Lessicografia della Crusca in rete

Volume 11 - Dizionario 5° Ed.
20) Dizion. 5° Ed. .
NOCCIÒLO. –
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pag.168

NOCCIÒLO. –
V. Nocciuolo.
21) Dizion. 5° Ed. .
NOCCIOLOSO
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pag.168

NOCCIOLOSO.
Definiz: Add. Che ha nocciolo o qualità di nocciolo. –
Esempio: Soder. Op. 8, 71: Nei frutti degli arbori si generano primamente le parti esteriori, perchè i semi per lo più son legnosi e nocciolosi.

22) Dizion. 5° Ed. .
NOCCIOLUTO
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pag.168

NOCCIOLUTO.
Definiz: Add. Che ha nocciolo. –
Esempio: Benciv. Mes.: L'acqua con decozione dell'uve passe non nocciolute.

23) Dizion. 5° Ed. .
NOCCIUOLA e NOCCIÒLA.
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pag.168

NOCCIUOLA e NOCCIÒLA.
Definiz: Sost. femm. Il frutto del Nocciuolo, che è simile a una ghianda, ha un guscio duro e liscio, ed è rivestito da certe squamme, dalle quali si stacca, quando è ben maturo. Si mangia il seme, che è gradevole al gusto, tanto fresco quanto secco.
Probabilmente ha origine comune con Nòcciolo. –
Esempio: Vill. G. 836: Fu in mare una grandissima tempesta..., e spezialmente in Napoli, che.... quasi tutte le case della marina, ov'erano i magazzini del vino greco e delle nocciuole, per lo crescimento del mare tutte allagò [una grandissima tempesta].
Esempio: Bocc. Decam. 7, 115: Cominciò a gittar le lagrime che parevan nocciuole, si eran grosse.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 38: Riempieti (la villa) la casa per tutto il verno d'uve fresche e secche.... mandorle, nocciole, ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 302: Le nocciuole, le quali alcuni chiamano avellane ed alcuni nocelle, furono anticamente chiamate pontiche da i Greci.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1, 303: Non tutte le noceiuole hanno il medesimo sapore, nè tutte sono universalmente graziose al gusto.
Esempio: Red. Esp. Insett. 158: Se poi que' così fatti bachi delle nocciuole sieno generati dalla virtù prolifica dell'albero, o pure vi sieno entrati per di fuori, non è così facile il determinarlo.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 172: Solamente nel mezzo fa (l'acqua messa a ghiacciare in una caraffa) quant'è una nocciuola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 59: Si piantano per uso di piantoni.... le noci, le nocciole e le mandorle.
Definiz: § Conoscere le ghiande dalle nocciuole. –
V. Ghianda, § XI.
24) Dizion. 5° Ed. .
NOCCIUOLO e NOCCIÒLO.
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pag.169

NOCCIUOLO e NOCCIÒLO.
Definiz: Sost. masc. Albero di poca altezza, che ama i terreni freschi, e vive così in istato selvatico, come coltivato. Fa fusto diritto e ramoso, e foglie grandi di un bel verde, e matura il frutto in estate. È la Corylus avellana dei Botanici.
Da nocciuola, nome del frutto di tal pianta. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 230: Tra ulivi e nocciuoli e castagni, de' quali la contrada è abbondevole, comperò una possessione.
Esempio: Pulc. L. Son. 75: Luigi, ancor non vennon quei nocciuoli, Che tu dicesti, ch'ei sarebbon rossi.
Esempio: Tedald. Agric. 68: De' nocciuoli si pone i rimessiticci, o veramente vermene che fanno a' piedi, cavati con le barbe e posti all'ottobre, come gli altri frutti, su luoghi freschi.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 121: Ve n'è assai di quello (del lentisco), che cresce e s'ingrossa in albero: di quello, che senza fare altro tronco, manda dalle radici spessissimi sarmenti, nel modo che fanno i noceiuoli salvatichi.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 414: Certamente il noeciuolo, o Corylus dei Bottanici, è un albero che prova bene ne' nostri paesi.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 426: Il nocciolo (o corylus avellana), ha preso nome dalla città d'Avellino.
Definiz: § I. E per Il legname dell'albero stesso. –
Esempio: Giust. Vers. 244: Un caporale, Colla su' brava mazza di nocciuolo.
Definiz: § II. È altresì nome di un Pesce, che è una qualità di Palombo. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 165: Quel pesce che da' pescatori livornesi e provenzali è chiamato nocciuolo è un pesce cartilagineo della spezie de' cani.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 176: Il pesce spinello, che galeus spinax dagli scrittori si chiama, insieme col nocciuolo, che galeus levis vien detto.

