Lessicografia della Crusca in rete

Volume 11 - Dizionario 5° Ed.
220) Dizion. 5° Ed. .
NOTTURNO
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pag.246

NOTTURNO.
Definiz: Add. Della notte, o Di notte. Proprio della notte: ed anche Che si fa, avviene, o Fatto, Avvenuto, nella notte. E il suo opposto è Diurno.
Dal lat. nocturnus. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Non però che altra cosa desse briga, Che la notturna tenebra, ad ir suso.
Esempio: Ugurg. Eneid. 386: Non freddi nè tardi nella lussuria e nelle battaglie notturne ec.
Esempio: Bocc. Fiamm. 140: Non tolsero le notturne querele luogo alle diurne.
Esempio: Vill. F. Vit. 29: Dino, quando avea compiuto il suo notturno e mattutino studio, riponeva ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 71: Così a Ruggier narrava Ricciardetto, E la notturna via facea men grave, Salendo tuttavia verso un poggietto, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 3: Avea ridutte le reliquie in Arli, Che gli restar del gran notturno fuoco.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 158: Giunto dalle fallaci sue promesse, si accordò a' notturni abbracciamenti.
Esempio: Car. Eneid. 4, 449: Quale ai notturni Gridi di Citeron Tïade, allora Che il trïennal di Bacco si rinnova, ec.
Esempio: Tass. Lett. 1, 283: Al quale (fanciullo).... il novello Socrate.... insegnava, in que' loro ragionamenti notturni, di por così bene le virtù morali in esecuzione.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 100: Là si rivolgon (le passere) tutte, e lascian tosto L'albergo sacro alla notturna pace.
Esempio: Fosc. Poes. C. 193: Alle feste notturne e fra quegli orti Freschi di frondi e intorno aurei di cocchi, Lungo i rivi d'Olona.
Esempio: Leopard. Paralip. 2, 1: Più che mezze oramai l'ore notturne Eran passate, e il corso all'oceano Inchinavan pudiche e taciturne Le stelle ec.
Esempio: Giord. Op. 1, 3: E quando la pubblica allegrezza si mostrerà con illuminazioni notturne, cresceranno infinita vaghezza allo spettacolo tanti lumi dall'acqua ripercossi.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 190: Or ne palesa Che di raccolti Achivi immensa schiera Notturne insidie ordisce.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Cas. Rim. 1, 42: Questa vita mortal, che 'n una, o 'n due Brevi e notturne ore trapassa, oscura E fredda, involto avea fin qui la pura Parte di me nell'atre nubi sue.
Definiz: § II. E per D'ogni notte, Di tutte le notti; Che si fa, o avviene, tutte le notti. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 14: E avviene a tutti loro asma, tensione, cioè di stordimento di nervi, ed epilessia...; e avvengono loro febbri, nelle quali è caldezza e freddezza e febbri vernerecce e notturne.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 211: Però che 'l dì della domenica dopo li notturni inni io sto appresso al santo altare, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 445: E se per quelli [signori] di terra perdiamo volentieri il riposo notturno, quanto maggiormente dobbiamo perdere ec.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 113: Fin le ragazze che il notturno còmpito Filano, la tempesta ben conoscono.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 244: Come da una diarrea, da un perpetuo sudor notturno, da un'emoragia, ec.
Definiz: § III. E per Che opera, produce suoi effetti, si fa sentire, si rende visibile, o simili, di notte; parlandosi di fenomeni naturali. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 52: lnfino che la terra Si cuopra di caligine notturna.
Esempio: Dant. Inf. 2: Quale i fioretti dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi che il sol gl'imbianca, Si drizzan ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 71: Qual d'acqua chiara il tremolante lume Dal sol percossa o da' notturni rai, ec.
Esempio: Car. Eneid. 5, 747: Tal sovente dal ciel divelta cade Notturna stella, e trascorrendo lascia Dopo sè lungo e luminoso il crine.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 72: Ne' ponti e massimo di legnami.... quelle parti che per la varietà de' temporali son or secche da' raggi del sole e da' fiati de' venti, ed ora umide per i notturni vapori o per l'acque, noi le veggiamo ec.
Esempio: Tass. Rim. 1, 152: Nè mai di mattutina o di notturna Rugiada stille sì dolci e leggiadre Cadder nel grembo dell'antica madre.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 276: E mi calzo il coturno In un seren notturno Al lume di facella, Anzi di mille lumi e mille faci.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 41: Usci su l'erba al fresco Delle notturne aurette.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 27: Ma sussurrar le foglie Fece l'aura notturna.
Esempio: Card. Poes. 11: Questo verso, che fioco or passa quale Eco notturna per vallea silente.
Definiz: § IV. E nel medesimo significato, detto di apparizioni fantastiche. –
