Lessicografia della Crusca in rete

Volume 10 - Dizionario 5° Ed.
60) Dizion. 5° Ed. .
MEMORATIVA
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pag.57

MEMORATIVA.
Definiz: Sost. femm. Potenza memorativa o del ricordare, Memoria; voce propria del linguaggio scolastico. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 592: Ànno queste virtù luogo appropriato nel capo umano, cioè nel cerebro: cioè l'apprensiva o vero fantasia che si chiami, nella parte dinanzi, cioè nella fronte; l'imaginativa, o vero estimativa, nel zuccolo; e la ritentiva, o vero memorativa, nella cottola: e l'una di queste serve all'altra.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 394: Tre potenzie àe l'anima nostra che serveno a lo intelletto, le quali sono locate nel cerebro; cioè apprensiva, o vero fantasia, o vero spirito, o vero imaginazione, o vero memorativa, ne la cottula di rieto, e l'una serve all'altra.

61) Dizion. 5° Ed. .
MEMORATIVO
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pag.57

MEMORATIVO.
Definiz: Add. Atto a memorare o a ricordare, Che ricorda; detto di facoltà, o potenza. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 593: Menalo al fonte d'Eunoè, onde deriva quest'acqua, e bagnalo in esso, sicchè la virtù memorativa, ch'è tramortita in lui per l'acqua di Lete, si ravvivi.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 509: Ma perchè.... la memoria, cioè la potenza, memorativa,... chiude l'entrata, ec.
Definiz: § E per Designato, Destinato, a tener vivo il ricordo di checchessia. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 590: Lo studio dell'antichità non si dee dividere dalla considerazione delle cose moderne, nè le notizie morte e memorative da quelle che sono vive e si riferiscono ad oggetti posseduti presenzialmente.

62) Dizion. 5° Ed. .
MEMORATO.
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pag.57

MEMORATO.
Definiz: Partic. pass. di Memorare.
Lat. memoratus.
Definiz: § In forma d'Add. Ricordato, Rammentato. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 156: Levollo sue, e introdusselo nella memorata casetta.
Esempio: Colonn. Guid. N. 13: Il Re Oete possedeva grandissimo ragunamento di tesoro; e così posseduto, il concedette alla memorata guardia.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 181: E ricevute in altro tempo le provincie memorate,... il termino dell'imperio fu mutato e tornò addietro, quando Iuliano ec.

63) Dizion. 5° Ed. .
MEMORATORE
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pag.57

MEMORATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Memorare. Chi o Che memora.
Lat. memorator.
64) Dizion. 5° Ed. .
MEMORATRICE
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pag.57

MEMORATRICE.
Definiz: Femm. di Memoratore.
Lat. memoratrix. –
Esempio: Giobert. Buon. 123: Vide e descrisse l'annosa selva colle sculture memoratrici del gran Nirvana del dio.

65) Dizion. 5° Ed. .
MEMORAZIONE
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pag.57

MEMORAZIONE .
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del memorare, Ricordo; onde A memorazione, vale In ricordo, o Per ricordo, In memoria o Per memoria; ma non è voce di uso comune. –
Esempio: Stat. Art. Calim. I. 3, 33: La colonna con la croce che era nella piazza di san Giovanni, a memorazione del miracolo di santo Zenobio, la quale cadde per lo diluvio, si rilevi a le spese dell'Opera san Giovanni.
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 206: I prigion fur menati alla prigione, Dove della lor gente assai trovaro, E le catene a memorazione In più parti spezzate s'appiccaro.

66) Dizion. 5° Ed. .
MEMORE.
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pag.57

MEMORE.
Definiz: Add. Che si rammemora, Che si ricorda, di checchessia.
Dal lat. memor. –
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 83: Senti, e memore serba il mio consiglio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 8: Inclinazioni di tal sorte arridevano ai principi, memori tuttavia della superiorità dei gesuiti e della potenza di Roma.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 317: Pur dell'ospizio antico Memore, invia nunzio novello, e l'armi Ed il furor sospende.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Fosc. Poes. C. 10: Ingorde si gonfiano Non più memori l'acque Che una dea da lor nacque.
Esempio: E Fosc. Poes. C. 188: Attonite le Muse.... Col memore pensier ivan cercando Se altrove Palla, ec.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 489: Già dello spirto il memore Moto veloce langue.
Esempio: Manz. Poes. 839: Dona i pensier che il memore Ultimo di non muta.

67) Dizion. 5° Ed. .
MEMOREVOLE
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pag.57

MEMOREVOLE.
Definiz: Add. Degno di essere ricordato, tramandato alla memoria dei posteri; comunemente Memorabile: detto di atto, fatto, impresa, e simili. –
Esempio: Val. Mass. volg. V. 50: Caio Fabio diede.... esemplo memorevole d'osservata religione.
Esempio: Liv. Dec. III. R. 16, 21: Quindi per Puglia forono menati gli eserciti, sanza alcuna memorevole battaglia.
Esempio: Cic. Opusc. III: Noi avemo da' nostri padri come fue grande familiaritade e memorevole amistade in tra la persona di Gaio Lelio e di P. Scipione.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 421: Essere gl'iddii spettatori nella medesima solennità delle più sventurate miserie della Grecia, e della contaminazione del più santo giorno e giocondo dell'anno al presente fatto memorevole per la perdita della libertà.
Esempio: Dav. Tac. 1, 395: Esempio memorevole, che una femmina libertina volesse salvare con tanta agonia gli strani, e quasi non mai conosciuti.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 41: L'anno settimo sopra mille cento, e' due che seguirono appresso quello, furono pieni di romori e di guerre, e molto memorevoli ec.
Definiz: § I. Detto di scrittura, sentenza, e simili, vale Da doversi scolpire nella memoria. –
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 8: Onora questo luogo, perocchè quinci ancora si partirà colui che i tuoi accidenti con memorevoli versi farà manifesti agli ignoranti.
Esempio: Cic. Opusc. 109: Quinto Muzio Scevola era usato di raccontare molte cose di Gaio Lelio suo suocero, e cose memorevoli e gioconde ne dicea.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 277: Fabio Massimo più fu gradito a' vecchi; perchè niuna cosa simile mosse o trasportò da Taranto, quando lo prese, benchè ne conducesse seco l'oro, l'argento e le ricchezze utili, lasciandovi le pitture e le statue con quella parola memorevole: Lasciamo a' Tarantini questi loro iddii adirati.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 320: L'arte di narrare il vero.... dee prima sapersi che l'arte di narrare il finto..., affinchè dal sapersi quali veri son memorevoli, e come debbano raccontarsi, appaia indi agevolmente quali finzioni di vero ec.
Definiz: § II. Detto di persona, vale Famoso, Illustre. –
Esempio: Bocc. Vit. Dant. M. 28: Se mai alcuno altro suo merito non lo avesse memorevole renduto a' futuri.
Esempio: Tass. Lett. 4, 114: Celebrato fra gli uomini memorevoli da gli istorici romani.
Esempio: Dav. Tac. 2, 25: Vide l'età nostra quel giorno un memorevole uomo: Sempronio Denso.

68) Dizion. 5° Ed. .
MEMORIA
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pag.57

