Lessicografia della Crusca in rete

Volume 10 - Dizionario 5° Ed.
160) Dizion. 5° Ed. .
MINCHIONE.
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MINCHIONE.
Definiz: Add. Balordo, Sciocco, Di poca avvedutezza, Semplicione, e simili.
È dal sost. minchione. –
Esempio: Lipp. Malm. 5, 1: Un altro è poi sì tondo e si minchione, Che se le beve tutte, e a ognun dà fede.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 44: Una sciarra terribile nacque fra due fratelli, che avendo dinanzi un piatto mescolato di granelli e fegato, ed il maggiore, come poco minchione, pigliando sempre de' tagliuoli bianchi, cioè di granelli, e toccando i neri, cioè quei di fegato, al minore; questi, entrato in rabbia, ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 159: Minchione. Vuol dire Semplice, Corrivo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 29: Ho buona sorte, e me la godo, E non facendolo avrei del minchione.
Esempio: Giust. Vers. 23: Oh mondo, mondo!... I pochi che per te fan de' lunari Son pur minchioni!
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Fag. Rim. 4, 31: Egli era un tratto una volpetta, Ma non di quelle furbe a perfezione..., Ma una volpe di quelle bacchillone, Volpe minchiona.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 321: Questi (i delfini) furbi dalla rete evasero, Ed i tonni minchioni ci rimasero.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Red. Lett. 2, 190: Quando non era ancor tanto minchiona La coscienza mia, nè tanto stitica, Com'or ch'è divenuta bacchettona, Io odiava la satira e la critica, ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 106: O via su, l'ho inteso quanto basta, ma è una minchiona esperienza cotesta del piegarsi la lamina.
Definiz: § III. Pur figuratam., detto di occhio, viso, e simili, vale Che rivela balordaggine. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 10: Fosse O destrezza di man permutativa, O balenar degli occhi miei minchioni, Quel ch'ella riuscì, voi sentirete.
Definiz: § IV. Minchion minchione, così ripetuto, prende quasi la forza di superlativo. –
Esempio: Grazz. Rim. 1, 50: Qui sostenne l'angoscia e qui l'affanno; Qui patì il duolo, e qui la passione, E qui rimase alfin minchion minchione.
Definiz: § V. E altresì vale Che fa lo sbalordito, per gabbar altrui. –
Esempio: Lipp. Malm. 4, 27: Onde minchion minchion, facendo il matto, Se ne scantona, che non par suo fatto.
Esempio: Not. Malm. 1, 352: Minchion minchione. Questa ripetizione fa benissimo, per dimostrar uno, che faccia lo sbalordito.
Definiz: § VI. Non essere minchione, vale Non volere esser da meno degli altri in checchessia. –
Esempio: Lipp. Malm. 2, 18: Il cuoco anch'egli poi non fu minchione; Perchè bucar sentitosi in un fianco, Si vedde prima uscirne uno stidione: Dipoi, ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 159: Minchione.... qui vuol dire uno che non fa meno di quello che fanno gli altri. Verbi grazia: se tu pigli della tal cosa, non voglio essere minchione; ne voglio pigliare anch'io.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 15, 33: Egli cionca, e colei non è minchiona Per esser donna, e a due ganasce inghiotte.
Definiz: § VII. Chi è minchione, suo danno; proverbio di chiaro significato. –
Esempio: Nell. Iac. Alliev. 1, 6: Chi è minchion suo danno, dice il proverbio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Siete un minchione, e chi è minchion suo danno.