25) Dizion. 5° Ed. .
NOCE.
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pag.169

NOCE.
Definiz: Sost. masc. Albero fruttifero, che ha fusto alto e diritto, chioma estesa e tondeggiante, foglie di color verde chiaro, il legno del quale, compatto e di un bel colore che varia dal bruno chiaro al bruno scuro, è molto usato per la costruzione di mobili e lavori di lusso. È l'Iuglans regia dei Botanici.
Dal lat. nux nucis, che però è di gen. femm., e che, oltre al frutto, denotava anche l'albero. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 243: Il noce è detto, perchè nuoce, imperocchè la sua ombra è nocevole agli altri arbori.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 246: Dice Dioscoride che l'ombra del noce è molto nociva a coloro che sott'essa dormono.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 265: E un noce vecchio, con uno ramo solo, ch'è nel diritto di detta fossa,... s'abbi a tagliare e dividere per metà detto noce, rami e pedale.
Esempio: Soder. Op. 3, 506: Il noce tra i domestichi arbori è in questo quasi che singulare, che non si truova il noce salvatico.
Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 2: Vo' vi piantar intorno un sorbo o un noce, Per memoria del tuo caso feroce.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 104: Nel campo stesso Stavan l'un l'altro appresso Come fratelli Due grossi noci in amicizia stretti.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 422: Il noce tollera un freddo assai rigoroso, e però trovasi in varj paesi del Nord.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 425: L'ombra del noce non è più nociva di quella di ogni altro albero che ne produca altrettanta.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Menz. Sat. 45: Perocchè 'l vizio allorchè l'alme intreccia, Tu puoi, predicator, batter il noce, Chè il dire oltre non passa alla corteccia.
Definiz: § II. E conforme a proprietà latina, usato anche nel gen. femm. –
Esempio: Pallad. Agric. 72: Le radici negli altri arbori sogliamo risegare, quando si traspiantano, e mozzare di sotto; ma alla noce nol dèi fare.
Esempio: Bocc. Amet. 90: L'angulo a questo seguente teneva la frigida noce, dante a sè medesima co' suoi frutti cagione d'asprissime battiture.
Esempio: Sannazz. Arcad. 59: Le quali non una volta, ma mille, hanno i nostri pastori a prima sera vedute in cerchio danzare all'ombra delle fredde noci.
Esempio: E Sannazz. Arcad. 92: Pastor, la noce, che con l'ombre frigide Noce allo biade, or ch'è ben tempo, trunchesi.
Esempio: Amel. Gigant. 6: Cerfuglio 'l più che puot'ogn'arte e 'ngegno Usa per tòr la noce a Benevento.
Esempio: Grazz. Comm. 43: Streghe tutte siam noi Che veloci correndo come vento Alla noce n'andiam di Benevento.
Esempio: Tass. Gerus. S. 18, 37: Tronca la noce; è noce, e mirto parve.
Esempio: Red. Lett. 1, 209: Dopo lunghi aggiramenti si trovò per fortuna alla noce di Benevento.
Definiz: § III. E per Il legname del noce. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 107: Costumasi per molto.... el salcio, l'albuccio, el noce, el faggio e l'abete, ed ogn'altra sorte di certi legnami che sono porosi e leggieri.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 46: Io mi maraviglio che appresso de gli antichi non sia troppo celebrato ii noce, conciossia che.... ei sia ed alla maggior parte de' lavori e per far asse molto trattabile e buono.
Esempio: Soder. Op. 3, 515: Le travi di noce avanti che sien per rompersi danno un cricchio.
Definiz: § IV. Riceve varj aggiunti, come Gentile, Malescio, e simili, che ne indicano le diverte varietà, e che si spiegano ai loro luoghi; e così pure per indicare le varietà, si usa con alcuni compimenti, come Di due volte, A frutto grosso, e simili. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 107, 2: I periti di tal legname nelle nostre parti di Toscana distinguono due sorti di noci; uno, che chiamano gentile, ed un altro che dicono malescio.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 425: Queste varietà sono le seguenti. Il noce comune...; quello a guscio tenero...; il noce a frutto grosso...; il noce tardivo...; finalmente il noce a frutto lungo.
Definiz: § V. Noce d'India, è una specie di Noce detto anche Noce nero, e dai Botanici Iuglans nigra, che si distingue dal Noce comune per la piccolezza del frutto e per il legno più scuro. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 422: Questo (il lusso) preferisce al noce comune (Iuglans regia) il noce d'India (Iuglans nigra); ma pur questo noce, che è una specie particolare,... per la bellezza e bontà del suo legno potrebbe utilmente coltivarsi dove.... sia da far poco conto sulla fruttificazione del noce comune, quella del noce d'India essendo sempre di poca importanza.
Definiz: § VI. Noce nero, vale lo stesso che Noce d'india.
Definiz: § VII. Pesco noce e Noce pesco. –
V. Pesco.
Definiz: § VIII. Stare sul noce, è modo proverbiale che si usò nel senso di Stare in guardia per non cadere hi mano alla giustizia. –
Esempio: Burch. Son. 89: Se fusse a i birri, come al diavol croce, Vale un tesoro per chi sta 'n sul noce.
Esempio: Franc. Son. 34: Sta 'n sul noce, pulcin, ch'e' c'è rombazzo; Ecco il Fontana e 'l Cicutrenna e Nigi.
Esempio: Manett. A. Op. stor. 55: Sono tornato, e sto in sul noce e sono stato.
Esempio: Varch. Ercol. 121: Dicesi ancora quasi in un medesimo significato Stare in sul noce, il che è proprio di coloro, che temendo di non esser presi, per debito, o per altra paura stanno a Bellosguardo, e non ardiscono spasseggiare l'ammattonato, cioè Capitare in piazza.
Definiz: § IX. Per Santa Croce la pertica sul noce; lo stesso che Per Santa Croce pane e noce.