MEMORIA.
Definiz: Sost. femm. Facoltà, Potenza, per mezzo della quale l'anima conserva, ridesta e riconosce, le idee già acquistate.
Dal lat. memoria. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 9 t.: Memoria è tesoriera di tutte cose, e guardatrice di tutto quello che l'uomo truova novellamente per sottigliezza d'ingegno, o che l'uomo imprenda d'altrui.
Esempio: Dant. Purg. 25: L'altre potenzie tutte quante mute; Memoria, intelligenzia e volontade, In atto, molto più che prima, acute.
Esempio: E Dant. Parad. 28: Così la mia memoria si ricorda Ch'io feci.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 113: Memoria è quella per la quale l'animo ripete quelle cose che già furono.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 280: Egli, il sito della camera, le dipinture, ed ogni altra cosa notabile che in quella era, cominciò a ragguardare ed a fermare nella sua memoria.
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 487: E tanto s'è incarnato questo desiderio, che la memoria non ritiene altro, lo intelletto altro non può vedere, e la volontà altro non può desiderare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 90: Ne la memoria Ippalca il tutto fisse.
Esempio: Cavalcant. B. Betor. 25: Ma della memoria non fece menzione alcuna, la qual.... non solo all'oratore, come conservatrice di quello che egli vuol dire, è necessaria, ma anche ad ogni uomo, e quasi in ogni cosa.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 29: L'altre potenze per ora lascinsi, cioè la memoria, la rammemorativa, la motiva per luogo e l'altre, se altre ce ne sono.
Esempio: Fag. Comm. 5, 454: Che credete ch'i' abbia poca memoria? M. Credo che v'abbiate poca memoria, manco intelletto, e punta di volontà.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 216: Non ostante la interruzione di varj giorni, nel ventesimo quinto, preso dal principio della cura, dimostrò i più vantaggiosi effetti nella restituzione della memoria, e della vivacità in ogni altra funzione della mente.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 287: Con tutte quelle cose appiccicate Alla memoria, come i santi al muro, Che la più parte son pappagallate, Più d'uno ec.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 92: Fugge al vostro apparire angoscia e noia, E nel vostro partir tornano insieme: Ma perchè la memoria innamorata Chiude lor poi l'entrata, Di là non vanno dalle parti estreme.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 502: Si turbò in un tratto la pace universale, e ci furono tanti e tanti travagli, quanti a pena si crederrebbe, ed ancora la memoria se ne spaventa.
Definiz: § II. Secondo le sue qualità, gradi, attitudini, e simili, riceve varj aggiunti, come Debole, Felice, Fragile, Labile, Tarda, Tenace, e simili, che si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: Cell. G. Libr. Cost. volg. 95: La memoria de' servigj è fragile, quella delle ingiurie è tenace.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 447: Aveva una memoria eterna, che aveva ogni cosa a mente.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 60: Ebbe una memoria profonda, colla quale teneva a mente tutti i fatti e le cose sua.
Esempio: Tass. Lett. 3, 20: Io non ho così debil memoria, che mi scordi così tosto de gli oblighi e de' favori ricevuti.
Esempio: Mellin. Ricord. 16: Ebbe (il gran Duca Cosimo) una profonda memoria, e in diversi modi si affaticò per conoscere i cervelli e gli umori de' suoi sudditi e de' principi particolarmente.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 366: Fu (Galileo) dalla natura dotato d'esquisita memoria.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 203: Per quelli ch'hanno la memoria labile, Ormai s'è visto, io sono indispensabile.
Definiz: § III. Prendesi in modo figurato anche per La parte del capo dove alcuni dicono risedere l'organo materiale della memoria, cioè il cervelletto; onde Battere la memoria, dicesi quando alcuno, cadendo, batte essa parte del capo. –
Esempio: Bern. Orl. 16, 22: Orlando un man rovescio andar gli lascia, E proprio il colse sotto la corona, Della qual tutta la testa gli fascia; Nella memoria il crudo colpo suona, Tanto che ec.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 8: Eccoti in un tratto appresso al ferro di quell'asta, la quale egli avendosi messo dalle parti da basso, riusciva appunto nella memoria, saltar su un bel fanciulletto tutto lascivo.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 158: La barba al cielo e la memoria sento In sullo scrignio, e 'l petto fo d'arpia.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 509: Nella parte di dietro presso la nuca, o vero collottola, la qual parte si chiama fiorentinamente la memoria, come quando diciamo: egli ha dato della memoria in terra, o vero percosso la memoria.
Esempio: Cellin. Vit. 240: Non possendo resistere a quella fatica, io caddi; e in questo cader mio percossi la memoria.
Definiz: § IV. E per L'atto e L'effetto del ricordarsi, Ricordanza, Rimembranza. –
Esempio: Dant. Inf. 24: E vidivi entro terribile stipa Di serpenti, e di sì diversa mena, Che la memoria il sangue ancor mi scipa.
Esempio: E Dant. Purg. 28: Da questa parte con virtù discende Che toglie altrui memoria del peccato; Dall'altra, d'ogni ben fatto la rende.
Esempio: Cavalc. Tratt. Stolt. 224: Battaglia è la vita dell'uomo sopra la terra; nondimeno però si dilettano di starci; e pena è loro la memoria della morte.
Esempio: Petr. Rim. 2, 67: E sol della memoria mi sgomento.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 125: Pregovi, padre, non vi sia fatica Raccomandarmi a Michelagnol mio, E la memoria sua tenermi amica (qui figuratam.).
Esempio: Guicc. Stor. 1, 5: O perchè,... sapendo l'affezione, che, per la memoria delle cose passate, molti de' sudditi avevano al nome della casa di Francia, dubitasse ec.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 12: Tanto poco può spesso negli uomini la memoria de' beneficj ricevuti.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 10, 85: Non era memoria a Firenze fussi mai più stato eletto in una simile legazione uno sì giovane solo.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 495: E perciò la memoria delle fatiche, de' travagli, de' pericoli superati ci diletta.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 11: Quante quistioni si vedrebhono essere antichissime, che ora si credon nuove, e per ciò forse si credon nuove, perchè son tanto antiche, che il tempo ha potuto cancellarne fin la memoria.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 123: Se è vero che Ottavia, udendo Virgilio leggere il sesto dell'Eneide, fosse presa da uno svenimento, è credibile che le accadesse ciò, non tanto per la memoria.... del figliuolo Marcello, quanto per la noia del sentir leggere.
Esempio: Giord. Op. 2, 464: Sia memoria ai futuri che ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 459: Nè si creda che fosse lui il solo a qualificar così (come miracolo) quell'avvenimento...: per tutto il paese e per tutt'i contorni non se ne parlò con altri termini, fin che ce ne rimase la memoria.
Definiz: § V. Vale anche L'atto del ricordare, dell'aver presente, chicchessia o checchessia, e propriamente con affetto; Ricordanza. Ricordo, Commemorazione, di chicchessia. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. S. 260: A la per fine in ricordamento d'amore sì aggiunse e disse: Fate questo in memoria di me.
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 2, 14: L'una (vigilia) serà per memoria e reverenzia di tutti li santi, e l'altra per memoria dell'anime de' morti de la compagnia.
Esempio: Dant. Conv. 397: La statua.... rimasa per memoria d'alcuno valente uomo, si dissomiglia nello effetto molto dal malvagio discendente.
Esempio: Vill. M. 145: Degna cosa ne pare.... rendere beneficio di memoria per chiara fama di messer Nicola Acciaiuoli.
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 30: Fu chiamato (il cielo) re sempiterno dello universo, per onorata memoria de' benefizj che egli aveva fatti.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 224: Chiedendo.... che in vece di lagrime vane porgessero utili preghiere per sua salute, e serbassero sempre viva e fresca la memoria di lui.
Esempio: Giord. Op. 2, 398: La tua vedova e' tuoi figli, nella tua memoria, e nell'affetto de' tuoi amici si conforteranno.
Esempio: E Giord. Op. 2, 502: Degno di memoria Paolo Beduschi ec.
Esempio: Lambr. Elog. 226: Questo è pio e religioso pensiero: onorare e tenerci vicine le ossa dei nostri cari, che ci ravvivano la memoria di loro, e ci ricordano i due grandi misteri della morte e della risurrezione.
Definiz: § VI. Prendesi anche per Quel concetto, Quella opinione, e simili, che una persona ha lasciato di sè medesima, morendo, o anche partendo da un luogo; Fama, Nome, Nominanza, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 13: E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede.
Esempio: E Dant. Parad. 19: In terra lasciai la mia memoria Sì fatta che le genti, lì, malvage Commendan lei ma non seguon la storia.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 98: Se egli avesse avuto l'animo più quieto, sarebbe più felice la memoria sua.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 14: Sì che convien che Lete pur involi De' ricchi nomi la memoria degna.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 171: E perchè la vita che noi godiamo è breve, si debbe ingegnarsi di prolungare, quanto più si può, la memoria di noi stessi.
Esempio: Car. Eneid. 6, 991: E quei che ben oprando han tra' mortali Fatto di fama e di memoria acquisto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 205: Onde, non per avarizia, ma per suo piacere lavorava, quando bene gli veniva, e per lasciar dopo sè qualche onorata memoria.
Esempio: Speron. Op. 5, 583: Messer Sperone Speroni..., amando con ogni cura che dopo sè del suo nome fusse memoria,... in vulgar nostro idioma con vario stile sino allo estremo parlò e scrisse.
Esempio: Torric. Lez. 56: Aver lasciata nel mondo a' posteri lodevol memoria di vita santamente spesa.
Definiz: § VII. E per L'immagine delle persone o delle cose che l'uomo ricorda. –
Esempio: Dant. Purg. 31: Rispondi a me; chè le memorie triste In te non sono ancor dall'acqua offense.
Esempio: Fosc. Poes. C. 257: Dalla vista allettato e d'una vaga Memoria, fornirai snello il cammino.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 517: Così con tutte le persone, in tutti i luoghi, in tutte le memorie del passato, colui si veniva a ficcare.
Definiz: § VIII. E per Fatto, o Ordine di fatti, di cui viva o duri la ricordanza. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 215: Questi (Omero) cantò gli errori e le fatiche Del figliuol di Laerte e della Diva, Primo pittor delle memorie antiche.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 52: Taccia Argo i Mini, e taccia Artù que' suoi Erranti, che di sogni empion le carte, Ch'ogni antica memoria appo costoro Perde.
Definiz: § IX. E per Qualunque oggetto, segno esteriore, monumento, emblema, o simile, che valga, o sia deputato, a ricordare checchessia. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 67: La roba che l'uomo dona al povero, è memoria pel povero che priega per colui che li dona.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 13: Quante vigilie, quante offerte, quanti Doni promessi son privatamente! Quanto in publico templi, statue, altari, Memoria eterna de' lor casi amari!