Esempio: Petr. Rim. F. 341: Mai notturno fantasma D'error non fu si pieno, com'ei ver noi.
Esempio: Sacch. Rim. G. 46: La mente che vegghiando vive inferma.... Mostra l'ombre notturne con fidanza.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 60: Pel duol ch'avea di quella che gli sparve, Come sparir soglion notturne larve.
Esempio: Tass. Rinald. S. 111: Tal forse Endimïone a Cintía parve Qualor dal primo giro ella discese, Di sogni cinta e di notturne larve, E seco l'ore dolcemente spese.
Esempio: Bald. Vers. 86: Se timore M'assalse allor,... pènsal tu, se mai vedesti, O pur ti sovraggiunse a l'improvviso, O notturno fantasma o cosa tale.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 121: Se fede Meritan pur le immagini notturne, Odi qual fiero sogno ec.
Definiz: § V. E per Che suol muoversi, aggirarsi, farsi vivo, o simili, durante la notte: detto di animale, o di alcun suo atto. –
Esempio: Dant. E. Prosp. Eliod. 7: Gli occhi degli animali notturni risplendono di notte come il fuoco.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 12: Notturno miao miao D'innamorato gatto.
Esempio: Martin. T. V. 11, 119: Son divenuto simile al corvo notturno nel suo tristo albergo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 86: Entro l'istessa camera Ad abitar ridotte S'eran due bestie, solite Ad aleggiar di notte. Una è zanzara; picciola Notturna farfalletta E l'altra.
Definiz: § VI. E scherzevolmente detto di persona, per Abituato a fare, ad attendere alle proprie cose, a lavorare, e simili, piuttosto di notte, o quando non è ancor giorno, che nelle ore consuete della giornata. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 231: Poffar Iddio! o questo si che è l'uomo notturno. Si leva all'alba, e noi altri non possiamo dormire i nostri sonni.
Definiz: § VII. Poeticam. detto di persona, in quanto fa una data cosa, denota il farla quegli in tempo di notte. –
Esempio: Petr. Trionf. 245: Dico di Claudio, che notturno e piano, Come il Metauro vide, a purgar venne Di ria semenza il buon campo romano.
Esempio: Tass. Gerus. S. 12, 43: Escon notturni e piani, e per lo colle Uniti vanno a passo lungo e spesso.
Esempio: E Tass. Gerus. S. 13, 4: Qui s'adunan le streghe, ed il suo vago Con ciascuna di lor notturno viene.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 30: Io esco vespertino, E tornerò notturno.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 10, 24: Di non tornar entro le mura Prendon consiglio, ed osservar che i Greci.... Non fuggano notturni entro Micène.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 24: Suona fra l'onde un'armonia novella.... Forse le pene nel suo cor nascose Notturno amante all'idol suo palesa.
Definiz: § VIII. Per similit. –
Esempio: Dant. Parad. 28: L'altro ternaro, che così germoglia In questa primavera sempiterna, Che notturno ariète non dispoglia, Perpetualemente Osanna sverna ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 749: La quale primavera il notturno Ariete; cioè quando Ariete è nel nostro emisperio di notte, che è quando lo Sole è in Libra,... e allora cominciano a cadere le follie delli arbori;... non dispollia.
Esempio: E But. Comm. Dant. appr.: E dice notturno Ariete, a differenzia del diurno Ariete, che quando Ariete è nel nostro emisperio di di, lo Sole è in lui...; ma quando Ariete è nel nostro emisperio di notte, allora lo Sole è in Libra.
Definiz: § IX. E figuratam. detto di cosa materiale fatta agire in tempo di notte. –
Esempio: Parin. Poes. 52: E sol gioiendo Di trattar l'arme, che d'orribil palla Givan notturne a traforar le porte Del non meno di voi rivale armato.
Definiz: § X. E per Destinato ad adoperarsi, o a servire comecchessia, in tempo di notte. –
Esempio: Car. Eneid. 6, 375: Poscia a l'imperador de' regni inferni Notturni altari ergendo, i tauri interi Sopra a le fiamme impose, ec.
Esempio: Crudel. Rim. 8: Ne' notturni teatri, Orfeo novello, Di celeste dolcezza asperge i cuori.
Esempio: Tomm. Poes. 94: Per l'aere invisibile sereno, Come in estivo ciel notturna face, Com'alito di fior, lieve (l'anima) si spande.
Definiz: § XI. Term. d'Astronomia. Aggiunto di moto, movimento, o simili, vale Che si compie nella notte; onde Arco notturno, L'arco apparentemente percorso da un corpo celeste dal tramonto alla levata del Sole. –
Esempio: Dant. E. Astrolab. 130: Come si trovi l'arco diurno e notturno delle stelle.... Stando l'orizzonte alla proposta latitudine, guardisi dove egli interseca il parallelo della proposta stella, contando l'ore dalla detta intersecazione fino al circulo meridiano, che daranno l'arco semidiurno della stella, il quale raddoppiato sarà l'intero arco diurno, e cavandolo, da 24 rimarrà nel resto l'arco notturno.
Definiz: § XII. E poeticam. per Del color della notte, Bruno, Oscuro. –
Esempio: Petr. Rim. F. 110: Le notturne viole per le piagge.