161) Dizion. 5° Ed. .
MINCHIONERIA
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pag.283

MINCHIONERIA.
Definiz: Sost. femm. L'esser minchione, Qualità di minchione, Balordaggine, Goffaggine. –
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 376: Degno di star fra fornari e calzolari e plebei a giocarsi in tutto un dì un carlino in quarto a tarocchi, o a trionfi, o a sminchiate che si sia: chè ad ogni modo tutto importa minchioneria e dappocaggine, pascendo l'occhio col sole e con la luna e col dodici, come ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 161: Alla fine Amor non vuol dir nulla, ed è un trovato Fatto da chi vuol dar un nome onesto Alla minchioneria.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 191: E' mi ha dato alla prima Dieci scudi che ardono; e perchè? Per ch'io me gli abbia.... e me li goda alla barba Della minchioneria di questi sciocchi.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 270: Così non sendoli Riuscito quel suo goffo disegno. Torna al padron con questi stracci in mano, E gli conta la sua minchioneria.
Definiz: § I. E per Atto da balordo, Corbelleria, e simili. –
Esempio: Galil. Op. IX, 143: E che diavol volete voi fare con questi vostri sogni? Oh voi direte: Io l'ho tolto dal tale e dal quale. Tanto maggior minchioneria avete fatta.
Esempio: Fag. Comm. 2, 294: Quand'i' fussi costretto a far la prima minchioneria, non farei la seconda.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 320: Faria l'Accademia della Crusca, Se non vi pon tra gli autor suoi diversi, Una minchioneria la più babbusca.
Esempio: E Fag. Rim. 4, 287: Accordo, che la vita allor si dia Per la fede, ma non per altro mai, Chè la sarebbe una minchioneria.
Definiz: § II. E per Cosa falsa o vana, Sproposito, Sciocchezza. –
Esempio: Viv. Lett. 24: A' quesiti fattimi già da V. S. non risposi subito per le cause allegate, benchè dovesse farmi tardare il rispetto d'indugiare più che potevo a mettere in carta, al mio solito, minchionerie.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 74: Se a sorta la scarsezza delle notizie su questi principj non gli obbliga a riempire i foglj d'una mano di minchionerie, che vi sono.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 24: Aristotile, copiato in questo luogo da Plinio, non dice mai una tale minchioneria.
Definiz: § III. Vale anche Detto, o Fatto, giocoso o piacevole. Scherzo, Invenzione fantastica, e simili. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 4: Io vo' far prova, S'io mi so guadagnar la grazia sua Con le minchionerie.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 100: Perchè mi piaccion le minchionerie, Non le storie crudeli, inique e rie.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 141: Notizie di medaglie,... disegni di fabbriche, racconti di minchionerie con un po' di sale, fa' conto che ogni cosa è buona.
Definiz: § IV. E per Inezia, Cosa di poco o di nessun momento. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 1: Al Podestà Quel cavol, quelle pentole, fian parse Minchionerie da non vi dar l'orecchio.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 10, 70: Non è la pace una minchioneria, Anzi tanto alla guerra è da preporsi, Quanto ec.
Esempio: E Corsin. B. Torracch. 13, 59: Ma chi lo vide mai (il palazzo Pitti).... pensi che sia, Rispetto a questo, una minchioneria.
Definiz: § V. Pure per Cosa di poco valore o pregio, corri sposta o donata ad altri. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 9, 28: Il padrone.... trattava con ogni cortesia, Ma non usava cerimonie in fine, Mentre, per una sol minchioneria Che s'assaggiasse, anche a un povero ignudo Faceva conto almen di mezzo scudo.
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 1, 3: Con quelle quattro o cinque donne del vicinato, che giornalmente vengono in casa, se la passa con una minchioneria per ricognizione. Darà loro un fiaschette d'olio, o un sacchetto di farina per una il giorno, qualche bagattella simile, e non altro.

162) Dizion. 5° Ed. .
MINERALE
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pag.283