Esempio: Car. Eneid. 4, 771: La maga Così m'impone, e vuol ch'ogni memoria, Ogni segno di lui si spenga e pera.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 256: Avvenne che.... la Signoria di Vinegia, sentendo la fama sua mandò per lui acciocchè facesse la memoria di Gattamelata nella città di Padova; onde egli vi andò ben volentieri, e fece il cavallo di bronzo, ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 67: Racconta Svetonio che in quel grande incendio Neroniano che disertò delle quattordici regioni di Roma le dieci, arsero, fra le molte altre nobili memorie, le case de gli antichi duchi e capitani, adornate ancora delle spoglie de' nimici guadagnate in campo.
Esempio: E Borgh. Lett. IV, 4, 186: Questa parte dipende tutta, si può dire, da scritture private, intendendo per pubbliche gli scrittori dell'istorie, o inscrizioni di pietre, o simili altre pubbliche memorie.
Esempio: Falcon. Lett. Dat.: In Roma stessa s'erigevano statue ed altre sorte di memorie ad aurighi, gladiatori, e simil sorte di gente.
Esempio: Fosc. Poes. C. 180: Or viene Sacerdotessa.... Bella una donna, e reca all'ara un favo Per memoria del mèle ec.
Esempio: Giord. Op. 2, 443: Il comune ai viventi e ai futuri pone conoscente memoria della liberalità del conte Carlo Leoni, ec.
Definiz: § X. Vale anche Argomento, Testimonianza, che ricordi checchessia. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 769: Prendi, figlio, da me quest'opre uscite Da le mie mani, e per memoria tienle Del grande e lungo amor, che sempre avratti Andromache.
Definiz: § XI. E semplicemente per Nota, Annotazione, Appunto, e simili, preso da taluno per ricordo di alcuna cosa. –
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 15: Memoria, che 'l maestro Salvino resta ad avere del lavorio del muro.... libre XXIIII, soldi XVI, d. 1 pic.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 26: Aveva pochi libri ch'egli non istudiasse e postillasse di sua mano..., in su' quali libri faceva la memoria, quando voleva trovare nulla.
Esempio: Bart. D. As. 1, 29: V'entrarono a' dicesette d'aprile;... e pruovasi chiaro dalla memoria che ne segnò di suo pugno il medesimo P. Simone in fronte d'una sua Bibbia.
Definiz: § XII. E per Documento o Monumento scritto, destinato a tramandare cose notevoli alla ricordanza dei posteri; Storia, Cronaca, e simili; ed usasi spesso nel numero plurale. –
Esempio: Machiav. Disc. 309: È di un esempio raro in tutte le memorie delle cose, vedere il padre seder pro tribunali, e non solamente condannare i suoi figliuoli a morte, ma ec.
Esempio: Bemb. Asol. 100 t.: Hanno tra le loro più secrete memorie gli antichi maestri delle sante cose, essere una Reina in quelle isole.... bellissima e di maraviglioso aspetto.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 130: E' non ci è anche.... rimasto quel comun refugio.... che le scritture e memorie per la lunghezza del tempo.... sien perdute.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 341: E così ci davano le cose incerte come le certe, e quel che e' trovavano da sè, non meno arditamente che quel che era ne' buoni autori scritto, e in sicure memorie notato.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 24: Memorie.... che si distendevano sino all'anno 1105.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 16: Non mancavano per altro memorie contemporanee manoscritte che raccontano sinceramente il fatto.
Esempio: Giobert. Buon. 101: Secondo le memorie mongoliche, Benares.... fu pure quello dei tre Buddi che lo precorsero.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 583: Nel milanese, s'intende, anzi in Milano quasi esclusivamente: chè della città quasi esclusivamente trattano le memorie del tempo.
Definiz: § XIII. E per Dissertazione, Ragionamento, scritto intorno a qualche argomento scientifico, di erudizione, di materie legali, e simili. –
Esempio: Dat. Lett. 12: Io distenderò una memoria, o sia instruzione di come sarebbe bene incaminarsi per andare uniti.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 326: Come dimostrano molte particolari cure dai moderni fatte colle terme naturali nella fredda stagione, registrate nelle memorie de' medici.
Esempio: Manett. Ragion. 14: Sollecitato da più ragioni e da più parti a dare una seconda edizione delle mie memorie sulle specie diverse di frumento ec.
Esempio: E Manett. Ragion. 16: E frattanto da questa memoria o ragionamento comprender potrete ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 274: Ne mandò (dell'orzo siberico) un piccolo saggio, accompagnato da una sua memoria che fu inserita nel Magazzino Toscano.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 1, 278: Giudicò egli bene il darne un qualche avviso al pubblico colla pocanzi citata memoria.
Esempio: Volt. Op. 3, 382: E lo farò pubblicando alcune memorie su questa materia bellissima e importantissima, che ho già abbozzate, ma che non so quando potrò terminare.
Definiz: § XIV. Usasi nel plur., per Raccolta degli Atti di un'Accademia, di un Istituto scientifico, letterario, di belle arti, e simili. –
Esempio: Red. Lett. 1, 38: In Bologna hanno stampato le Memorie dell'Accademia de' signori Gelati, e queste Memorie sono intorno alle vite e azioni de' più cospicui loro accademici.
Esempio: Tratt. Resist. GG. 9: Secondo le sperienze rapportate nelle Memorie dell'Accademia Reale di Parigi.
Esempio: E Tratt. Resist. GG. appr.: Il Leibnizio negli Atti di Lipsia,... ed il Varignonio nelle Memorie dell'Accademia reale,... stimarono ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 76: Esaminando la teoria degli elastri promossa prima dal signor Giovanni Bernoulli, nella dissertazione che ha meritate le lodi dell'Accademia di Parigi, indi dal signor abate Camus in una dissertazione, che sta registrata nelle Memorie della stessa Accademia.
Definiz: § XV. Nel linguaggio dei Retori si disse L'arte dell'imparare a mente checchessia. –
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 19: L'arte della Rettorica ammaestra di sapere ben favellare, e fa di sè cinque parti: Invenzione, Disposizione, Elocuzione, Memoria e Pronunziazione.
Definiz: § XVI. Memoria artificiale, Memoria locale. –
V. Artificiale, § II; Locale, § III.
Definiz: § XVII. Alla memoria di chicchessia, Alla benedetta, cara, santa, e simili, memoria, di chicchessia, è formula che si pone spesso in principio d'iscrizioni sepolcrali, epitaffi, ricordi funebri, e simili. –
Esempio: Giord. Op. 2, 515: Alla memoria di Ettore Galli.
Definiz: § XVIII. Alla memoria nostra, e A memoria nostra, o anche Nei giorni della nostra memoria, vale Nel tempo nostro, e delle cui cose possiamo perciò ricordarci; e Alla memoria dei padri nostri, vale Nel tempo in cui vissero essi. –
Esempio: Machiav. Princ. 21: Io voglio all'uno e all'altro di questi modi, circa il diventare principe per virtù o per fortuna, addurre due esempj stati ne' dì della memoria nostra.
Esempio: E Machiav. Princ. 69: Di questa materia se ne potrebbero dare infiniti esempj, ma voglio esser contento d'uno, seguito alla memoria de' padri nostri.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 2: Io ho deliberato di scrivere le cose accadute alla memoria nostra in Italia, dapoi che ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 135: Il quale effetto è stato ed è palese singolarmente in America, dove, per così dire, a memoria nostra, una civiltà matura è succeduta parte a uno stato barbaro e parte a mera solitudine.
Definiz: § XIX. A memoria di checchessia, vale A fine di ricordare checchessia; comunemente In memoria di chicchessia, o Per memoria, di checchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Nell'ora che comincia i tristi lai La rondinella presso alla mattina Forse a memoria de' suoi primi guai.
Definiz: § XX. A memoria d'uomo, o di uomini, di secoli, e simili, vale Per quanto si ricordi o si sappia dagli uomini. –
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 8: Nè a memoria di secoli esser giamai fallito, che ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 159: Post hominum memoriam, Post homines natos, cioè a memoria d'uomo.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 161: Dispute proprie della nostra Italia, non mai a memoria d'uomini in materia di lingua in altro paese fatte.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 19: M'è toccato di portarmi l'anno passato in Val di Sole, nel mentre che que' paesi erano soggetti ad una siccità, la maggiore che a memoria di uomini fosse mai stata.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 172: Il freddo.... produsse la rovina totale degli agrumi, non mai simile a memoria d'uomini.
Definiz: § XXI. Di buona, felice, benedetta, santa, e simili, memoria, aggiunto a nome di persona defunta, dicesi per ricordarne e insieme onorarne le virtù, le opere, e simili. –
Esempio: Libr. Dicer. 194, 16: Mandammo nostri solenni messi al reverendo padre di bene avventurosa memoria messer Onorio Papa.
Esempio: Tass. Lett. 2, 558: Il che soleva far il duca Guido Baldo di felice memoria, acciochè la maraviglia de l'improviso spettacolo non impedisse l'attenzione che si deve a' recitatori.
Esempio: Galil. Op. Cart. XIV, 92: Ma l'artefice, che doveva coprire il cannone.... ed adornarlo alla similitudine di quello che donai al Serenissimo Arciduca Carlo di gloriosa memoria, e che penso che V. S. vedesse, mi ha trattenuto e trattiene ancora con sue ciancie.
Esempio: Red. Lett. Occh. 3: Carlo Dati, di celebre memoria.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 132: Anche il lodatissimo Lister, grande insettologo ed amico mio di soave memoria, non può accomodarsi a questa sentenza.
Definiz: § XXII. Buona memoria, Santa memoria, Cara memoria, e simili, memoria, usato assolutam., e posposto a nome di persona defunta, vale lo stesso che Di buona, santa, cara, e simili, memoria, –
Esempio: Lett. Uom. ill. 204: Il Cardinal Grimani, buona memoria, lassò un suo figliuolo nominato Marinetto di età 9 o 10 anni, al quale lasciò anco i frutti di S. Vito.
Esempio: Cas. Lett. Sor. 267: Quanto a messer Lorenzo Contarini, buona memoria, V. S. può meglio giudicar di me qual sia il migliore di quelli epitaffj.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 317: Il Varchi, bona memoria, m'avea fatto, per l'ordinario, amico di tutti gli amici suoi.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 307: Non solo mi pare d'avermi di nuovo guadagnata la grazia sua,... ma stabilitomi con essa quella.... che soleva aver già con la Marchesa di Pescara, famosa memoria.
Esempio: E Car. Lett. Farn. 2, 182: Noi altri ne possiamo far fede, che l'avemo conosciuto per tale, quanto all'inclinazione, per insino da che venne alli servizj di Papa Paolo, santa memoria.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 457: Io arei subito dopo la morte di donno Stefano, santa memoria,... rigettato al tutto da me il Vescovado, ec.
Esempio: Cecch. Diss. 1, 1: Quivi stetti tutto quel secol d'oro del pontificato di Leone Massimo, felice memoria.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 32: Mi ricordo bene aver sentito dire a mio padre, buona memoria, che un cittadino nuovo, volendo pigliare un casato nobile, supplicò al serenissimo Gran Duca Cosimo di felice memoria, che ec.
Definiz: § XXIII. E dicesi pure La buona, felice, santa, e simili, memoria di chicchessia. –
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 1, 74: Ricordando la grande amicizia, che tenemmo colla buona memoria del suo padre, e poi con lui innovammo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 413: Come fui buono servidore de la buona memoria di Giovanni vostro..., troppo cordialmente disideravo essere ancora di voi.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 4: Si vede nel tempo della felice memoria di papa Nicola e del re Alfonso, perchè erano premiati e avuti in sommo grado, quanti degni iscrittori furono.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 29: Spera non vivere meno onorata con l'aiuto loro, che si vivesse ne' tempi passati, quando la felicissima memoria del Magnifico Lorenzo loro padre governava.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 59 t.: Se bene la felice memoria di suo fratello, trovandosi vicino alla morte, avea confortato i signori, a venderne il reame a Carlo, questa sua volontà non dovea ec.
