spazioso.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 25: Grandi edifizj vogliono gran membri.
Definiz: § XI. Figuratam., vale Ciascun individuo che fa parte di una società, di un'assemblea, famiglia, milizia, e simili. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 177: I tuoi figliuoli, e massimamente maschi, son membri della Repubblica.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 43: Ciascun cittadino fiorentino, che vuole essere buono membro della sua città ed aiutarla,... bisogna prima che creda questo consiglio.... essere stato mandato da Dio.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 11: A fine che non fussino impediti, pregato da santo Bernardino, ispiccò questo membro degli Osservanti dal generale.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 202: Quelli che erano capitani, contenti del trionfo, con desiderio tornavano alla vita privata; e quelli che erano membri, con maggior voglia deponevano le armi che non le pigliavano.
Esempio: Dav. Tac. 1, 215: Noi adoravamo non Seiano da Bolsena, ma un membro, per lo parentado fatto, di casa claudia e giulia; un tuo genero, o Cesare.
Esempio: Buomm. Lez. II, 2, 200: Così verrò, non solo come membro dell'Accademia a giustificare appresso di voi questi signori miei maggiori che la formarono, ma come censore a difendere me ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 13: Me, come antico membro di quella [accademia], e affezionato quanto altri mai, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 101: Vivono intanto tribolate fra gli stenti quelle famiglie che hanno in casa qualche membro soggetto a tali passioni.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 86: Nel numero di nove milioni di questo (popolo), otto milioni ne sono i quali.... non rendono partito nella elezione dei membri del parlamento.
Esempio: Giobert. Primat. 446: I popoli cristiani non sono corpi disgregati, ma bensì altrettante membra di una sola famiglia, cioè della cristianità universale. (qui in locuz. figur.).
Esempio: Lambr. Elog. 23: Lascio le speciali commissioni, delle quali fu membro, sebbene non fosse relatore, come quella a cui fu affidato l'esame ec.
Definiz: § XII. E per Ciascuno dei varj ordini costituenti un consorzio, un'assemblea, un governo, e simili. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 124: Sopra questi tre membri (la Signoria, il Consiglio de' Trentasei ed il Consiglio Generale) si gira tutto il pondo del loro Stato.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 247: Ogni nazione, nell'ordinare gli uomini suoi alla guerra, ha fatto nell'esercito suo ovvero nella sua milizia un membro principale, il quale se l'hanno variato con il nome, l'hanno poco variato col numero degli uomini, perchè tutti l'hanno composto di sei in ottomila uomini. Questo membro dai Romani fu chiamato legione, da' Greci falange, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 56: Manda Lotrecco il Re con nuove squadre.... per levar de le mani empie e ladre Il capo e l'altre membra de la Chiesa.
Esempio: Nard. Stor. 1, 1: Partivano la nobiltà in tre membri, chiamando il primo de' nobili, il secondo de' grandi, e il terzo delle famiglie.
Esempio: Giannott. Op. 1, 4: È adunque necessario che in questa repubblica sia un membro che referisca la popularità, uno che rappresenti lo stato delli ottimati; un altro che renda il principato.
Esempio: E Giannott. Op. 1, 175: Bisogna.... collocare un membro tra il Senato e 'l Principe; e questo sarà uno aggregato d'alcuni magistrati, i quali col Principe consiglieranno ed eseguiranno le faccende grandi dello stato e della città nel modo che appresso diremo; e questo membro si può chiamare (se vogliamo imitare i Viniziani) il Collegio.
Definiz: § XIII. Membro, si disse Ciascuna di quelle arti o professioni, che dipendevano da una delle Arti principali di Firenze. –
Esempio: Stat. Cap. Fir. 3, 2: Niuna Arte o vero Università o vero membro o vero singulari uomini d'alcuna Arte,... possa.... fare.... cospirazione alcuna.
Esempio: Legg. Band. C. 8, 168: Qualunque altro esercitante o che in avvenire si eserciteranno, sì per maestro come per compagno, in alcuno membro compreso nelli Statuti di dett'Arte, ec.
Esempio: E Legg. Band. C. 8, 169: Li altri esercitanti altri membri si lasciono.... nei medesimi termini.
Esempio: Ricett. fior. C. 325: Mandare fuori i cercatori a pigliare i saggi da qualunque trovano, che abbia in sua bottega robe attenenti al membro dello speziale.
Definiz: § XIV. Vale altresì Ciascuna delle parti costituenti un territorio, un paese, uno stato, e simili. –
Esempio: Vill. M. 209: Avendo dirizzato l'animo con sommo studio a racquistare l'isola di Cicilia, la quale di ragione s'apparteneva alla sua signoria, come principale membro del suo reame.