MINERALE.
Definiz: Sost. masc. Nome generico di quei corpi inorganici, quasi tutti solidi, che trovansi nell'interno della terra, oppure alla sua superficie; e che distinguonsi in molte specie e varietà, secondo la natura e le proporzioni delle sostanze in essi contenute, secondo le loro proprietà fisiche, e soprattutto, se sono cristallizzati, secondo la forma geometrica dei loro cristalli.
Dal lat. plur. barbaro mineralia, Metalli. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 494: Siccome mostra il filosofo nello libro De' minerali e Geber De alchimia.
Esempio: Biring. Pirotecn. 21 t.: Non ho voluto mancare.... di non vi dire.... quel tanto che pratticando ho compreso de' mezzi minerali,... li quali, per non esser questi da la natura produtti nè tutti pietre nè tutti metalli, sono dagli speculator fisici mezzi minerali chiamati.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 4: Conciossia cosa che.... altri di loro non abbin fatto menzione alcuna de' minerali, nè delle cose odorate.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 430: E generalmente tutte le impressioni che si fanno, non pure sotto la terra e nella sua superficie, come i fonti, e molti di quegli che si chiamano con voce arabica minerali e mezzi minerali..., sono e si chiamano misti imperfetti.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1431: Acciocchè possa ciascun sapere che materia e che cosa sia esso solfo, dico essere egli un minerale notissimo.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 1: E 'l pane in sassi In mattoni, in calcina, in minerali Trasfigurare, e bizzarrie Cotali.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 160: Dica chi vuole che ancora il zolfo si conta fra' minerali; ma potrà egli dirlo similmente ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Din. 98, 1: Minerale.... Materia di miniera; sotto 'l qual nome si comprende non solo qualunque sorta di metallo naturale, ma qualunque altra materia fossile, come lo zolfo, l'allume, il sale, e sì fatti.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 128: Secondo la varia tintura, che possono dar loro (alle acque) i fumi de' minerali vicini.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 636: Si vedrà che appunto in questo paese (nell'Egitto) i minerali sotterranei non possono esalare niente, poichè ogn'anno restano ricoperti da una crosta di più di nuovo terreno; e siccome l'Egitto ogn'anno è colmato e rialza di suolo, cosi i suoi minerali sono sempre più impossibilitati a comunicare coll'ammosfera.
Definiz: § E con un compimento, retto dalla particella Di, denotante la sostanza che esso minerale contiene di maggior pregio, o in maggior quantità delle altre. –
Esempio: Targ. Viagg. 3, 352: A questa profondità, fra grossissimi massi d'alabastro bianco, o venato, si trova in gran copia il minerale dello zolfo, cioè una materia di colore cenerino, ec.