Esempio: Cas. Lett. ined. 30: Non ho veduto ancora alcuna cosa fatta per la morte della felice memoria del cardinal Bembo.
Esempio: Cellin. Pros. 305: Più volte dalla buona memoria di messer Antonio de' Nobili gli fu da parte di sua Eccellenza illustrissima domandato gli detti conti.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 17: Avendo trovato in casa mia alcune poche memorie messe insieme con gran fatica ed industria dalla buona memoria di Filippo mio fratello ec.
Definiz: § XXIV. A memoria, coi verbi Dire a memoria, Recitare a memoria, Ripetere a memoria, e simili, vale Col solo aiuto della memoria, ossia senza bisogno di leggere, o di altro aiuto.
Definiz: § XXV. E coi verbi Disegnare a memoria, Riprodurre a memoria, Ritrarre a memoria, e simili, riferito a cose o luoghi, vale Secondo l'immagine che ne è rimasta nella memoria.
Definiz: § XXVI. In memoria di chicchessia o checchessia, vale Col fine di ricordare chicchessia o checchessia, particolarmente a titol di onore. –
Esempio: Dant. Conv. 397: Poi appresso dice a questo tale: Da te alla statua fatta in memoria del tuo antico non ha dissimilitudine altra, se non che ec.
Esempio: Bibb. N. 1, 475: Porrallo sopra l'altare in memoria di colui che ha offerto.
Esempio: E Bibb. N. 1, 569: E porrai sopra loro (i pani) incenso lucidissimo, acciò che sia pane in memoria della oblazione del Signore.
Esempio: Giobert. Buon. 101: Juentsang visitò pure.... uno Stupo eretto dal re Asoco in memoria dei quattro Buddi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 188: In sera tal le donne belle, In memoria de' magici regali, Gli amici lor trattavano a ciambelle, A vini, ec.
Definiz: § XXVII. E assolutam., ponesi in fronte a scrittura, il più spesso breve, la quale ricordi qualche defunto, la sua vita e virtù; tolto dal lat. In memoriam.
Definiz: § XXVIII. Andare a uno per la memoria checchessia, vale Ricordarsene, Sovvenirsene, quegli. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 117: A lui non andava per la memoria, chi tanto malvagio uom fosse in cui egli potesse alcuna fidanza avere, che opporre alla loro malvagità si potesse.
Esempio: Cas. Pros. 3, 323: E vammi per la memoria d'averlo udito dire che ec.
Definiz: § XXIX. Avere memoria di chicchessia o checchessia, vale Ricordarlo, Averlo presente al pensiero. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 75: Baiardo ancora avea memoria d'ella, Ch'in Albracca il servia già di sua mano (qui figuratam.).
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 23, 15: Almeno avrai memoria di quel giorno.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 2, 518: Se non osservò d'averlo così lasciato (il calice), non potè nè anche aver memoria il giorno dopo di non l'aver bene asciugato e risecco.
Definiz: § XXX. E lo stesso vale Avere a memoria, o in memoria, chicchessia o checchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Ancor non sarebbe Lo mio dover per penitenzia scemo, Se ciò non fosse che a memoria m'ebbe Pier Pettinagno in sue sante orazioni, A cui di me per caritate increbbe.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 293: Quale di questi di' tu che sia peggiore, colui che lascia di rendere grazie de' beneficj, o colui che lascia di avergli a memoria?
Esempio: Bocc. Decam. 8, 403: Il senno de' mortali non consiste solamente nell'avere a memoria le cose preterite, o conoscere le presenti; ma per l'una e per l'altra di queste sapere antiveder le future è da' solenni uomini senno grandissimo reputato.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 1, 369: La quale se io ho bene a memoria, o già ho letto o udito che è non in Macedonia, ma in Trazia.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 259: Era cosa mirabile che, con tutte le sue occupazioni, non v'era nesto nelle possessioni, ch'egli non avesse a memoria.
Esempio: Ar. Comm. 2, 20: Io devevo pure avere in memoria, che rare volte il Trappola era usato a dire il vero.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 121: Cominciò a confortare il Cardinale Eboracense che persuadesse al suo re, che.... avendo in memoria che corrispondenza di fede avesse trovata in Cesare..., non travagliasse più con le armi il reame di Francia.
Esempio: Cellin. Pros. 239: E quelli che non hanno benissimo a memoria queste tali ossa, fanno le più diavole cose del mondo.
Definiz: § XXXI. Avere a memoria, vale altresì Sapere a mente, riferito a cose lette o imparate.
Definiz: § XXXII. Cadere chicchessia o checchessia dalla memoria, o della memoria, di alcuno, Fuggire chicchessia o checchessia dalla memoria, o della memoria, di alcuno, Uscire, e simili, chicchessia o checchessia dalla memoria, o della memoria, di alcuno, vale Essere chicchessia o checchessia dimenticato da lui. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 242: Ora evvi così tosto della memoria caduto, le violenze fatte da Manfredi avervi l'entrata aperta in questo regno?
Esempio: Maur. Rim. burl. 154: E temo di non esser già caduto Dalla memoria sua.
Esempio: Rinucc. O. Relaz. 267: Supplicai sua maestà di fare il medesimo ufizio a bocca, ed insieme (temendo che non gli uscisse di memoria) pregai Madamoisella di Guisa che oltre al ricordargliene ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 546: A guisa d'un pappagallo, quanto ha letto gli fugge dalla memoria.
Definiz: § XXXIII. Consegnare checchessia alla memoria. –
V. Consegnare, § XIII.
Definiz: § XXXIV. Dare memoria di checchessia ad uno, vale Rammemorarglielo. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 258: E di questo segno (del Tau) segnava beato Francesco le sue lettere che mandava, perocchè, vedendolo, sempre gli dava memoria della croce di Cristo, della quale egli fue gonfaloniere.
Definiz: § XXXV. Vale altresì Lasciar ricordo di checchessia, o Lasciar documento che rammemori checchessia. –
Esempio: Vill. G. 311: I quali (autori) così le piccole cose come le grandi delle geste e fatti de' Romani scrissono,... per dar memoria ed essemplo a quelli che sono a venire, presi lo stile e forma da loro.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 32: Canti ella Aloide e Bacco, e di te solo Basti a' posteri tuoi ch'alquanto accenne, Chè quel poco darà lunga memoria Di poema dignissima e d'istoria.
Definiz: § XXXVI. Essere alcuno in memoria, vale Esser ricordato, Restarne ricordo, fra gli uomini. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 230: Beat'i spirti che nel sommo coro Si troveranno o trovano in tal grado, Chè fia in memoria eterna il nome loro!
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 10: Quegli della Scala ed i Carraresi non sono più in memoria alcuna.
Definiz: § XXXVII. Essere fuori della memoria, si disse per Aver perduto l'uso della ragione. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 269: Credendo il fante che ello parlasse per frenesia, e fosse fuori di sè, non vi andava. Onde turbato Eumorfio pur lo molestava che vi andasse, e dissegli: Va' e di' a Stefano quello che io ti dico, ch'io non sono fuori della memoria, come ti credi.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 19: Trista me! che di' tu? se' tu fuori della memoria?
Esempio: Sacch. Nov. 1, 154: Se' tu fuori della memoria?
Definiz: § XXXVIII. Fare memoria di checchessia, vale Farne menzione, cenno, ricordo, e simili. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 4: E nel dodecimo [libro] si fa compendiosa memoria di tutte le cose le quali sono in ciascun mese da fare in villa.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 44: Al quale scriverete e faretegli memoria di me.
Esempio: Vill. G. 1: Mi pare che si convenga di raccontare e fare memoria dello origine e cominciamento di così famosa città.
Esempio: E Vill. G. 94: Per l'arsione di detti fuochi in Firenze, arsono molte croniche e libri, che più pienamente faceano memoria delli antichi fatti di Firenze.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 38: Non è istoria Di ch'abbia autor fin qui fatto memoria.
Esempio: Varch. Err. Giov. 11: Qui intendo di notargli (gli errori) brevissimamente solo per farne memoria, avendo io animo di distendergli e dichiarargli altra volta più ampiamente.
Definiz: § XXXIX. Fermare alcuno nella memoria checchessia, vale Imprimerselo nella mente. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 280: Le dipinture, ed ogni altra cosa..., cominciò a ragguardare e a fermare nella sua memoria.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 555: Imparata già, e fermataci nella memoria (una cosa), ci rende inutile e però tedioso il continuar nella sperienza del medesimo obbietto.
Definiz: § XL. Imparare checchessia a memoria, Apprendere, e simili, checchessia a memoria, vale Imprimerselo nella memoria, Impararlo a mente. –
Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 14: Voi avrete osservato in molti,... che avendo appreso a memoria alcun discorso, nè pure una parola ve ne sovvenga talvolta al bisogno.
Esempio: E Zanott. F. M. Forz. attratt. appr.: Questo.... avviene, perchè coloro che studiano a memoria un discorso, altro non fanno che accozzare spesso, e con la maggior forza che possono, le idee.
Definiz: § XLI. Infiggersi checchessia nella memoria a uno, vale Restargli bene impresso nella mente. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 90: Quello che è ultimo, sempre s'infigge più nella memoria, e rimane nell'anima.
Definiz: § XLII. Mandare a memoria, o alla memoria, e anche trovasi Commendare alla memoria, checchessia, vale, conforme a proprietà latina, Mettersi checchessia in mente, per ricordarlo al bisogno. –
Esempio: Cic. Tusc. 179: Mandiamo alla memoria le disputazioni di questi cinque dì.
Esempio: E Cic. Opusc. 193: Egli disse: sii di buon animo, Scipione, e quelle cose ch'io ti dirò, commendale alla memoria.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 284: Io non credo che bisogni ch'io ricordi quanti fanti abbia un battaglione,... perchè poco fa ve lo dissi distintamente, e vi ricordai lo mandaste alla memoria, come cosa necessaria a volere intendere tutti gli altri ordini.
Esempio: Varch. Lett. 91: E vorrei che tutte queste cose intendesse, e mandasse alla memoria.
Esempio: Speron. Op. 1, 219: Li quali (proemi) Marco Tullio Cicerone, padre e principe degli eloquenti, dovendo orare, di parola in parola imparava, ed a memoria gli si mandava.
Definiz: § XLIII. E Mandare chicchessia alla memoria, o a memoria, delle lettere, Raccomandare, e simili, chicchessia alla memoria, o a memoria, delle lettere, vale Scriverne, Prenderne nota, perchè ne rimanga ricordo ai futuri. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 321: Riservando il resto de' sua laudabili costumi a quelli che si vorranno affaticare di mandare la vita sua a memoria delle lettere.
Esempio: E Vespas. Vit. Manett. 1: Per non ci essere chi gli abbia mandati a memoria delle lettere.
Esempio: Varch. Boez. 20: La verità di questo fatto m'è piaciuto di scriverla, ed alla memoria delle lettere raccomandarla.
Definiz: § XLIV. Mettere checchessia in memoria, o nella memoria, degli uomini, vale Descrivere, Narrare per iscritto, checchessia, col fine di farlo sapere agli avvenire. –
Esempio: Vill. G. 759: Altre dignità e magnificenze della nostra città di Firenze, non sono da lasciare di mettere in memoria, per dare avviso a quelli verranno dopo noi.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 1: È mia intenzione di metter nella memoria degli uomini le cose seguite nella città di Firenze.