26) Dizion. 5° Ed. .
NOCE.
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pag.169

NOCE.
Definiz: Sost. femm. Frutto del noce, che matura di settembre, e ha esternamente una polpa dura, detta mallo, e chiude dentro a un guscio la parte tenera, chiamata gheriglio, che si mangia così fresca come seccata, o serve per fare olio.
Dal lat. nux nucis. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 245: Delle noci si fa olio, con gli strumenti atti a ciò...; e d'una corba di noci si fa la terza parte di spicchi, de' quali si fanno libbre quindici d'olio, se gli spicchi son buoni.
Esempio: Pallad. Agric. 73: Quando la corteccia cade e spiccasi dalla noce, è segno di maturitade; e cotale si vuole porre. Serbansi le noci tra la paglia o nella rena, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 117: Di ciò non mi lasci mentire Maso del Saggio, il quale gran mercatante io trovai là che schiacciava noci e vendeva gusci a ritaglio.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 168: Comincia di buona ora, si che piccinini giucando alle noce e noccioli, o maggioruzzi avendo da' lor maestri salarj,... tutto sia posto in tua balia.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 64: A mezzo questo mese (di settembre) si battono le noci.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 346: Gesù Bambino sta fasciato entro ad una culla, simile ad un guscio di noce.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 433: Oh prelibato Cuoco, età giovami, come condisti Pan di cruschello ed uve secche e noci!
Esempio: Lastr. Agric. 2, 68: Si seminano (in novembre) le noci e le nocciole.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 61: Que' giovinastri ebber voglia d'andar a vedere quello sterminato mucchio di noci.
Definiz: § I. In locuz. figur., e in ischerzo. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 31: Beitram gli trasse un colpo in su l'elmetto, Si che la noce divise col mallo.
Definiz: § II. Riceve varj aggiunti, come Gentile, Malescio, Martellino, Premise, e simili, che ne indicano le diverse varietà e che si spiegano ai loro luoghi; e così pure si usa con alcuni compimenti, come Di due volte, A frutto grosso, e simili. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 425: Quattro ne esistono (delle varietà del noce) ben distinte, oltre quella che è veramente il tipo della specie, e che è la meno pregiata, perchè di frutto piccolo, di guscio durissimo e che non lascia uscir la mandorla se non se riducendolo in minuti frantumi e che è detto però noce martellina.
Definiz: § III. Per estensione, conforme a proprietà latina, detto di altro frutto o seme, che abbia qualche somiglianza con la noce. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 270: La sua noce (del cipresso) o vero galla.... conforta i nervi ec.
Esempio: Pallad. Agric. 108: Più diventano fruttifere l'arbori che nascon di semi e di lor noci, che quelle che si pognon di piante o di rami.
Esempio: E Pallad. Agric. appr.: Dice Isidoro che ogni frutto colla corteccia dura si chiama noce.
Esempio: E Pallad. Agric. 277: Le noci del pino possono essere nell'arbori infino a questo tempo.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 132: Fa (il cipresso) il frutto, cioè le noci, tre volte l'anno.
Esempio: Soder. Op. 2, 397: Fa (lo xilon) una noce che quando la s'apre dà fuori quella lana bianca.
Esempio: Red. Lett. 1, 75: Recipe: Scorze di melagrane, summacki, noci di cipresso, ec.
Definiz: § IV. Per similit., Piccola porzione di checchessia in forma press'a poco di noce. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 319: Ma tuttavia, se mutar lo vedessi (l'infante), Al latte lo ritorna. Vien' poi, crescendo, alle cose più ferme, E fa' tue noci di zucchero e pane, E cominciar da quelle puoi sicuro.
Definiz: § V. Noce si chiama Quella parte della balestra alla quale si fermava la corda, per caricare l'arme. –
Esempio: Dant. Parad. 2: E forse in tanto, in quanto un quadrel posa, E vola, e dalla noce si dischiava, Giunto mi vidi ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 75: Ma così tosto non fugge uno strale Che si diparta da corda di noce, Come quel presto il portò via veloce.
Esempio: Cellin. Vit. 360: Avevo commesso quattro pallottole di legno forte, le quali istavano più che mezze nascoste nelle lor casse, in foggia di noce di balestre.