163) Dizion. 5° Ed. .
MINERALE
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MINERALE.
Definiz: Add. Che appartiene a miniera, o Che si estrae da miniera; Che ha natura, proprietà, e simili, di minerale. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 321: Di queste istesse [acque] minerali è certo per l'esperienza, che il fuoco della cucina le fa anzi perdere più presto i loro naturali ignicoli, e con essi lo spirito minerale volatile.
Esempio: E Cocch. Disc. 2, 130: Non pare però che il Michelini ben supponesse equivalente all'acidità vegetabile la prodotta da alcuni spiriti acidi minerali.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 352: Penso che lo zolfo a crostoni si generi dalla soluzione dello zolfo minerale e sotterraneo.
Esempio: E Targ. Viagg. 3, 353: Io mi credo che il descritto zolfo minerale si chiami nero, perchè nella di lui matrice predomina il colore cenerino, o piombato.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 5: Non presentano queste piccole elevazioni tutte il medesimo aspetto nei prodotti minerali.
Esempio: Pindem. Poes. 399: Come d'un mineral Nettunio loto Si componesse quella cote antica, Che il natal confessò da prima ignoto.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 13: Vi sono delle piante che si appropriano dei principj minerali, dei quali il terreno scarseggia.
Definiz: § I. Aggiunto di acqua minerale, serve a denotare Ogni acqua di polla, calda o fredda, che contiene una soluzione di varj sali, o di alcuni degli acidi o basi onde i salì si compongono, e talora anche di qualche fluido aeriforme, e che si adopera particolarmente in medicina. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 135: Il sapore dimostra l'acqua essere minerale, o con superfluità o terrestrità maligna alla sanità degli animali.
Esempio: Red. Cons. 1, 75: Il Redi non si sentì inclinato a condescendere all'uso dell'acque minerali della Ficoncella e della Villa.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 27: Poichè traile felici circostanze del paese Pisano dee riputarsi l'avere egli ottime acque minerali, è stato prudentissimo insieme ed eroico pensiero,... il restaurare le fabbriche.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 322: Vana lusinga sembra esser quella che alcuni ànno avuto di poter fare a mano i misti medesimi che fa la natura, e tra questi anco l'acque minerali, repugnando a tal supposizione l'esatta scienza sperimentale, alla quale forse non pensarono alcuni per altro valenti medici, in quel momento nel quale ebbero buona opinione dell'acque fattizie minerali.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 340: Dall'unione di tali acque minerali, e specialmente salse, le acque del fiume Magra acquistano qualche qualità medicamentosa.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 121: Federigo Hofmanno.... tentò di scoprire le facoltà mediche delle piante dalla natura del suolo ov'elle nascono, donde potrebbe alcuno dedurre, che qualora germoglino nelle acque stagnanti, e specialmente se siano salse e minerali, acquistino una qualità rea e perniciosa.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 139: In tutte l'età è stato riconosciuto dannoso alle popolazioni il ristagno dell'acque minerali, ed in particolare delle salse, miste all'acqua dolce.
Esempio: E Bicchier. Bagn. Montecat. 174: In alcuni anni l'acque minerali non sono tanto efficaci quanto in altri lo sono.
Definiz: § II. E detto di medicina, medicamento, e simili, vale Contenente uno o più minerali, Composto con sostanze minerali. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 147: Io non dubiterò gran fatto d'affermare che tutte le medicine decantate di qualsivoglia virtù ed efficacia, ma diversificate, abbiano avuto in alcuna preparazione il mercurio, l'antimonio, e le sue preparazioni, oppure alcuno dei medicamenti minerali più pericolosi, come l'arsenico, ec.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. appr.: Conciossiachè sembri che le medicine minerali sieno state destinate dalla natura per le persone lautamente e sostanziosamente cibantisi.
Definiz: § III. Alcali minerale. Così chiamavasi dai Chimici Quella sostanza che oggi è detta Soda. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 36: Non può cader dubbio che l'effetto di essa [terra pesante].... fosse di trasferire alla magnesia e all'alcali minerale del sale di Glaubero il suo acido saccarino, per combinarsi col vetriolico di quelle basi.
Esempio: E Bicchier. Bagn. Montecat. 37: Il quantitativo del precipitato che nacque da tal miscela.... determinò la quantità dell'acido vetriolico abbandonato dalla terra d'allume, ed in conseguenza dichiarò il quantitativo dell'alcali minerale, da cui tal acido era restato saturato, vale a dire la dose del sal di Glaubero esistente ec.
Definiz: § IV. Regno minerale, chiamasi, presso i Naturalisti, Il complesso di tutti i minerali. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 12: Fin qui delle sostanze appartenenti al regno minerale, che si incontrano nelle adiacenze de' Bagni di Monte Catini.

164) Dizion. 5° Ed. .
MINERALISTA
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pag.284

MINERALISTA.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Mineralogista. –
Esempio: Targ. Viagg. 3, 152: Queste macchie color d'oro sono dai mineralisti prese per un contrassegno di ricchezza della vena del rame.
Esempio: E Targ. Viagg. 7, 261: Vannoccio Biringucci, gran mineralista, che fiorì alla fine del secolo XV, ha lasciato scritto che ec.
Esempio: E Targ. Viagg. 10, 10: Alcune di loro (delle anime di sasso) sono solamente un poco incotte, o, come dicono i mineralisti, cotticchiate.

165) Dizion. 5° Ed. .
MINERALIZZARE.
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pag.284

MINERALIZZARE.
Definiz: Neutr. pass. Mineralizzarsi Prender forma, consistenza, qualità, di minerale. –
Esempio: Targ. Viagg. 6, 396: Sembrando Verisimile che il ferro non vi si sia potuto mineralizzare nella sua forma solida e metallica.
Esempio: E Targ. Viagg. appr.: Il rame ancor esso, avanti di mineralizzarsi, ha sofferte diverse soluzioni principalmente dagli acidi.