Definiz: § XLV. Prendere memoria di checchessia, vale Notarlo, Appuntarlo, per ricordarsene all'occorrenza. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 268: Voi avete fatto bene a prenderne memoria; e quei pensieri che vengono.... a mente quieta, la mattina, sono talvolta i migliori.
Definiz: § XLVI. Recare altrui a memoria, o nella memoria, checchessia, Revocare altrui a memoria, o nella memoria, checchessia, Ritornare, e simili, altrui a memoria, o nella memoria, checchessia, vale Ricordarglielo; e Arrecarsi a memoria, o alla memoria, o anche per la memoria, checchessia, o Recarsi, a memoria, o alla memoria, o anche per la memoria, checchessia, vale Ricordarsene. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 290: I mali suoi dice e reca a memoria.
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 27: Conclusione è la sesta parte della diceria, per la quale il dicitore reca a memoria degli uditori in poche parole ciò che ec.
Esempio: Stor. S. Silv. 35: Se tu alla memoria t'arechi le parole che io dissi a questi tuoi compagni, ec.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 197: Recovi a memoria Mallio romano, che 'l suo proprio figliuolo uccise, perchè venne contra il comune di Roma armato.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 1, 166: O scienzia, reca nella mia memoria le cagioni quale deitade fu offesa.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 68: Elia, quando ebbe il zelo della legge di Dio, in questa armatura vinse, recandosi a memoria le comandamenta del suo possessore, cioè lo Spirito Santo.
Esempio: E Collaz. Ab. Isaac volg. 114: Voglio ancora recare a memoria alcuni altri, che passarono dinanzi da noi.
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 21: Nè eziandio [ha potuto] lasciare che egli non addomandasse che l'autore di lui, tornato di qua, ragionasse e rivocasselo nella memoria alle genti.
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 66: E più recando a memoria a chiunche leggerà questo ricordo che di sopra ho scritto, che d'ogni carta ec.
Esempio: Guidicc. Op. M. 1, 198: E così vi prego a dover fare, e recarvi per la memoria che vi tengo sempre fisso nella mia.
Esempio: Bemb. Asol. 52 t.: Recatevi questo sovente per la memoria che ec.
Esempio: Varch. Boez. 35: Nè bisognerà.... che io m'affatichi per ritornarti nella memoria queste cose.
Definiz: § XLVII. Restare checchessia alla memoria, vale Essere noto, Sapersi, checchessia per tradizione, Esserne rimasto ricordo; ma non è comune. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 237: Anzi è restato alla memoria che Domenico di Massimo, ricchissimo sopra tutti i Romani, offerse di prestare cento ducati.
Definiz: § XLVIII. Ridurre checchessia a memoria, o in memoria, a uno, o di uno, vale Fare che egli se lo ricordi; e Ridursi in memoria, o anche Rivolgersi per la memoria, checchessia, vale Rammentarsene, Ridestarsene il ricordo, Ricondurre checchessia al pensiero. –
Esempio: Dant. Conv. 245: Si vuole a memoria riducere.... che amore è forma di filosofia.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 94: E se pure alcuna volta ce li riduciamo a memoria,... incontanente lo cuore ci fugge.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 176: Al quale il demonio, avendogli invidia, ridussegli a memoria della bellezza d'una femmina la quale egli già per altro tempo aveva veduta e conosciuta.
Esempio: Machiav. Pros. Stor. pol. 2, 401: La quale (la vita di Castruccio) mi è parso ridurre alla memoria degli uomini.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 481: Consalvo infiammava con non meno pungenti stimoli gl'Italiani, riducendo loro in memoria gli antichi onori di quella nazione.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 4, 141: Vi sareste prima d'ogni altro ridotti a memoria, come effetto che tutto giorno vedeste, con quale amore, con qual liberalità egli intendesse alla perfezione di quanto ne produce il disegno.
Esempio: Car. Lett. var. 125: Desidero che V. S. me le riduca a memoria, e che m'ingerisca nella grazia di Monsignore Reverendissimo.
Esempio: Sassett. Lett. 89: Voi, signore Strozzi, mi riducete a memoria la rotta di tre anni sono, e non v'avvedete, contro a' precetti vostri, che voi mi rammemorate un errore, e non una cosa ben fatta.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 77: Operò anco il re, che Antonio Cicinello,... sotto spezie di trattar seco altri negozj, l'andasse a ritrovare ed a buon proposito gli riducesse a memoria quanto grande fosse stato l'amore e la benevolenza d'Alfonso non solamente verso Nicolò suo padre, ma verso lui medesimo, e tutta la casa sua.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 561: Non si stracca mai di rivolgerselo per la memoria.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 129: Lo che mi riduce a memoria che egli menò il più della vita sua in Sicilia.
Definiz: § XLIX. E Ridurre uno a memoria o in memoria a chicchessia, vale Ricordarlo ad altrui, Raccomandarlo all'affetto o considerazione degli altri. –
Esempio: Sassett. Lett. 140: A messer Marco e messer Piero del Nero vorrei che voi mi riduceste in memoria, perchè.... non sarebbe gran fatto che e' mi smarrissero.
Esempio: E Sassett. Lett. 340: E 'nsieme col nostro messer Neri Neri al quale mi farà grazia di ridurmi a memoria, esamineranno ec.
Definiz: § L. Rinfrescare la memoria di checchessia, Ravvivare la memoria di checchessia, Risuscitare, e simili, la memoria di checchessia, vale Far sì che si rafforzi o si rinnovi in alcuno, o fra gli uomini, il ricordo di checchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 67: E vuol ch'ad ogni quarta luna nova, Una [festa] se n'abbia a far simile a questa: Chè la memoria rinfrescar gli giova Dei quattro mesi che 'n irsuta vesta Fu tra il gregge de l'Orco.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 364: Avendo provocato il re di Francia con nuove offese, e per quelle risuscitata la memoria delle antiche, pareva che ec.
Esempio: Tass. Lett. 2, 273: Ringrazio Vostra Signoria.... che rinovi gli uffici, raddoppi le preghiere e rinfreschi la memoria dove ella manca.
Definiz: § LI. Sapere a memoria, riferito più che altro a componimenti, autori, e simili, vale Averli così impressi nella memoria, da poterli ripetere all'occorrenza; Sapere a mente.
Definiz: § LII. Sovvenire checchessia alla memoria, vale Ricordarsene. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 427: Non mi sovvenne alla memoria che in veruno de' commemorati libri s'apprenda con ordine e con ragione l'arte di formare un uomo perfetto nello spirito.
Definiz: § LIII. Stare ad alcuno in memoria checchessia, vale Tenerlo alcuno presente al pensiero. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 137: Vi stia sempre in memoria la santissima vita, e passione di Gesù Cristo.
Definiz: § LIV. Tenere checchessia a memoria, in memoria, Ritenere, e simili, checchessia a memoria, in memoria, e Tenere memoria di checchessia, vale Conservarne il ricordo. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 233: E quanto potea si studiava di leggere la divina Scrittura, e tenevala in memoria.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 69: Se già l'avea udito da fanciulla, Or ne tenea poca memoria o nulla.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 353: Alcun vocabolo Passando udì a Bologna dove è Studio, Il qual gli piacque, e lo tenne a memoria.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 287: Non è per questo che io non vi tenga sempre in memoria; e vi tengo sempre in nelle mia debole orazione.
Esempio: Tass. Dial. 1, 374: Lontani ancora da la presenza del padrone, ritengono a memoria le cose a loro commandate.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 8: E la ringrazio c'abbia voluto tener memoria di me in questa occasione.
Esempio: Red. Lett. 3, 8: Tengo sempre in memoria i favori che dalla sua casa ricevei.
Definiz: § LV. Tornare alla memoria, o nella memoria, di alcuno una data cosa, vale Fare che e' se ne rammenti. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 79: Le pietre da Landolfo trovate.... m'hanno alla memoria tornata una novella.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 84: Il nome della Niccolosa, amata da Calandrino, m'ha nella memoria tornata una novella d'un'altra Niccolosa.
Definiz: § LVI. E Tornare checchessia alla memoria di uno, vale Ricordarsene questi. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 314: Questo dice T. Livio in più d'un luogo; ma quanto ora mi torna a memoria, più largamente, che altrove, nel quinto libro.
Definiz: § LVII. Tornare alcuno in sua memoria, Ritornare, e simili, alcuno in sua memoria, vale Rientrare in sè, Tornare consapevole dei proprj atti. –
Esempio: Nov. Bar. Far. 23: Quando ella fo (fu) ritornata in sua memoria, sì si mise le mani al petto, ec.
Esempio: Tav. Rit. 1, 196: E allor tenne tanto messer Tristano in braccio, ch'egli ritornò in sua memoria.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 259: E tanto fae e adopera in più e 'n più giorni, che alquanto Tristano tornòe in sua memoria e in sua prosperità.
Definiz: § LVIII. Trarre alcuno di sua, o d'ogni, memoria, vale Fargli smarrire il senno, la consapevolezza di sè. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 276: E' mi pare che lo amore v'abbia tratto di vostra memoria.
Esempio: E Tav. Rit. appr.: Si puote dire bene che voi avete dormito e siete uscito d'ogni buona memoria.
Definiz: § LIX. Uscire checchessia dalla memoria. – V. il § XXXII, Cadere checchessia dalla memoria.
Definiz: § LX. Uscire della memoria, o fuori di memoria, o di sua memoria, vale Smarrire la coscienza o consapevolezza di se medesimo, e, con più grave senso, Perdere il senno. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 271: Ecuba.... uscì della memoria, e come cane rabbioso cominciò a latrare.
Esempio: Tav. Rit. 1, 253: Tristano, per lo grande dolore, era uscito fuori di sua memoria, e non vedea e non sentiva, e divenne sì come uomo affatturato.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 254: Era uscito sì di fuori della sua memoria, che di niuna cosa che intervenuta gli fosse al mondo, egli non si ricordava.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 154: Tu se' uscito della memoria affatto, o vecchio mal vissuto.
Definiz: § LXI. Venire a memoria checchessia, vale Ricordarsene, Sovvenirsene. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 118: Gli venne a memoria un ser Ciapperello da Prato.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 111: Mi viene a memoria di dire una novella di due donne, le quali, con acutissimo ingegno e maleficio di parole, l'una verso l'altra cominciò, e come l'altra sagacemente rispose.
Esempio: Mazz. Lett. 2, 233: Stanotte mi venne a memoria due cose intorno al tuo bene, oltra quelle avea detto con Piero di tuoi fatti.
Esempio: Segner. Op. 4, 624: Cristo nostro Signore non ha obbligati i fedeli a confessare tutti i peccati commessi, ma a confessare solo quei che verranno loro a memoria dopo un esame diligente.
Definiz: § LXII. Chi non ha memoria, abbia carta; proverbio che vale: Chi sa di non tenere a mente le cose, le noti per ricordarsene al bisogno. –
Esempio: Buomm. Cical. 11: Dice un altro: io non ho memoria; non posso imparar a mente. Oh non sa egli quel che dice il proverbio: Chi non ha memoria, abbia carta?
Definiz: § LXIII. Chi non ha memoria, abbia gambe; proverbio, che dicesi a mo' di rimprovero e di avvertimento insieme, a proposito di chi, essendosi dimenticato di fare una data faccenda, è costretto a rimettersi subito in cammino per eseguirla.