Esempio: Vill. F. 173: Imaginando (Giovanni dell'Agnello) che venendo Pisa e le membra sue a tiranno, li Fiorentini fossono più contenti di lui che di messer Bernabò.
Esempio: Machiav. Disc. 190: E per darne esempio di qualche membro, voglio mi basti l'esempio de' Sanniti, i quali ec.
Esempio: E Machiav. Dics. 432: Fatto che uno s'è famigliare bene una regione, con facilità comprende poi tutti i paesi nuovi, perchè ogni paese ed ogni membro di quelli hanno insieme qualche conformità, in modo che ec.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 149: Si tenevano per Ferdinando l'isole d'Ischia e l'isole di Lipari, membro, benchè propinque alla Sicilia, del regno di Napoli.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 79: Quello stato sarebbe debole se non si li restituissino i membri.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 141: Allegava ragioni assai chiare, che il detto luogo fosse membro dello stato di Milano.
Definiz: § XV. A membro a membro, e talora anche A membro per membro, vale lo stesso che Un membro dopo l'altro, e per estensione A brano a brano. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 365: E quel dilaceraro a brano a brano; cioè a membro a membro, o a pezzo a pezzo.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 279: Ardeano sopra l'istesso altare essa vittima offerta, ridotta da loro primieramente in più pezzi, con tagliarla tutta a membro per membro.
Esempio: E Baldell. F. Diod. 1, 62: Avendogli prima fatti molto ben battere a membro a membro con certe acutissime verghette, gli facevan poi ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 73: Egli ha fatto della viva sua carne, laceratagli da tutto il corpo a membro a membro, ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 342: Gli adulteri con appuntate canne a membro a membro lacerando, e vivi lasciandogli, ne facevano doloroso e segnalato scempio.
Definiz: § XVI. E figuratam. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 98: Qui ti bisogna seguitar con ordine, cioè distinguendo in proposizioni a membro a membro di ciascuna parte, e così sarai senza confusione bene inteso.
Definiz: § XVII. Pena de' membri, si disse La pena infamante per la quale si tagliava al colpevole qualche membro. –
Esempio: Capp. G. Tum. Ciomp. T. 285: La condizione della pena de' membri si levasse via da ora innanzi.
Definiz: § XVIII. Quindi la maniera Condannare in membro o in membri, Punire, in membro o in membri, che valeva Condannare alcuno alla pena de' membri. –
Esempio: Leggend. SS. Z. 1, 200: Che tu abbi podestà d'imprigionare, in avere e in sangue e in membri punire, e condannare nelle persone, le quali contra tuo comandamento facessaro.
Definiz: § XIX. Quando il capo duole, tutte le membra languono. –
V. Dolere, § XXVI.
48) Dizion. 5° Ed. .
MEMBROLINO
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MEMBROLINO.
Definiz: Diminut. di Membro, che nel plur. fa anche Membrolina e Membroline, di gen. femm. Piccolo e delicato membro, di uomo o di animale. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 173: Articolo tanto è a dire, quanto membro: artus si è il membro; articulus si è il membrolino.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 29: Voltava l'intriso per lo mortaio con quelle sue manine biancoline, e insieme col pestello rivolgendo quelle sue membroline.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 386: E perchè le lor membrolina (dei fanciullini) non si scontorchino, è buono, ed ancora oggi appresso d'alcune genti s'usano, certi instrumenti da fasciargli, i quali mantengon loro la persona diritta.
Esempio: Cap. L. Mofet. 53: Onde quelli (i parti) torcendosi, e movendo i loro membrolini, vengono altresì a muover i muscoli che sono infra le costole.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 90: Eccomi qui.... col capo attaccato alla collottola, e con tutti i miei membrolini fino allo strigolo.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 28: Non punto vi giugnerebbe nuovo che da un membrolino dell'uomo, quantunque fornito di pochissimi e minutissimi canaletti conducitori del sangue, si vegga esso uscir fuori in eccedente abbondanza.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 410: Erano in pregio Non membroline di zerbini inerti, Ma petto immenso, muscoloso, e saldo Pesce di braccio e formidabil lombo.
Definiz: § Figuratam., Piccola parte di un discorso, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. F. P.: Predicò a nona: non ci fui: disse del terzo membrolino, dove mostrasi la grande pazienza d'Iddio.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. F. P. 2, 264: A quattro cose (le tribolazioni) sono utili; e questa sarà la predica nostra di questo minimo membrolino, e sì basterà per istamane.

49) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRONE
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MEMBRONE.
Definiz: Accrescit. di Membro, che nel plur. fa anche Membrona, di gen. femm. Grosso e robusto membro. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 72: I nostri con iscudo a petto e spada in pugno stoccheggiavano quelle membrona e facce scoperte, e faciensi con la strage la via.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 88: Mostrandone quel gran petto, quella schiena forzuta, que' membroni scolpiti, que' muscoli rilevati e spiccati.

50) Dizion. 5° Ed. .
MEMBRUTO
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MEMBRUTO.
Definiz: Add. Di grosse e forti membra, Di grossa e forte corporatura; Molto complesso; detto di uomo o di animale. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Quel che par sì membruto.... D'ogni valor portò cinta la corda.
Esempio: E Dant. Conv. 196: Vedemo certo cibo fare gli uomini formosi e membruti, e ben vivacemente colorati.
Esempio: Vell. Cron. 47: Fu molto grande della persona, bene membruto, e molto forte e atante.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 18: Ecco col baston grave il più membruto Sopra l'elmo a due man del minor fere.
Esempio: Bern. Orl. 9, 51: Era quel Sacripante un re membruto, Di cor, di forza grande e d'intelletto.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 18: Persone più membrute, E atte ove più ampio Il passo più 'l ricerca.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 10, 73: Lo mira sì membruto e grasso, Che gli rassembra in vero un altro Bacco.
Esempio: Adim. L. Sat. 83: Basta ch'ei sia d'infaticabil lena, Membruto, asciutto e di color ferrigno, Fortissimo di gambe e più di schiena.
Esempio: Crudel. Rim. 61: Questo era un gatto di legal semenza,... Di sguardo malinconico e coperto, Nero di pelo, agile, membruto.
Esempio: Mont. Iliad. 23, 838: Disse, e un uom si levò forte, membruto, Pugnatore assai perito.
Definiz: § I. Detto di parte del corpo, vale Assai fatticcio, Molto grosso, e simili. –
Esempio: Grazz. Comm. 126: Pon mente, gamba schietta! Guarda, cosce membrute!
Definiz: § II. Membruto di corpo, vale Molto grosso, Di grossa corporatura. –
Esempio: Nard. Stor. 1, 420: Sottentrassero con le spade a ferire le cosce e le gambe de' Tedeschi membruti di corpo, e per la sua gravezza poco atti a schifare cotali non aspettate offese de' nimici.

51) Dizion. 5° Ed. .
MEMENTO.
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MEMENTO.
Definiz: Sost. masc. Voce latina, che vale Ricòrdati, e con la quale nella Messa incominciano le orazioni segrete, dette dal sacerdote a ricordare al Signore i defunti e le persone vive specialmente raccomandate. –
Esempio: Fag. Rim. 7, 159: Dirà (il frate) di Su' Altezza cose piene Di concetti sublimi, e nel memento Dirà poi tutto quello che sta bene.
Definiz: § Figuratam., e in ischerzo, vale Bussa, Colpo menato a qualcuno, in modo che egli se ne debba ricordare per un pezzo; comunemente Ricordo. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 5, 49: E dal furbesco lor parlar rinvergo Che daranno un memento in sulla faccia A chi ben tosto lor non volge il tergo.