Definiz: § VI. È altresì nome volgare di Quella prominenza ossea che si chiama Malleolo; più comunemente Noce del piede. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 200: Le noce si fuggiron ne' talloni Quando Ercole già disse: E' non si vole Nelle calze nascondersi e' bastoni.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 170: La nncca si scontri nel medesimo luogo dove è volta la noce di fuori del piè sinistro.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 1, 3: Quant'era me' morirmi Di fame, ch'agognando all'altrui roba, Salir un carro su per una ruota, Che mossasi mi sbatta, e mi strascini, E mi stiacci una noce?
Esempio: Rucell. Or. Dial. 182: Nella parte inferiore (dello stinco) è un tal processo asciutto dal lato interno, gobbo e che rialza vicin al piede, e chiamasi malleolo interno che noi dichiamo noce, siccome il processo della fibula si chiama malleolo esterno, anch'esso detto noce.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 122, 2: Il piè dell'uomo è composto di collo, di noci dette nodelli, di talloni, ec.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 10, 71: Di ramascion gli tira inverso Le garette, e lo coglie in una noce.
Definiz: § VII. Noce del Brasile, è denominazione volgare del Frutto commestibile d'una pianta d'alto fusto, originaria del Brasile, detta dai Botanici Bertolletia excelsa. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 47: E gli diede una noce del Brasile, E disse: ec.
Definiz: § VIII. Noce di galla, e Noce galla, vale lo stesso che Galla.
Definiz: § IX. Noce d'India, si disse il Frutto d'una pianta chiamata Cocco, e che comunemente oggi si dice Noce di cocco. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 39: Le loro navi sono cattive, e molte ne pericolano, perchè non sono confitte con aguti di ferro, ma cucite con filo che si fa della buccia delle noce d'India.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 298: Le noci d'India.... sono frutti d'un albero di quei paesi, simile alla palma, grandi, quando son cinti da tutti gli invogli loro, come grossi meloni.
Esempio: Sassett. Lett. 249: Portàvanoci delle loro coselline; foglie di betle,... cocchi, o noci d'India, che quando sono acerbi si chiamano lagne, e se ne fa molto conto per essere pieni dentro d'un'acqua dolcissima e molto grata al gusto.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 8: Ne cavano [i Portoghesi] quel notissimo frutto detto da loro coccos e da noi altri Italiani noci d'India.
Definiz: § X. Noce di mare, e Noce marina, sono denominazioni volgari generiche di alcune specie di molluschi marini. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 426: Noce pelosa marina di Taranto. È una conca bivalve, dentata nella circonferenza, e tutta di brevi peli bigi, come di un velluto piano finissimo, ricoperta.
Esempio: E Vallisn. Op. appr.: Noci di mare. Ve ne sono di più spezie essendovi anco le gentili. Sono nicchi bivalvi ritondastri, che hanno qualche similitudine con le noci.
Definiz: § XI. Noce moscada, si chiama Il seme di una pianta originaria delle isole Molucche, detta dai Botanici Myristica moschata; il quale, spogliato di ogni suo involucro, vien messo in commercio, per servire come droga e come medicinale, per le sue proprietà aromatiche ed eccitanti. –
Esempio: Benciv. Aldobr. PC. 83: Ed acciò che el predetto unguento renda soave odore, si vi mettete garofani, noci moscade, moscado ed incenso ec.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 299: Diesi adunque la polvere sua (dell'artemisia) con la polvere della bistorta e noce moscada, con mele confettata, o vero sciroppo semplice, in modo di lattovaro.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 229: Zafferano, cubebe, e gherofani, e noci moscade, e galinga, e mace, ec.
Esempio: Ricett. fior. G. 1, 60: La noce moscada è il frutto di un arbore delle Moluche.... Il quale produce la noce moscada di grandezza.... quanto una pesca mediocre, ma più stiacciata, coperta da un mallo, come la nostra; sotto al quale vi è la mace, e sotto essa il guscio duro e nericcio; come quello delle nostre nocciuole, in mezzo al quale sta la noce moscada.
Esempio: E Ricett. fior. G. 111: Quegli (olj) che son tratti di frutti odorati, come di noci moscade e di gherofani, conservano la virtù loro assai tempo.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 159: Che il macis delle speziane, il quale sappiamo noi veramente nascere a modo di ricamo sopra l'ultima corteccia delle noci moscade, sia il macero di Dioscoride, è assai da dubitare.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 196: Queste isole, sole di tutte le parti del mondo,... producono spontaneamente d'un medesimo albero il macis e la noce moscada.