221) Dizion. 5° Ed. .
NOTTURNO.
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pag.247

NOTTURNO.
Definiz: Sost. masc. Ciascuna delle tre parti in cui è ordinariamente diviso il mattutino del divino uffizio; dette così perchè dagli antichi Cristiani si solevano recitare in tre distinte veglie della notte. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 269: Il primo notturno È dato a lo sturmo De' martirizzati.
Esempio: Leggend. S. Gir. B.: Dividendo il salterio per gli dì della settimana, e a ciascuno dì assegnando suo proprio notturno.
Definiz: § E anche denominazione di Componimento musicale, d'indole grave e malinconica.

222) Dizion. 5° Ed. .
NOTULA.
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pag.247

NOTULA.
Definiz: Sost. femm. Propriamente Piccola nota, Breve nota: ma si usa per Nota di spese ed onorarj, Conto; e più specialmente per funzioni di legale, d'ingegnere, di perito, e simili. –
Esempio: Casareg. Camb. 229: Tra' mercanti, secondo il loro stile non fa bisogno dell'espressa e formale misura o pesatura, ad effetto di trasferire il dominio delle robe da loro vendute o negoziate, ma basta una tale quale o implicita misura o pesatura, che si fa con la notula o conto, inviato dal commissionario ec.
Esempio: Fag. Comm. 4, 187: Non son care quelle cose che si controvertono, quando alla fine s'ottengono, benchè sia eccessiva la notula delle spese (parla un dottor di legge).
Definiz: § Si usò per Piccola nota, Piccolo elenco. –
Esempio: Rep. Fir. Provv. 189, 6: Debbano avere (il Capitano e il Podestà) tutte le altre condizioni e qualità.... le quali nelle notule per tali elezioni ordinate si contengono.
Esempio: Red. Lett. 2, 81: Ho ricevuto la notula delle osservazioni, e sta bene benissimo.