52) Dizion. 5° Ed. .
MEMORABILE
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MEMORABILE.
Definiz: Add. Da ricordarsi, o Da doversene ricordare, Degno di memoria, Ricordevole; detto così di cose buone o liete, come di cattive o tristi.
Dal lat. memorabilis. –
Esempio: Dant. Conv. 390: E perchè più memorabile sia l'esemplo che detto è, dice Eaco re; chè questi fu padre di Telamon, di Peleus e di Foco, del quale Telamon nacque Aiace, e di Peleus Achille.
Esempio: Petr. Rim. 2, 179: Nè Ciro in Scizia, ove la vedov'orba La gran vendetta e memorabil feo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 142: Molt'altre cose potrei dire di Benedetto memorabili.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 139: Accadde in Toscana una cosa memorabile, che rivolse la mente d'ognuno inverso di quella novità.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 53: E quante volte uscirà giorno o notte Col suo popol fedel fuor de la terra, Tante sconfitte e memorabil rotte Darà a' nimici o per acqua o per terra.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 175: Questa fu la battaglia tra gl'Italiani e i Franzesi in sul fiume del Taro, memorabile, perchè fu la prima ec.
Esempio: E Guicc. Stor. 3, 412: Sempre rimanevano inferiori i Franzesi, e talvolta con danno memorabile.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 103: Ahi, che s'io allora usciva, o dal periglio Qui ricondotta la guerriera avrei, O chiusi, ov'ella il terren fe' vermiglio, Con memorabil fine i giorni miei.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 376: De' quali si leggono in Valerio Massimo alcuni memorabili esempj; benchè s'io volessi addurre tutti gli esempj memorabili de' servi, mi dimenticherei di quel che ec.
Esempio: Chiabr. Ang. 23: Su ciò pensando il mondo ammira Se, per cotante offese, Orribilmente accese Di Medea l'alma memorabile ira?
Esempio: Dat. Oraz. 27: Guadagnando a se stesso.... non ordinaria riputazione nelle due memorabili e gloriose legazioni di Francia e di Spagna.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 146: Raccordando ne gli ultimi anni della sua vita questo a lui sempre memorabil viaggio a Nanciàn.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 465: Memorabil fatto, dal principio infin alla fine del quale non vi fu momento che non producesse qualche cosa.
Definiz: § I. E detto di persona, di collegio di persone, di schiatta, e simili, per Famoso, Insigne, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 86: O quante memorabili schiatte, quante amplissime eredità, quante famose ricchezze si videro senza successor debito rimanere!
Esempio: Guicc. Stor. 2, 138: Questo consiglio non poter essere a Carlo di maggior gloria, e simile a' consigli di quegli re memorabili appresso all'antichità.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 48: Per avere fatto molte volte egregia resistenza all'acerbità della fortuna, fu uomo ai tempi nostri memorabile.
Esempio: Varch. Stor. 2, 74: Evvi eziandio la memorabile compagnia del Tempio, chiamata de' Neri.
Esempio: Pallav. Perfez, crist. 501: Due de' più religiosi e memorabili prelati che ornasser l'Italia.
Definiz: § II. Pure per Famoso, Celebre o Celebrato, detto di luoghi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 10: Questa è l'antiqua e memorabil grotta Ch'edificò Merlino.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 179: Per sollecitare la partita della quale (armata), che si metteva insieme nel porto tanto memorabile di Cartagena, partì ec.
Esempio: Giord. Op. 2, 434: Per tutta Italia e fuori ha fatto memorabile questo piccolo borgo.

53) Dizion. 5° Ed. .
MEMORABILISSIMO.
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pag.53

MEMORABILISSIMO.
Definiz: Superlat. di Memorabile. –
Esempio: Tos. Apol. accad. 61: Seppe bene il marchese di Capraia rammentarsi il benefizio ricevuto dal nostro augustissimo Sovrano, segnalato in vero oltre modo e memorabilissimo benefizio.
Esempio: Alf. Sallust. 11: Io dunque ora narrerò la congiura di Catilina, quanto più veracemente e breve potrò: cosa, ch'io, per la novità del delitto e del pericolo, memorabilissima reputo.

54) Dizion. 5° Ed. .
MEMORABILMENTE.
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MEMORABILMENTE.
Definiz: Avverb. In modo memorabile, In guisa da doversene ricordare. –
Esempio: Strozz. Oraz. 104: Si poteva dir che fusse un'istoria viva, un'istoria più che universale, avendo egli nello spaziosissimo seno della sua memoria compreso e raccolto tutto quello che a tutte le nazioni in tutte le parti del mondo, dalla sua creazione principiando, e 'n fino alla nostra età continuando, era memorabilmente avvenuto.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 20: Memorabilmente disse Polibio de gl' ingiuriatori a parole: non quid inimicos audire, ec.