Esempio: Red. Lett. 1, 269: Sena di Levante.... Salprunella.... Noce moscada polverizzata.... Infondi ec.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 150: Dovrà prendersi la dose d'uno scrupolo o d'una mezza dramma di gialappa colla noce moscada.
Definiz: § XII. Noce odorata, poeticam., vale Noce moscada. –
Esempio: Bald. Vers. 66: A questi regni Di garofoli, maci e d'odorate Noci fu largo il cielo.
Definiz: § XIII. Noce pontica, si disse, conforme a proprietà latina, La nocciuola. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 611: Le nocciuole, dette da' Greci noci pontiche..., nuocono allo stomaco.
Esempio: Domen. Plin. 464: Come le noci avellane, cioè nocciuole, le quali in Grecia e in Asia vennero di Ponto, e però si chiamano noci pontiche.
Definiz: § XIV. Noce unguentaria, si disse per Ghianda unguentaria. –
Esempio: Ricett. fior. 50: I mirabolani così chiamati da gli Arabi, non sono i myrabolani, cioè la noce unguentaria di Dioscoride, detta volgarmente been; ma sono altre spezie di frutti.
Definiz: § XV. Noce vomica, dicesi Il seme d'una pianta di mediocre grandezza, originaria delle Indie orientali, che è la Strycnos nux vomica dei Botanici. Ha proprietà venefiche, e si usa in farmacia così il seme stesso ridotto in polvere, come la sostanza, che da esso si estrae, detta Stricnina. Chiamasi anche Fungo di Levante. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 300: Oltre alle moscade, abbiamo ancora pur da gli Arabi le noci vomiche.
Esempio: E Mattiol. Disc. 2, 1145: Io mi persuaderò sempre, che quei veleni, che ammazzano i lupi e i cani, ammazzino ancora gli uomini, come posso io testificare della noce vomica, dalla quale fu ammazzata una donna vecchia, la quale avendo grattato del cascio sopra una grattacascia, con la quale un suo figliuolo aveva prima grattato le noci vomiche per ammazzar certi cani,... e mangiatosi il detto cascio in una minestra, miseramente se ne mori.
Definiz: § XVI. Pesca noce e Noce pesca. –
V. Pesca.
Definiz: § XVII. Dove si soffia alle noci; locuzione bassa che vale Nel deretano. –
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 2, 2: V. S., ch'è il signor Soffia, sarà buono ancora a soffiarmi dove si soffia alle noci.
Definiz: § XVIII. Avere uno le voci e un altro le noci; modo proverbiale, usato a indicare che alcuno ha l'apparenza di avere certi vantaggi, ottenuti invece da altri. –
Esempio: Fag. Comm. 1, 838: Tutto si fane pil (per il) signor Anseilmo ch'ène sposo. M. Oh vuol aver le voce, e un altro le noce.
Definiz: § XIX. Avere la corda in sulla noce, Condurre, la corda in sulla noce. –
V. Corda, § XLV.
Definiz: § XX. Conoscere le gallozzole dalle noci. –
V. Gallozza, § V.
Definiz: § XXI. Esser la corda in sulla noce. –
V. Corda, § XLV.
Definiz: § XXII. Mangiare noci, o Aver mangiato, noci; modo proverbiale, che si usò parlando di persone malediche e pungenti. –
Esempio: Pulc. L. Son. 30: Io so ben del Bisdomin certo agresto, E toccherei nel vivo, ove ti cuoce; Ma il popol grida poi ch'io mangio noce.
Esempio: Varch. Ercol. 121: Di coloro, che hanno cattiva lingua e dicon male volentieri, si dice: egli hanno mangiato noci.
Definiz: § XXIII. Mangiar le noci col mallo. –
V. Mallo, § II.
Definiz: § XXIV. Schiacciarsi le noci sul capo; proverbio che vale lo stesso che Darsi la zappa sui piedi; ma è meno comune. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 15: Sul capo si schiacciarono le noci E su' piedi si dettero la zappa.
Definiz: § XXV. Una noce, o Una noce sola, in un sacco non fa rumore, o, come si disse, Una noce sola non suona; maniere proverbiali, che valgono che l'opera di un solo non è sufficiente a ottenere quell' effetto che richiede la cooperazione di molti. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Noce.... Una noce gola non suona, o non fa rumore in un sacco; proverbio che vale, che Un solo non può condurre a fine quel fatto che ha bisogno di molti.
Esempio: Fag. Comm. 4, 378: Tu hai ragione, una noce sola in un sacco non fa romore.
Definiz: § XXVI. Per Santa Croce pane e noce; proverbio che accenna al tempo che si cominciano a batter le noci, essendo la festa della S. Croce il 14 settembre. –
Esempio: Lastr. Agric. 5, 233: Per S. Croce pane e noce.