166) Dizion. 5° Ed. .
MINERALIZZATO
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pag.284

MINERALIZZATO.
Definiz: Partic. pass. di Mineralizzare.

167) Dizion. 5° Ed. .
MINERALOGIA
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pag.284

MINERALOGIA.
Definiz: Sost. femm. Scienza dei minerali.
Definiz: § Vale anche Libro, Trattato, di mineralogia. –
Esempio: Manett. Ragion. 23: Il Signor De Bomare poi, nella sua Mineralogia, in parlando di questo tema, dice che ec.

168) Dizion. 5° Ed. .
MINERALOGICO
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MINERALOGICO.
Definiz: Add. Attenente a mineralogia; ed altresì semplicemente Di minerale.

169) Dizion. 5° Ed. .
MINERALOGISTA.
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pag.284

MINERALOGISTA.
Definiz: Sost. masc. Chi attende alla ricerca e allo studio dei minerali, Chi professa la mineralogia.

170) Dizion. 5° Ed. .
MINERALOGO.
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pag.284

MINERALOGO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Mineralogista; ma è voce molto meno usata. –
Esempio: Targ. Viagg. 6, 155: Gli esempj sono ovvj presso i viaggiatori ed i mineralogi per tutte le parti del mondo.

171) Dizion. 5° Ed. .
MINERARIO
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pag.284

MINERARIO.
Definiz: Add. Che concerne le miniere. Che attiene alle miniere.

172) Dizion. 5° Ed. .
MINERVALE
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MINERVALE.
Definiz: Add. Detto di festa, vale Consacrato a Minerva, Fatto in onore della dea Minerva. –
Esempio: Borgh. S. Tertull. 188: Tanto le feste minervali sono sagrate a Minerva, quanto le saturnali a Saturno.

173) Dizion. 5° Ed. .
MINESTRA
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pag.284