55) Dizion. 5° Ed. .
MEMORANDISSIMO
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MEMORANDISSIMO.
Definiz: Superlat. di Memorando. –
Esempio: Salv. Oraz. L. Est. 19: O fatto veramente memorandissimo, o animo veramente di semideo!

56) Dizion. 5° Ed. .
MEMORANDO
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MEMORANDO.
Definiz: Add. Degno di essere ricordato o conservato nella memoria, Memorabile.
Dal lat. memorandus. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 73: Nè fin che ne lo stato la rimetta, E ch'abbia fatto giusta e memoranda Di quel periuro e traditor vendetta, Non cessarà con ciò che possa Irlanda.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 79: Mostrò Marfisa che 'l rispetto solo Ch'avea al periglio de' compagni.... La tenea che con alto e memorando Segno d'ardir non assalia lo stuolo.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1188: Priegoti ch'a' Fenici ed a' Troiani Fausto sia questo giorno, e memorando Sempre a' posteri loro.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 76: De' figli i figli, e chi verrà da quelli Quinci avran chiari e memorandi esempj.
Esempio: Menz. Poes. 1, 183: E fia ch'oltre ogni rischio, ogni contrasto Vi porti, e 'l varco n'apra al memorando Acquisto.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, 85: Quanto dice il Villani vien confermato da esempj memorandi di antichissimi anfiteatri.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 107: La fama del decreto memorando Di Grecia andò fino alle piaggie estreme.
Esempio: Leopard. Poes. 49: Privato, inerme (Memorando ardimento), in su la scena Mosse guerra a' tiranni.
Esempio: E Leopard. Poes. 154: Il proprio petto Esplorar che ti val? Materia al canto Non cercar dentro te. Canta i bisogni Del secol nostro, e la matura speme. Memorande sentenze!
Definiz: § E detto di luogo, per Famoso, Celebre. –
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 60: Colomba innamorata non altrove poserò le penne del pensier divoto, che sulle cime del memorando Calvario.

57) Dizion. 5° Ed. .
MEMORANTE
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MEMORANTE.
Definiz: Partic. pres. di Memorare. Che memora.
Lat. memorans.
Definiz: § In forma d'Add. Che si ricorda, Che conserva memoria di checchessia. –
Esempio: Tratt. Virt. 113: Dirizza ancora la prudenzia la parte memorativa o vero la ragione memorante, faccendola raccordare delle cose buone e dimenticare delle ree.

58) Dizion. 5° Ed. .
MEMORANZA
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MEMORANZA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del memorare; ma non è voce di uso comune. –
Esempio: Collaz. SS. PP. 27 t.: Quando eglino (i semi dei pensieri spirituali) saranno conceputi nel nostro cuore, o per memoranza delle scritture o per ricordanza di qualunque opere, ec.

59) Dizion. 5° Ed. .
MEMORARE
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MEMORARE.
Definiz: Att. Ridurre a memoria, Rammentare, Rammemorare; ma è voce propria più che altro del linguaggio poetico.
Dal lat. memorare. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 1057: Ciò memorando Stava al misero padre a morte additto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 2: Hanno dell'antico popolo romano chiari scrittori memorato il bene e 'l male.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 317: Nel consolato secondo di Nerone e di L. Pisone, poco fu da memorare, chi non volesse impiastrar le carte, lodando i bei fondamenti ec.
Definiz: § Neutr. pass. Memorarsi, e anche in forma di Neutr. Ricordarsi. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Se ti riduci a mente Qual fosti meco e qual io teco fui, Ancor fia grave il memorar presente.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 39: Del tempo l'òm passato Sovente memorando, Nel presente operando E sperando 'l futur, falla stagione.
Esempio: E Bonich. Bind. Rim. B. 46: Memorar del passato è d'essa (della prudenza) parte.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 563: Ancor fie grave il memorar presente; cioè darà pena a te e a me, che ci arricorderemo de la nostra vita viziosa, de la quale ci doleremo.