69) Dizion. 5° Ed. .
MEMORIALE
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pag.58

MEMORIALE.
Definiz: Add. Aggiunto di scrittura, quaderno, libro, e simili, vale In cui è notato ciò di cui vuolsi da taluno serbar memoria o ricordo, Che serve a tener memoria di checchessia; ma non è voce di uso comune.
Dal lat. memorialis. –
Esempio: Stat. Art. Calim. I. 2, 6: Possano i tintori e affettatori i panni, de' quali non dovessero avere prezzo d'affettatura o di tintura, scrivere nel quaderno memoriale loro.
Definiz: § I. E per Attenente, Spettante, all'organo della memoria; ma è voce di uso non frequente. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 264: La parte memoriale, ch'è dal lato di dietro del capo, sta di sotto compressa, e carica dall'altre parti del celebro.
Definiz: § II. Trovasi per Memorabile, Ricordevole. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 256: La quale cosa è molto memoriale nel detto monastero.

70) Dizion. 5° Ed. .
MEMORIALE
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pag.58

MEMORIALE.
Definiz: Sost. masc. Scrittura memoriale, cioè Scrittura, Libro, e simili, destinato a conservare il ricordo o la memoria di checchessia. –
Esempio: Giamb. Oros. 53: Enea, discacciato di Troia, venuto in Italia, che guerre mosse, che battaglie per tre anni fece,... ne' memoriali delle storie di Roma assai si dice manifesto.
Esempio: Antell. Ricord. 6: Piue carte di patti e di fine ebbe tra me a loro..., sì come appare nel memoriale de le stanziale carte.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 566: Ma ora mi pare utile di fare un compendioso memoriale, per lo quale il padre della famiglia, quando va alla villa, agevolmente sappia quello, che in ogni tempo dee fare d'utilità e diletto.
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 3, 21: E faccia.... uno memoriale nel quale egli scriva i lasci fatti alla Compagnia.
Esempio: Petr. Vit. volg. 8 t.: Perciò, dotati di tanta autorità, (Lino e Cleto) meritorono d'essere posti ne' memoriali de' Pontefici.
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 313: Di grazia.... ricordatevi a luogo e tempo di quelle altre faccende che vi diedi come in memoriale per la prima lettera che vi scrissi.
Esempio: Bus. Lett. 82: E prima per la vostra de' 12, dite ch'io faccia un memoriale delle cose lasciate.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 23: Il quale (libretto) in forma di memoriale d'istorie conta molte cose seguite per li tempi addietro.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 114: Fatton'un memoriale, o un inventario, Senz'ordine però di precedenza.
Definiz: § I. E in senso particolare, vale Istruzione scritta, consegnata a un legato od ambasciatore per servirsene nelle trattative. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 62: Sopra questo potrete dar conto del caso di monsignor di Ferrara, come avete nel memoriale.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 40: Mando a le SS. VV. la lettera di monsignor reverendissimo Legato diritta al Governatore per compimento del loro memoriale.
Definiz: § II. E per Istanza, Supplica, Petizione, Ricorso, e simili. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 48: E se bene mi dite che l'onor mio e del monastero è in notabil pericolo, essendo stato fatto un memoriale costì contro di noi; e' credo io che ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 45: Concedeva facoltà e podestà libera a ciascheduna persona, di venire personalmente all'assemblea, o di mandare agenti e memoriali ad esporre i proprj gravami.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 1, 341: Statuì che alcuno non potesse intercedere, nè supplicare per altri, ma che ogn'uno dovesse presentare i memoriali per se stesso, i quali come fossero sottoscritti di sua mano, i segretarj di Stato fossero obbligati a farne senza replica subito l'espedizione, perchè ec.
Esempio: Legg. Band. C. 16, 301: Memoriali con li rescritti non sospendono la spedizione de' negozj e cause e loro esecuzioni, mentre il rescritto non lo comanda.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 15: Non ce 'l volea; ma zeppe d'ogni lato, Amicizie, favori, memoriali, Ce l'han fitto per forza, mal mio grado.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 281: Commise loro che pigliassero con ambedue le mani i memoriali da' poveri; e con queste maniere eran ascoltati più uomini, segnati più memoriali, e spediti più negozj da Papa Alessandro in una settimana che per altri tempi in due mesi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 217: Girando per le anticamere a ricercar protezioni, a recar presenti, a porgere memoriali.
Esempio: Red. Lett. 1, 314: Si desidera le copie di questo memoriale, dove è espressa questa grazia:... il memoriale potrebbe essere o alle Decime..., ovvero potrebbe essere alle Tratte. Alla Gabella de' contratti vi è un sunto solamente di esso memoriale.
Esempio: Fag. Rim. 6, 100: Di portar fammi il servizio.... Da parte mia l'accluso memoriale.
Esempio: E Fag. Rim. 6, 101: M'ha reso il vostro foglio il Catastini Coll'accluso graziato memoriale.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 67: I memoriali, le rimostranze, le petizioni, le risoluzioni delle provincie americane furono poste dall'un de' lati.
Definiz: § III. E per Bando, Manifesto. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 284: Col memoriale poi indiritto agli abitanti dell'America volle il Congresso.... giustificar la causa loro, confermargli nella resistenza e gli animi loro preparare agli estremi casi.
Definiz: § IV. E conforme a proprietà biblica, vale Segno, Documento, Monumento, o simile, che serva a perpetuare la memoria di checchessia. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 153: Questo è quello memoriale che fa l'anima grata a Dio.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 48: In verità vi dico che non si redificherà questa grotta al mio tempo, giusta il mio potere, chè voglio che sia memoriale al mondo, e cognoscano le genti, che per lo bere solo del vino cadde questa grotta.
Esempio: Bibb. N. 8, 461: Ordinarono (i Romani) che fusse fatto loro (agli ambasciatori dei Giudei) risposta, e che fusse scritto in tavole di metallo, e mandato in Ierusalem, acciò che quivi fusse memoriale di pace e di compagnia.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 82: E così gli sarà questo ordine uno memoriale.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 343: Imprimono (gli esperti della memoria locale) a sé nella mente ad un tratto lunghissime dicerie, senz'altr'aiuto che d'attaccar successivamente con la fantasia l'udite parole a varj oggetti segnalati della vista; i quali poi vagliano di pronto e fedel memoriale alla loro reminiscenza.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 104: Essendo questo sagramento (dell'Eucaristia) un memoriale della Passione, viene in esso Gesù Cristo a rappresentare ogni dì sopra i nostri altari quella morte medesima, che già una volta riportò per noi su 'l Calvario.