MINESTRA.
Definiz: Sost. femm. Sorta di vivanda fatta di pezzetti di pane, ovvero di paste, o di riso, di semolino, e simili, cotti nel brodo di carne, o nell'acqua, o nel sugo, e che si suol mangiare al principio dei pasti.
Nello spagn., menestra vale Zuppa d'erbe o di legumi. –
Esempio: Collaz. SS. PP. volg. M. 22: Non pigliando fuori di questo niuna minestra di cotto nè in domenica nè in sabato, nè per alcuna cagione de' frati che giungano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 80: Di versate minestre una gran massa Vede, e domanda al suo dottor, ch'importo.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 300: Che rinfacciar? che se talor vi avanzano Minestre o broda, solete mandarmene?
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 522: Non solamente (la marmotta) mangia de' frutti, ma eziandio del pane, de la carne, de' pesci, de la broda e minestra ec.
Esempio: Soder. Op. 2, 141: E le sue messe (del finocchio) tenere si mangiano in minestra condite come il cavolo.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 155: Fanno ancora (gli abitatori dell'isola di Manilla) del pane di pesce, macerandolo col sale, e facendone forme come di cacio; e volendo, le possono disfare in acqua, e farne minestre.
Esempio: Buonarr. Sat. 6, 256: La minestra ha per cosa veneranda.
Esempio: Red. Lett. 1, 434: Ottime sono le minestre.... di riso, di lasagne, di orzo mondo, di farro, di vermicelli.... Ottime sono ancora tutte quante le minestre di erbe fresche, come acetosa, lattuga, indivia, ec.
Esempio: Fag. Rim. 1, 191: Mandandovi una mensa apparecchiata.... Colla minestra bell'e scodellata.
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 65: Il pranzo consistente in minestra brodosa.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 301: Per formare delle bevande incrassanti, e per le minestre noi facciamo grand'uso del semolino, il quale si fa col grano nostrale.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 87: Quest'è una certa novella, Una materia astratta, una minestra, Che nolla può capire ogni scodella.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 19, 63: Girò la canna con la mano destra, Che pe' Cristiani fu trista minestra.
Definiz: § II. Onde Minestra di carne, di pesce, e simili, dicesi la Minestra fatta sul brodo della carne, o sul sugo di pesce, e simili; e Minestra di fagiuoli, di ceci, e simili, Quella fatta coi fagiuoli, ceci, e simili, interi o passati. –
Esempio: Cellin. Vit. 293: Quel milanese ferito disse: Che venga il canchero ai peccati! chè questo male, che io ho, fu solo per il peccato d'un po' di minestra di carne che io mangiai ieri, non avendo altro che desinare.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 28: Mostrò quel galantuom d'aver cervello, Che per una minestra di civaie, Mandò la roba e l'onore in bordello.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 5, 44: A dar il primo assalto si dispone A una buona minestra di cappone.
Definiz: § III. Si usò per Quantità, o Porzione, bastante a una minestra. –
Esempio: Crusc. Vocab. I: Minestra.... Per tanta materia da fare una minestra, cioè quanto n'entra in una scodella.
Esempio: Mirac. Mad. M.: Comperarono otto minestre di carne, e dieronla agli osti, per cuocerla [cioè tanta carne, che facesse otto minestre].
Definiz: § IV. Figuratam. e familiarm., Minestra, con qualche aggiunto, si usa a denotare Cosa, Faccenda, Impresa, o simile, che abbia del difficile, del noioso, dello spiacevole, e specialmente che si ripeta con frequenza. –
Esempio: Cellin. Vit. 455: Sappiate, signore, che 'l fare le figure grande l'è un'altra minestra che 'l farle piccoline.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 143: Quelle cose, le quali da un medesimo principio dipendono, son, come dire, o il più delle volte, una medesima minestra.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 9: Con quel benedettissimo impresario, È tutti i giorni la stessa minestra.
Definiz: § V. Minestra asciutta, dicesi la Minestra che, scolata o ritirata l'acqua nella quale si è cotta, si serve poi condita con cacio e burro, o col sugo, e simili.
Definiz: § VI. Minestra lattata. –
V. Lattato, § I.
Definiz: § VII. Minestra maritata. –
V. Maritato, § VII.
Definiz: § VIII. Essere bell'e fatta la minestra; è modo volgare che significa Essere ormai fatto, compito, checchessia. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 242: Passan gli amanti: Amor colla balestra Ferisce i cuori; vassi al giuoco, al ballo; Ed ecco bell'e fatta la minestra.
Definiz: § IX. Fare le minestre, vale, figuratam., Comandare, Spadroneggiare; Avere, Tenere, il mestolo in mano. –
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 30: Dichiara (la minestra) chi tra gli uomin tien l'impero, Mentre si dice il tal fa le minestre; Motto ch'esprime quel concetto intero.
Esempio: Lipp. Malm. 12, 27: Salta (il pugnale) in strada..., Ov'ella a ripigliarlo è poi spedita Da chi dopo di lei fa le minestre.
Esempio: Not. Malm. 2, 848. Da chi dopo di lei fa le minestre. Cioè, Da chi amministra giustizia, Da chi comanda, che è Celidora, ritornata padrona di Malmantile.
Esempio: Red. Lett. 3, 277: Le auguro (le feste) a V. S. felicissime: sta mò a quello che fa le minestre il concederle.
Esempio: Bellin. Cical. 2: Il nostro Chiaro, che faceva allora le minestre,... m'ebbe ec.
Definiz: § X. Farsi alcuno la minestra come gli piace, vale, figuratam., Tirare a prendere, ad appropriarsi, indebitamente, quanto più può o vuole. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 277: Le più (delle ricchezze) hanno fondamento di furti o d'imbolare, o vero che ogni cosa si chiama guadagno; e li più in questo latino trascorrono, e fannosi la minestra come a loro piace.
Definiz: § XI. Tenere chicchessia dalla minestra, vale figuratam. Tenersi a quella parte, o fazione, dalla quale si spera di trarre il maggior profitto. –
Esempio: Giust. Vers. 293: Io per la meglio Mi terrei sull'intese; Vedrei che piega pigliano Le cose del paese; E poi, senza confondermi Nè a sinistra nè a destra, O principe o repubblica, Terrei dalla minestra.
Definiz: § XII. O mangiar questa minestra, o saltar quella finestra, o, come anche trovasi, passar da quella finestra; dicesi familiarm. a significare che Una tal cosa è inevitabile, e che altri è sforzato dalla necessità a farla: che altrimenti dicesi, O bere o affogare. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Ma che sarà? o mangiar questa minestra, Oppur passare da quella finestra.
Definiz: § XIII. Poi non ebbe minestra; modo proverbiale, dove Poi è denominazione di persona, e che significa che Chi indugia, esita, o traccheggia, non giunge in tempo, e perde il vantaggio; come chi arriva tardi a desinare, non è in tempo a mangiar la minestra. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 525: Sapete come dice? Che Poi non ebbe minestra: con questi Ministri nuovi e posticci, che possono Finir l'uffizio ogni giorno, bisogna Far innanzi a un tratto e dar nel buono.