223) Dizion. 5° Ed. .
NOVA. –
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pag.247

NOVA. –
V. Nuova.
224) Dizion. 5° Ed. .
NOVALE.
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pag.247

NOVALE.
Add. Aggiunto di terreno, e vale Ridotto a cultura la prima volta dallo stato di selvatichezza; e più comunemente Lavorato dopo uno o più anni di riposo, che dicesi Maggese: ma è voce che oggi non si userebbe se non in poesia. Dal lat. novalis. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 69: E 'l novale [campo] appellavano quello che, de' due anni o de' tre, o de' quattro, o de' cinque, o forse de' sette anni l'uno, si riposa.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: Il campo sativo e 'l novale si diversificano nel coltivare e nello arare.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 541: Novale è il campo, che prima alla coltivatura si mena, o che si mena alla prima virtù, per riposo d'un anno o vero di più.
Esempio: Domen. Plin. 585: Novale è quello (terreno), che si semina di due anni l'uno.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 2, 829: Al più freddo terren, più ombroso e frale Poca, e per pochi di, s'appresti l'onda; Molta n'abbia il noval, l'aprico e 'l grasso.
Definiz: § In forza di Sost. masc. Terreno o Campo novale. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 3, 28: Alcuni collettori mettono anche per privilegio de' Regolari, che non debbano pagare le decime di quello che si raccoglie dalli novali.
Esempio: Segner. Op. 4, 587: Fate si che questi garzoncelli, i quali hanno a comunicarsi la prima volta, rimondino totalmente la loro coscienza, qual novale ben ripurgato.

225) Dizion. 5° Ed. .
NOVAMENTE, ed anche NUOVAMENTE
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pag.248

NOVAMENTE, ed anche NUOVAMENTE.
Definiz: Avverb. Di bel nuovo, Un'altra volta. –
Esempio: Red. Cons. 1, 76: Oltre le dimande, alle quali risposi la settimana passata, me ne viene fatta novamente un'altra.
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 12: Il nostro presente Re.... ha nuovamente, in tempi difficilissimi per la monarchia, voluto estender la sua cristiana sollecitudine agl'infimi de' suoi sudditi.
Esempio: Mont. Iliad. 1, 78: Volta daremo Nuovamente errabondi al patrio lido.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 135: Dovettero tutti e tre passar novamente davanti a quelle facce.
Definiz: § I. Si usò per Da poco tempo, Di fresco; o per Poco fa, Ultimamente. –
Definiz: Comp. Din. Cron. DL. 137, 1: Mandò per messer Durazzo, nuovamente fatto da lui cavaliere.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 141, 28: E venne in Toscana patteggiato co' grandi di Firenze, e di volontà di papa Bonifazio VIII, nuovamente creato.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 158: Muovati alquanto, e la tua severa rigidezza diminuisca, questo solo mio atto, l'essermi di te nuovamente fidata e l'averti ogni mio segreto scoperto.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. M. 1, 15: Ragionarono insieme di volergli dar moglie; acciocchè, come la perduta donna gli era stata di tristizia cagione, così di letizia gli fusse la nuovamente acquistata.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 54: Quest'altro giovinetto è mio cugino, Ed èssi nuovamente battezzato.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 5: Quivi soprafatto fuori di maniera dal vino, dalla età e dalle nozze d'una fanciulla, che nuovamente aveva sposata, fu affogato dal proprio sangue.
Esempio: Cant. Carn. 44: Or nuovamente nella Falterona, Con certi Fiorentini, Tagliato abbiamo.
Esempio: Galil. Op. VIII, 204: Uno stimolo e una brama di voler più presto mantener gli errori inveterati, che permetter che si ricevano le verità nuovamente scoperte.
Esempio: Magal. Lett. 147: Vorrei che si consultasse tra i due signori fratelli che libro vi sia costì, stampato nuovamente, degno di potersi regalare a un letterato forestiere.
Definiz: § II. E per In aggiunta, o In sostituzione, ad altra cosa precedente, espressa o sottintesa. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 231: Con questa ti mandiamo copia d'una lettera scritta costì dalla Signoria di Vinegia al loro imbasciadore, avuta da messer Luigi; intenderai le commissioni che ha nuovamente, ed osserverai la sua osservanza.
Definiz: § III. E anche si usò a significare Per la prima volta. –
Esempio: Senec. Pist. 227: Gran differenza è tra ebbro ed ebriaco; perchè l'ebbro può essere ebbro ora nuovamente, sanz'essere magagnato di questo vizio; e l'ebriaco può essere spesse volte fuori d'ebrezza (il lat. ha: tunc primum).
Definiz: § IV. Si usò pure per In maniera strana, bizzarra. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 336, tit.: Come a uno rettore capitò innanzi con una questione una femmina con tre sordi, e come nuovamente e piacevolmente diffinì la loro questione.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 10: E veramente fu nuovo dono, ed egli ne fu trattato nuovamente e come si convenia.