27) Dizion. 5° Ed. .
NOCELLA
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pag.170

NOCELLA.
Definiz: Sost. femm. Quella parte del compasso dove si riuniscono e sono imperniate le gambe di esso. –
Esempio: Galil. Op. II, 380: Non resteremo di dire come si possa operare la medesima regola in numeri picciolissimi, ben che nello strumento non si siano potuti notare i punti dal 15 in giù, mediante la nocella che unisce e collega le aste dello strumento.
Definiz: § I. E altresì Sfera concava, per lo più d'ottone, propria di alcuni strumenti geodetici, la quale contiene in sè altra sfera piena in che termina il gambo di essi, e serve, stringendola mediante una vite, a regolare il piano degli strumenti stessi. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 108, 1: Nocella strumento. Una palla per lo più d'ottone, la qual contiene in sè un'altra simil palla, che facilmente si muove, e mediante una vite si ferma per ogni verso. Serve per abbassare, alzare e fermare le tavolette, che s'adoprano per levar di pianta.
Definiz: § II. E dicesi pure così Quell'incavo a rilievo e a semicerchio, che si fa nei regoli delle porte e delle vetrate e mi loro telaj maestri, quando si vuole che chiudano ermeticamente.
Definiz: § III. Si usò per indicare Quella protuberanza che si vede a un lato del polso, dovuta a un rilievo dell'osso detto cubito o ulna. –
Esempio: Cellin. Vit. 56: Mi prese un gran dolore di testa, con molte anguinaie nel braccio manco, scoprendomisi un carbonchio nella nocella della mano manca, dalla banda di fuora.

28) Dizion. 5° Ed. .
NOCELLARE.
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pag.170

NOCELLARE.
Definiz: Att. Fare, in compassi e strumenti geodetici, e anche in vetrate e porte, la nocella.

29) Dizion. 5° Ed. .
NOCELLATO.
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pag.170

NOCELLATO.
Definiz: Partic. pass. di Nocellare.

30) Dizion. 5° Ed. .
NOCELLATURA
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pag.170

NOCELLATURA.
Definiz: Sost. femm. L'operazione del nocellare, ed altresì Il modo come è congegnata la nocella, più specialmente nei compassi.

31) Dizion. 5° Ed. .
NOCEMOSCADA, che più spesso si scrive disgiuntamente NOCE MOSCADA
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pag.170

NOCEMOSCADA, che più spesso si scrive disgiuntamente NOCE MOSCADA.
Definiz: Sost. femm. Sorta di frutto, spiegato sotto Noce. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P. N. 14: Prenda le granella, che la fisica appella Ollium, ovvero altre cose, siccome seme di iusquiamo, nocimoscade, ec.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 15 t.: Onde sai che dallo oriente vengano gherofani, cannella, cinnamomo, nocimoscade, gengiavo, e simile calde ed aromatiche spezierie.