71) Dizion. 5° Ed. .
MEMORIONA
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pag.64

MEMORIONA.
Definiz: Accrescit. di Memoria. Memoria potente o atta a ritenere molte cose e per lungo tempo. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 215: Aremmo tutti certe memorione grandi, le quali averebbono più buchi, più ripostigli, e più succerebbono e più terrebbono che le spugne.

72) Dizion. 5° Ed. .
MEMORIOSO
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pag.64

MEMORIOSO.
Definiz: Add. Fornito, Dotato, di grande memoria; ma non è voce di uso comune.
Dal lat. memoriosus. –
Esempio: Petr. Vit. volg. 29: Fu (Iuliano Apostata) uomo litterato, eloquente e memorioso, e di gloria cupido.
Esempio: Bemb. Lett. 1, 77: Egli medesimo, che pure è e memorioso e eloquente, non parea si potesse ben soddisfare in isporle ed isprimerle a pieno.
Esempio: E Bemb. Lett. 1, 175: Per non parere io smemorato con uno cotanto memorioso, lo salutai a nome vostro.

73) Dizion. 5° Ed. .
MEMORIUCCIA
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pag.64

MEMORIUCCIA.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Memoria. Memoria debole o scarsa. –
Esempio: Cellin. Pros. 240: Fidandosi di un poco di lor buona memoriuccia, senza altro studio.... corrono a mettere in opera, e non fanno nulla di buono.

74) Dizion. 5° Ed. .
MENA.
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pag.64