226) Dizion. 5° Ed. .
NOVANSEESIMO. –
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pag.248

NOVANSEESIMO. –
V. Novantesimo.
227) Dizion. 5° Ed. .
NOVANSEI. –
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pag.248

NOVANSEI. –
V. Novanta.
228) Dizion. 5° Ed. .
NOVANSETTE. –
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pag.248

NOVANSETTE. –
V. Novanta.
229) Dizion. 5° Ed. .
NOVANSETTESIMO. –
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pag.248

NOVANSETTESIMO. –
V. Novantesimo.
230) Dizion. 5° Ed. .
NOVANTA.
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pag.248

NOVANTA.
Definiz: Add. numerale cardinale indeclinabile. Che contiene nove diecine, o Che è formato di nove diecine. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 97: Eziandio allora, avendo già novant'anni, non mangiava cibo cotto.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 168: Era in etade d'anni novanta, con una gran barba bianchissima.
Esempio: Frescobald. Viagg. 87: Il grano che seminano (in Egitto) è maturo da mietere in novanta dì.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 32: De' gravi sassi i vicin monti scema, E ne fa una gran massa stabilire, Che da la cima era alla parte estrema Novanta braccia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 314: Io ho auto a sodare e promettere, Come tu sai, o infra un dì rimetterli Il suo diamante propio, o di pagargnene Novanta scudi.
Esempio: Bard. G. Vill. Adr. 18: Vi aveva (nella villa Adriana) novanta piazze, tutte varie l'una dall'altra.
Esempio: Red. Lett. 1, 302: Fu donata al Serenissimo Granduca una tartaruga marina viva, la quale pesava novanta libbre.
Esempio: Giust. Vers. 226: Bisognerebbe, quando il gallo canta Sull'alba, o appena il sole è andato sotto, Novanta ceci secchi, sulla pianta Côrre, ec.
Definiz: § I. Novanta si unisce con gli altri numeri semplici, e se ne formano le voci Novantuno, Novantadue, Novantatre, Novantaquattro ec., e Novantanove. –
Esempio: Dant. Conv. 205: E questo veggia venire montando a guisa d'una vite d'intorno, tanto che compia novantuna rota, o poco più.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 322: Gaudio è alli angeli di cielo, d'un peccatore che faccia penitenza, più che di novantanove giusti che non hanno bisogno di penitenza.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 13: Il quale nella strema ora della sua morte, compiuti anni novantasei, la grave febbre affluendolo, volle che ec.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 407: Visse novantacinque anni.
Esempio: Stef. March. Istor. 8, 162: Dugentoquindici lance, con novantadue arcieri.
Esempio: Pucc. A. Centil. 2, 73: Gli anni di Cristo con vita perfetta Correan novecento novantotto.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 476: Ne' cataloghi delle annovali missioni all'Oriente ne ho contati (dei missionari) fino a novantatrè, passati colà ec.
Esempio: Segner. Incred. 341: Tanti furono i rami che l'eresia, per tal patrocinio, distese entro que' cento anni, in novantuno eresiarchi da lei prodotti.
Definiz: § II. Talvolta nel comporsi coi numeri Sei e Sette, si accorcia per apocope; ma ciò più comunemente nel parlar familiare. Onde si dice Novansei e Novanzei, Novansette e Novanzette. –
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 30: I Genovesi furono i primi che.... l'anno mille novansette dell'umana salute andarono a soccorrere i Cristiani con una grossa armata.
Esempio: Galil. Op. IV, 139: Le otto tavolette, così segate e separate, avranno a tagliare novanzei palmi d'acqua: e se, di più, segheremo ciascuna delle dette tavolette in cinque parti, riducendole in quadrati, alli circuiti di palmi novanzei, ec.
Esempio: Segner. Incred. 58: Mercurio, posto nella sua massima altezza, giunge in un'ora a scorrere molto più di undici milioni di miglia.... Saturno più anche di novansette.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 263: A novanzei fiorini, che di prima n'esciva per libbra d'oro, si aggiunsero due quinti di fiorino.
Definiz: § III. Per le forme dell'Adiettivo ordinale e partitivo di Novanta, quando è congiunto con altri numeri. –
V. Novantesimo, § II.
Definiz: § IV. Adoperasi anche con senso di Adiettivo ordinale. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 6: Nel mese d'aprile dell'anno mille quattrocento novantadue sopravenne la morte di Lorenzo de' Medici.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 197: Fu dai parenti e amici ricevuto amorevolmente, e poi sempre carezzato e onorato insino alla fine di sua vita, che fu l'anno novantadue di sua età.
Definiz: § V. In forza di Sost. Il numero o La somma di novanta; Novantina. –
Esempio: Giust. Vers. 226: Bisognerebbe.... dall'uno giù giù fino al novanta Scriverci sopra (ai ceci) i numeri del lotto.
Definiz: § VI. E per Novanta persone. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 229: Di tutto quel numero eleggono prima tre mila, di poi fra quelli ne scelgono trecento, di poi di quei trecento scelgono novanta i migliori.
Esempio: Segner. Pred. 17: Ed è possibile che voi più siate animosi per la sorte di uno, che timorosi per l'infortunio di novantanovemila novecento novantanove?
Definiz: § VII. E per L'anno novanta, ossia novantesimo, riferito sempre o all'era, o al secolo, di cui si parla. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 33, 13: Nel mille poi dugento novanzei.... Mainardo Ubaldini di presente Giunse.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 45: Nel mille poi dugento novanzette.... Quel d'Inghilterra trentamila marchi Di sterlin gli mandò.
Esempio: Varch. Stor. 2, 452: Intendeva di lasciare dopo di sè lo stato della casa de' Medici di tal maniera in Firenze, che dovesse restar sicuro che non potesse più avvenire, come nel novantaquattro e nel venzette avvenuto era.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 300: Mi risovvien che nel novantanove I poveri Francesi stetter freschi!