32) Dizion. 5° Ed. .
NOCENTE.
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pag.170

NOCENTE.
Definiz: Partic. pres. di Nuocere. Che nuoce.
Lat. nocens.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che reca danno, Che fa male, Nocivo; ma è voce oggi non comune. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 207: Vien perseguitando Te molta gente Ria e nocente.
Esempio: Collaz. SS. PP. M. 4 t.: Tutto quello che si ritrae da essa (dalla purità del cuore), è da schifare come cosa mortifera e nocente.
Esempio: E Collaz. SS. PP. M. R. 13: A ciò ch'el pruno della nostra carne attorneato da fuoco non nocente, non arda.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 173: Quella sparge lo nocente veleno, e' sughi del veleno.
Esempio: Bemb. Asol. 86 t.: Sozzo e laido è l'andare di que' diletti cercando, che.... sono in se stessi e disagevoli e nocenti.
Esempio: Alam. L. Coltiv. 1, 713: La troppo fredda (terra)..., mal si conosce Se mille erbe nocenti, e 'l nasso e l'edra Non ne fan testimon con l'ombre loro.
Esempio: Tass. Gerus. S. 3, 56: Oltra sei miglia, un bosco Sorge, d'ombre nocenti orrido e fosco.
Esempio: Soder. Op. 1, 423: È cosa molto lodata mandare i porci a rnfolare nelle vigne..., che giova a disradicare le gramigne e cattive barbe e disfare le topaie co 'l niffolo e' nidi di nocenti animali.
Esempio: Bald. Vers. 13: Molto è vago Per opra tal di quella pianta il tronco Che con l'ombre nocenti i semi adugge.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 127: Or se.... Com'io (l'ortica) son, tu (la rotta) sei pungente, Se men cruda e men nocente La puntura tua non è, ec.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 15, 32: Ah se nocente La destra fu, non fu però la mente.
Definiz: § III. Detto di persona, si usò per Colpevole, Reo; spesso anche in forza di Sost. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 369: Proprio è de' nocenti il temere.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 135: Avendo per alcuna parola di Currado compreso qual fosse l'animo suo verso i nocenti, ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 232: Il conte dolente, che d'innocente fuggendo s'era fatto nocente..., prestamente trapassò in Inghilterra.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 354: O quanti rettori, se non sono ben cauti, e chi con malizia, e chi sanza malizia, dannano gli innocenti, e assolvono li nocenti.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 210: Gli Otto per comandamento della Signoria gli feciono la sera.... tagliare il capo, con grandissimo gaudio di tutto il popolo che lo riputava nocente.
Esempio: Alam. L. Gir. 11, 16: Non si chiama cantate Difendere i nocenti.
Esempio: Tass. Gerus. S. 17, 47: La destra del Ciel di giusta mano Drizza l'arme talor centra i nocenti.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 28: Il buon oratore non dee procurare che i colpevoli da' giudici siano assoluti, ma più tosto deve essere il suo proponimento di farli dal giudice punire; e tanto più, quanto i nocenti sono più suoi amici.
Esempio: Salvin. Iliad. 403: Per ordin ghermirà Chi è nocente, ed anco chi non è.
Definiz: § IV. E nel medesimo senso, in costrutto con un compimento retto dalla prep. Di. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 63: Di levar la mente Al mio fratei, sì ch'a morir ne gisse, Stata è la figlia tua sola nocente.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 27: Disse il marito esser nocente Di quel che fatto error la moglie avea.

33) Dizion. 5° Ed. .
NOCENTISSIMO
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pag.172

NOCENTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Nocente. –
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 2, 423: Gaio Caninio assediò prima Drappete Senone e Lutterio Cadurco, arditissimi e nocentissimi uomini.
Esempio: Bemb. Asol. 76 t.: Ristora le fatiche de' guerreggianti,... a questi, nel mezzo de' nocentissimi e sanguinosi guerreggiari, pure ed innocentissime paci recando.
Esempio: Soder. Op. 2, 187: Beuto nel siere (il luppolo), allevia le flemme nocentissime dello stomaco.