MENA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del menare, del condurre innanzi, un negozio; Maneggio, Trattato, Pratica. –
Esempio: Cont. Ant. Cav. 4: Quelli dentro, sì come bona gente, acordo nè mena col Saladino non volsero fare alcuna: onde esso assediò la città.
Esempio: Vill. M. 518: Con molta sagacità e astuzia feciono da molte parti muovere amici del comune di Firenze, e alcuno scrivere, e alcuni venire infino a Firenze a cercare convegna.... Il comune stando in queste mene,... arrivarono a Firenze ambasciadori ec.
Esempio: Vell. Cron. 49: Presi la possessione del podere, e allogai; di che vennono dietro a me, e vogliendo questionar meco, e andandomi infamando, e avendola più volte rimessa in altrui, e non volendo poi seguire nulla, stettono in queste mene da cinque anni o più; poi pure ultimamente.... rimase il podere a me.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 260: Spesso usa (il Boccaccio) la voce mena.... per andamenti e maneggi; e insomma la voce è comunissima.
Definiz: § I. Usasi oggi comunemente in mal senso, per Maneggio occulto e insidioso ai danni di alcuno; Raggiro, Intrigo. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 82: Essere sicuro che per le mene di costoro quello, che sette milioni valeva, sarebbe dato per due.
Definiz: § II. E per Grave impaccio, Briga, e simili. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 13: Ma 'l veder dar la volta, E tornar allo 'n qua diversa gente,... n'è segnale che la Fiera brighi e romoreggi. M. Buon per noi, che non siamo in quelle mene. L. Che non ci ritroviamo in quelle péste.
Definiz: § III. E per Travaglio. Angustia, Affanno. –
Esempio: Rim. Ant. P. N. B. Enz. Re. 33: Ch'Amor mi dà mena.
Esempio: Fr. Iac. Tod. 26: Ove ci trarai mena Di morte angustiata.
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 7, 33: A ciascun palese [fu] Come Mensola era acqua divenuta. E a molte ninfe gran pietà ne prese.... Rimase adunque le ninfe in tal mena, Sempre quel fiume Mensola chiamaro.
Definiz: § IV. E per Operazione fisica, faticosa o difficile; Fatica. –
Esempio: Febuss. Breuss. 22: Allora Febus vegendo quella mena (lo sforzo che il gigante faceva d'alzare una lapida pesante).... Disse al compagno: Io vo' gire a provare Se quella lapida io potesse levare.
Definiz: § V. E per Affare, Faccenda, Impresa; nel qual senso trovasi usato specialmente nella locuzione Esser lunga mena. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 82: E così tali v'ebbe si mutarono d'animo per li tempi, e di parte, che sarebbe troppa lunga mena a dire.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 40: Se si volessono porre a lavare le mani a ogni fetta di pane, troppo sarebbe già grande mena.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. ined. 84: A mettere mano in tutte queste diversificazioni, sarebbe lunga mena a dire.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 32: Or lunga mena sarebbe a volere ora innumerare tutti li comandamenti di Dio, li quali ec.
Esempio: Stor. Barl. 84: Molto sarebbe lunga la mena a contare ciò che Nacor disse al re.
Esempio: Vill. G. 920: Intese a riformar la terra e il reame,... rinovando uficj e signorie, e togliendogli a chi trovò colpevoli, e dandoli a chi l'avea servito, che sarebbe lunga mena a dire.
Esempio: Pallad. Agric. 116: Chi semina il seme delle pere, convien che nasca; e per natura si ritorna alla schiatta del suo primo nascimento. Ma aspettar questo è lunga mena agli nomini, perocchè tardi viene ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 249: Ma troppa lunga mena sarebbe, e forse anche rincrescevole, entrare a contare di tutte ad una ad una, e siano queste come un saggio a mostrare come prima s'introducesse questo uso.
Definiz: § VI. E per Condizione, Stato; detto propriamente di condizione o stato cattivo, doloroso, pericoloso, e simili: ed anche per Danneggiamento, Maltrattamento. –
Esempio: Dant. Inf. 17: Acciocchè tutta piena Esperïenza d'esto giron porti,... or va', e vedi la lor mena.
Esempio: Pucc. A. Centil. 28, 39: E' Fiorentin.... tre castella Ebber per forza e misero al dichimo Infino a' fondamenti.... Gente degli Aretin,... Con gli sbanditi Fiorentin..., Per vendicarsi di sì fatta mena, Venner guastando insino al Ponte a Sieve.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 452: Or va', e vedi la lor mena; cioè condizione.
Esempio: Burch. Son. 1, 131: Che siam condotti tutti a una mena.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 260: Mena.... la voce è molto nostra.... diremo noi (nel passo di Dante) lo stato e qualità loro.
Definiz: § VII. E per Sorta, Qualità. –
Esempio: Dant. Inf. 24: E poi mi fu la bolgia manifesta; E vidivi entro terribile stipa Di serpenti, e di sì diversa mena. Che ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 623: Di sì diversa mena: cioè di sì diversa spezie.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 260: Nel 24° (dell'Inferno) disse (Dante) pure: Di sì diversa mena, che egli (un commentatore) espone bene, fazione.
Definiz: § VIII. E per Modo, Maniera. –
Esempio: Dat. L. Sfer. 3, 31: Poco vi piove: ma dalla gran vena Conducon l'acque molto da lontana, E rigan quel paese per tal mena, Essendo terra fruttuosa e piana, Che l'abbondanza è quivi cosa vera ec.
Definiz: § IX. Far mena di sè, si disse per Condursi, Portarsi, Vivere, nel modo espresso dall'aggiunto o dal compimento. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 87: La via che a ciò mena (all'acquisto dell'onore), È prodezza ed ardire, E dire e far ch'ai boni amico sia; Far di sè bella mena Con vita onesta e gente. E 'n gente tutta usar ben cortesia.
Definiz: § X. E Tenere mena di far checchessia, trovasi per Attendervi, Fare quella data operazione. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 114: Non tien d'amar gran mena Corpo a cui appena viver lice.

75) Dizion. 5° Ed. .
MENADE
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pag.65

MENADE.
Definiz: Sost. femm. Term. di Mitologia. Donna seguace di Bacco, Baccante; ma è voce del linguaggio poetico.
Dal lat. Maenas. e questo dal grec. μαινάς. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 4: E le Menade prima tolsono uccelli sanza numero,... e serpenti e schiere di fiere...: poi ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 158: O come s'ode che già a suon di corno Menade corse, ed aggirossi intorno.
Esempio: Domen. Plin. 1124: In Roma sono opere di Prasitele, Flora, Trittolemo,... le statue de buono Evento e della buona Fortuna..., e le Menade ec.
Esempio: Red. Ditir. 20: E l'ebbre Menadi, E i lieti Egipani A quel mistico lor rozzo sermone Tengan bordone.
Esempio: Mont. Poes. 2, 334: Ed Evio una Baccante intuona, Presta a tagliar la testa a toro altero; E la Menade insana, che scozzona Coi corimbi la lince, Evio ripete.

76) Dizion. 5° Ed. .
MENAGIONE. –
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pag.65

MENAGIONE. –
V. Menazione.
77) Dizion. 5° Ed. .
MENALE
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MENALE.
Definiz: Sost. masc. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 97, 1: Menale. Fune che si fa passare attorno a' raggi delle taglie per tirare pesi.
Esempio: Crescenz. B. Naut. Medit. 82: Di questi adunque (capi sottili) si faranno 18 menali, per due lunghezze dell'albero grande, che sono passa 36 ciascheduno, otto de i quali serviranno per otto menali de i frasconi, e sette per sette menali delle trozze, cioè quattro per la maestra, due per il trinchetto, ed uno per la mezzana; e gli altri ec.
Esempio: Galian. B. Vitr. 391: Si attacca in cima una carrucola C, detta ancora taglia: nella carrucola vi vanno due girelle, che girano intorno a' loro assi, e per la girella superiore si passa il menale DD: questo si cala e si passa attorno alla girella inferiore della carrucola di sotto E, poi si riporta ec.

78) Dizion. 5° Ed. .
MENAMENTO.
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pag.65

MENAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del menare, nei suoi varj sensi; ma è voce poco usata.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 411: Si metta nel petto e nelle cosce convenienti setoni, i quali continuamente attraggano gli umori, per convenevole e spesso fregamento d'essi setoni: imperocchè, per cotale menamento, si genera dolore, e quindi ec.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 413: Se le dette gangole per menamento de' detti setoni non disenfiano, si divellano infino alle radici.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 87: Il menamento della moglie e ogni solennità di nozze è vietata.
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 67 t.: Non solamente che non gli uscisse parola di bocca, o picciolo mormorio per tacevole menamento di bocca, ma ec.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 97: Siccome l'usare cogli uguali è più dolce, così cogli antichi è più sicuro, li quali con magistero e menamento di vita adornano i costumi de' giovani.

79) Dizion. 5° Ed. .
MENANTE
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pag.65

MENANTE.
Definiz: Partic. pres. di Menare. Che mena. –
Esempio: Bibb. N. 7, 159: E abiteranno in quello Giuda e tutte le sue cittadi insieme, e li lavoratori e li menanti la gregge.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 34: E ruinante con grave corso, induce nuvili menanti gran fummi.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 1, 124: La.... ninfa ragguarda costui menante i cerbi nelle reti.
Esempio: Salvin. Iliad. 374: Fermossi fuori della tenda, e tosto Rimirò il fatto laido ed isconcio: Quei tartassati, e quei dietro, menanti I Troiani orgogliosi.
Esempio: E Salvin. Iliad. 476: Fermo sì se ne stava, qual lione Attorno de' suoi parti, a cui, menante I pargoletti, facciansegli incontro Nella boscaglia uomini cacciatori.
Esempio: E Salvin. Op. 80: O grave nube, menante tempesta A' poveri mortali, andar per via.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 9: Parlando di Scipione, menante il trionfo sul romano Campidoglio.
Definiz: § I. In forza di Sost. Amanuense, Copista; oggi però dicesi, più particolarmente, parlandosi di copisti antichi. Detto forse così dal menar la penna trascrivendo o stando a dettatura di altri. –
Esempio: Magal. Lett. 174: De' quali (supplementi) vi manderò copia, ma non oggi, trovandosi tuttavia i menanti della mia segreteria sotto il martirio delle buone feste.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 463: Il menante; l'amanuense, lo scrittore.
Definiz: § II. Vale anche Scrittore di foglietti d'avvisi; Scrittore di ragguagli, di gazzette: Gazzettante, Gazzettiere. –
Esempio: Capor. Rim. 380: Per questi ultimi avvisi de' menanti Che scrivon di Parnaso a questi e quelli, Ch'ogni mese li pagano in contanti,... ci son nuove assai maggiori Che se 'l Doria battesse i Dardanelli.
Esempio: E Capor. Rim. 402: Or questi sono i desiati e cari Avvisi che i poetici menanti Han scritto per quest'ultimi ordinari.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 4: Questo appunto è un caso Di quei che soglion dar fama alle feste: Sicchè se della Fiera Avvien che s'abbia a scriver la gazzetta. Il menante avrà luogo Per amplificazion da empier fogli. E scorso poi pel mondo un tal avviso, Se ne terrà discorso A Roma..., In Venezia ec.