231) Dizion. 5° Ed. .
NOVANTAMILA
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pag.249

NOVANTAMILA.
Definiz: Add. numerale cardinale indeclinabile. Che contiene novanta volte mille, o Che è formato di novanta migliaia. –
Esempio: Castell. Scritt. Mot. Acq. 1, 128: Essendo il circuito dell'aequa del lago trenta miglia..., cioè novantamila braccia fiorentine di circuito, ec.
Definiz: § I. Novantamila si unisce con gli altri numeri semplici e composti, e se ne formano le voci Novantamilauno, Novantamiladue ec., Novantamiladieci ec., Novantamilaventi ec., Novantamilacento, Novantamiladugento ec., Novantunmila ec., fino a Novantanovemilanovecentonovantanove.
Definiz: § II. Per le forme dell'Adiettivo ordinale e partitivo di Novantamila, quando è congiunto con altri numeri. –
V. Novantamillesimo, § II.
Definiz: § III. In forza di Sost. Il numero o La somma di Novantamila.

232) Dizion. 5° Ed. .
NOVANTAMILLESIMO.
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pag.249

NOVANTAMILLESIMO.
Definiz: Add. numerale ordinale di Novantamila.
Definiz: § I. Componesi con altri Adiettivi numerali ordinali, e dicesi Novantamillesimo primo, Novantamillesimosecondo, Novantamillesimoterzo ec., Novantamillesimodecimo, Novantamillesimoundecimo, Novantamillesimodecimoterzo ec., Novantamillesimoventesimo ec., Novantamillesimotrecentesimoprimo ec., Novantamillesimonovecentesimononagesimonono.
Definiz: § II. Popolarmente l'Adiettivo numerale di Novantamila, quando è congiunto coi primi nove numeri, si forma dando la desinenza di esimo al suo respettivo numero composto; e così abbiamo Novantamilaunesimo, Novantamiladuesimo, Novantamilatreesimo ec. e Novantamilanovesimo. E in questa forma ha valore anche di partitivo.
Definiz: § III. Congiungesi anche con gli Adiettivi numerali ordinali da Decimo in su, e dicesi Novantamiladecimo, Novantamilaundicesimo, Novantamiladodicesimo ec., Novantamilaventesimo ec., Novantamilacentesimo, Novantamilanovecentonovantanovesimo. Ed ha anche valore di partitivo.
Definiz: § IV. Novantamillesimo è anche Add. numerale partitivo.
Definiz: § V. E in forza di Sost. La novantamillesima parte.