34) Dizion. 5° Ed. .
NOCERE. –
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pag.172

NOCERE . –
V. Nuocere.
35) Dizion. 5° Ed. .
NOCEVOLE
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pag.172

NOCEVOLE.
Definiz: Add. Atto a nuocere, o Che nuoce; Nocivo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 7: Queste cose sono buone per natura, ma per lo peccato del primo uomo diventaro nocevoli.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 163: La piccola cagione nuoce, e lo savio schifa le cose nocevoli.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 243: Il noce è detto, perchè nuoce, imperocchè la sua ombra è nocevole agli altri arbori.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 47: La terra m'è nocevole, il fuoco grave, l'acqua noiosa.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 263: Ciò che tra' servidori di Dio si fa da uno o da pochi, e non si tiene tra tutto 'l corpo della fraternità, o egli è soperchio o è superbo, e però è da giudicare che sia nocevole.
Esempio: Vill. G. 921: Acciocchè alcuna malvagia concezione o rea effezione di quelli soldati non potesse a voi generare alcun nocimento; e se avvenisse che, per l'avversità di detti soldati o d'altri nostri invidiatoli contra voi o la vostra città, in alcuna nocevole cosa volesse mandare fuori suo veleno, infino ad ora siamo pronti ec.
Esempio: Collaz. SS. PP. M. 5: Possiamo apparecchiare il cnor nostro e conservarlo sanza lesione da tutte le passioni che sono nocevoli.
Esempio: E Collaz. SS. PP. R. 30: Quando la mente sta molto intesa al santo leggere, bisogno fa che non sia presa da veruni lacci di nocevoli pensamenti.
Esempio: Salvin. Nicandr. 200: Dell'aconito tu a questi segni La bevanda nocevole discuopri.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 117: Una temperatura inferiore a 14 gradi è assolutamente nocevole.
Definiz: § In forza di Sost. Ciò che nuoce. –
Esempio: Pindem. Poes. 209: Di libertà non toglie Che il nocevole, il troppo.

36) Dizion. 5° Ed. .
NOCEVOLISSIMO.
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pag.172

NOCEVOLISSIMO.
Definiz: Superlat. di Nocevole. –
Esempio: Libr. Repubbl. R. 195, 19: Questo è a te nocevolissimo.
Esempio: Bemb. Asol. 61: Per questa ragione non so io vedere che egli (l'amore) così nocevolissimo, come giovevolissimo non sia.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 42 t.: Per la solita strada de' barberi, cioè per la via del Frigoli, porta nocevolissima, lasciata aperta da la natura per gastigare le colpe d'Italia, se ne vennero.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 483: Come dunque purgheremo l'uomo da questo comune e nocevolissimo abborrimento d'esser purgato?
Esempio: Targ. Valdin. 1, 84: Il medesimo nocevolissimo errore potrebbe propagarsi per tradizione di padre in figlio.

37) Dizion. 5° Ed. .
NOCEVOLMENTE.
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pag.172

NOCEVOLMENTE.
Definiz: Avverb. In maniera nocevole; Dannosamente. –
Esempio: Collaz. SS. PP. M. 17 t.: Però che tanto tempo signoreggiano in noi nocevolmente le sue tentazioni (del diavolo), quant'elle stanno celate nel cuore.
Esempio: E Collaz. SS. PP. R. 53 t.: Sansone nocevolmente manifestòe a la mala moglie la verità lungo tempo celata.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 119: Quello che il Machiavelli insegnava, del ritirare le istituzioni alle origini loro, può essere pedantescamente e nocevolmente franteso.

38) Dizion. 5° Ed. .
NOCIFERO
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pag.172

NOCIFERO.
Definiz: Add. Che produce noci o frutti simili alle noci; detto di pianta. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 16: Gli alberi e frutici pregiabili per il loro frutto, si suddividono in bacciferi, pomiferi e nociferi.
Esempio: E Targ. Viagg. 9, 148: Vi vorrei molti generi d'alberi pomiferi e nociferi.

39) Dizion. 5° Ed. .
NOVISSIMO
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pag.261

NOVISSIMO.
Definiz: Sost. masc. Nome che nel linguaggio della Chiesa si dà a Ciascuna delle quattro ultime cose che attendono l'uomo, cioè Morte, Giudizio, Inferno e Paradiso.
Dal plur. neutr. novissima, che nella bassa latinità fu usato a significare gli estremi destini dell'uomo. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 225: Verrae quello novissimo, verrae lo die del Giudicio, quando non si potrà fare penitenzia.
Esempio: Segner. Mann. apr. 2, 1: Basta che tu ti risolva.... a praticar questo agevole documento, che ti dà il savio, ch'è ricordarti in tutte le opere tue de' novissimi.
Esempio: E Segner. Mann. apr. 2, 2: La morte è il primo novissimo.
Esempio: Fag. Rim. 1, 283: Troverete nell'ultimo del foglio, Registrati i novissimi, che bene Considerati, scemano l'orgoglio.