174) Dizion. 5° Ed. .
MINESTRAIO
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pag.284

MINESTRAIO.
Definiz: Sost. masc. Quegli a cui piace molto la minestra, e ne mangia assai. –
Esempio: Allor. A. Cap. 405: Tra' frati il più cattivo, Il più golfo, il più schifo minestraio, D'ingegno e garbo, e di memoria privo, Bench'e' ve ne sia sempre qualche paio Tra lor, pur fra' cattivi il più ribaldo si sceglie Ed è creato campanaio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 37: Voi dicevate d'esser solamente Per la minestra e l'alleggo? vo' siete Minestraio, lessaio, fritturaio, Pasticciaio, arrostaio, polpettaio.

175) Dizion. 5° Ed. .
MINESTRELLA
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MINESTRELLA.
Definiz: Diminut. di Minestra. Scarna o Povera minestra. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 151: Ma non le potea favellare, Se non per mia finestrella, Ond'ella le porgea la minestrella.

176) Dizion. 5° Ed. .
MINESTRINA
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MINESTRINA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Minestra. Piccola, o Leggiera, minestra. –
Esempio: Poliz. Pros. 51: Benchè (il fanciullo) non possi poppare; mangia pur bene la minestrina.
Esempio: Varch. Stor. 3, 91: E portandogli Giovann'Andrea.... una minestrina bollita in peverada di pollo per desinare, mangiata che l'ebbe, ec.
Esempio: E Varch. Stor. 3, 92: I più credettero che il suo siniscalco l'avvelenasse in quella minestrina.
Esempio: Allor. A. Cap. 185: Allor che ti giovava più 'l riposo, Le minestrine e l'uova e i polli pesti.

177) Dizion. 5° Ed. .
MINESTRONA
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MINESTRONA.
Definiz: Accrescit. di Minestra. Minestra abbondante e anche grave. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 20: Per empiervi, accatta l'osso del prosciutto da un di questi contadini, tanto che vi si faccia sopra una bella minestrona grassa di cavol bianco, e che vi satolliate una volta.

178) Dizion. 5° Ed. .
MINESTRONE
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MINESTRONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescitiva di Minestra. Abbondante e grave minestra, Minestrona. –
Esempio: Buomm. Cical. 25: Come bugnolone, minestrone, castagnone, da' primitivi castagna, minestra e bugnola.
Definiz: § I. Figuratam., vale Uomo grossolano e semplicione. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 95: Che diremo di capocchio, capone.... e tanti altri che hanno la fine loro in one,... come pastaccione, gocciolone, merendone, mestolone, maccherone, minestrone,... dondolone?
Definiz: § II. Pur figuratam. e familiarm., usasi, e più specialmente parlando di componimenti o altre scritture, per Congerie, Ammasso, di cose disparate; Zibaldone.

179) Dizion. 5° Ed. .
MINESTRUCCIA.
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MINESTRUCCIA.
Definiz: Propriamente è Dispregiat. di Minestra; Poca e poco buona minestra; ma trovasi vezzeggiativamente preso per Minestrina. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 266: Sol la dolciata cioppa Volea, non minestruccia.