233) Dizion. 5° Ed. .
NOVANTENNE
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pag.249

NOVANTENNE.
Definiz: Add. Di novant'anni, Che ha novant'anni: aggiunto di persona.

234) Dizion. 5° Ed. .
NOVANTESIMO.
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pag.249

NOVANTESIMO.
Definiz: Add. numerale ordinale di Novanta. –
Esempio: Collaz. SS. PP. M. 45: Anche quello ch'è iscritto dell'uomo giusto nel novantesimo salmo, dove dice: ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 22: Al tempo di Fidia la pittura e la statuaria ebbero cominciamento, notando ciò nella novantesima Olimpiade.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 69, 1: È (il grado) la novantesima parte del quadrante.
Esempio: Red. Cons. 1, 102: Sente l'illustrissimo Signore.... de' borbottii e de' ruggiti nel ventre inferiore: sappia che alcuni di questi gli sentirà talvolta ancora nell'ottantesimo anno dell'età sua, e forse nel novantesimo.
Definiz: § I. Componesi con altri Adiettivi numerali ordinali, e dicesi Novantesimoprimo, Novantesimosecondo, Novantesimoterzo ec., Novantesimonono. –
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 302: Giunto che fu Michele al novantesimoquinto anno della sua età,... cadde da una scala ec.
Definiz: § II. Popolarmente l'Adiettivo numerale di Novanta, quando è congiunto coi primi nove numeri, formasi dando la desinenza di esimo al suo rispettivo numero composto; e così abbiamo Novantunesimo, Novantaduesimo, Novantatreesimo, Novantaquattresimo, Novantacinquesimo, Novantaseesimo e Novanseesimo o Novanzeesimo, Novantasettesimo e Novansettesimo o Novanzettesimo, Novantottesimo e Novantanovesimo. E in questa forma ha anche valore di partitivo. –
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 19: Fanne menzione ancora Ieronimo Egizzio, che scrisse l'antichità de' Fenici e Mnassea Damasceno nel libro novanzeesimo delle istorie.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 27: Seneca, pistola settantesima.... E nella novantacinquesima ec.
Esempio: E Salv. Avvert. 28: Seneca, pistola novantacinquesima, nel medesimo essemplo che pur testè adducemmo.
Esempio: Fiorett. C. Consid. 39: L'apologia nella novantatreesima al ventinovesimo verso: ec.
Definiz: § III. Novantesimo è anche Add. numerale partitivo.
Definiz: § IV. Novantesimo, in forza di Sost. vale La novantesima parte. –
Esempio: Libr. Astrol.: E agginngonsi li due novantesimi sopra li capi ec.

235) Dizion. 5° Ed. .
NOVANTINA.
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pag.249

NOVANTINA.
Definiz: Sost. femm. Numero di cose che arriva a novanta.
Definiz: § I. Vale altresì Il numero o La somma di novanta.
Definiz: § II. Si usa anche assolutam. riferito all'età d'un uomo, e vi si sottintende D'anni, come: Essere sulla novantina, Esser vicino alla novantina, e simili.

236) Dizion. 5° Ed. .
NOVANZEESIMO. –
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pag.249

NOVANZEESIMO. –
V. Novantesimo.
237) Dizion. 5° Ed. .
NOVANZEI. –
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pag.249

NOVANZEI. –
V. Novanta.
238) Dizion. 5° Ed. .
NOVANZETTE. –
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pag.249

NOVANZETTE. –
V. Novanta.
239) Dizion. 5° Ed. .
NOVANZETTESIMO. –
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pag.249

NOVANZETTESIMO. –
V. Novantesimo.